Il Comitato Regionale FITET di Basilicata ha organizzato nella giornata del 29 dicembre 2012 il 1° corso per Aspirante Giudice Arbitro di tennistavolo in Basilicata. In realtà già due anni fa sono stati formati i primi A.G.A. di Basilicata, ma il corso fu organizzato a Conversano (BA) in collaborazione tra i due Comitati di Puglia e Basilicata. Il corso, ‘tutto Lucano,’ si è svolto nella sala riunioni del Coni Provinciale di Matera per l’intera giornata, con inizio alle 09,30 e fino alle 19,00 con la sola pausa pranzo dalle 13,00 alle 15,00. Il Docente del corso è stato il sig. Enzo Strino, proveniente dalla Campania, Arbitro Nazionale della Federazione Italiana Tennistavolo, mandato dalla stessa Fitet in Basilicata per l’occasione. I corsisti: Leonardo Marcosano, Michele Grieco, Andreulli alessandra, Antonella D’Eri, Vincenzo Genovese, Nicola Segreto che con il già esperto A.G.A. Angelo Carrera (quest’ultimo ha sostenuto l’esame di passaggio da A.G.A. a G.A.P. che sta per Giudice Arbitro Provinciale), hanno seguito con entusiasmo le nozioni impartite dall’esperto Arbitro Nazionale.
La prassi prevede per ognuno di loro un primo periodo di affincamento al neo G.A.P. Angelo Carrera nei campionati di serie Regionali Lucani, successivamente saranno convocati per la direzione autonoma delle gare.
Nelle vesti di Delegato Regionale della Fitet, esprimo la mia soddisfazione per quanto si sta facendo per la realizzazione futura di un gruppo Arbitrale Regionale (F.A.R.) autonomo nelle sue varie funzioni. Di fatto, il F.A,R. costituisce un organo che necessita di una sua autonomia funzionale, ma allo stesso tempo è parte integrante di tutto il movimento pongistico Lucano che non dimentichiamolo, sta crescendo da ogni punto di vista, in particolare, con il numero di praticanti.
Nelle vesti di Delegato Regionale della Fitet, esprimo la mia soddisfazione per quanto si sta facendo per la realizzazione futura di un gruppo Arbitrale Regionale (F.A.R.) autonomo nelle sue varie funzioni. Di fatto, il F.A,R. costituisce un organo che necessita di una sua autonomia funzionale, ma allo stesso tempo è parte integrante di tutto il movimento pongistico Lucano che non dimentichiamolo, sta crescendo da ogni punto di vista, in particolare, con il numero di praticanti.