Dopo la memorabile partecipazione alle Olimpiadi di Rio De Janeiro nella disciplina della vela in coppia con la timoniere Elena Berta la materana Alice Sinno è stata la protagonista assoluta della cerimonia di premiazione organizzata dal Panathlon Club al Palace Hotel. Ad accogliere l’ultima stella di una famiglia, quella dei Sinno, da sempre protagonista in diverse discipline sportive con risultati di altissimo livello, il presidente del Panathlon Club di Matera, Paolo Loiodice, il presidente del Distretto Area 8 di Puglia Basilicata e Calabria, Antonio Laganà e il consigliere internazionale Oronzo Amato, prima impegnato come sportivo nella lotta e poi protagonista di una carriera arbitrale prestigiosa con 84 partecipazioni a Campionati mondiali e 2 Olimpiadi. La Regione Basilicata è stata rappresentata dal consigliere regionale Luigi Bradascio, anche lui protagonista in passato di un’esperienza importante nell’atletica leggera.
Prima di consegnare il premio Fair Play ad Alice Sinno sono state diffuse alcune immagini fotografiche per ripercorrere le gesta della famiglia materana Sinno nel mondo dello sport, a partire dal tedoforo Primo Sinno alle Olimpiadi di Roma 1960, per continuare con Carmine Ambrico, attuale direttore del Pronto Soccorso presso l’ospedale di Matera negli anni Settanta, con Francesco Sinno, padre di Alice che si è distinto nel lancio del giavellotto, Silvio Sinno nel massimo campionato di hockey su pista, Alessandro Sinno, fratello di Alice che vanta anche il titolo di campione italiano di salto con l’asta.
Un riconoscimento Fair Play era previsot anche per il giovane calciatore under 17 del Foggia Francesco, segnalato per il gesto che lo ha visto protagonista nel mettere in secondo piano il risultato della gara e fermarsi per soccorrere un avversario in evidenti difficoltà ma per motivi personali l’atleta non ha potuto raggiungere la città dei Sassi.
Ricordiamo che il Panatlhon è una realtà materana legata ad una Federazione Internazionale che ha tra i suoi obiettivi quello di diffondere e promuovere lo sport, inteso, non solo nella pura e semplice pratica di un’attività, amatoriale o agonistica che sia, quanto come ambito di sviluppo della personalità umana coerentemente ai principi di salute, correttezza, rispetto dell’altro, è pronto a dare spazio a nuove personalità, giovani e vincenti non solo per i rispettivi risultati sportivi, quanto per il loro spirito che va oltre il semplice agonismo.
Gesti o azioni che hanno fatto degli atleti selezionati esempi positivi dello sport lucano e non solo. Il Premio Fair Play, infatti, viene assegnato ad una o più personalità distintesi in vario modo per un gesto significativo, un atteggiamento solidale, una vittoria o una sconfitta conseguita con sportività, o qualsiasi segnale che, parere della commissione giudicante, condotta dal presidente del Panathlon Club Matera, Paolo Loiodice, ritiene degna di considerazione al punto da ricevere l’ambito Premio.
Grande soddisfazione è stata espressa da Alice Sinno, che da alcuni anni risiede nella capitale sia per motivi legati allo studio sia per poter praticare quello che da sei anni è diventato il suo sport dopo l’inevitabile esperienza con l’atletica leggera, lo sport di famiglia per eccellenza. “Sono molto felice di ricevere questo premio nella mia città e colgo l’occasione per ringraziare il mio fidanzato Pietro perchè mi ha sempre sostenuto nonostante i miei impegni mi portassero a stare diversi mesi lontano da casa. Adesso mi sono presa una pausa dallo sport e mi sono concentrata sugli studi universitari ma tra un mese riprenderò con la vela perchè ci sono i campionati italiani di Roma”.
A proposito di Olimpiadi cosa hai pensato quando la sindaca Raggi ha negato la possibilità di ospitare le Olimpiadi di Roma? “E’ davvero un peccato perchè un’Olimpiade è un’occasione di crescita non solo per gli sportivi ma per tutto il territorio, ci sono rimasta davvero male”.
Michele Capolupo
La fotogallery della cerimonia di premiazione (foto www.SassiLive.it)