Michele Di Lecce fa il punto sulla sesta giornata del campionato di basket di serie B Old Wild West girone D.
Prima sconfitta, un po’ a sorpresa, dell’Arechi Salerno che ha ceduto in quel di Sant’Antimo nel recupero di mercoledì 23 negli ultimi 5 minuti di gioco subendo i canestri di Provenzani (6/11 dal campo e 6/7 ai liberi) e soprattutto la fisicità del 2,10 Matrone sotto i tabelloni (9/12) e nonostante la solita buona prestazione di Tortù (12 rimbalzi, 5/7 da 2 e 6/7 nei liberi) mentre mercoledì 30 ci sarà l’altro recupero del girone con la Stella Azzurra ospite del Valmontone, squadra romana, la Stella Azzurra, che sabato sera vince in trasferta contro un Cassino, che pur chiude a referto con ben 5 atleti in doppia cifra, grazie all’ennesima grande prestazione del 15enne Matteo Visintin autore di 20 p.ti, 8 falli subiti, 4/5 da 2 e 9/9 dalla lunetta. Delle restanti 7 partite di domenica sera da evidenziare la vittoria di Ruvo a Corato, il resto tutto da previsione anche se, da tifosi, si sperava in una vittoria dell’Olimpia a Bisceglie (Cantagalli e Rossi tra i più in vista) e con Formia che ha avuto la grande opportunità nel rush finale, buttata però alle ortiche, di infliggere la seconda sconfitta consecutiva al Salerno. Una ennesima sconfitta dei materani in trasferta ma venuta fuori solo nell’ultimo quarto di gara e che conferma le difficoltà, lontano dalle mura amiche, nei momenti topici delle sfide. Un po’ di imprecisione al tiro da parte di Battaglia (1/6) e Staffieri (2/7), buone le prestazioni degli altri e da rimarcare senza alcun dubbio Antrops (19 p.ti, 5/6-2/3-3/4) e Panzini (21 p.ti, 0/1-6/8-3/3 oltre 4 assist). La sconfitta a Bisceglie ha cominciato ad aleggiare, ad essere sincero, quando ad inizio secondo quarto il punteggio era già in equilibrio, dopo l’iniziale break ospite, nonostante il 7/8 da 3 dei nostri ragazzi (avrebbero potuto mantenere queste percentuali, di squadra, sino al termine della gara?).
Dopo 6 giornate, e con quindi giocate un quinto delle partite della stagione regolare, il gruppo delle 16 formazioni comincia a ben delinearsi e a suggerire le prime indicazioni. Troviamo innanzitutto le protagoniste di questo avvio e cioè Salerno, Palestrina, Pozzuoli, Stella Azzurra Roma, con accanto Luiss Roma e Nardò, poi il gruppo di squadre che tenta di rimanere aggrappato alle prime tra cui l’Olimpia, infine le formazioni al momento più in difficoltà ma con tanto tempo ancora a disposizione per provare a riemergere (Cassino, Formia, Avellino, Scauri e Valmontone). Questo inizio ci mostra quanto è equilibrato e combattuto il campionato quest’anno e quanto impegno,carattere e costanza ci vorrà da parte dell’Olimpia per poter risalire pian pianino qualche gradino e agganciare un posto tra i più ambiti per non accontentarsi della sola ed esclusiva qualificazione ai playoff. Al momento è però indispensabile mantenere lo zero in media inglese rimanendo imbattuti nel proprio fortino del PalaLanera.
Sabato prossimo scontro clou a Pozzuoli che riceve Salerno e Palestrina impegnata in casa della Luiss, poi Cassino a Ruvo e Stella Azzurra, successiva avversaria dei materani, in casa con il Formia. Domenica oltre all’Olimpia impegnata contro Sant’Antimo (una gara da chiudere subito, se possibile), ci saranno le tre pugliesi, Bisceglie, Nardò e Corato, chiamate a mostrare di poter vincere anche in trasferta, nel qual caso diventerebbero formazioni ancor più accreditate per il traguardo dei playoff a cui accederanno le prime otto del girone incrociando quelle del girone C e le sfide saranno al meglio delle 5 partite sin dai quarti con 4 promosse quest’anno anziché 3 (quindi non più Final Four). L’ultima classificata di ogni girone poi retrocede direttamente e 4 formazioni (dal quintultimo al penultimo posto) si giocano la permanenza in B attraverso i playout.
Trasferta amara per l’Olimpia Basket Matera, sconfitta 97-83 a Bisceglie dopo una gara spettacolare ed equilibrata.
L’Olimpia Basket Matera non riesce a sfatare il tabù trasferta ed è costretta ad arrendersi anche a Bisceglie con il punteggio di 97-83. Una gara ben interpretata dai ragazzi di coach Agostino Origlio, che hanno condotto per lunghi tratti nelle prime due frazioni (52-52 all’intervallo lungo) e contenuto bene il ritorno dei padroni di casa nel terzo tempo (73-71 al suono della terza sirena), per poi cedere il passo in una quarta frazione in cui è venuto fuori il potenziale offensivo dei locali. “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, contro una squadra ben attrezzata e dal notevole potenziale offensivo. Il nostro obiettivo era limitare più possibile il loro talento – spiega il tecnico materano -, e siamo riusciti a trovare il giusto atteggiamento difensivo, anche se il totale dei punti subiti non lo dimostra, ma rappresenta solo il frutto di un eccessivo numero di tiri liberi concessi ai nostri avversari, ben 38 contro i nostri 17. Una differenza che non riesco a capire, e che evidenzia come siano stati usati due pesi e due misure. Oltre ad essere fisicamente più strutturati dei nostri avverarsi, abbiamo prodotto una maggiore quantità di tiri rispetto a loro, ma chi ha diretto la gara evidentemente ha voluto vedere solo da una parte”.
Terza sconfitta su tre trasferte per i cestisti biancazzurri, che questa volta hanno di che recriminare. “Non ho nulla da rimproverare ai miei giocatori, che hanno disputato una buona gara, per l’atteggiamento e le buone cose fatte, anche se abbiamo commesso alcuni errori che si sono rivelati decisivi. Abbiamo compiuto un passo in avanti rispetto alle due precedenti trasferte, pur consapevoli di dover migliorare in determinate situazioni. A difesa della squadra e della società che mi onoro di rappresentare in qualità di tecnico, però – precisa coach Origlio – non posso accettare un arbitraggio del genere, con fischi quantomeno discutibili. Lo sfogo non è dovuto assolutamente alla sconfitta, anzi faccio i complimenti ai nostri avversari che hanno saputo leggere i vantaggi che la partita gli ha concesso, ma è dovuto al fatto che i protagonisti devono restare sempre i giocatori in campo”.