Antonio Conterosito, tecnico e uno dei fondatori della Virtus Matera festeggia in giornata il suo trentaduesimo compleanno. Michele Capolupo ha confezionato un’intervista-regalo per lui.
Quest’anno sei il coach della squadra di serie C di basket. Come stai affrontando questa nuova esperienza?
Mi sto dannando l’anima, nelle squadre senior è la mia prima volta, devo conciliare l’obiettivo di raggiungere i risultati positivi e di far giocare i nostri giovani di belle speranze. Abbiamo costruito la squadra in ritardo perché volevamo esser sicuri di rispettare gli impegni presi e per non far pesare il bilancio della serie C all’interno della polisportiva. Credo che ci salveremo in maniera tranquilla e l’anno prossimo sono sicuro che uno dei nostri under calcherà parquet di serie superiore.
La Virtus Matera è la terza polisportiva in Italia, considerato che offre la possibilità di giocare a basket, calcio e pallavolo. Cosa si prova a restare dietro a piazze importanti come Treviso e Padova?
Enorme soddisfazione, eravamo sicuri delle nostre capacità e grazie ai nostri collaboratori, che sono la nostra grande risorsa, possiamo permetterci di raggiungere obbiettivi sempre maggiori. Dalla scorsa estate siamo riusciti ad inserire il settore pallavolo perché abbiamo trovato due allenatori, Teresa Russo e Nocola Logallo, che hanno competenze diverse dalle nostre e conoscenze tecniche in un settore nel quale la Virtus Matera sino a qualche mese fa non era impegnata.
Quando non sei impegnato con la Virtus come trascorri il tempo libero?
I miei amici occupano il mio tempo libero, poi calcio, play station, internet, cene ed uscite.
Rispetto allo scorso anno hai cambiato il tuo sogno nel cassetto o è sempre lo stesso?
No, sempre quello. Merletto in nazionale e anche i play off in serie C di basket.
Oggi è il tuo compleanno. Qual’è il regalo più bello che hai ricevuto?
1 sms ed 1 telefonata…i tanti messaggi ricevuti….poi domenica prossima la vittoria contro Capua sarebbe la ciliegina sulla torta.