Torna il pubblico negli stadi e nei palazzetti. Lo ha annunciato il premier Mario Draghi: da sabato 1 maggio 2021, nelle regioni in zona gialla, gli impianti potranno di nuovo ospitare tifosi e appassionati per le attività agonistica di rilevanza nazionale. A partire dunque dalla Serie A di calcio. La norma sarà approvata nel Consiglio dei Ministri di giovedì, tanto che il sottosegretario Costa ha voluto precisare che “non c’è nulla di ufficiale”, ma il piano è già ben definito.
Euro 2020 (il nome della competizione è rimasto invariato nonostante il rinvio di un anno) avrà dodici sedi differenti in altrettante nazioni: ecco le rispettive capienze degli impianti e le regole di sicurezza anti-Covid che potrebbero essere applicate.
Ci saranno ovviamente delle limitazioni: nelle strutture all’aperto entreranno un massimo di mille spettatori, in quelle al chiuso. Gli impianti più piccoli invece potranno ammettere pubblico fino al 25% della loro capienza.
I tifosi, se la situazione epidemiologica nella loro regione lo permetterà, potranno dunque tornare dopo oltre un anno allo stadio. Certo, se ad esempio il Lazio sarà giallo e la Lombardia arancione, mille romanisti e laziali andranno all’Olimpico, mentre milanisti e interisti resteranno davanti alla tv. Ma è comunque un grande ed importante passo avanti.
La svolta è importante anche per i grandi tornei in arrivo. Questo via libera sblocca infatti il pubblico agli Internazionali di tennis in programma a Roma dal 9 al 16 maggio: mille persone al Centrale e mille al Pietrangeli. Mentre saranno 500 i tifosi attesi a Verona per le SuperFinals di volley.