Basket, DnA, 32^ giornata
Siena-Bawer Matera 88-73
parziali del match: 23-17, 41-32, 76-52
Siena: Bonfiglio 20, Mei 16, Colli 23, Spizzichini 4, Tessitori 11, Simeoli 12, Cucco 2, Pascolo, Bianconi, Reali.
Bawer Matera: Vico 19, Cantagalli 10, Pilotti 10, Lagioia 10, Martone 1, Grappasonni 13, Tardito 7, Castoro 3, Centrone n.e. Coach Ponticiello.
Tiri liberi: Siena 30/37, Matera 33/38
Tiri da due: Siena 20/37, Matera 8/27
Tiri da tre: Siena 6/20, Matera 8/23
Usciti per cinque falli: Cantagalli, Pilotti, Lagioia e Aprea nella Bawer Matera, Mei, Colli, Tessitori, Simeoli, Pascoli nel Siena
La Bawer resta negli spogliatoi e Siena piazza un break da capogiro: 17-0. Poi Castoro infila la prima tripla del match e fa esplodere il tifo biancoazzurro sugli spalti del palasport toscano. Con Pilotti, Grappasonni e Vico precisi dalla lunetta la Bawer Matera comincia a carburare per avviare una lenta ma progressiva rimonta grazie anche a due triple consecutive firmate Pilotti e Grappasonni: alla fine del primo quarto Matera è in ritardo di sei punti dal Siena: 23-17. La seconda frazione comincia benissimo per la Bawer con la tripla di Tardito ma Siena riprende a correre e va al riposo con nove punti di vantaggio. Nel terzo quarto la Bawer non riesce a contrastare la marcia del Siena, che sale prima a +20 sul 61-41, poi a +23 sul 71-48 e infine fa registrare in chiusura della terza frazione un pesante +24 sul 76-52. Parziale rimonta di Matera nell’ultima frazione e gara chiusa con un punteggio meno mortificante dalla Bawer Matera a Siena.
Sala stampa, intervista al coach Ponticiello: In Toscana non sfruttata l’occasione salvezza, ora fondamentale Recanati.
La Bawer Matera non riesce a ripetersi dopo il successo interno contro Fabriano e cede il passo ad una Consum.it Siena alla disperata ricerca di punti.
Una gara difficile e molto fallosa, soprattutto per i due direttori di gara, che all’ultima sirena hanno fatto registrare quasi settanta infrazioni fischiate (69 per la precisione) e nove giocatori out per averne commessi cinque personali. Ma per il tecnico biancazzurro, che come noto non parla delle direzioni arbitrali al termine degli incontri della sua Bawer, è stato l’atteggiamento in campo dei suoi a non funzionare come predisposto. La squadra non ha giocato la pallacanestro che coach Ponticiello vuole dai proprio giocatori, pagando dazio soprattutto nella terza frazione, dopo aver in qualche modo contenuto i padroni di casa per i primi due parzali. La reazione dell’ultimo quarto (12-21) non riesce ad addolcire la non buona prestazione generale della squadra.
Ora bisognerà solamente tornare il più presto possibile al lavoro, anche perché, come noto, non c’è molto tempo prima di dover tornare nuovamente sul parquet, questa volta quello di Recanati, per giocarsi un altro match point in chiave salvezza, anche perché dipende ancora tutto dalla squadra di coach Ponticiello, che sarà artefice del proprio destino nelle ultime gare da disputare.
Post-partita con il coach Ponticiello – “Abbiamo fatto una partita non buona, è un dato obbiettivo e non c’è bisogno di girarci troppo intorno con le parole. Sicuramente non è stata una prestazione all’altezza delle necessità, la prestazione che mi aspettavo e che ci voleva, sono deluso per quanto fatto vedere. Soprattutto due aspetti che credo siano nel Dna della pallacanestro delle mie squadre: non mi è piaciuto il modo in cui abbiamo difeso; ed inoltre l’atteggiamento e la voglia che non abbiamo messo in campo. Non mi è piaciuta la mancata coralità del gioco, troppe iniziative personali e troppa ansia. Il resto è tutta una conseguenza di questi aspetti. Loro ci hanno aggredito sin dalla palla a due, hanno giocato una partita sporca e cattiva, oltre quanto consentito dal regolamento, e noi per tutta risposta siamo partita prendendo due triple con braccia abbassate e sbagliando dei passaggi.
Non abbiamo giocato secondo le nostre caratteristiche, purtroppo è un qualcosa che ci è capitato quasi sempre in momenti importanti. Il match di ieri era senz’altro era una di quelli fondamentali ed abbiamo subito il peso della gara”.
Lo sguardo all’immediato futuro – “Abbiamo bisogno di reagire immediatamente, il tempo dei se e dei ma è finito da un pezzo. Abbiamo necessità assoluta di fare almeno altri quattro punti e, da questo punto di vista, ogni partita è propizia. Recanati è una squadra forte, messa su con investimenti ingenti e riusciti, ma non possiamo guardare all’avversario; come non dovevamo guardare i 10 punti in meno di Siena, non dobbiamo guardare la forza di organico del Recanati, dobbiamo concentrarci sull’assoluta certezza di raggiungere quanto prima quota 32. Questo è l’unico aspetto che mi interessa, stare a cavillare sull’avversario è inutile, sia quando la classifica rispecchia una posizione di favore, sia quando questa sia di sfavore. Siamo al momento nelle condizioni, con tutti gli acciacchi e gli sforzi ormai non più fondamentali, di giocare una partita all’altezza delle necessità e dovremo giocarci le nostre carte a Recanati”.
Complimenti sia per l’exploit di Siena (che nella giornata precedente aveva perso di -32 a Firenze e prima ancora aveva perso addirittura in casa con “RUVO”), che per la geniale scelta di indire la giornata Biancoazzurra nella prossima ed ultima in casa di sabato sera con Torino. Ma non credo sia difficile da capire che, avendo un piede e 3/4 nei play out, quella sarà una gara decisiva che avrebbe bisogno del pubblico delle grandi occasioni. Invece di ridurre i prezzi o meglio ancora delle porte aperte (considerato che è sabato sera), questi fanno giornata Biancoazzurra. Secondo loro dopo aver fatto 2 abbonamenti, sabato dovrei pagare 15 Euro tra me e mia moglie. Con gli spettacoli indecenti di queste ultime gare, meglio una bella pizza, birra e rutto libero. Comunque l’ho scritto dalle prime giornate: il valore di questa squadra non è assolutamente all’altezza di un campionato come la DNA. Ci sono almeno 4/5 giocatori che dovrebbero giocare come minimo in 2/3 campionati inferiori. Il resto mediocri. Chi salverei? Forse solo Vico e Grappasonni, per tanti motivi. Purtroppo è la verità.