Olimpia Playground Kobe Bryant. E’ dedicato al grande campione statunitense, prematuramente scomparso lo scorso 26 gennaio, il campo di basket situato nel giardino “Spighe bianche” della scuola media dell’istituto comprensivo Pascoli, riqualificato e ristrutturato nel giro di poche settimane grazie alla collaborazione tra Istituto Comprensivo Giovanni Pascoli, Olimpia Basket Matera e Uisp Basilicata.
Nel pomeriggio il taglio del nastro per inaugurare ufficialmente la nuova struttura all’aperto con la partecipazione di tutti coloro che hanno contribuito a trasformare un sogno in realtà.
All’inaugurazione hanno partecipato don Domenico Monacello, parroco della chiesa di San Pio X, il vice sindaco e assessore allo sport del Comune di Matera, Giuseppe Tragni, il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Pascoli, Michele Ventrelli, il presidente dell’Olimpia Basket Matera, Rocco Sassone, il presidente onorario Pasquale Lorusso, il presidente della Uisp Basilicata, Michele Di Gioia, il segretario generale della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Giovanni Oliva e gli artisti Marica Montemurro, Gianni Papapietro e Luca Bia, della crew TeamArt di Matera. In campo per la cerimonia inaugurale anche gli atleti della Olimpia Junior, composta dai migliori atleti di Virtus e Pielle Matera, guidate rispettivamente da coach Antonio Conterosito e coach Luciano Cotrufo.
Hanno partecipato alla cerimonia Francesco Paolicelli, impegnato questa sera anche come speaker e Franco Panico, docenti di educazione fisica, fortemente impegnati nel progetto, e Grazia Tantalo, che si è occupata della comunicazione e dell’organizzazione dell’evento.
“Abbiamo fortemente voluto far tornare a vivere questo campetto, che rappresenta l’omaggio dell’Olimpia Matera alla città, agli alunni e alla comunità, in occasione del sessantesimo anno dalla sua fondazione – sottolinea il presidente biancazzurro Rocco Sassone -.La riqualificazione del campetto della scuola Pascoli, che da tempo versava in stato di abbandono, ha sempre rappresentato uno dei nostri obiettivi, che oggi raggiungiamo grazie all’impegno e all’unione delle forze con l’istituto stesso e con l’Uisp. Si restituisce così alla città una struttura storica e a cui tutti i materani sono particolarmente legati.
Michele Ventrelli, dirigente scolastico della Pascoli, ripercorre la storia di questo campo di basket e le tappe che hanno portato alla sua riqualificazione: “E’ un’opera di grande originalità e bellezza, un bene comune fino a pochi mesi fa abbandonato, e finalmente oggi restituito alla città grazie ad un importante lavoro di riqualificazione.
Un progetto “pascoliano”, poiché nato all’interno della scuola, da un’ambiziosa visione del Dirigente scolastico Michele Ventrelli, condivisa con genitori e docenti, e realizzata partendo da lontano, inserendosi nelle tante azioni messe in atto in città, durante il lungo percorso di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, e che ci piace qui ricordare.
La Pascoli, in quel percorso, ha creduto da subito. Era il 2011 e Matera era appena stata candidata al titolo, quando una nostra classe di prima media, la I C, elaborò il progetto “Nel 2019 avrò 18 anni”, con alunni nati nel 2001, siglando un gemellaggio con il Comune.
Tra le tante attività che ci hanno visto collaborare al percorso di Matera 2019, c’è il progetto “Gardentopia, nel cui “circuito” l’I.C. Pascoli ha inserito il proprio giardino esterno, elaborando un progetto molto ambizioso di riqualificazione a lungo termine.
L’idea della scuola era partire con il ripristino dello spazio verde e, nel tempo, arrivare al recupero del campetto da basket, inutilizzato da anni, non in sicurezza, invaso da erbacce e rifiuti. Occorreva però, a questo punto, il coinvolgimento di altri soggetti, che fossero protagonisti nel mondo dello sport e dell’arte.
I lavori di riqualificazione dell’area verde, realizzati con la collaborazione di “Atelier delle verdure” di Milano, in residenza artistica per Matera 2019, sono terminati nel 2016, e il giardino “Spighe bianche” è stato consegnato alla comunità.
Da quel momento, il progetto della Pascoli ha cominciato ad assumere una connotazione sempre più ricca, e sempre più corale. Si sono intensificate le attività nel giardino di comunità, con lezioni all’aperto per gli studenti.
Tre anni fa, un nuovo passo avanti: un concorso di idee interno, perché i ragazzi della scuola media “reinventassero” il campo da basket abbandonato, per ridargli dignità e rimetterlo a servizio della comunità. Nel 2018 sono “entrati in campo” prima l’Olimpia Basket, con il presidente Rocco Sassone, e in seguito la UISP Basilicata, con il presidente Michele Di Gioia, che ci hanno affiancato con passione ed impegno, credendo fortemente nel nostro sogno. A coordinare l’azione, un nostro docente, Francesco Paolicelli, e il responsabile dei progetti sociali per l’Olimpia Basket, Carlo Melodia, entrambi ex cestisti, animati dall’amore per lo sport e per la scuola, e dalla certezza che il risultato finale sarebbe stato strepitoso.
Nel frattempo, piovevano i disegni da “dilettanti” degli alunni della Pascoli, guidati in questa produttiva attività dalla professoressa Annamaria Casamassa. Tra i tanti, alcuni sono stati fonte di ispirazione per il gruppo che stava lavorando al progetto.
L’Olimpia Basket è intervenuta concretamente nel 2019, mettendosi immediatamente all’opera per ripulire il vecchio campetto della Pascoli, bonificandolo e mettendolo in sicurezza, riconsegnandolo alla scuola rinnovato e pulito, ma ancora “vergine” dal punto di vista estetico.
Il compito di dare al campo l’aspetto unico che ha oggi, tramutando in realtà le immaginazioni degli alunni della Pascoli, attraverso la rielaborazione dei disegni e la loro riproduzione sulla pavimentazione, è stato affidato a Marica Montemurro, Gianni Papapietro e Luca Bia, della crew di #TeamArt: un gruppo di artisti giovani, capaci, che con entusiasmo e competenza si è messo al lavoro realizzando la bellissima opera che stiamo per inaugurare.
Questa laboriosa azione sul campo da basket rappresenta una legacy del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “Open Playful Space”, coprodotto da Uisp e Fondazione Matera Basilicata 2019, ed è un fiore all’occhiello per l’Istituto comprensivo Pascoli, che l’ha concepita, per l’Olimpia Basket, storica società materana che ha voluto, in questo modo, festeggiare il proprio 60° compleanno, e per gli artisti di #TeamArt, che hanno materialmente realizzato il disegno, scegliendo anche di ritrarre sul campo Kobe Bryant, fenomeno americano del basket, “anima” dell’NBA, recentemente scomparso.
Il risultato di questa collaborazione così intensa è quello che oggi è sotto gli occhi di tutta la comunità, alla quale sarà riconsegnato nell’inaugurazione del 15 luglio, e che peraltro ha attirato l’attenzione di tutto il mondo dello sport italiano, tanto che la notizia e le fotografie sono rimbalzate su molte testate nazionali e sui social sportivi e di basket.
Ma è soprattutto la risposta entusiasta dei materani che rende felici tutti i partner che hanno creduto in questo progetto e hanno collaborato per realizzarlo. A riprova che, quando si vuole realizzare qualcosa di bello per la città, non ci sono ostacoli – né burocratici né economici – che non si possano superare”.
La giornata inaugurale si è conclusa con una partita di basket tra l’Olimpia Basket Matera 2020-2021 guidata da coach Origlio e una squadra di vecchie glorie con la quota rosa Carmela Clementelli, anche docente della Pascoli e gli intramontabili, Francesco Paolicelli, anche lui docente Pascoli, Erio albanese, Gianni Caragliano, Roberto Miriello, Gianluca Ambrosecchia, Vittorio Losco, Erio Albanese, Luca Giuffrida, Cristiano Grappassonni e Ciccio Tralli.
Il campo di basket potrà essere utilizzato dalle 8 alle 21. L’utilizzo della struttura sarà disciplinato da un regolamento che sarà definito nei prossimi giorni.
Michele Capolupo
La fotogallery del nuovo Olimpia Playground Kobe Bryant (foto www.SassiLive.it)