Bawer Matera-Chieti 79-77 (d.t.s.)
parziali del match: 12-16; 34-29; 48-49; 70-70
Matera: Vico 22, Cantagalli 15, Tardito 7, Martone 2, Pilotti 10; Grappasonni 11, Lagioia 11, Centrone n.e., Aprea, Castoro 1. All. Ponticiello
Chieti: Rossi 16, Gialloreto Fa. 24, Raschi 11, Diomede 2, Feliciangeli 12; Gialloreto Fe. n.e., Di Emidio 2, Porfido 7, Martelli 3, De Gregorio n.e.. All. Sorgentone
Arbitri: Volpe di La Spezia e Lestingi di Anzio (Rm)
Tiri liberi Matera 18/27 Chieti 17/25.
Tiri da tre: Matera 11/28 Chieti 10/23.
Tiri da due: Matera 14/32 Chieti 15/26.
Il poker che fa salire le quotazioni della Bawer Matera al borsino dei play-off arriva solo all’over-time al termine di una gara poco spettacolare in cui i padroni di casa hanno rischiato davvero grosso. Chieti esce dal campo a testa alta e con il rammarico di aver sprecato in due occasioni nell’ultimo secondo le ultime opportunità per violare il PalaSassi. La lunga sosta ha fatto male ad entrambe le squadre, apparse sin dalle prime battute arruginite e poco brillanti. Ritmo basso e scarca precisione al tiro: questa in sintesi la storia del primo quarto, terminato 12-16 per gli ospiti. Cantagalli e Vico segnano i primi due canestri del match, poi Chieti si riscatta ritrovando prima il pareggio con un libero di Rossi e la prima delle sette bombe che riuscirà a piazzare il capitano Fabrizio Gialloreto e quindi il primo vantaggio con Rossi. Matera rimonta con Vico e Pilotti ma per l’ala è solo un fuoco di paglia. Chieti intuisce che potrà tentare il colpo al PalaSassi quando impone un break di 9-0 con la seconda perla da fuori di Gialloreti, il canestro di Rossi, i liberi di Raschi e un altro affondo di Rossi. Nel finale un libero a testa per Vico, Feliciangeli e Cantagalli. La seconda frazione si apre sotto il segno di Grappasonni: sette punti per il centro di Matera con due liberi alternati da un paio di errori, una tripla e un canestro da sotto mentre Chieti tampona con la tripla di Porfido. Matera ritrova il miglior Vico in due fughe solitarie ma Rossi e il micidiale Gialloreto da tre riportano Chieti in vantaggio al 6′ (23-24). Matera prova nuovamente la fuga con due liberi e una tripla di Cantagalli alternati dal tocco magico di Vico ma sono pesantissime anche le triple di Cantagalli e Martelli. Il punteggio si muove ad elastico e si va al riposo sul 34-29 grazie ai canestri di Tardito, ai liberi di Raschi e quelli di Cantagalli. Nel terzo quarto l’equilibrio regna sovrano. A Feliciangeli e Gialloreto replicano da tre Vico e Tardio e Matera fa registrare il massimo vantaggio della gara (40-33) dopo due minuti e mezzo di gioco. Ma la Bawer non trova mai la forza per allungare e chiudere virtualmente il match. Feliciangeli guadagna tre punti con canestro e libero supplimentare dopo il fallo subito mentre da tre si esaltano Raschi e due volte Lagioia dopo il canestro di Feliciani. Gialloreto è inarrestabile ma la Bawer difende il vantaggio anche con Martone, impiegato a sprazzi da Ponticiello. Il finale del terzo quarto registra così il sorpasso teatino con Feliciangeli e Porfido, che sfrutta il fallo antisportivo a carico di Grappasonni e favorisce il +1 per gli ospiti (48-49). L’ultimo periodo comincia benissimo per Matera con la tripla di Vico ma Di Emidio regala il pari 51. Dopo un fallo antisportivo dubbio fischiato a Vico, decisione arbitrale contestata dai tifosi di fede biancoazzurra, arriva il nuovo sorpasso del Chieti, favorito da quattro punti di Gialloreto, il primo dalla lunetta, il secondo con una bomba. Serve una scossa nella fase decisiva del match e dopo la tripla del funambolico Lagioia vanificata dalla successiva di Gialloretti esce dal letargo Pilotti e la sua bomba è manna dal cielo in una fase delicata del match (57-58). Gialloreto segna solo due liberi su tre dopo aver tentato di bucare ancora una volta il canestro materano mentre Pilotti accorcia dalla lunetta (59-60). Lagioia dalla lunetta risponde a Diomede, Raschi riporta avanti di tre gli ospiti. Ci pensa Pilotti, finalmente decisivo, a restituire fiducia alla Bawer quando mancano meno di due minuti al termine. L’errore di Gialloreto dalla distanza favorisce il nuovo vantaggio dei padroni di casa firmato Grappasonni a 65” dal termine ma Rossi è letale e riporta il match in parità a 55” dalla sirena. Pilotti non trova i tre punti, Gialloreto si a 37” dal termine. I time-out sono fondamentali per giocare con lucidità gli ultimi istanti e dopo l’errore di Vico è Pilotti a provocare il fallo sistematico su Rossi, che non è proprio infallibile dalla lunetta. A 20” Rossi mette solo il primo ma sbaglia il secondo e Chieti può difendere tre punti di vantaggio. E’ Cantagalli a trovare la tripla che riaccende le speranze di Matera a 15” dalla fine (69-70). Tocca a coach Sorgentone chiamare time-out ma il fallo sistematico su Rossi si rivela un’ottima strategia perchè il numero undici abruzzese si fa stregare dal canestro e sbaglia entrambi i liberi. Grappasonni prende il secondo rimbalzo, Vico non trova il canestro del possibile over-time ma è Diomede a scaraventare a terra il materano Castoro a un secondo e 65 decimi dal termine. Il beniamino del pubblico sente troppo il peso della responsabilità e sbaglia il primo libero. Per fortuna mette dentro il secondo e le squadre vanno ai supplementari. Per tre minuti la gara resta equilibrata: quattro punti per Rossi e Vico, poi Tardito replica ai liberi di Raschi e Rossi va fuori per cinque falli. Ci pensa Grappasonni con un colpo di classe a riporare Matera in vantaggio (78-76). Quindi Raschi spreca il contropiede dopo il regalo di Grappasonni e Cantagalli segna solo il secondo tiro dalla lunetta ad un minuto dalla fine: 79-76. Gialloreto per Chieti e Tardito dalla lunetta per Matera falliscono ghiotte occasioni mentre Porfido mette dentro solo il secondo libero a 37” dalla fine (79-77). Finale zeppo di errori. Sbagliano Grappasonni, Porfido a sette secondi dalla fine e Cantagalli dalla lunetta. L’ultima azione è per il Chieti che non trova il canestro-beffa prima dalla distanza con Di Emidio e da sotto con Raschi. Matera riesce ad allungare la serie positiva ma contro la capolista del girone sud-est ha dovuto sudare parecchio per conquistare l’intera posta in palio. La lunga pausa ha sicuramente condizionato il rendimento collettivo del roster di Ponticiello ma qualche giocatore, Pilotti su tutti, poteva dare molto di più in questa partita. Non si è vista una grande pallacanestro ma l’over time ha probabilmente premiato la squadra che ci ha creduto di più sino alla fine e sicuramente quella che ha sbagliato di meno nei momenti importanti.
Michele Capolupo
Sala stampa
Intervista al coach Ponticiello: “Match epico dal finale mozzafiato”.
Soddisfazione in casa Bawer dopo il successo su Chieti, con la testa già a Bari
La Bawer Matera riprende il cammino dal punto esatto nel quale l’aveva lasciato, aggiungendo altri due punti al suo carniere e migliorando autostima e convinzioni. In una gara difficile alla vigilia per caratura dell’avversario e alcuni problemi interni al roster di coach Ciccio Ponticiello, al PalaSassi è tornata a giocare la squadra grintosa e vogliosa di risultati positivi che ha contraddistinto il mese di gennaio.
Il lavoro, nelle due lunghe ed estenuanti settimane si pausa forzata del campionato, non è stato reso facile da problemi fisici legati alla fascite plantare di Tardito ed alla puntura di insetto che ha costretto allo stop Lagioia a pochi giorni dalla sfida. Nell’ultima settimana lo staff tecnico biancazzurro non è stato mai in grado di lavorare con la squadra al completo, e questo preoccupava, soprattutto in vista di un rientro in campo di volta in volta posticipato. Ma questa volta la squadra al gran completo, dal capitano Grappasonni sino a Michele Castoro ha, ha voluto fortemente conquistare i due punti per ripartire e far continuare a sognare i propri tifosi, chiudendo il match dopo un supplementare.
IL POST-PARTITA VISSUTO ASSIEME AL COACH, CICCIO PONTICIELLO – “Un match epico, un finale mozzafiato che può essere accostato per freddezza e cinismo all’oramai storico Matera – Barcellona del gennaio del 2010. Siamo stati più forti dell’emergenza che ci ha costretto, nella già difficile situazione emotiva che lo stop agonistico di 19 giorni comporta, ad affrontare le ultime due settimane di allenamento senza mai, dico mai, avere i numeri per giocare un 5 contro 5. Abbiamo dimostrato di saper essere contemporaneamente affamati e gelidi”.
IL PUNTO DI VISTA TATTICO – “Chieti è stata bravissima a costringerci ad uscire dai nostri consueti ritmi gara, a farci camminare invece che correre. Ma direi che la cosa che gli abbruzzesi hanno fatto meglio, soprattutto nella seconda parte di gara, quella che ci ha creato i maggiori problemi e che mi fa considerare Chieti come una squadra che gioca davvero bene, è stata quella di imporci la sua atipicità. Quella di Sorgentone è una compagine che ha come giocatore di riferimento nella chiusura dei giochi Andrea Raschi, un’ala piccola, o meglio, una combo-guard in grado di giocare in 4 diversi ruoli, indifferentemente capace di prendere vantaggio in post basso, e quindi difficile da tener difensivamente con i piccoli, così come di attaccare le situazioni di pick & roll. Ma anche se la lunga sosta ci ha inevitabilmente, è proprio il caso di dirlo, “ghiacciato”, anche se la voglia di “attaccare il match” si è trasformata spesso in frenesia, con Chieti abbiamo dimostrato come e perché siamo reduci da 7 successi nelle ultime 9 partite, quanto sia forte l’irrefrenabile energia che ci ha portato a far decisamente girare la nostra stagione. Ciò che ci ha consentito di vincere con Chieti, è la medesima risorsa che ci ha fatto passare, in sole 7 partite, da un saldo di 5 vinte e 10 perse, ad un 11 vinte ed 11 perse, che vogliamo e possiamo migliorare ancora”.
IL CAMPIONATO inizia a farsi intenso, e subito il calendario propone l’importante derby contro la Liomatic Group Bari, domenica pomeriggio con inizio alle ore 18 al PalaFlorio. Il tecnico e tutta la squadra sono al corrente dell’importanza del match e sono pronti ad affrontarla con la giusta concentrazione e convinzione. Quello di domenica, inoltre, sarà un derby reso ancor più importante da motivi di classifica, che attualmente vede le due compagini appaiate. Sicuramente l’importanza di un colpo esterno, in questo caso, sarebbe doppia.
IL TECNICO DELLA BAWER INQUADRA LA PROSSIMA AVVERSARIA – “Con Bari sarà un altro match molto difficile, oltretutto un derby. Opposti come saremo ad una compagine che per 4/10, più ovviamente la guida tecnica di Giovanni Putignano, si porta in dote l’eredità della scorsa, straordinaria stagione di Ostuni. E la parte residua dell’organico barese non è certo da meno, composta, come è, da un giocatore dell’elevato spessore tecnico ed emotivo come Marco Cardillo, un ragazzo che ho avuto l’onore di allenare in quella che è stata forse la sua migliore stagione, più giovani di spessore come Barozzi, Mian, Deguara, Chiusolo. Ed a chiusura del cerchio tecnico, Bari ha operato il recente innesto di un giocatore esperto e capace come De Bellis. Per vincere dovremo mostrare ancora una volta la capacità di imporre la nostra pallacanestro a 360 gradi. Come di recente a Fabriano e Sant’Arcangelo, compagini che dopo aver subito il nostro blitz hanno poi mietuto vittime illustri, dovremo essere in grado di portare fino in fondo il nostro piano partita”.
Fischieranno al PalaFlorio, per il derby appulo-lucano i direttori di gara Marco Pisoni di Gorgonzola (Mi) e Daniele Yang Yao di Verona.
La fotogallery del match (foto www.sassilive.it)
Dai ragazzi!!!!