Una vita per il basket. E’ quella di Michele Vizziello, medico oculista della città dei Sassi con una grande passione, la pallacanestro. Dopo un’esperienza lunga 60 anni con la palla a spicchi, prima da giocatore dall’età di 12 anni e mezzo fino a 20 anni e poi da dirigente con la vice presidenza ottenuta nel campionato 80-81, 28 stagioni consecutive da presidente, dal 1981 al 2009 e altre sei da presidente onorario e componente del cd, Michele Vizziello lascia la gloriosa Olimpia Basket Matera. Ecco l’intervista rilasciata per SassiLive.
Le motivazioni di questa decisione sono di tipo personale. Con questo annuncio voglio ringraziare tutti i collaboratori, i giocatori, i tecnici, i tifosi, gli sportivi, i giornalisti, le forze dell’ordine che hanno garantito l’ordine pubblico durante le gare interne al PalaSassi e tutti quelli che hanno condvisio l’ideale sportivo e sociale dell’Olimpia Basket Matera. Ora invito gli sportivi a continuare ad affiancare la più importante società sportiva della città e della regione, che con i suoi 56 anni di vita è quella più longeva e di sostenerla con lo stesso entusiasmo di sempre per raggiungere tutti gli obiettivi che cercherà di raggiongere volta per volta. E’ un abbandono molto sofferto e doloroso ma la vita va avanti e dopo 36 anni di attività mi sembra giusto fare altro nella mia vita. Sono 60 anni che vivo il basket. Dopo un’esperienza di 6 anni da giocatore sono stato legato al basket anche quando sono andato fuori a studiare, prima a Bologna per la laurea, poi a Roma per la specializzazione a Roma e quindi a Messina come assistente universitario. Lascio dopo aver conseguito grandi soddisfazioni di natura sportiva e sociale. E’ stata un’esperienza bellissima in cui ho coinvolto molti cittadini materani che hanno visto in questo modo di fare dell’Olimpia un esempio da seguire per serietà e correttezza. Credo che con la nostra società un po’ di stima ce la siamo conquistati in tutta Italia”.
Qual’è l’episodio che ricorda con piacere in modo particolare della sua avventura nel mondo del basket? “Ho preso la squadra quando fu promossa in C2 nella finale con lo Sporting Matera.
Soddisfazioni ce ne sono state tante. Ricordo con particolare piacere la finale play-off per la promozione in B1 che perdemmo ad Avellino. Il nostro pivot Franco Bizzaro aveva perso il padre il giovedì precedente. Lui andò a Udine fece i funerali e poi lo andammo a prendere all’aeroporto di Bari due giorni dopo, giocò ad Avellino e fu il migliore in campo. Un altro episodio riguarda l’attaccamento alla nostra maglia di un materano doc come Erio Albanese che giocò con la febbre a 39 e mezzo una partita importantissima a Messina. In palio c’era la salvezza. Chiudemmo tre contro cinque ma Albanese segnò 40 punti, il Matera vinse e festeggiammo la salvezza. Non posso dimenticare anche le due promozioni in B1, conquistate sempre a Latina. In questi anni ci sono state tante partite entusiasmanti e altre deludenti ma mi preme sottolineare il coinvolgimento che ha interessato tutta la città, con la condivisione di stati d’animo. Il lunedì non si parlava di calcio ma solo di pallacanestro e questa è una piccola soddisfazione per un materano come me che ha vissuto nel mondo dello sport. Spero di aver lasciato una piccola impronta. Adesso per la società non cambia nulla, i dirigenti sapranno programmare al meglio la nuova stagione, con la speranza di poter anche ottenere un ripescaggio e spero che anche loro possano raccogliere il frutto di tanto impegno come sono riuscito a raccoglierlo io”.
Michele Capolupo
Un grande ringraziamento e infinita riconoscenza sento il dovere di esternare al Dott. Michele Vizziello per l’impegno profuso a favore del bascket materano e non solo. Infatti ricordo Michele come grande cestista sin dai primi anni sessanta e successivamente come Presidente del sodalizio. Grazie Presidente per tutto quello che hai fatto.
Pasquale Fontana