Battuto il Bisceglie, in casa Olimpia Matera non è tempo di cullarsi sugli allori, ma di continuare a spingere sull’acceleratore. All’orizzonte c’è la sfida esterna al Sant’Antimo, prima di due trasferte consecutive, e match chiave per il miglior posizionamento della griglia playoff. Ed è in questa direzione che la squadra lavora duramente in palestra agli ordini di coach Agostino Origlio, sempre “sul pezzo” e con un elevato livello di concentrazione. “Dopo una vittoria come quella col Bisceglie non si può non essere contenti, venivamo da due sconfitte in trasferta che avevano abbassato il nostro morale dopo una bellissima striscia vincente – ricorda la guardia Antonio Smorto -. Ora però ci attende una sfida ancora più importante, vincere a Sant’Antimo ci consentirebbe di fare un passo quasi decisivo per il terzo posto; sappiamo che sarà un compito molto difficile e che occorrerà la massima attenzione. Siamo consapevoli di quanto fatto finora, ma nessuno ci ha regalato nulla e nessuno lo farà di qui alla fine. Per raggiungere i nostri obiettivi dovremo lavorare duramente giorno dopo giorno”. Quella col Bisceglie per “Smomo” rappresentava una sfida nella sfida con il suo passato, e la risposta sul campo è stata più che convincente, al pari di quella dei suoi compagni. “Ci tenevo particolarmente a far bene con la mia ex squadra, una bella prestazione per dare un segnale. Senza dubbio – ricorda il tiratore biancazzurro -, questa è tra le vittorie più belle in assoluto, siamo stati a bravi a limitare loro esterni, contava vincere e lo abbiamo fatto anche bene. Se rivediamo la gara dell’andata siamo una squadra diversa, più solida in difesa, con una ben precisa identità, e l’aspetto più bello è che si alternano le prestazioni di alto livello da parte di tutti; se uno di noi vive una giornata no, c’è qualcun altro che rende meglio, in questo gruppo tutti siamo importanti e diamo una concreta mano alla causa”.
Il ritorno a Matera per la guardia reggina dopo sei anni, contraddistinto da tante attese e da qualche responsabilità in più, è cominciato con qualche difficoltà, ma ora lo Smorto-bis ha definitivamente preso il decollo. “In avvio di stagione avvertivo la responsabilità di essere tornato a Matera e lo volevo fare a modo mio, essendo decisivo, e questo forse mi ha bloccato mentalmente nella prima parte dal punto di vista mentale, non riuscivo ad essere quello di sempre. Ora mi sento più tranquillo e sto cominciando a godermi questa annata fantastica conclude Smorto -, e di ciò ne risente positivamente anche il rendimento”.
Antonio Smorto nella foto di Roberto Linzalone