L’Olimpia Basket Matera incassa contro il Teramo la quinta sconfitta in campionato, la quarta consecutiva, la terza davanti al pubblico amico. Partita in salita fin dalle prime battute, con Teramo che prova subito la fuga (4-16) e dopo aver respinto i tentativi di rimonta dei padroni di casa chiude il primo quarto sul +10 (20-30). Nella seconda frazione Matera crolla e Teramo dilaga. Al 2′ sono già 18 i punti di vantaggio per gli ospiti (22-40). La gara sembra già finita ed invece la formazione materana torna clamorosamente in partita con un break clamoroso di 22-7 a proprio favore (42-47). Teramo si scuote prima del riposo e fissa il parziale a + 7 all’intervallo lungo (42-49). L’avvio nel terzo quarto fa sperare in una svolta del match in casa materana ma i canestri di Battistini (tripla in avvio e canestro che porta Matera a -2 dagli ospiti) sono pura illusione. Teramo riprende a colpire e allunga a +11 (49-61) per poi chiudere in vantaggio di 14 punti la terza frazione (55-69). L’ultimo quarto regala ancora qualche speranza ai ragazzi di Putignano con il break di 9-2 che porta Matera a -7 (64-71) ma i padroni di casa non riusciranno mai ad invertire l’inerzia della gara. Finisce 82-89.
Michele Capolupo
Basket, serie B, 7^ giornata
Olimpia Basket Matera-Teramo 82-89
Olimpia Basket Matera: Montemurro ne, Cozzoli 10, Cesano ne, Varaschin, Battistini 22, Pasqualini, Ochoa 16, Marra 2, Dimarco 2, Lopane ne, Ravazzani 11, Migliori 9. Coach Putignano.
Teramo: Milojevic 11, Di Eusanio ne, Nolli 0, Salamina 25, Lagioia 11, Errera, Musso Victorio Gustavo 5, Staffieri 8, Piccinini 8, Cicognani 21. Coach Bianchi
Tiri liberi: Olimpia Basket Matera 15/19, Teramo 17/21
Tiri da due: Olimpia Basket Matera 29/64, Teramo 30/58
Tiri da tre: Olimpia Basket Matera 9/22, Teramo 12/24
parziali del match: 20-30, 42-49, 55-69
La cronaca: Non si è conclusa bene la partita, giocata in casa al Palasassi, tra Olimpia Matera e Teramo: infatti gli avversari si sono imposti sui padroni di casa con il punteggio di 82 a 89, nella settima partita del girone C di andata del Campionato nazionale di Pallacanestro di Serie B” Old Wild West”, giocata domenica 5 novembre 2017.
Gli abruzzesi hanno condotto da subito l’arrembaggio al canestro dell’Olimpia, realizzando nel primo quarto 30 punti sui 20 dei materani, che poi hanno dovuto rimboccarsi le maniche per recuperare il divario – cresciuto a dismisura fino a -18 nel secondo quarto, ricondotto alla normalità con un parziale di 22 a 19. Il terzo quarto riprendeva con migliori prospettive, poiché l’Olimpia quasi raggiungeva gli avversari a -2, ma poi la frazione si concludeva a favore dei teramani (13-20) e a poco serviva un quarto finale scandito dai colpi dei materani (27-20). Al termine di una partita intensa, ricca di colpi di scena, il punteggio finale segnava un +7 a favore degli ospiti.
Com’è comprensibile, non è soddisfatto il capitano dell’Olimpia, Ignacio “Nacho” Ochoa: “Avevamo bisogno di una vittoria, di due punti, di cambiare l’aspetto del gioco, non è andata bene. Bisogna lavorare per evitare di andare sotto con il punteggio, evitando di dover inseguire sempre gli avversari in fuga.”
Le difficoltà dei primi minuti di gioco sono così raccontate da Francesco Martinelli, direttore sportivo della squadra di casa: “Nella partita di domenica, la squadra ha incontrato delle difficoltà. Come già accaduto in precedenza, non abbiamo approcciato alla partita nel migliore dei modi, subendo un passivo di trenta punti nel primo quarto, riuscendo poi a migliorare la difesa – ma ciò non è bastato per portare a casa la partita: 82 punti non sono pochi nell’economia totale di un match, ma prenderne 89 non va bene. I primi trenta punti subiti hanno fatto tremare le gambe ma gli ultimi 27 punti realizzati nell’ultimo quarto dimostrano che i ragazzi ce l’hanno messa davvero tutta, realizzando canestri importanti e impossibili; però era troppo tardi.”
Giovanni Putignano, coach dell’Olimpia, formula la sua analisi tecnica: “Il risultato della partita con Teramo va letto sotto due aspetti: dal punto di vista tecnico, abbiamo delle difficoltà legate ai risultati che non sono stati raggiunti, ma questo è un collettivo che si allena sempre con la massima intensità, ed è riuscito a formare uno spirito di gruppo importante. Dal punto di vista caratteriale, siamo deficitari nelle situazioni di difficoltà e per questo ci sentiamo di chiedere scusa. Abbiamo fatto più fatica, il nostro era e rimane un programma a medio e lungo termine, e questo non è un campionato dove tutto si ottiene dopo un secondo, va costruito e bisogna saper aspettare. Abbiamo fatto alcuni passi falsi, ma non dobbiamo dimenticare che il nostro avversario ha avuto grandissime percentuali anche grazie alla bravura dei suoi giocatori.”
Dal punto di vista dei punteggi, ai 22 punti di Battistini, ai 19 di Migliori, ai 16 di Ochoa ed ai 14 di Cozzoli per Matera si sono contrapposti i 25 punti di Salamina, i 21 di Cicognani, e gli 11 di Lagioia e di Milojevich.
Prosegue l’allenatore: “Riconosciamo i meriti del Teramo ma anche i nostri, e se non riusciamo ad essere fluidi e concreti come il pubblico vorrebbe, i motivi non sono legati al singolo giocatore ma alla squadra: sono consapevole della mia responsabilità sia tecnica, sia emotiva, e assumo l’onere di essere considerato “colpevole”, ma tuteliamo e facciamo allenare i nostri ragazzi. Il nostro è un gruppo che non si arrende, ma per lavorare abbiamo bisogno della serenità, che probabilmente in questa settimana ci è venuta a mancare.”
Aggiunge Martinelli: “Tranne la partita di esordio, le altre ce le siamo giocate tutte; in particolare, gli incontri con San Severo e Bisceglie, anche se si sono conclusi con una sconfitta di misura, hanno dimostrato il nostro livello; è chiaro, ci manca ancora qualcosa, credo che alcuni obiettivi concordati siano stati raggiunti. Questo è un gruppo di persone che lavora e si batte seriamente, si impegna per tutta la settimana e credo che vada tutelato: faremo in modo che entri in campo con maggiore sicurezza e recuperi quanto manca per portare a casa queste partite.”
“Noi ce la dobbiamo mettere tutta” – conclude capitan Ochoa – “il campionato è lungo, noi dobbiamo lavorare e riuscire a ribaltare per forza questa situazione perché siamo noi che andiamo in campo e ci mettiamo la faccia.”
Grazie alla vittoria fuori casa, Teramo ha raggiunto il terzo posto in classifica a 8 punti, in compagnia di Pescara, Campli, Recanati e Porto Sant’Elpidio – superati da Giulianova (a 10 punti) e da San Severo, ancora imbattuta con 14 punti in 7 partite. Verso la parte bassa della classifica, seguono un gruppo a 6 punti, che comprende Nardò, Ortona, Bisceglie, Senigallia, Civitanova Marche e Fabriano, ed un altro a 4 punti, nel quale sono presenti Matera, Perugia e Cerignola – che sarà la prossima avversaria dell’Olimpia, nell’anticipo dell’ottava giornata – in programma nel comune dauno nel tardo pomeriggio di sabato prossimo, 11 novembre, alle ore 18.30.
La fotogallery del match (foto www.SassiLive.it)
Ennesima prestazione indecorosa e vergognosa di una squadra costruita con i piedi da personaggi incompetenti ed assolutamente inadeguati, che ieri a fine gara invece di sostare provocatoriamente all’ingresso degli spogliatoi, avrebbe dovuto rassegnare subito le dimissioni, insieme al coach. Di questo passo esulteranno in molti a Matera. Ieri lo ha fatto un Teramo mediocre. Addirittura un giocatore (un argentino notoriamente discontinuo e difficile da gestire) che risponde con un “Che ca..o vuoi” ad un tifoso che lo giustamente contestava. Inaudito. Ma la cosa più bella e al tempo stesso assurda è il coro dei 4/5 ultras della curva che a fine gara, non condividendo le giuste rimostranze e pacifiche contestazioni del 90% del pubblico, cantava “Noi abbiamo un pubblico di m….”. Come se il pubblico stesse contestando una squadra al 1° posto. Non si sono accorti però che è ULTIMA.