Non ha fatto rimpiangere il titolare Antrops ed è stato decisivo per la vittoria casalinga contro Nardò. Serata speciale per Mario Mancini, under ala piccola dell’Olimpia Basket Matera. Al termine del match Mancini racconta cosa è cambiato dopo l’intervallo per battere Nardò “Sicuramente la difesa, siamo partiti un po’ piano, sopratutto in attacco era difficile, Nardò è una squadra molto ostica, loro sono molto intensi e questa partita l’ha svoltata la difesa anche perchè in attacco abbiamo avuto molte difficoltà. Dall’altra parte del campo però eravamo solidi ed è stata la molla che ci ha fatto fare il salto per allungare e chiudere a +13. Questa vittoria ci voleva perchè a Valmontone abbiamo perso una partita in cui si poteva sicuramente fare meglio. A livello di carattere servivano due punti in casa questa sera con l’apporto dei nostri tifosi che come sempre sono stati fantastici”.
Coach Origlio cosa ha detto ai ragazzi negli spogliatoi dopo una prestazione non certamente brillante nei primi due quarti: “Nardò ha la migliore difesa del girone, tiene le squadre a 65 punti di media e sapevamo che avremmo fatto fatica in attacco per il loro modo di giocare in difesa. Non è facile attaccarli. Ne è uscita una partita brutta con percentuali molto basse, qualche scelta affrettata ma quando la palla non entra nel buco fai molta più fatica ad esprimerti, perdi anche un po’ fiducia e qualche giocatore non prendendo confidenza con l’attacco si è un po’ smarrito. La chiave era la difesa, dovevamo alzare i ritmi in difesa, quello che non abbiamo fatto nei primi due quarti, in cui trottolavamo per il campo. Una volta prese le redini della difesa abbiamo corso dei canestri in transizione muovendo la palla, il punteggio è stato basso ma siamo riusciti a prendere quel gap grazie alla buonissima difesa e all’approccio che la squadra ha avuto nella seconda metà della difesa”.
Una squadra che senza Antrops è riuscita comunque a riscattare la sconfitta di Valmontone, cosa può dire il coach in merito? “La sconfitta di Valmontone non era un campanello d’allarme, eravamo contenti della striscia di undici vittorie consecutive e sapevamo che la sconfitta poteva arrivare in qualsiasi momento, poteva arrivare anche questa sera. L’importante è continuare a credere su quello che dobbiamo fare. Lo ha fatto anche oggi pur in una partita brutta dal punto di vista delle percentuali ma abbiamo trovato risorse nella difesa, in cui siamo riusciti a correre. Per l’assenza di Antrops non è stata evidenziata perchè sappiamo che abbiamo altri giocatori. Certamente non ci fa felici ma questa sera Mario Mancini ha dimostrato che un’assenza può essere sopperita. Sappiamo che un giocatore in più in una rotazione fa sempre comodo, anche perchè Gints veniva da un momento di stagione abbastanza prolifico dal punto di vista offensivo ma la squadra non si è smarrita e queste prestazioni opache dal punto di vista offensivo non sono dettate solamente dall’assenza di Antrops ma fa parte di questo momento della stagione in cui ci sono partite ravvicinate. La squadra oggi però ha dimostrato carattere in un momento di difficoltà, contro una squadra che tiene gli avversari a punteggio basso”.
Michele Capolupo
Nella foto Mario Mancini (foto www.SassiLive.it)