Orgoglio, grinta, sacrificio e determinazione. Con queste caratteristiche l’Olimpia Basket Matera cancella subito la sconfitta rimediata in casa nel turno infrasettimanale disputato due giorni contro Pescara e mette a segno il terzo colpo esterno della stagione sul campo del Taranto. La gara sul campo jonico è sostanzialmente equilibrata anche se sono i padroni di casa a condurre le prime due frazioni di gioco (26-20 e 52-47). La svolta del match arriva dopo l’intervallo lungo, quando la difesa materana concede solo otto punti al Taranto mentre in attacco Matera ne guadagna il doppio. Nell’ultima frazione la squadra di Miriello riesce a difendere il prezioso vantaggio e allunga a + 9 nella fase decisiva del match: 71-80 al 7′. Taranto prova l’ultimo assalto per rientrare in partita (75-82) ma Laudoni respinge la minaccia quando mancano 58 secondi alla fine. Nel finale Laudoni si conferma l’uomo chiave del match con due liberi e un canestro, che sommati al canestro finale di Zampolli, portano proprio in chiusura di gara a +14 il massimo vantaggio per Matera: 76-90. Nel tabellino biancoazzurro spiccano i 31 punti di Grande e i 24 di Zampolli. In doppia cifra anche Laudoni (13) e Ravazzani (1o).
Di seguito cronaca e tabellino del match
L’Olimpia Matera riscatta la sconfitta interna con una prestazione importante dei suoi due piccoli, Alessandro Grande e Gionny Zampolli. Colpendo soprattutto in penetrazione, la squadra di coach Miriello dimentica Pescara battendo a domicilio Taranto, nel derby appulo lucano. Un lungo periodo di sofferenza nei primi due quarti. Non è stato facile affrontare un match importante e da non sbagliare solamente due giorni dopo una sconfitta in casa. Invece, i biancazzurri capitanati da Gianni Cantagalli, hanno tirato fuori una prestazione d’orgoglio, rientrando dagli spogliatoi con la convinzione e la determinazione giuste per vincere la gara. Così, dopo aver concluso il primo tempo sotto di 5 punti, i cestisti biancazzurri hanno risposto con un’ottima seconda parte dell’incontro, nella quale sono stati in grado di spazzare paure e stanchezza, mettendo in serie punti utili a condurre in porto la gara e portare a casa i due punti.
Miriello sceglie Grande, Zampolli, Laudoni, Lestini e Ravazzani nel suo starting fine. Dall’altra parte, invece, Sacchetti porta sul parquet Azzaro, Procacci, Fioravanti, Veccari e l’intramontabile Chiacig. Il primo canestro dell’incontro è del miglior realizzatore della gara, Alessandro Grande, che inaugura il tabellino dopo pochi istanti della gara. Ed è lo stesso play biancazzurro a chiudere il primo breck della gara con una tripla che porta Matera sul +5 al 3′ (8-13). Ma la risposta di Taranto è nella tripla di Procacci, che al 7′ cambia volto all’incontro portando avanti Taranto (17-15). Chiacig prende per mano i suoi. In alcuni secondi con una stoppata, una tripla ed un assist porta avanti con decisione la sua squadra al 9′ (22-15). Un libero di Lestini, ancora Chiacig e Grande fissano il primo quarto sul 26-20. Nel secondo quarto, intorno a cavallo del 4′ il solito Alessandro Grande con cinque punti consecuviti ristabilisce le distante, coadiuvato da due liberi di Zampolli (34-33). Sacchetti prova a rilanciare i suoi con un tiro dai 6.75, ma i soliti Grande e Zampolli contengono la possibile fuga. Poi due liberi di Crotta firmano il pari (43-43), mentre Zampolli trova il controsorpasso, immediatamente rintuzzato da una nuova tripla di Sacchetti (46-45). Procacci chiude i conti prima del rientro negli spogliatoi (52-47).
Azzaro apre il secondo tempo e un libero a testa di Caldarola e Fioravanti, ed un canestro di Lestini, dopo ben due minuti di gioco, spostano di poco gli equilibri (56-49). Entra in partita con decisione anche Ravazzani, che realizza dall’area. Poi Zampolli e un libero a testa di Laudoni e Ravazzani al 26’15” portano ad un passo dal nuovo sorpasso (56-55). A mettere la freccia ci pensa proprio Ravazzani, con la collaborazione di Zampolli (56-59). La tripla di Azzaro annulla il sorpasso, Lestini e ancora Azzaro dai liberi tengono il passo (60-60). L’ultimo minuto tre su quattro dai liberi di Ravazzani spezzano nuovamente gli equilibri (60-63). La partenza dell’ultimo quarto, conferma il tira e molla tra le due formazioni. Ma sono i cinque punti consecutivi di Azzaro a portare ancora avanti Taranto (65-63). Grande torna protagonista con due triple consecutive, che ribaltano definitivamente le sorti del match, che l’Olimpia non mollerà più (65-69). Al 37’07” Zampolli dall’area realizza i punti del massimo vantaggio per gli ospiti materani (71-82). Nel gioco del fallo sistematico l’Olimpia non sbaglia. Laudoni e Zampolli chiudono definitivamente i conti negli ultimi venti secondi. L’Olimpia torna immediatamente al successo ed ora potrà preparare con calma la prossima gara interna al PalaSassi contro Giulianova.
Basket, serie B, 12^ giornata
Taranto-Olimpia Basket Matera 76-90
parziali del match: 26-20, 52-47, 60-63.
Basket Taranto: Alessandro Azzaro 20 (6/8, 2/3), Roberto Chiacig 16 (6/7, 1/1), Alessandro Procacci 14 (4/5, 2/4), Matteo Fioravanti 11 (4/8), Tommaso Sacchetti 10 (3/4 da tre), Luigi Veccari 2 (1/2), Matteo Di salvatore 2 (1/1), Fabio Caldarola 1, Christian Pancallo ne, Emanuel Enihe ne. All. Sacchetti.
Olimpia Bawer Matera: Alessandro Grande 31 (8/12, 5/6), Gionata Zampolli 24 (11/16), Stefano Laudoni 13 (5/6), Nicolò Ravazzani 10 (3/3), Stefano Crotta 8 (3/4), Federico Lestini 4 (1/2), Gianni Cantagalli, Adama Ba ne, Nicola De Palo ne., Giovanni Loperfido ne. All. Miriello.
Arbitri: Tammaro di Giffoni Valle Piana (SA) e Nuzzo di Caserta.
L’Olimpia Matera trova la forza di reagire. Battuta Taranto a domicilio e corsa ripresa verso l’alto per i ragazzi di coach Roberto Miriello. Non era facile reagire a sole 24 ore dalla sirena di una gara dura, combattuta e persa tra le mura amiche del PalaSassi, con un finale in calo di concentrazione, determinazione e fisico. Invece, il tecnico materano è riuscito – dopo un primo tempo non brillante – a chiedere ai suoi ragazzi di controbattere ad una situazione psico-fisica non ottimale. Ed infatti, al rientro in campo, i cestisti biancazzurri hanno messo in campo un altro tipo di applicazione, un rinnovato impegno, più cattiveria agonistica e la giusta attenzione. La gara ha cambiato volto. Dopo aver concesso oltre 50 punti nei primi due quarti, l’Olimpia ha tenuto persino sotto i dieci punti i padroni di casa, iniziando a costruire il successo. Benissimo Ravazzani sotto canestro, pronto a limitare l’indomabile e inossidabile Chiacig; ottimo Laudoni, pronto a correre da una parte all’altra del parquet senza soluzioni di continuità. Così, assieme alle realizzazioni di Grande e Zampolli, Matera è riuscita a portare a casa la posta in palio.
Una gara, per molti versi, dai due volti quella disputata dalla squadra biancazzurra, capace di reagire al meglio, soprattutto per lo sprone di coach Miriello negli spogliatoi. “I primi due quarti li abbiamo giocati male – conferma il direttore sportivo, Francesco Martinelli –. Poi una strigliata del coach negli spogliatoi ha rimesso a posto le cose. A quanto pare è stata obbligatoria, necessaria e soprattutto decisiva. Certo, giocare di giovedì e di sabato non è facile per nessuno. La gara spostata al Taranto ha permesso loro di preparare al meglio la partita, mentre noi abbiamo affrontato una gara durissima in settimana, e non abbiamo avuto tempo per recuperare al meglio. Abbiamo diversi giocatori in difficoltà fisiche e giocare ogni due giorni diventa ancora più probante. Lestini e Cantagalli si portano da giorni problemi di natura diversa e non si allenano con regolarità, ed il tecnico ha dovuto fare di necessit virtù, utilizzando di più gli altri giocatori, anche lavorando su scelte e ruoli”.
La prestazione, comunque, nella seconda parte del match è stata molto positiva, portando al successo finale. “Sottolineerei le prestazioni di Ravazzani e Laudoni, vere amine di questa squadra. Si sono buttati su ogni pallone e si sono caricati sulle spalle la responsabilità di trascinare la squadra al recupero prima, ed al successo nel finale. Sono stati i leader emotivi dell’Olimpia, che hanno spinto la squadra a cambiare volto al match con impegno, dedizione e voglia – continua Martinelli –. Ravazzani ha svolto un grande lavoro su Chiacig, proprio assieme a Laudoni, che ha sfruttato la sua fisicità per contribuire a fermare un giocatore di grande valore. In fase offensiva poi, ci hanno pensato Grande e Zampolli con le loro finalizzazioni a firmare il sorpasso e la vittoria. Siamo soddisfatti per la reazione, non per l’approccio alla gara. Ma ora è il momento di riposare, riprendere fiato e preparare al meglio la prossima sfida. Avremo una settimana per farlo e sarà sufficiente”.