Per tre quarti di gara la Futura Matera ha avuto la possibilità concreta di approdare ai quarti di finale, ma sono bastati 15 minuti sciagurati per mandare all’aria tutti i piani ed estrometterla dalla fase nazionale della coppa Italia. Un vero peccato per il modo in cui si è chiusa quest’avventura che era cominciata come una favola, ma è terminata senza il lieto fine. Di sicuro i montoni escono dalla competizione per nulla ridimensionati e con la consapevolezza di potersela giocare tranquillamente con squadre più esperte, e che i meccanismi da affinare ancora sono davvero pochi. La partita di oggi può essere usata come l’esempio più chiaro per analizzare gli aspetti positivi e negativi che caratterizzano la squadra materana e studiare bene soprattutto le contromisure per non ripetere i cali di tensione e le paure che subentrano spesso nella seconda parte delle partite. La Futura arriva a Polignano priva dei due pivot di ruolo Latorre e Corbino e mister Lamacchia schiera inizialmente Laviola tra i pali, Rispoli, Grandinetti, Cuviello e Onofrio; risponde mister Genco con il portiere Di Vagno, Primavera, Malena, Lacatena e il bomber Andrea Rotondo. Le prime fasi della gara sono tutte di studio con i due schieramenti che sembrano confrontarsi in una partita a scacchi, attenti a non sbagliare mossa alcuna. I contendenti si minacciano solo da lontano e i due portieri restano quasi inoperosi fino a quando Laviola in uscita fuori area stoppa con il petto una conclusione di Lacatena, ma per il primo arbitro signor Acquafredda il tocco è avvenuto con la mano; di conseguenza punizione per la Volare e cartellino giallo per il portierone di Marconia. Dall’altra parte il suo collega Di Vagno si mette in luce come difensore aggiunto anticipando con delle uscite di testa le incursioni dei montoni. L’occasionissima per sbloccare il risultato capita sui piedi di Gammariello al 21’ che dopo aver atteso l’uscita di Di Vagno batte a rete mancando per un niente il bersaglio. Ci prova più avanti Grandinetti ma la sua conclusione è debole per impensierire il portiere rossoverde. Si va quindi al riposo a reti inviolate. Alla ripresa delle ostilità i due tecnici ripropongono gli stessi quintetti di inizio gara; non passano nemmeno 3 minuti e la Futura passa in vantaggio con Grandinetti che batte un abbastanza goffo Di Vagno. I locali sembrano accusare il colpo, la Futura lo comprende benissimo e dopo appena 5 minuti raddoppia ancora con Grandinetti che dopo aver vinto un rimpallo fulmina Di Vagno con un sinistro preciso. I montoni hanno il pieno controllo del match e all’11’ segnano ancora finalizzando una splendida transizione: Contini ruba palla a un avversario, riparte in velocità e una volta davanti a Di Vagno serve l’accorrente Rispoli che a porta vuota insacca scatenando gli entusiasmi tra i suoi compagni. Tuttavia è proprio dopo il terzo goal che in casa Futura succede il patatrac, perché appena il gioco riprende i rossoverdi accorciano le distanze grazie al bomber Rotondo che approfitta di una chiusura tardiva di Contini e Gammariello per battere Laviola. Mister Genco ci crede e inserisce il portiere di movimento, ma è la Futura su una ripartenza ad avere la palla del ko, ma Grandinetti si fa ingolosire troppo dall’occasione e anziché servire Onofrio, preferisce la conclusione personale ma la stessa viene stoppata da un avversario; è praticamente l’ultima azione offensiva prodotta dai montoni. L’offensiva dei locali si fa insistente e Laviola è chiamato a fare gli straordinari sui tiri di Rotondo e compagni, però al 22’ nulla può l’estremo difensore materano sulla conclusione di Mastrangelo che assottiglia ancora il distacco tra le due squadre. Sospinti dal caloroso pubblico i locali continuano ad attaccare e al 26’ arrivano al pareggio. È ancora bomber Rotondo a risolvere una mischia confusa in area ospite; 3-3 e il Pala Gino D’Aprile esplode di felicità perché a quel punto la qualificazione è nelle mani della Volare. Nei minuti finali è mister Lamacchia a inserire il portiere di movimento ma a quel punto la Futura non ne ha più sia dal punto di vista fisico che mentale e inesorabilmente arriva il quarto goal dei locali nel primo dei 3 minuti di recupero. Lo segna Gianluca Malena e a quel punto i montoni alzano definitivamente bandiera bianca. Finisce 4-3 per la Volare Polignano che accede così ai quarti di finale di coppa Italia nazionale. Alla Futura Matera resta il rammarico di aver avuto saldamente in pugno la partita fino a un quarto d’ora dalla fine giocando in maniera perfetta e rischiando praticamente nulla. AI montoni non resta che fare tesoro proprio degli errori commessi nell’ultima parte della gara odierna e concentrarsi seriamente sul difficile impegno che li attende sabato prossimo in casa del Guardia Perticara, scavalcato in classifica da Rispoli e compagni proprio nell’ultimo turno di campionato.
Volare Polignano – Futura Matera 4-3
Volare Polignano: Di Vagno, Rotondo, Lacatena, Impedovo, Cantatore, Bovino, Malena, Renna, Mastrangelo, Odorino, Primavera, Pellegrini. Allenatore: Giuseppe Genco.
Futura Matera: Laviola, Contini, Grandinetti, Rispoli, Onofrio, Cuviello, Calbi, Caione, D’Adamo, Dileo, Gammariello. Allenatore Pasquale Lamacchia.