Si chiama “Christian League” ed è il Campionato Nazionale Cristiano di Calcio A5, che unisce pratica sportiva e passione per il calcio a un sentito impegno di sensibilizzazione sociale e formazione morale.
Si mostrava certo ardua l’impresa di coinvolgere l’Italia in un progetto così ampio e inedito, eppure l’intenso lavoro svolto dall’associazione “Insieme per Vincere”, capitanata dal giovanissimo Stefano Omerico, ha trasformato in realtà ciò che sembrava essere solo un sogno, portando in campo per due campionati di seguito, più di 150 squadre, da Nord a Sud, molte delle quali formatesi proprio a motivo del campionato.
L’associazione “Insieme per Vincere”, a carattere sportivo, sociale e culturale, nasce a Pesaro dalla chiesa “Sorgente di Vita” ed è attiva nel sociale attraverso varie iniziative atte a combattere le molteplici piaghe della nostra società: violenza, intolleranza, razzismo, rabbia e la crisi di valori e di ideali della nuova generazione.
E in questa direzione va anche la Christian League, l’ultimo dei progetti realizzati, che sfida apertamente i suoi giocatori a trarre dallo sport i valori più nobili e applicare ad esso i principi del rispetto del prossimo, dell’accoglienza dello straniero, della condivisone, dell’amore evangelico e non ultimo, dell’autocontrollo in campo.
Dal punto di vista tecnico la Christian League è strutturata in fase provinciale, regionale e nazionale, suddivisione delle squadre in gironi e formula di gara andata e ritorno.
Un vero e proprio statuto è alla base della Christian League che bandisce insulti, bestemmie e parolacce, e che non prevede le simulazioni, affinché solo la forza tecnica e l’onestà dei giocatori vengano esaltate. Un impegno etico che i ragazzi hanno preso sul serio: “Noi ci impegniamo a rispettare sempre le decisioni dell’arbitro, senza discussione … e di evitare ogni atteggiamento verbale o fisico che possa creare tensione in campo”, recita lo statuto della C. L.
Ma il gesto più emozionante, sembra essere il momento di raccoglimento iniziale ad ogni partita, che vede le squadre avversarie unite in una preghiera al Dio che raccoglie i popoli.
E anche la regione della Basilicata ha aderito al progetto, con la provincia di Matera e Potenza
Lug 08