Matera ritrova il calcio a 5 di serie A1. Dopo i successi dello Iula Matera in serie A2 nella prima metà degli anni duemila, la città dei Sassi sbarca nella massima serie del futsal nazionale con il progetto sportivo che coinvolge le società sportive Comprensorio Medio Basento e Futura Matera. Il Cmb nasce a Calciano nel lontano 2002, con la denominazione Polisportiva Calciano 2002. Nel 2013, per motivi logistici legati ad una tensostruttura di Calciano troppo piccola e per ambizioni della società ci fu il trasferimento a Grassano. Contestualmente fu variata la denominazione sociale in CMB, con un progetto ambizioso, quello di unire diversi comuni, della collina materana; progetto che si è rivelato utopico. Poi la scalata fino alla massima serie e le difficoltà legate all’impianto di gioco di Grassano, inadeguato per la massima serie: in attesa di un nuovo impianto che doveva sorgere a Grassano lo scorso anno per il primo campionato di serie A1 la squadra è emigrata a Salandra: ottavo piazzamento in campionato e qualificazione nella final eight di Coppa Italia. non disputata per emergenza Coronavirus. Abbandonata la possibilità di giocare in un nuovo palazzetto a Grassano che non è mai stato costruito per la nuova stagione in A1, la prima post Covid, il Cmb ha scelto di puntare sulla città dei Sassi e ha trovato la disponibilità della Futura Matera per dare vita ad un progetto ancora più ambizioso, presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa nella sala Mandela del Comune di Matera. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri, l’assessore allo Sport Giuseppe Tragni, il presidente del CMB Rocco Auletta, il vice presidente Pasquale Lamacchia, il presidente della Futura Matera, Antonio Esposito, il direttore sportivo Angelo Pascale, il segretario Mario Baria, il consigliere Francesco Dell’Acqua e il pioniere del calcio a 5 materano Nino Crapulli, ex consigliere della Divisione Calcio a 5 e già Team Manager della Nazionale italiana.
Il presidente del club Rocco Auletta ha ripercorso la storia del club e la voglia di ben figurare dopo la sinergia avviata con la Futura Matera, una sinergia che non ha permesso la fusione a livello societario solo perchè l’accordo non è stato raggiunto entro i termini previsti dalla Lega. In ogni caso grazie agli accordi raggiunti con la società materana tre protagonisti della Futura Matera faranno parte della società che da questa stagione sarà denominata Cmb Matera. Per quanto riguarda la parte tecnica il direttore sportivo Angelo Pasquale ha ricordato che la squadra ha riconfermato solo 4 atleti, il portiere Weber e i giocatori Pulvirenti, Grippo e Nocera mentre sono una decina i nuovi acquisti. Una squadra tutta nuova per quella che Pascale ha definito il Cmb “Dopo Cristo”, a seguito dello stop imposto anche allo sport per l’emergenza coronavirus. “L’obiettivo è quello della salvezza – ha sottolineato Pascale – ma cercheremo di regalare ai nostri tifosi, sempre molto calorosi ed esigenti, grandi soddisfazioni”.
Al termine della conferenza il dirigente materano Nino Crapulli, ha donato al sindaco De Ruggieri il pallone con cui è stata disputata la finale degli Europei vinta dall’Italia contro la Russia nel 2014. Il sindaco ha ricambiato la cortesia donando a Nino Crapulli una targa per aver promosso a livello internazionale la città di Matera con la sua attività sportiva.
La società del Cmb ha donato al primo cittadino la maglia personalizzata del club che disputerà per la prima volta la serie A1 sul campo di via dei Sanniti. Una maglia che conferma lo stile della Futura Matera, bianca con banda larga diagonale azzurra. Nei prossimi giorni la società comunicherà i nomi degli atleti che completeranno il roster composto da 14 giocatori e i prezzi della campagna abbonamenti.
Michele Capolupo
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)
Senza nulla togliere al Matera Calcio a cinque di A1, ma come mai il calcio a 11 di categoria decente non se ne parla mai? Giuseppe Tragni, sono certo che avrai senz’altro saputo che il Sindaco di Potenza e nello stesso tempo anche il tuo omologo stanno cercando di salvare la squadra di calcio del Capoluogo di Regione. Visto le prossime elezioni nella Città dei Sassi perché non provare a coinvolgere anche i nostri imprenditori al fine di far svolgere un campionato di calcio almeno di eccellenza?
Pasquale Fontana