Calcio a 5, 21^ giornata, serie B girone F
Team Real Matera-Scanzano 2-4 (p.t. 0-3)
Team Real Matera: Dibenedetto, Vivilecchia, Lecci, Pastore, Chimenti, Paulinho, Barbosa, Latorre, Gammariello, Panarella, Laviola. All. Andrisani.
Scanzano: Taibi, D’Ambros W., Di Pinto P., D’Ambros G., Cospito, D’Artizio, Santarsiero, Santeramo, Stigliano, Di Pinto D., Manolio. All. Bommino.
Arbitri: Scarpelli di Padova e Vantini di Verona.
Cronometrista: Gramegna di Molfetta.
Reti: pt 8’55’ Stigliano (rigore), 1647” Taibi (tiro libero), 16’58” Stigliano, st 5’50” Stilgiano , 14′ Paulinho, 19’30” Barbosa.
Ammoniti: D’Ambros W. e Cospito per lo Scanzano, Barbosa, Gammariello e Panarella per il Team Real Matera.
Tiri liberi: 1-0 per lo Scanzano.
Il Team Real Matera cede anche il derby di ritorno allo Scanzano ma questa volta recrimina per una direzione arbitrale piuttosto approssimativa, per usare un eufemismo. In realtà gli errori arbitrali hanno penalizzato anche la formazione che ha dimostrato di essere superiore sul piano tecnico ma in casa materana la sconfitta non viene affatto digerita e l’allenatore Damiano Andrisani a fine partita esplode di rabbia e punta il dito contro la coppia arrivata da Padova e Verona. “Non parlo mai degli arbitri ma posso dire che oggi lo Scanzano ha rubato la partita. Dispiace far notare che la squadra avversaria aveva mollato sabato scorso perdendo 5-0 contro il Sammichele per poi giocare al massimo contro di noi. Ma questo ci può anche stare. Il problema è che hanno sbloccato la partita su un rigore inesistente e poi nella ripresa ci hanno penalizzato con una simulazione al posto di un rigore che spettava a noi perchè Barbosa è stato colpito da Taibi, non aveva nessun interesse a tuffarsi per farsi ammonire. Ma non è la prima volta che siamo puniti da un arbitraggio scadente. E come se non bastasse anche il cronometrista è andato nel pallone, facendo perdere preziosi secondi che non sono stati più recuperati. Sembra che il destino della mia squadra sia stato già scritto da un disegno che arriva dall’alto. Sul piano tecnico posso dire che siamo contati a causa dei numerosi infortuni e anche oggi nell’intervallo ne abbiamo registrato un’altro, la contrattura a Lecci. E’ inutile negarlo, sarà difficile evitare i play-out ma dobbiamo anche stare attenti a non scivolare in zona retrocessione. Sicuramente posso dire che la mia squadra continuerà a lottare sino all’ultimo secondo dell’ultima gara”. Lo sfogo di Andrisani è comprensibile ma va detto anche che nell’azione del primo gol se Dibenedetto fosse stato meno ingenuo quando ha provato a chiudere su Santarsiero probabilmente l’arbitro non avrebbe indicato il dischetto. Il contatto c’è stato anche se la spinta è stata leggera ma il rigore è stato assegnato e Stigliano ha punito Dibenedetto con un tiro imprendibile. Inoltre per due volte gli arbitri hanno sorvolato su evidenti falli commessi su Stigliano e Rispoli ma in entrambe le circostanze Paulinho e Barbosa non sono riusciti a far gol pur ritrovandosi davanti a Taibi. L’avvio dei padroni di casa era stato incoraggiante ma il rigore ha spianato la strada alla squadra jonica, che poteva contare su tre ex materani, il tecnico Angelo Bommino e due giocatori che hanno fatto la storia del calcio a 5 nella città dei Sassi, Osvaldo Stigliano e Cesare Rispoli. Dopo aver incassato il primo gol, la squadra di casa ha tremato sul nuovo attacco di Santarsiero, bloccato questa volta da Di Benedetto. Poi Matera ha provato a reagire ma Taibi ha salvato sulla punizione di Paulinho e Latorre ha calciato fuori sulla respinta del portiere. Il tiro libero scaturito dal sesto fallo di squadra del Matera è stato realizzato dallo specialista Taibi, bravo a beffare il collega Dibenedetto e dopo undici secondi Stigliano ha finalizzato una micidiale ripartenza costruita con Glauber Diambros. Matera ha rischiato nuovamente nel finale sul tocco ravvicinato di Glauber Diambros ma Lecci ha salvato di testa il tentativo ravvicinato del brasiliano. Ultimo sussulto prima del riposo da parte dei padroni di casa con Lecci ma il tiro è salvato da Taibi. La ripresa si apre con un Team Real rivitalizzato dagli ingressi dei due Nico, Latorre e Gammariello. La pressione dei padroni di casa mette ansia allo Scanzano ed è proprio l’attaccante materano a colpire il primo palo sul corner di Barbosa dopo nemmeno due minuti. Dalla parte opposta Wellington Diambros innesca D’Artizio ma il pallone sfiora la porta materana. Al 4’29” un’altra azione contestata dal Team Real Matera: Barbosa viene colpito dal portiere Taibi, tutti pensano al rigore ma il fischio arbitrale arriva per decretare la simulazione di Kakà. Barbosa prova a dimenticare l’ingiustizia con un diangonale insidioso ma il pallone finisce sul fondo. Passano alcuni secondi e Stigliano firma la tripletta personale e il poker dello Scanzano con una sassata rasoterra che finisce nell’angolino alla destra di Dibenedetto. Prima dell’ottavo minuto Stigliano imita Maradona, il suo idolo quando indossava la maglia azzurra visto che il bomber di Policoro è tifoso del Napoli: Sua Maestà salta tre materani come birilli e poi calcia di un soffio sopra la traversa. Applausi a scena aperta da parte del pubblico di via dei Sanniti, un omaggio alla classe cristallina di un campione intramontabile. All’11’40’ Cospito rischia l’autorete calciando di poco fuori un tiro violento alla destra della porta difesa da Taibi. Quindi arrivano i due gol del Matera, il primo al 14′ con un diagonale di Paulinho e il secondo in chiusura con Barbosa. La tattica del portiere di movimento con Laviola al posto di Dibenedetto risulta efficace ma il tempo a disposizione è scaduto. Scanzano batte Matera 4-2 con tre uomini particolarmente felici per la vittoria: gli ex Stigliano, Rispoli e Bommino.
Michele Capolupo
La fotogallery del match (www.sassilive.it)
Vergogna! Questa società si deve assumere le proprie responsabilità e non recriminare gli arbitri. Solo la serie C vi meritate!
Ma che Serie C! battuti dallo Scanzano che ha rubato