La Edil Legno Matera di mister Leopoldo Capurso sta per chiudere la prima settimana di allenamenti, che culminerà con la prima amichevole stagionale, contro l’Aliano (serie C) alle ore 16 sabato 3 settembre alla Tensostruttura di viale dei Sanniti. La squadra si sta impegnando al massimo e il tecnico, coadiuvato dal secondo allenatore Salvatore Ferrara, dal preparatore atletico Vito Stoppa e dal fiscioterapista Antonio Di Marzio, inizia a divulgare le prime indicazioni per i nuovi schemi e i movimenti che richiederà ai suoi ragazzi.
Fase embrionale, ovviamente, del lavoro tattico, mentre entra nel vivo il lavoro fisico, per preparare una stagione importante e che dovrà lasciare il segno a Matera. “Abbiamo allestito un’ottima squadra quest’anno, molto giovane da un lato, ma con due persone di grande esperienza come Zancanaro, che conosco molto bene, e il pivot Silon che promette molto bene – spiega il direttore sportivo della Edil Legno Matera, Leonardo Todaro –. I ragazzi hanno dimostrato di avere tanta voglia. Poi c’è mister Leopoldo Capurso, che con la sua esperienza porterà sicuramente a valorizzare le qualità del gruppo, oltre che enfatizzare la coralità del gioco dei nostri ragazzi”. Dal punto di vista fisico è il momento di non lasciare nulla al caso. “La preparazione sta andando per il verso giusto. I ragazzi ci stanno mettendo il massimo dell’impegno, lavorando oltre che con mister Capurso, con mister Salvatore Ferrara e con il preparatore Vito Stoppa, coadiuvati dal fisioterapista Antonio Di Marzio – continua il direttore sportivo –. Ottime le risposte, c’è grande entusiasmo e voglia di far bene. Abbiamo messo sul parquet un roster importante, restando nel budget prefissato. Una squadra che tranquillamente potrà lottare per il quarto posto, considerando il mercato di altre società, che hanno speso di più. Ma che allo stesso tempo non si pone limiti, perchè l’intenzione di tutti è quella di arrivare il più lontano possibile”.
Leonardo Todaro è anche impegnato, in questa fase, verso le prossime elezioni della nuova dirigenza della Divisione Calcio a 5. Una decisione importante per il mondo del futsal italiano, chiamato a scegliere il proprio futuro. “Il mio impegno politico con Montemurro è arrivato dopo il primo incontro con il nostro candidato. Ho notato la sua voglia e la sua carica, che serve davvero tanto al calcio a cinque – riprende Todaro –. Un rinnovamento ed una forza che serve al nostro movimento. Un calcio a cinque che nell’ultima stagione ha vissuto il dramma di ulteriori ventisei rinunce. Poi, solamente saccheggiando il regionale si è riusciti ad ovviare all’emorragia di società scomparse, per tenere inalterato il numero delle iscritte. Guardiamo il calcio a cinque con voglia di fare, per cambiare le cose. Oggi sono deluso dalla Divisione che, oltre il mancato rinnovo dell’accordo con la Rai, e il contenzioso con Agla, che sono già due aspetti importanti e che si verificheranno e valuteranno nelle sedi opportune, sperando di non incappare in una sconfitta che metterebbe in ginocchio il nostro mondo. Mi ha ulteriormente deluso il sentore di vedere assenti gli stessi massimi dirigenti rispetto ai problemi delle società. Non hanno neppure cambiato la norma “pazza” di imporre 6 giocatori su 12 tesserati prima dei 18 anni con la Figc. Serviva la modifica a favore di parecchi ragazzi italiani lasciati fuori per motivi di tesseramento, nonostante italiani a tutti gli effetti. Invece, ci sono i formati brasiliani che possono accedere ai sei, perchè arrivati in Italia prima dei 18 anni. Si attendeva il primo Consiglio Federale utile per la modifica, invece non è arrivata. Questi sono aspetti che le società devono prendere in seria considerazione quando saranno chiamate a votare”.
Quindi, si prova a guardare al futuro con occhi diversi. “Si, è arrivato il momento di cambiare. Io e il mio gruppo formato un anno fa, con in testa anche l’avvocato Bernardo Lodispoto, siamo con Montemurro perchè i nostri programmi collimano, e credo che in tanti vorranno cambiare, puntando su un programma importante, con quaranta punti fondamentali per la svolta in positivo del mondo del calcio a cinque, un mondo che amiamo tanto e nel quale viviamo ogni giorno per passione”, conclude Leo Todaro.
Set 02