Nell’anticipo della terza giornata di ritorno del campionato di calcio a 5 di serie C1, la Futura Matera si impone sul Deportivo Salandra con il risultato di 2-1, continuando la sua corsa lungo le cime della classifica. A cedere l’onore delle armi ad una Futura coriacea e determinata è un Deportivo Salandra che non ha assolutamente demeritato al cospetto della seconda della classe, vantando di poter uscire dal campo comunque a testa alta nonostante i clamorosi tap inn falliti per agguantare il pareggio in extremis. Primo tempo costantemente sulle ali dell’equilibrio e giocato a ritmi piuttosto bassi, con il risultato fermo e congelato sullo 0-0 per gran parte della frazione. A togliere il chiodo dal tabellone ci pensa Tantone, che sigla l’1-0 capitalizzando un calcio di punizione concesso da un direttore di gara tutt’altro che impeccabile questa sera. Goal che sa di doccia fredda, ma i montoni riescono subito a “riscaldare” l’atmosfera con la rete del pareggio ad opera di Latorre che buca il portiere ospite con un preciso diagonale sotto le gambe. Poi, qualche chiamata piuttosto dubbia della coppia arbitrale manda gli ospiti sul dischetto del tiro libero, ma Tantone fallisce il sorpasso che avrebbe di fatto mandato i suoi negli spogliatoi in vantaggio. Il secondo tempo riserva tutt’altro copione del primo. Le squadre si danno battaglia a viso aperto su ritmi decisamente piu’ alti di quelli blandi visti nella prima frazione di gioco. Squadre lunghe ed entrambe determinate a portare a casa l’intera posta in palio. La spunterà la Futura Matera dopo un duro e intenso braccio di ferro da cardiopalma. E’ di Orlando la rete che vale la vittoria arrivata a poco meno di 10’ dal termine. Nel finale poi, un arrembante Salandra prova il tutto per tutto ma spreca clamorosamente due palle goal ghiottissime. Da registrare la buona prestazione, soprattutto sul piano caratteriale, di tutti gli uomini di Lamacchia che, quando chiamati in causa, hanno dato il loro contributo al raggiungimento di questa vittoria importante e sofferta, ma a un plauso va ad un ispiratissimo estremo difensore Domenico Bruni, che ha dovuto fare gli straordinari per difendere un risultato in precario equilibrio fino all’ultimo.
Feb 05