Essere una bandiera oggi: ancora si può. La carenza o mancanza di fedeltà ai propri colori nel calcio e nello sport in generale è cosa ormai nota a tutti. Domenico Vivilecchia invece, costituisce una delle rare eccezioni, perché a 28 anni ancora da compiere, può a tutti gli effetti definirsi un veterano o, meglio ancora, una bandiera del Real Team Matera.
Un idillio nato ben 10 anni fa, quello fra l’universale materano e la società presieduta da Nico Taratufolo, che ha avuto il merito di averlo scoperto a soli 18 anni dopo un brutto infortunio subito. Prima l’under 21, poi, dopo la promozione in serie B del 2008, i primi passi in prima squadra dove ci è rimasto in pianta stabile, fino a diventarne capitano già nella scorsa sfortunata stagione.
“Anche quest’anno ripartiamo dopo alcune problematiche che non hanno permesso l’iscrizione in serie B, ma restare in questa società era prima di tutto un atto di riconoscenza verso il Presidente – commenta Vivilecchia-. La voglia di rimanere parte importante di questo progetto nonostante alcune proposte ricevute da altre società, è aumentata dopo la scelta della società di ricreare parte del gruppo che mi accolse quando 10 anni fa sono entrato a far parte dell’Under 21”.
Certo è che le responsabilità che avrà in questa stagione nei confronti dei suoi compagni saranno di gran lunga maggiori a quelle di un decennio fa. Legare al suo braccio la fascia di capitano era un atto quasi dovuto, vista l’esperienza della scorsa stagione in A2 in cui Vivilecchia ha guidato in campo sempre e comunque con orgoglio una squadra giovane che per le ormai note vicende ha subito roboanti sconfitte. Inoltre, il bomber materano, potrà costituire un perfetto collante fra la parte più esperta della squadra e quella più giovane.
“Devo ringraziare Nico Taratufolo per la scelta di affidarmi il ruolo di capitano per la seconda stagione consecutiva, la voglia di riscattarsi dalla passata stagione è tanta, ma sono sicuro che con la forza del gruppo riusciremo a toglierci belle soddisfazioni e al contempo regalare più vittorie possibili alla società e al Presidente”.
Infine un doppio augurio per la stagione ormai ai nastri di partenza: “Quest’anno la serie C sarà sicuramente un campionato di ottimo livello, mi auguro con i miei compagni di poter lottare per le zone alte della classifica al pari delle tante società che si sono attrezzate al meglio per il salto di categoria. Spero inoltre, che fra i tanti giovani che faranno parte della rosa, possa già esserci qualcuno che come me possa negli anni diventare un simbolo di questa società”.
Il primo pezzo del “puzzle” a disposizione di mister Rondinone è al suo posto, ma presto arriveranno altri annunci fra nuovi arrivi, conferme e ritorni eccellenti.
Ago 11