Un campionato straordinario, risultato di tante sinergie di un intero comune e di una regione.
Nicoletta Sergiano, allenatrice di primo livello dell’Ita Salandra ci svela tutti i segreti di una Società da sogno che in due anni ha conquistato i vertici della seria A.
Mister partiamo da “Tempo Effettivo”, libro che hai presentato a settembre e che descrive l’ esperienza dello scorso anno. Il libro ha avuto larghi consensi, tra cui quello della Divisione Calcio a 5. L’inizio di un grande successo. Intanto un altro campionato è passato…
Il libro mi ha portato fortuna. Dopo la presentazione mi sono dedicata interamente al Campionato. Ho lavorato duro curando ogni aspetto minuziosamente. Ho un grosso difetto: sono una perfezionista e non mi rilasso mai. Vivo il campionato a 360 gradi e voglio il massimo. Sopratutto da me stessa. È stato un grandissimo campionato giocato, vissuto tra mille intense sensazioni. Una grande esperienza . Mi sono divertita moltissimo e spero di aver fatto divertire. Il tempo è volato tra un Campionato vissuto all’ennesima potenza, una Final Eight di Coppa e ora pronti per le Finali Scudetto.
Casa Ita, un’esperienza unica in Italia. Questa residenza su tre livelli nata per la squadra è diventata un’icona . Raccontaci di questa meraviglia unica.
Innanzitutto devo ringraziare il Dott. Castellano, noto imprenditore salandrese che ha messo a disposizione una residenza di proprietà prima adibita ad abitazione ed uffici adesso riconvertita in residenza sportiva.
Una struttura adiacente al palazzetto, indipendente, con parcheggio e immersa nel verde . Al piano inferiore una zona lavanderia, una zona magazzino e un’ampia zona ricreazione con tavolo da Ping Pong, biliardino per il tempo libero delle ragazze. Più di 200 metri quadri di spazio.
Al primo piano la cucina, il bagno, la camera dello staff tecnico e una grandissima sala pranzo capienza 30 posti a tavola, con angolo divano e angolo internet.
Abbiamo un enorme camino con divani e poltrone per il relax con schermo dotato di sevizio SKY. Un altro angolo con schermo video per giochi e Playstation.
Al piano superiore le camere delle giocatrici. Da contorno un bel giardino grande e assolato.
Abbiamo vissuto un sogno sportivo e Casa Ita è stata la nostra tana, il nostro rifugio e la nostra sede. Credo nessuno di noi dimenticherà le serate a guardare film davanti al camino nè le grandi sfide a Ping pong. Credo che nessuno abbia vissuto un’esperienza simile. Descriverla in poche parole non rende l’idea. Solo chi ci ha vissuto può capire l’esperienza indimenticabile.
Salandra, questo piccolo paese che vive di sport e le sue dinamiche più simpatiche ruotano intorno a questa squadra. Che vuol dire fare sport a Salandra, fare sport in Basilicata.
Vuol dire sentirsi protagonisti di un sogno sportivo. Camminare per le strade anche di altri paesi e venir riconosciuti come artefici di una grande impresa, avere a disposizione un’intera amministrazione comunale sempre al tuo fianco, tanti tifosi e cittadini che ci coccolano come figli, amici e soprattutto tante persone che lavorano per te. Ci sono persone che quotidianamente ti portano alimenti freschi o legna per il camino, intanto ti chiedono come sarà la prossima partita e ti chiedono di vincere, magari per la gioia del nipotino .
La Basilicata ha risposto benissimo al nostro impegno. Siamo diventate un’icona di tutta la regione e tutti parlano di noi rispettando la grande realtà che abbiamo costruito. I media ci seguono quotidianamente in tutti gli angoli della regione, le istituzioni si informano e ci sostengono a livello regionale, provinciale e comunale.
Il comitato FIGC lucano ci supporta nonostante apparteniamo alla divisione nazionale. Riservano per noi un contributo annuale perché intelligentemente ci ritengono un traino positivo per il calcio a cinque regionale.
Una regione meravigliosa .
Un “Mister Donna” a capo di questa avventura sportiva.
Sono arrivata a Salandra a giugno 2011. Credevo di vivere un’esperienza sportiva da allenatrice invece dopo qualche mese mi sono ritrovata a essere interprete e partecipe di un Progetto difficilissimo ma assolutamente affascinante .
Ho deciso di affiancarmi all’Amministrazione Comunale e al Sindaco Soranno, una persona intelligente e di grandi principi morali che guida un paese con l’amore e la sensibilità di un capofamiglia. Insieme da due anni stiamo costruendo un paradiso sportivo e io ne sono fiera e orgogliosa. Devo ringraziare su tutti il Dott. Querciuola, Consigliere Comunale,un angelo custode per la squadra.
Lavoriamo tutti insieme senza protagonismi nè prevaricazioni. Ognuno di noi mette la sua competenza a disposizione del progetto. Ci muoviamo sempre e solo per la riuscita di tutto questo e tutto il paese ” lavora” con noi. Le giocatrici invece hanno il compito solo di allenarsi e dare il massimo. Le protagoniste assolute sono loro.
Che futuro e che obiettivi ha l’Ita Salandra?
Abbiamo chiuso il Campionato ai vertici. 19 vittorie su 22. Il nostro capitano Lina De Vita è la seconda realizzatrice italiana del Campionato con ben 41 reti dopo la Siclari capitano delle Campionesse in carica.
Siamo il quarto migliore attacco d Italia con 136 reti. Siamo la seconda squadra d’Italia per gare vinte 19 su 22 (alla pari con l’Az e la Reggina). Abbiamo la giocatrice più prolifica del campionato tra le giovani Maria Quarta classe ‘92 con 21 reti . Con questi numeri da capogiro affrontiamo i play off partendo dagli ottavi contro la fortissima Virtus Roma. Sto aspettando l’arrivo di Mister Lapuente, mio grande collaboratore per prepararci alle due settimane più importanti dell’anno. Daremo il massimo e poi ci concentreremo sul futuro.
Siamo già in campagna acquisti e stiamo lavorando su una relazione generale dello status attuale per migliorarci ancora di più nella prossima stagione . Non nascondo che ci saranno tante fantastiche novità.