La Takler Matera è pronta a proseguire il suo cammino nei play off verso la serie A2 affrontando il triangolare valido per il secondo turno. Questa volta la squadra di Damiano Andrisani dovrà vedersela con Rutigliano e Porto San Giorgio, rispettivamente qualificate dai gironi D ed E del campionato nazionale di serie B. La prima tappa di questo scontro a tre vedrà i neroarancio targati Takler affrontare i pugliesi lontano da casa, con calcio d’inizio sabato 25 aprile alle ore 16.
La partita sarà ovviamente molto importante, perchè decreterà il cammino nelle successive due gare con le quali il mini girone si completerà. In caso di vittoria o pareggio, la Takler Matera riposerà la settimana successiva, mentre in casa di risultato negativo, si scenderà subito in campo per affrontare il Porto San Giorgio alla Tensostruttura. Intanto, si pensa a fare bene, perchè iniziare con il piede giusto vorrebbe dire, in ogni caso, partire da una posizione privilegiata nel proseguo del mini girone. “Servirà molta concentrazione e i ragazzi sono davvero pronti a dare il massimo – spiega il tecnico, Damiano Andrisani – Sappiamo tutti dell’importanza della partita e, soprattutto, che servirà portare via un risultato positivo. Ci potremmo anche accontentare del pareggio, ma giocheremo assolutamente per la vittoria, per poi metterci alla finestra e vedere come andrà tra Porto San Giorgio e lo stesso Rutigliano. La squadra sta bene e sappiamo come affrontare la nostra avversaria”.
Gli ostacoli sono ben chiari nella mente del tecnico materano. “Il Rutigliano è una squadra molto esperta. Ha nelle sue fila giocatori di assoluto valore e con tanti campionati alle spalle, molti dei quali affrontati in categorie superiori. Hanno esperienza, fisicità e velocità, sono una squadra davvero completa. Bisognerà stare molto attenti – prosegue Andrisani – e non lasciare alcuno spazio agli inserimenti, tenendo sempre bene il campo per evitare di facilitare le loro giocate”.
Qualche problema potrebbe sorgere per il fondo di gioco, al quale i neroarancio della Takler Matera non sono abituati, ma anche alle dimensioni del rettangolo di gioco. “Ciò che più mi preoccupa è il campo – ammette l’allenatore della Takler Matera – E’ piccolo e gommato. La palla tende a fermarsi con maggiore facilità, scorre poco. Non si può tenere troppo, altrimenti si rischia di sbagliare. Senza dubbio non dovremo commettere errori in uscita e servirà tanta pazienza e attenzione ad ogni movimento da copiere”.