Dopo l’agguato tentato da tifosi del Potenza nei confronti dei tifosi del Matera in viaggio verso Cava de’ Tirreni che ha portato alla denuncia di tre tifosi del Potenza da parte della Polizia per tentativo di aggressione il gruppo “Gradinata biancoazzurra” ha inviato alla nostra redazione una nota che riportiamo di seguito.
A seguito di quanto verificatosi nella serata di martedì durante la nostra trasferta a Cava de’ Tirreni (episodio ormai divenuto di pubblico dominio) ci teniamo fortemente a ribadire alcuni concetti che sono forse sfuggiti agli autori del gesto oltre che a diversi ambienti del mondo del tifo.
Come già affermato in un precedente comunicato e come più volte dichiarato successivamente, tale gruppo è sorto con il solo obbiettivo di offrire un caloroso e incessante sostegno alla propria squadra del cuore, senza tuttavia schierarsi appieno con ideologie e comportamenti associabili al mondo ultras. Sin da principio abbiamo deciso di assumere tale posizione e siamo tuttora convinti di ciò.
Pertanto, non possiamo far altro che condannare i responsabili di un gesto vergognoso che ha messo a repentaglio la sicurezza non solo di un gruppo di semplici tifosi mossi dal desiderio di seguire da vicino i colori biancazzurri, ma anche quella di tutti coloro i quali in quei momenti erano in transito su una strada pubblica.
Intendiamo ribadire ciò a tutti coloro che ci hanno definiti “infami” o “conigli”, i quali probabilmente non conoscono la natura del nostro gruppo. Sappiamo bene come il tentativo di aggressione da noi subito non sia un evento del tutto isolato in quanto già in passato si erano verificati atti simili e sempre nei confronti di semplici tifosi non appartenenti al tifo organizzato o addirittura a semplici associazioni sportive materane.
Pertanto chi merita di essere tacciato di vigliaccheria e codardia sono proprio gli artefici, diretti e indiretti, di questo vile gesto. Probabilmente costoro non conoscono sino in fondo le dinamiche del mondo ultras al quale si vantano di appartenere.
Ci appare inoltre opportuno ricordare che la denuncia non è partita da noi, ma è rientrata nella procedura d’ufficio adottata dalla Questura nelle ore successive all’accaduto.
Intendiamo infine ricordare come il triste episodio vissuto martedì non ha fatto altro che peggiorare i rapporti tra le due tifoserie, materana e potentina, storicamente caratterizzati da una viva acrimonia e inoltre ha di fatto precluso ogni possibilità di poter assistere, nel corso di questa stagione, alla disputa di un derby con la presenza di entrambe le tifoserie. Nonostante tutto avanti bue!!!
Di seguito il comunicato della Polizia relativo all’agguato tentato dai tifosi del Potenza nei confronti dei tifosi del Matera
Nella serata di martedì 16 ottobre 9 tifosi materani diretti a Cava de’ Tirreni a bordo di un pulmino per assistere all’incontro di calcio “Cavese-Matera” mentre transitavano sul raccordo autostradale 41 Sicignano-Potenza subivano un tentativo di aggressione ad opera di alcuni tifosi del Potenza Calcio.
Nella circostanza i tifosi potentini, in prossimità del capoluogo, a bordo di 4 veicoli, si ponevano all’inseguimento del suddetto pulmino tentando di bloccarlo e brandeggiando il conducente all’altezza dello svincolo di Balvano in provincia di Potenza in corrispondenza di un restringimento di carreggiata, sulla quale si viaggia a doppio senso di marcia, uno dei veicoli inseguitori riusciva a superare il pulmino, ponendosi trasversalmente in modo da bloccarlo.
L’autista del pulmino, accortosi che il conducente era sceso dal veicolo e che si stava dirigendo verso di loro a piedi, ed analogamente stavano facendo gli altri tifosi potentini a bordo dei restanti 3 veicoli che lo inseguivano, con una repentina manovra, imboccando contromano la corsia opposta riusciva a darsi alla fuga.
Le immediate ricerche attivate, consentivano ad una pattuglia della Polizia Stradale di intercettare uno dei veicoli segnalati con a bordo due potentini, i quali venivano accompagnati presso gli uffici di Polizia per gli accertamenti del caso. A bordo del veicolo venivano rinvenuti una pietra, un bastone, un rasoio, con varie lame e un altro materiale atto all’offesa.
Contestualmente personale della Digos, unitamente alla Volante, a Potenza bloccava un altro dei 4 veicoli segnalati.
Al termine degli accertamenti, la Digos ha denunciato a vario titolo, per i reati di violenza privata, minacce, danneggiamento, violazione alla normativa in materia di ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive e possesso ingiustificato di armi e oggetti atti ad offendere M.M. di anni 27, P.R. di anni 20 e R.V. di anni 32, quest’ultimo già sottoposto a Daspo.
In corso indagini per identificare i restanti tifosi responsabili dell’agguato.
Nella foto i tifosi del Matera allo stadio Lamberti di Cava de’ Tirreni, giunti in ritardo a causa dell’agguato tentato dai tifosi del Potenza