Una full immersion con i tecnici della Basilicata nella città dei Sassi aperta in mattinata allo stadio XXI Settembre Franco Salerno con lezione affidata ai tecnici Paolo Favaretto e Michele Baldini e la cerimonia di premiazione promossa nella sala consiliare della Provincia di Matera. E’ l’iniziativa organizzata nella giornata di sabato 16 giugno nella città dei Sassi dall’Associazione italiana Allenatori Calcio di Matera.
Al tavolo il consigliere provinciale Giovanni Scarola ha accolto il tecnico materano Gino De Canio, reduce da una nuova esperienza in serie B con la Ternana, il presidente del Comitato regionale della Figc, Piero Rinaldi, il tecnico Michele Baldini, il Commissario AIAC Lucania, Luigi Castiello,il presidente AIAC Sicilia, Roberto Bellomo, il presidente del’AIAC di Matera, Antonio Finamore e il vice presidente dell’AIA Basilicata, Enzo Gallipoli. In sala tra gli altri anche Pino Palazzo per la componente calcio a 5 e Giuseppe Comanda, delegato provinciale Figc di Matera.
Il Premio Mancini 2018, istituito per ricordare il campione materano scomparso prematuramente, è stato consegnato al tecnico materano Luigi De Canio come riconoscimento per la prestigiosa carriera in numerose squadre di serie A e e B del calcio italiano. A consegnare il riconoscimento è stato Vito Mancini, uno dei fratelli del compianto portiere materano.
Gino De Canio ha ricordato così il portiere materano prematuramente scomparso il 30 marzo 2012: “Questo riconoscimento per me è una bella soddisfazione perchè è intitolato a una persona a me molto cara, un premio che arriva da un’associazione di categoria della nostra regione.
Come ricorda Franco Mancini? “Franco era un ragazzo del mio quartiere. L’ho conosciuto quando io giocavo titolare nel Matera e lui era nelle giovanili. Io spesso lo accompagnavo al campo, avevo con lui un legame molto amichevole, l’ho avuto anche alle mie dipendenze al Napoli. Un legame molto forte, anche per questo sono qui e sono contento che è stato istituito questo premio a suo nome. Ricordo con piacere che quando concludevamo l’allenamento io tornavo a casa con la mia macchina e lui andava a piedi da via Nazionale. Mi fermavo e lo invitavo a salire per dargli un passaggio. Lui inizialmente mi diceva che preferiva andare a piedi ma in realtà lo faceva anche perchè si voleva fumare le sigarette. Quando entrava inmacchina gli toglievo subito il pacchetto di sigarette, me lo potevo permettere sia perchè ero il suo allenatore e poi perchè c’era un grande rapporto con tutta la sua famiglia”.
Durante il suo intervento Gino De Canio ha ricordato anche il ruolo importante dei giovani allenatori: “Secondo me dovrebbero chiamarli educatori perchè quando alleni dei ragazzini hai una responsabilità maggiore, stai formando i calciatori del futuro”.
Il presidente della Figc Pietro Rinaldi nel corso del suo intervento ha annunciato che nel 2019 il torneo delle regioni si terrà in Basilicata, che la Figc Basilicata ha raggiunto l’intesa per una sponsorizzazione di una società multinazionale e che nel prossimo mese di dicembre sarà riaperto il campo federale di Potenza, ristrutturato con due tribunel coperte e il manto in erba sintetica”.
Le onorificenze dell’AIAC sono state consegnate anche ai tecnici Alessio Musco, Mario Narciso e Cosimo Chiefa e a Gino Mattei e Francesco Zichella, responsabili dei Centri Federali Territoriali FIGC di Matera e Viggiano, per l’operato in favore dei giovani talenti lucani. Un’altra premiazione ha interessato i tecnici più popolari delle diverse categorie del panorama calcistico regionale, votati in un avvincente sondaggio social a cura della testata online “I am calcio Matera”: sono stati premiati Pasquale Martinelli (Eccellenza) Giovanni Rubolino (Promozione), Salvatore Chetti (Prima Categoria) e Luigi Dragonetti (Seconda Categoria). Premiati anche gli allenatori che hanno vinto o raggiunto i play-off nei campionati minori, di settore giovanile e calcio a 5 ai quali hanno partecipato: Antonio Stigliano, Bruno Agneta, Pasquale Lamacchia, Luciano Cappiello, Vito Albano, Michele Fontana, Gianni Marino, Giancarlo Carioscia.
Il presidente AIAC Matera Antonio Finamore: “Ricevere così tanti attestati di stima e la presenza alla manifestazione dei massimi dirigenti delle componenti calcistiche e sportive, è il segnale della armonia in cui si muove il nostro movimento. Il Premio Franco Mancini che abbiamo assegnato al nostro conterraneo Gino De Canio, oggi massima espressione lucana nel calcio giocato che conta, è la “ciliegina sulla torta” che impreziosisce questo momento di incontro e confronto che testimonia la voglia di crescita degli allenatori lucani. Così potremo programmare il cammino futuro, valorizzando quanto di buono è stato già fatto sul territorio in passato”.
Michele Capolupo
La fotogallery della cerimonia di premiazione dell’AIAC (foto www.SassiLive.it)