Amarcord a sorpresa al XXI Settembre-Franco Salerno nel pomeriggio di giovedì 11 agosto 2011 con tre protagonisti che hanno fatto la storia del calcio materano. Fulvio Bussalino, il libero del Matera che ha giocato in serie B nella stagione memorabile 1978-79 ha deciso di ritornare nella città dei Sassi dopo 31 anni per ritrovare alcuni amici con i quali ha legato tantissimo durante la sua esperienza calcistica in terra materana. Bussalino ha scelto di pranzare in un ristorante di Matera con la figlia Sara e per caso incontra Saverio Vizziello, oggi direttore del Conservatorio di Matera e all’epoca un grande tifoso del Matera trascinato in B dal compianto senatore Salerno e dal mister Franco Di Benedetto. Vizziello e Bussalino raggiungono lo stadio per rivivere a distanza di 31 anni l’impianto di gioco che lo ha visto protagonista con la maglia biancoazzurra e dopo qualche minuto ecco l’incontro con l’allenatore che ha segnato la storia del calcio materano, Franco Di Benedetto, premiato nel 1979 con il Seminatore d’oro, riconoscimento assegnato per aver conquistato la storica promozione con il Matera dalla C1 alla B. Allo stadio c’è anche Nicola Peragine, talentuoso centrocampista materano, che ha condiviso con Bussalino il campionato di serie B dopo aver vissuto un’esperienza nella primavera del Torino. Peragine, Bussalino e Benedetto: un trio tutto biancoazzurro per una pagina amarcord del calcio biancoazzurro nell’estate che segna il declino del Football Club Matera, società ancora in stand by in attesa di conoscere il campionato regionale al quale potrà partecipare nella prossima stagione. Cresciuto calcisticamente nel Brescia di Altobelli e Beccalossi, Fulvio Bussalino oggi è impegnato nel mondo del calcio in una piccolo club del bresciano ma racconta così la sua scelta di ritornare a Matera. “Era da tempo che volevo fare questo viaggio. Purtroppo mia moglie non poteva lasciare il suo lavoro ma sono venuto in compagnia di mia figlia Sara, che all’epoca era piccolina ma seguiva già tutti i movimenti del padre”. Con quali giocatori di quel Matera è rimasto in contatto? “Mi sono visto solo con Beretta, mentre con gli altri non c’è stato più nessun rapporto. E’ un peccato perchè ricordo che avete intitolato lo stadio al XXI Settembre-Franco Salerno e so che molti compagni di quel Matera sono venuti per onorare la memoria del presidente ma la distanza non mi ha permesso di essere presente in quella occasione a Matera. Cosa ricorda di quel campionato in serie B? “Mi ricordo la vittoria casalinga all’esordio contro il Taranto, poi purtroppo in casa non è andata benissimo. Di Matera conservo un ottimo ricordo, c’era un pubblico eccezionale, la gente che mi voleva bene. Sono tornato con grande entusiasmo, sono passato dal bar Tripoli e ho rivisto alcuni amici con cui ho vissuto l’esperienza a Matera. E poi ci tenevo ad incontrare mister Di Benedetto.” Ritorni a Matera mentre il calcio materano fa registrare una brutta battuta d’arresto con la rinuncia al campionato professionistico di Seconda Divisione per motivi economici, cosa ne pensi? “In questi anni ho cercato di seguire attraverso i media cosa accadeva a Matera e mi dispiace moltissimo per quello che è accaduto qualche settimana fa”. Un grande libero pronto a sganciarsi in avanti per colpire con uno della delle sue specialità, il tiro forte e preciso, quella che in gergo veniva definita una “castagna”: così viene ricordato dai tifosi materani e da mister Di Benedetto il difensore Bussalino. Ma anche il mister si presenta in gran forma, a dispetto dell’età che avanza. Fisico asciutto e sempre impegnato nel suo centro sportivo sulla strada che da Altamura porta a Corato, Di Benedetto abbraccia uno dei suoi “allievi” e confessa: “Sono felice di aver raggiunto lo stadio di Matera per incontrare Bussalino, un giocatore che è stato apprezzato moltissimo in quel campionato di serie B. E’ bello ritrovare questi ragazzi, perchè ti permettono di rispolverare ricordi eccezionali legati alla nostra esperienza in serie B. Ora spero che venga a trovarmi a casa.” E Bussalino promette: “Il prossimo anno sarò di nuovo qui e questa volta ci sarà anche mia moglie. Oggi ho rivisto i Sassi con mia figlia ma questa città merita una visita più approfondita, credo che ci fermeremo una settimana. Felice di aver ritrovato Bussalino anche il compagno Peragine: “E’ sempre un piacere rivedere i vecchi amici. Siamo legati da un bel rapporto di amicizia e sono contento che è venuto a trovarci”.
Michele Capolupo
(foto www.sassilive.it)
ormai solo ricordi
Ricordo un gram colpo di testa su azione da calcio d’angolo con il quale Bussalino segnò il goal della vittoria contro la Ternana… che tristezza… ormai il calcio a Matera è defunto!!!