A distanza di due settimane dalla giornata in cui Renato Carpentieri è volato nel cielo biancoazzurro gli amici e i tifosi del Matera lanciano l’idea di costituire un’associazione che porterà il suo nome. L’iniziativa è stata presentata a pochi metri dal luogo in cui un infarto lo ha stroncato poco prima di mezzogiorno di giovedì 6 febbraio. Nella sala stampa dello stadio XXI Settembre-Franco Salerno, la seconda casa di Renato Carpentieri, il luogo in cui trascorreva gran parte della settimana, è stata annunciata la volontà di dar vita all’associazione culturale e sportiva Renato Carpentieri. In attesa di procedere con le elezioni per formare il consiglio direttivo quello costitutivo è composto dal presidente Cosimo Bruno, dal vice presidente Angelo Tafuni, dal segretario Giuseppe Festa e dai consiglieri Vincenzo Bochicchio, Michele Colucci, Roberto Chito e Annalisa Carpentieri, la figlia di Renato. “L’associazione – ha spiegato Bruno – non avrà fini di lucro e sarà priva di interessi economici ma potrà avvalersi di contributi e donazioni per avviare una serie di iniziative finalizzate a tenere vivo il ricordo di Renato Carpentieri. Oggi siamo qui per lanciare l’idea e adesso aspettiamo le iscrizioni dei soci, che potranno avvenire anche presso il Bar Valentino, il luogo in cui Renato incontrava i tifosi del Matera. In questi giorni siamo ospiti dell’associazione Spine Bianche gentilmente concessa da Giuseppe Festa ma è chiaro che pensiamo di aprire una sede possibilmente vicina allo stadio in modo da non allontanarci dal mondo di Renato, il XXI Settembre-Franco Salerno. Un’associazione prevede per legge la necessità di eleggere un consiglio direttivo ma in questa associazione tutte le iniziative saranno condivise. E’ stato un piacere inserire anche Roberto Chito, che è considerato il figlioccio di Renato Carpentieri. Lui era un uomo generoso e anch’io ho scoperto quanto era amato anche fuori Matera grazie ai messaggi che sono arrivati su facebook. Per ricordare Renato Carpentieri possiamo organizzare un memorial, potremmo avviare una scuola di giornalismo, si possono fare tante cose, naturalmente sarà fondamentale acquisire il maggior numero di soci. E poi voglio ricordare che Renato ha sempre esaltato i tifosi. Certo non eravamo spesso in sintonia su quello che scriveva quando le cose non andavano per il verso giusto ma le discussioni sul pallone non modificavano certamente quel rapporto di amicizia che si era instaurato tra di noi”.
Un commosso ricordo di Renato Carpentieri è stato espresso anche dall’ex direttore generale del Matera Giuseppe Fragasso: “Con Renato c’è stato uno scontro costruttivo in diverse occasioni e sopratutto lo ricordo per la sua capacità di anticipare sempre le mosse di mercato. Una volta eravamo a Gallipoli per acquistare Carretta e lui mi ha chiamato per dirmi che sapeva già dove eravamo. Un’altra volta ho bleffato e gli ho detto che eravamo interessati ad un giocatore che non avremmo mai preso e lui mi ha detto “non prendermi in giro”. Segno di grande professionalità. Ma voglio sottolineare anche un’altra qualità di Renato Carpentieri. Renato esaltava i tifosi anche se era originario di Salerno e quindi un materano d’adozione. Lui ha dato una lezione a tanti tifosi che pensano solo a criticare invece di sostenere la nostra squadra di calcio e credo che l’associazione alla quale darò anche il mio contributo dovrà incarnare lo spirito con cui Renato ha amato il Matera e il nostro territorio”
Il massaggiatore del Matera Pasquale Smaldone ha ricordato anche un’altra forza di Renato Carpentieri, la sua generosità nei confronti di tanti giocatori che cercavano squadra: “Era sempre pronto ad aiutare i giocatori a trovare squadra e noi potremmo ricordarlo avviando una scuola calcio diversa dalle altre, che possa favorire la crescita di tanti ragazzi meno fortunati e che non possono permettersi di pagare una quota al mese per praticare il gioco del calcio”.
I promotori dell’associazione Renato Carpentieri hanno incontrato i giornalisti per annunciare questa bellissima iniziativa per ricordare il giornalista del Quotidiano della Basilicata e come accade in altre circostanze anche questa volta tanti tifosi hanno seguito l’appuntamento.
Pasquale Smaldone ha sottolineato il vuoto avvertito per l’assenza di Renato Carpentieri ma Giuseppe Fragasso ha voluto ribadire che in realtà la sua presenza era garantita dai tifosi che hanno manifestato tutto il proprio affetto verso una persona che non dimenticheremo mai. Perchè anche chi scrive ha cominciato per pura passione per il calcio e per il mondo della comunicazione da un giornalino distribuito allo stadio XXI Settembre-Franco Salerno durante le gare interne del Matera, che all’epoca giocava in serie C1. Era la stagione 1993-94. Il giornalino si chiamava Forza Matera. E noi oggi diciamo Forza Matera e Forza Renato, con l’associazione che i tuoi amici hanno deciso di costituire, sarai sempre con noi.
Michele Capolupo.
La fotogallery dedicata all’atto costitutivo dell’associazione Renato Carpenieri (foto www.sassilive.it)