Tra i 40 vincitori del bando per lo stanziamento di risorse destinate al miglioramento dell’impiantistica sportiva, svelati nel corso di una conferenza stampa a Roma, dalla Lega Nazionale Dilettanti, ANCI (l’Associazione Nazionale Comuni Italiani) e Istituto per il Credito Sportivo, ci sono anche due progetti relativi alla Basilicata. Essi riguardano gli impianti di gioco di Rionero in Vulture e Maratea. Entrambi gli stadi saranno sottoposti a lavori relativi alla sicurezza, all’efficientamento energico con fonti rinnovabili e illuminazione con lampade a led. Gli stanziamenti saranno di 50 mila euro a fondo perduto più 50 mila euro di mutuo per quanto riguarda lo stadio comunale “P. Corona” di Ronero in Vulture, mentre per i lavori allo stadio “Europa“ di Maratea sono stati stanziati 50 mila euro a fondo perduto più 41,667 euro di mutuo.
Grande la soddisfazione del presidente del Comitato Regionale della Figc di Basilicata presente a Roma al momento della lettura dei progetti vincitori. “E’ la dimostrazione che quando c’è collaborazione tra noi, le istituzioni locali e le società affiliate –afferma Piero Rinaldi- si riescono ad ottenere ottimi risultati. Continueremo, come è stato fatto nei mesi scorsi, a veicolare informazioni e opportunità sull’impiantistica sportiva visto che il protocollo d’intesa firmato da LND-ANCI e ICS, rivolto ai Comuni ed alle Società dilettantistiche, prevede lo stanziamento di 2 milioni di euro ad anno solare per 40 impianti, fino allo stanziamento complessivo nel triennio di 6 milioni di euro a fondo perduto per 120 nuovi piccoli stadi, sicuri e sostenibili in Italia. Come è stato ribadito anche nell’incontro con l’Istituto per il Credito Sportivo che abbiamo ospitato, qualche settimane fa, nella nuova sede del CRB c’è ancora tempo per cogliere delle opportunità che, se sfruttate al meglio, migliorerebbero sicuramente lo stato dell’impiantistica sportiva anche nella nostra regione”.
Potenza 29 luglio 2015
Ma che ce ne frega a noi. Pensiamo a sistemare il nostro stadio e anche in fretta. Le chiacchiere non le vogliamo sentire piú.