E’ morto a 84 anni Cesare Maldini, ex giocatore del Milan ed ex allenatore della Nazionale italiana di calcio, padre di Paolo, ex terzino del Milan.
Cesare Maldini ha conosciuto la città di Matera in occasione della prima gara internazionale di calcio giocata allo stadio XXI Settembre-Franco Salerno. Grazie agli ottimi rapporti tra il presidente della Figc dell’epoca Antonio Matarrese e il patron del Matera calcio di quella stagione, Franco Tafuni, il 10 novembre 1995 allo stadio XXI Settembre-Franco Salerno di Matera l’Italia Under 21 guidata da Cesare Maldini conquistava un successo in una gara del girone eliminatorio contro l’Ucraina per 2-1. Nell’Ucraina militava un giovane talento che sarebbe poi diventato un grandissimo attaccante del Milan, Andriy. L’Italia di Cesare Maldini vinse quella partita con i gol di Ametrano e Amoruso mentre Kosovski firmò il momentaneo pareggio per l’Ucraina. L’Italia under 21 vincerà il suo terzo e ultimo titolo europeo proprio con Cesare Maldini in panchina.
La notizia dell’addio a Cesare Maldini è arrivata poco prima delle 6 del mattino, con un comunicato della famiglia. L’annuncio “con immenso dolore della scomparsa di Cesare nella notte tra sabato e domenica”. Cesare Maldini è stato una “bandiera”, figura che nel calcio sembra sempre più passare di moda. Lo è stato per il Milan, come poi il figlio Paolo.
Nato a Trieste nel 1932, dopo aver esordito a 21 anni con la maglia della Triestina, Maldini fu ceduto al Milan e da difensore ha giocato fino al 1966. Tre anni prima, nel 1963, quando in panchina c’era Nereo Rocco, conquistò la Coppa dei Campioni.
Con i rossoneri ha vinto anche quattro scudetti. Dal 1967, conclusa la carriera da calciatore, diventa allenatore: prima al Milan come vice di Nereo Rocco per tre stagioni, poi al Foggia, alla Ternana e quindi con il Parma, che Maldini porterà dalla C1 alla serie B. Dal 1980 al 1986 è l’allenatore in seconda di Enzo Bearzot. Poi passa all’Under 21, con la quale è tre volte consecutive campione europeo. Nel 1996 va alla guida della Nazionale maggiore: la lascerà due anni dopo, in seguito all’eliminazione subita dalla Francia, che diventerà campione del mondo, a Francia 1998.
Dopo l’esperienza mondiale da Ct, ‘Cesarone’ diventa capo coordinatore degli osservatori del Milan, siede sulla panchina rossonera come direttore tecnico di Tassotti e Terim.
Si qualifica alla guida del Paraguay ai Mondiali in Corea del Sud e Giappone nel 2002, dove esce agli ottavi con la Germania e si dimette. Negli ultimi anni è stato anche commentatore sportivo per Al Jazeera. Resterà fino alla fine uno dei personaggi più amati, nel mondo del calcio. Come prova anche il successo di una sua imitazione: quella divertente e affettuosa fatta in tv da Teo Teocoli. La Figc ha disposto un minuto di silenzio su tutti i campi nelle gare previste in questa giornata. E il suo Milan giocherà con il lutto al braccio.
Nella foto di Sandro Veglia Franco Tafuni, Antonio Matarrese e Cesare Maldini in campo a Matera per la gara della Nazionale Under 21. (si ringrazia Materacalciostory.it)