A seguito della partita Grassano-Tito disputata domenica 29 ottobre a Grassano la dirigenza del Grassano si è riunita nella serata di lunedi 30 ottobre per analizzare nei dettagli l’episodio di presunta violenza denunciato dalla maggior parte delle testate giornalistiche locali. Analizzando scrupolosamente i video in nostro possesso si evince che un nostro dirigente presente in distinta, durante il gioco fermo per un fallo, ha avuto un battibecco verbale con il portiere del Tito durato sino al suo ingresso nel rettangolo di giuoco dirigendosi verso lo stesso per poi concludersi in una disputa accompagnata dal gesto violento di un calcio del nostro dirigente al portiere dopo che lo stesso gli aveva accennato una testata. Nell’immediato ci sono stati gli interventi dei giocatori e dei dirigenti delle due società per placare gli animi e far rientrare il tutto nella normalità e ripristinando la sicurezza della partita, purtroppo sospesa dal direttore di gara, che secondo la sua opinione non vi erano più le condizioni per proseguire in sicurezza.
“Tutta la società FCD Grassano condanna con fermezza il gesto del nostro dirigente e si scusa con tutti coloro che hanno avuto modo di vedere l’accaduto”, questi episodi sono assolutamente da evitare e fanno male al calcio e a tutta la comunità lucana”.
Nella serata del 30 ottobre era presente anche il dirigente interessato dell’accaduto, che al termine della gara ha chiesto scusa sia al giocatore che al mister del Tito e a sua volta ribadisce le sue scuse a tutte le persone lese dalla notizia, dal nostro canto abbiamo preso in comune accordo con il dirigente i dovuti provvedimenti interni.
Quello che ci rammarica profondamente è il comportamento avuto dalle testate giornalistiche locali, che dopo aver letto il comunicato social della società Tito, nell’immediato hanno subito riprodotto un articolo accompagnato da un titolo artefatto ad hoc accaparra click. Ovvio che con un titolo così la notizia è diventata virale e pubblicata in serie da tutte le altre testate giornalistiche sino ad arrivare ad oggi dove leggiamo alcuni articoli che riportano il nostro dirigente sferrare un pugno in pieno volto al giocatore del Tito.
Condanniamo il comportamento di queste testate giornalistiche che non hanno rispettato i principi di etica e correttezza per redigere un articolo che ha lo scopo di informare il pubblico sui fatti realmente accaduti soprattutto nell’avere la negligenza di non interpellarci, in questi giorni, per poter esporre la nostra versione dei fatti.