L’allenatore Emanuele Finamore e il preparatore atletico Giovanni Labriola in una nota esprimono alcune riflessioni dopo l’esonero da parte della società Matera Città dei Sassi, formazione che sta disputando il campionato di Promozione e che domenica scorsa ha perso il primato nello scontro diretto contro Angelo Cristofaro a Tolve.
Di seguito il testo integrale.
“Il Matera Città dei Sassi condizionato da un manipolo di giocatori e parte dello staff.
A quattro giornate dalla fine con un secondo posto in classifica e possibilità di riprendersi il primo posto, con una finale di Coppa Italia Regionale da giocare.
La miglior difesa del campionato e il miglior attacco.
Abbiamo ricevuto i complimenti da tutte le squadre incontrate per il gioco espresso.
E potremmo andare avanti.
Cosa è’ successo?
Pochi giocatori e qualche membro dello staff avrebbero chiesto, senza alcuna motivazione, l’allontanamento di tutto lo staff tecnico chiedendo un’autogestione per questo finale di stagione che la Società ha avallato dando le proprie motivazioni.
Il tutto parte da lontano, quando questo gruppetto di tesserati, già in altre occasioni, aveva intrapreso questa linea. Dopo vari confronti, la situazione sembrava rientrata fino a quando a fine marzo, termine ultimo entro il quale una società ancora può operare sul mercato, hanno compiuto questa azione.
Questo lascia presagire che il complotto parte da lontano ed è stato precedentemente, studiato a tavolino.
Assurdo pensare che dei tesserati possano arrivare a questo;
Assurdo pensare che dei tesserati si arroghino ad allenatori o presunti tali;
Assurdo e, incomprensibile pensare, che una società avalli tutto questo;
Assurdo pensare che lo staff non sia stato interpellato.
Mi rifiuto di credere che lo sport possa essere a questi livello, privo di ogni valore: rispetto e lealtá sportiva”.