Riparte il campionato di serie C e ritorna su SassiLive il punto sulle sfide a cura del giornalista Pippo Franzò. Di seguito il report delle gare valide per la 1^ giornata, che hanno fatto registrare un pareggio per il Potenza sul campo della Fidelis Andria e una netta sconfitta del Picerno a Catanzaro per 4-0.
PESCARA – AVELLINO 1 – 0
Il Pescara è passato dal girone B al girone C in questo campionato. La prima di campionato affronta in casa l’Avellino, squadra che lotta, come il Pescara, per le prime posizioni. Un big match interessante, vinto dal Pescara per 1 a 0 con un gol di Lescano che nella ripresa di testa mette in rete alle spalle di Marcone. Nel finale di gara è stato decisivo il portiere del Pescara con due interventi importanti. Iniziano bene i ragazzi di Colombo con una importante vittoria.
Inizia la partita, al 3’ il Pescara ci prova con Cuppone ma una deviazione di Aya allontana il pericolo. Al 7’ l’Avellino prova con un colpo ti testa di Murano ma il tiro è debole ed è facile preda del portiere pescarese. Passano pochi minuti e Lescano prova ben due volte a tirare in porta in pochi minuti, ma il primo tiro va fuori, il secondo trova l’agilità di Marcone nel deviare in angolo una bella semi girata al volo dell’attaccante argentino. Le due squadre sono in una fase di stallo poiché non trovano gli spazi giusti. Al 26’ ci prova Guadagni che calcia di prima intenzione, Plizzari è attento e para. Qualche azione sporadica prima della fine del primo tempo ma senza esito. Nella ripresa dopo 50’ l’Avellino rischia di andare in gol con Ricciardi ma una deviazione salva il Pescara da una sicura capitolazione. Al 58’ buona occasione per i padroni di casa con Kolaj, che approfitta del pasticcio difensivo di Ricciardi, il centrocampista albanese al cospetto di Marcone non riesce a mettere in rete. Al 63’ arriva la rete per il Pescara per opera di Lescano che di testa riesce a bucare il portiere dell’Avellino. La squadra di Taurino non ci sta, e cambia ben tre giocatori per dare più spinta in avanti. Al 71’ il Pescara con Cuppone prova il tiro dalla distanza, respinge in angolo Marcone. La reazione dell’Avellino si fa sentire, e nel giro di pochi minuti minaccia più volte la difesa pescarese che riesce ad allontanare le minacce. L’Avellino effettua tutti i cambi disponibili, e va in avanti in cerca del pareggio ma l’attenta difesa dei biancoazzurri riesce a controllare la gara, e portare a casa una vittoria importante contro una compagine che lotta per la serie B.
MESSINA – CROTONE 2 – 4
Il Messina esordisce in casa con una pesante sconfitta contro il Crotone che non nasconde ambizioni per una pronta risalita in serie B. La squadra di Auteri pur perdendo contro Crotone lascia tracce positive per il futuro. La prima mezzora del primo tempo si gioca in modo ordinato da entrambe le squadre. Poi succede di tutto: prima il rigore sbagliato da Chiricò, poi al 30’ va in gol Marino per il Messina, e subito dopo segna su rigore Chiricò. Sul recupero della prima frazione di gioco va in gol Kargbo per l’1 a 2. Nella ripresa si scatena il Crotone, che nell’arco di sette minuti va a segno due volte, portando il risultato sull’1 a 4, e mancano ancora circa 40 minuti alla fine dell’incontro, ma la partita è praticamente chiusa, infatti, non basta la rete di Konatè per il 2 a 4 finale.
Le reti, e le giocate più salienti della gara: Al 25’ rigore per il Crotone per fallo di Konatè su Tribuzi. Dal dischetto tira Chiricò che manda alto. Pericolo scampato per i giallorossi. Al 30’ il Messina si porta in vantaggio con Marino con un bellissimo colpo di testa su invito di Versienti. Neppure il tempo di gioire per il gol ed ecco che i calabresi usufruiscono di un altro rigore per fallo di Daga in entrata fallosa sull’avversario. Tira ancora Chiricò ma questa volta non sbaglia ed è l’1 a 1. Il pareggio genera dei tafferugli in campo, alla fine è espulso il D.S. del Messina Marcello Pitino. Sul finire del primo tempo con oltre un minuto di recupero, Kargbo tira verso la porta, la difesa messinese respinge male, la sfera ritorna all’attaccante africano che tira di forza e mette in rete. Si va al riposo con il vantaggio degli ospiti. Nella ripresa dopo appena due minuti la squadra di Lerda va in gol con Tribuzzi che realizza il tris con un tap-in sotto porta. Al 52’ altro gol del Crotone che spegne definitivamente le ambizioni di rimonta del Messina. Il gol lo realizza il nigeriano Awua che di testa batte Daga. Il Messina tuttavia non si arrende, e riparte con lancia in resta. Al 65’ ottiene la seconda rete con Konatè ma fino alla fine la gara non subisce grandi mutamenti, e si chiude l’incontro con un 2 a 4 per il Crotone.
CATANZARO – AZ PICERNO 4 – 0
Buona la prima per il Catanzaro che in casa annienta l’AZ Picerno con quattro reti. Partita giocata a senso unico, mai avuto problemi la squadra di Vivarini, mentre per Emilio Longo, tecnico del Picerno il campionato inizia in salita. La gara inizia a ritmi alti con i giallorossi che provano a tenere il possesso palla e allo stesso tempo avanzare in verticale. Il Picerno prova a rompere le azioni e ripartire in contropiede. Con questi ritmi alti il gioco ed i gol non tardano a venire, infatti, al 22’ e al 25’ due occasioni per il Catanzaro da gol sfumate per niente, ma al 27’ ecco che arriva la prima rete del Catanzaro, l’azione si snoda cosi: giocata personale di Ghion che lancia in area Biasci che con freddezza batte Crespi. Al 34’ il Picerno per poco non va in gol: distrazione difensiva che favorisce l’inserimento di Kouda che cerca di sorprende il portiere fuori dai pali, ma Fulignati riesce a mantenere la porta inviolata con un colpo di reni. Il Catanzaro gioca bene, e al 42’ arriva il raddoppio con Iammello che di testa mette in rete. Nel secondo tempo il Catanzaro prova a spingere ancora e al 51’ arriva la terza rete ad opera di Mulè che di testa supera il portiere con un calibrato pallonetto. Partita in mano saldamente ai giallorossi che nei minuti di recupero segnano la quarta rete con Cianci che da due passi deposita in rete.
FIDELIS ANDRIA – POTENZA 0 – 0
Finisce con il nulla di fatto tra Fidelis Andria e Potenza. Gioca un po’ meglio la squadra di casa che è stata un po’ sfortunata ed un po’ sprecona sotto porta.
La cronaca: La Fidelis ha giocato nella prima parte della gara una spanna superiore all’avversario in quanto l’attaccante olandese Bolsius ha fallito la via della rete. Al 14’ con un tiro dalla distanza, di pochissimo a lato, poi al 20’ prova a fare l’assist-man lanciando a rete Pavone ma conclude male da buona posizione. Qualche minuto più tardi ci riprova sempre con un tiro da lontano ma la palla va fuori ancora di pochi centimetri dallo specchio della porta. Al 31’ Paolini dal limite tira a botta sicura ma il tiro viene respinto dal portiere. Gli avversari non arrivano mai sotto porta, soltanto qualche tiro dalla lunga distanza ma mai nello specchio della porta. Nella ripresa il Potenza parte a spron battuto per cercare di modificare il risultato a loro favore, ma il pallino del gioco ritorna dopo qualche minuto in mano alla Fidelis che spinge in avanti alla ricerca della rete che non riesce a trovare per situazioni fortunose da parte del Potenza. Al 78’ Candellori colpisce il palo, e dopo dodici minuti l’arbitro fischia la fine dell’incontro. Un pareggio che sta stretto alla Fidelis, mentre per il Potenza è senza dubbio un punto guadagnato.
FOGGIA – LATINA 1 – 3
Clamoroso tonfo in casa del Foggia ad opera del Latina che si è presentata allo Zaccaria ben schierata in campo, bravi a sfruttare le occasioni che gli si sono presentate. La difesa del Foggia ha fatto acqua da tutte le parti, bisogna rivedere da parte di Boscaglia l’assetto tattico difensivo, un po’ meno quello offensivo, poiché al gioco offensivo dei rossoneri è mancata anche, oltre che la precisione, un po’ di fortuna. Nei primi dieci minuti del primo tempo gara molto equilibrata, poi prova il Foggia a spingere in avanti al 13’ con D’Ursi che una volta arrivato in area, dopo una lunga galoppata, da buona posizione manda il pallone a lato. Ancora il Foggia in Avanti che in due minuti sciupa due buone occasioni. La prima al 28’ con Di Noia, e l’altra un minuto dopo con Schenetti. Poi ancora Foggia ma poco incisivo. Al 45’ arriva la rete del Latina con Rossetti che colpisce di testa su una punizione battuta da Amodio, e sorprende tutta la difesa. 1 a 0 per i laziali. Nella ripresa Schenetti al 50’ reclama un rigore non concesso. Al 65’ vicino al pareggio il Foggia con Peschetola ma il suo tiro viene deviato in corner. Al 38’ raddoppia il Latina con Carletti che riceve un traversone basso ed appoggia in rete. Al 44’ Vuthaj riapre la partita con un gol di testa su preciso assist di Costa. Il Foggia sfiora il 2 a 2 con l’azione di Vuthaj che conclude sul palo. A due minuti dalla fine il Latina segna la terza rete con Fabrizi che aveva appena sostituito Carletti. Due reti di distacco a pochi minuti alla fine, per il Foggia non ci sono i margini per una rimonta. Si chiude la gara con la vittoria del Latina, mentre il Foggia deluso in pieno nel reparto difensivo, in avanti Boscaglia è a buon punto.
GELBISON – JUVE STABIA 1 – 3
Nel derby campano ha la meglio la Juve Stabia che vince contro la neopromossa Gelbison per 3 a 1. La squadra di Colucci ha sfoderato un gioco buono e superiore alla Gelbison.
Ottima la partenza della Juve Stabia ad inizio gara, e al 3’ va in gol con Maggioni che sugli sviluppi di un corner mette alle spalle del portiere con un preciso colpo di testa. Si gioca con azioni ficcanti da entrambe le parti ma senza riuscire a segnare. Al 34’ ancora in rete le vespe con Pandolfi che al volo insacca su assist di Berardocco. Finisce il primo tempo con il doppio vantaggio dello Stabia.
Nella ripresa arriva la rete della Gelbison al 48’ di Bonalumi che su calcio d’angolo colpisce bene di testa e manda la sfera in rete per l’ 1 a 2. Al 51’ arriva anche la terza rete per gli ospiti, segna Altobelli che in acrobazia batte Vitale. Il resto della gara vede sempre in avanti lo Stabia alla ricerca della quarta rete che non arriva per imprecisione dei giocatori gialloblù. Al 73’ Sane per la Gelbison insacca ma l’arbitro annulla per fuorigioco. All’87’ ancora occasione per accorciare il risultato. Rigore alla Gelbison, ma Uliano fallisce il tiro. Finisce la gara con la vittoria dei ragazzi di Colucci.
MONOPOLI – TARANTO 4 – 1
Il Monopoli vince meritatamente sul giovane Taranto per 4 a 1, e si propone per un posto d’alta classifica, come ogni anno. Il Monopoli non si scopre certamente oggi che è una squadra che ogni anno lotta per le prime posizioni. Anche quest’anno cercherà di fare la sua parte in questo nuovo campionato, cercando di confermarsi come la squadra da battere. In questa gara la differenza di risultato e di gioco l’hanno fatto sicuramente l’esperienza dei giocatori biancoverde nei confronti del Taranto che si è presentato ai nastri di partenza con una squadra ampiamente rivoluzionata con giocatori giovani, e per gli 8/11 di giocatori nuovi in formazione.
La cronaca dei gol: Al 28’ fallo su Romano in area. Dagli undici metri tira Guida ed è 0-1.
Al 34’ pareggia Starita che approfitta di un rimballo per stoppare e mettere in rete la palla dell’1 a 1. Nella ripresa al 73’ Fallo su Manzari in area, rigore. Il penalty viene tirato da Simeri che sigla il 2 a 1. Sul 2 a 1 ancora rigore per il Monopoli, ma Simeri si fa parare il tiro da Russo. Al 77’ arriva il 3 a 1 di Fornasier sugli sviluppi di un corner. Il 4 a 1 finale giunge nei minuti di recupero con Starita che sigla cosi la sua doppietta.
TURRIS – VIRTUS VILLAFRANCA 2 – 2
La Turris pareggia in casa per 2 a 2 contro la Virtus Francavilla, ma ha molto da rammaricarsi per non aver saputo gestire il vantaggio fino alla fine. Il cambio del tecnico qualche giorno prima dall’inizio del campionato con Padalino al posto di Canzi non ha influito sul rendimento della squadra che ha giocato bene ma non ha saputo gestire il vantaggio, attaccando sempre alla ricerca del terzo gol. Nella prima parte della gara si è giocato con attimi di pausa, e con affondi da entrambe le squadre ma con tiri imprecisi. Si chiude la prima parte della gara a rete inviolate e senza grosse emozioni. Le quattro reti sono state messe a segno nella ripresa. Al 56’ va in gol la Turris con Giannone che, ricevuta palla da Leonetti di prima intenzione indirizza nel sette. 1 a 0 al “Liguori “. Il gol disorienta il Francavilla, ne approfitta la squadra corallina che al 59’ perviene al raddoppio con Manzi che sfrutta una punizione e batte Avella. Si proietta in avanti la Virtus che al 60’ ottiene un rigore: batte Maiorino , e segna il 2 a 1. La Turris va in avanti invece di controllare l’avversario, e al 67’ arriva la rete del pareggio da parte del Francavilla. Murilo batte bene una punizione che finisce in fondo alla rete. 2 a 2. Gli ospiti raggiunto il pareggio conservano il possesso palla fino alla fine, e conquistano un punto prezioso in un terreno difficile.
GIUGLIANO – VITERBESE 2 – 0
Il Giugliano le prime gare interne li giocherà allo stadio Partenio-Lombardi di Avellino, vista l’impossibilità di giocarle allo stadio Alberto De Cristofaro.
Parte bene il Giugliano in questo campionato di serie C girone C, dopo aver dominato e vinto lo scorso anno il girone G di serie D, riuscendo a sconfiggere la Viterbese con un secco 2 a 0.
Il Giugliano ha giocato bene contro l’avversario più quotato. Gli uomini di Filippi hanno avuto un approccio morbido per tutto il primo tempo, solo nei minuti finali si è tentato di cambiare la gara ma oramai era troppo tardi poiché i campani sono riusciti a contenere gli affondi avversari, anzi nel finale si sono resi pericolosi.
Il tecnico dei giallo-blu, Raffaele Di Napoli, che era squalificato e sostituito in panchina dal secondo Alessandro Tatami, ha schierato la sua formazione con un 3-5-2 con Sassi in porta, il terzetto difensivo composta da Basol, Zullo e Poziello, al centrocampo Rondinella e Di Dio sugli esterni, Lucas, De Rosa e Gladestony, mentre in attacco il duo Salvemini e Piovaccari.
La gara inizia con un brivido per la porta di Sassi, infatti, dopo 52 secondi Volpicelli colpisce il palo esterno su punizione. La gara ritorna nella fase di studio, ma dopo 21’ Piovaccari va in rete, grazie ad un perfetto assist di Gladestony, che con un perfetto diagonale batte Fumagalli. Sul finire della prima parte dell’incontro la Viterbese perviene al pareggio con Andreis ma il gol viene annullato per fuorigioco. Dopo qualche minuto, il senegalese della squadra ospite Mbaye si fa espellere per un fallaccio su Salvemini. Laziali in dieci per tutto il secondo tempo.
Nella ripresa al 56’ Salvemini tenta il gol in acrobazia ma il portiere ospite è pronto alla parata. La Viterbese risponde debolmente con Volpicelli con un tiro dalla distanza al 58’, il portiere respinge senza affanno. Al 67’ il brasiliano Gladestony vede il portiere ospite fuori dai pali e, con un tiro a parabola dalla lunga distanza sorprende il portiere ed è 2 a 0 per il Giugliano. Si aspetta la reazione della Viterbese ma a farsi nuovamente pericoloso è il Giugliano che in due occasioni mette a dura prova i riflessi di Fumagalli che sventa due inside pericolose dei campani sul finire della gara.
Troppo poco ha fatto vedere la squadra laziale, ma siamo soltanto alla prima giornata. Per i neopromossi campani invece una gara giocata bene che ha fruttato i primi tre punti in questo nuovo campionato.
MONTEROSI TUSCIA – AUDACE CERIGNOLA 3 – 0
Anche il Monterosi Tuscia fuori le mura amiche per le gare interne, infatti, giocherà al “Mannucci “di Pontedera. La distanza da colmare per ogni gara “casalinga “è di ben 300 Km, visto che non si è trovato l’accordo con la Viterbese e neppure con il Grosseto. La società biancorossa, che si trova geograficamente a metà strada tra Roma e Viterbo, aveva chiesto di giocare nel girone B ma senza esito. La squadra di De Feo all’esordio ha messo alle spalle tutte le difficoltà che si sono presentate, ed ha esordito in questo campionato vincendo contro l’Audace Cerignola con un rotondo 3 a 0. Il match winner per i biancorossi è stato l’attaccante svizzero Rocco Costantino che ha segnato una tripletta. La neopromossa Audace Cerignola non riesce a giocare come vorrebbe, e la formazione laziale la travolge con tre gol. Inizia la partita con un Monterosi che gioca bene e mette subito in difficoltà i ragazzi di Pazienza. Al 2’ il Monterosi è in vantaggio con Costantino che mette in rete un perfetto assist di Rossi. Vanno avanti i padroni di casa, e al 10’ Rossi prova a sorprendere l’estremo difensore ospite con un tiro dalla lunga distanza, ma il suo tiro tocca il palo esterno e va sul fondo. L’Audacia Cerignola non riesce a trovare il bandolo del gioco, e gli avversari ne approfittano per andare ancora in gol al 17’ con il solito Costantino: 2 a 0.
Gioco in mano sempre ai ragazzi di De Feo. Si fanno vedere timidamente gli ospiti al 23’ con Lancella ma la sfera passa alta sopra la traversa. Al 34’ ancora Costantino che chiude definitivamente la pratica con il terzo gol personale. Partita e risultato saldamente nelle mani del Monterosi. Succede poco nei minuti finali della prima parte della gara. Nella ripresa il Cerignola entra con un altro piglio, poiché cerca di recuperare una gara oramai compromessa.
Alla fine, è sempre la squadra di casa che attacca al 49’ con Carlini ma il portiere risponde alla grande. Al 53’ il Cerignola prova con un tiro da fuori area con Achik, ma la palla va fuori alta di poco. Al 68’ il Cerignola segna con D’Andrea ma era in netto fuorigioco. Dopo 4’ di recupero l’arbitro chiude le ostilità. I ragazzi del Monterosi sembrano essere in perfetta sintonia con gli schemi del tecnico, mentre il Cerignola, promosso dalla serie D, è in evidente fase di adeguamento al campionato di serie C.