Riparte il campionato di serie C e su SassiLive ritorna il focus a cura di Pippo Franzò. Di seguito l’analisi delle gare disputate.
PAGANESE – MESSINA 4 – 4 ( giocata sabato )
La prima gara del campionato di serie C girone C 2021-22 inizia con uno scoppiettante 4 a 4, con tantissime emozioni per la squadra di Sullo che fino a poco più di un’ora conduceva l’incontro per 4 a 1 ma nel giro di 34 minuti si è fatta raggiungere sul punteggio di quattro a quattro. Due rigori assegnati, uno per parte: sbaglia la Paganese con Diop ma va a segno il giallorosso Balde. Il Messina per la trasferta di Pagani propone l’identica formazione della prima stagionale in Coppa Italia, con la variante in difesa del croato Maks Celic al posto di Fantoni. La gara diventa subito entusiasmante con le due squadre che si affrontano a viso aperto, creando innumerevoli azioni da rete. I siciliani vanno subito in gol all’11’ con Russo che lanciato in area avversaria da Damian, stoppa la palla, si libera di un avversario e trafigge Baiocco. I padroni di casa reagiscono subito, e per qualche minuto insidiano la rete dei peloritani. Al 25’ i campani riescono a pareggiare con l’esperto Castaldo che con un millimetrico diagonale che batte il portiere siciliano Lewandowski. Sulle ali dell’entusiasmo i neri stellati si spingono in avanti, e creano qualche difficoltà alla difesa ospite che deve ricorrere a rinvii alla cieca pur di allontanare il pericolo in piena area. Al 30’ i padroni di casa potrebbero passare in vantaggio con un rigore assegnato dal signor Bordin di Bassano ma il tiro di Diop dal dischetto viene parato dal portiere polacco. Quando mancano due minuti alla fine del primo tempo un rigore viene assegnato al Messina per trattenuta di Murolo su Carillo. Dal dischetto Balde non sbaglia e porta in vantaggio il Messina alla fine dei primi quarantacinque minuti. Nella ripresa subito in avanti la Paganese che sciupa una buona occasione con Diop ma dopo cinque minuti è sempre il Messina che va in gol con Morelli che sfrutta di testa un’ottima punizione di Russo con un’uscita fuori tempo del numero uno Baiocco. Ai ragazzi di Sullo non sembra proprio vero quando al 63’ Simonetti mette in rete la quarta palla per un vantaggio cosi ampio insperato. Rabbiosa la reazione della Paganese che si proietta tutta in avanti, e al 66’ riesce ad accorciare le distanze con la rete di Murolo. Il Messina deve rintuzzare in difesa per la spinta prorompente dei campani che all’89’ riescono a siglare la terza rete con Piovaccari che di testa buca l’estremo difensore ospite su perfetto lancio da centrocampo. Cinque minuti di recupero concesso dall’arbitro caricano i ragazzi di Di Napoli alla ricerca del gol che potrebbe dare un punto prezioso per la classifica e per il morale dei giocatori. Succede tutto nei minuti finali, con il portiere ospite che a pochi secondi dalla fine salva la propria porta rinviando d’istinto, la palla viene “agganciata” da Castaldo che saetta a rete per un 4 a 4 finale che nessuno avrebbe sperato dopo il 4 a 1 per il Messina a poco piu’ di mezz’ora dalla fine. Alla fine festa grande allo stadio Torre per la Paganese, e rammarico per Sullo che si deve accontentare di un punto dopo che per buona parte dell’incontro aveva assaporato la vittoria alla prima di campionato di serie C in trasferta.
MONOPOLI – CATANIA 3 – 0 ( giocata sabato )
All’esordio in campionato il Catania prende una sonora scoppola in terra di Puglia con un secco 3 a 0 (è lo stesso punteggio per gli etnei che nell’aprile del 2017 incassarono sempre dal Monopoli) che non lascia nessun attenuante alla squadra di Baldini. Il Monopoli è sembrato piu’ in palla dei ragazzi di Baldini che hanno offerto una prestazione deludente su tutti i fronti. Difesa inesistente, centrocampo poco reattivo ed attacco statico. Solo un palo di Russotto non ha fatto cambiare marcia ai rossoblu, ma ha messo le ali invece al Monopoli che è stata più guardinga nel gestire la gara. Due reti di Starita nel primo tempo, e di Viteritti verso la fine della gara hanno mandato in frantumi le speranze degli etnei di riportare un risultato positivo a casa.
La gara : al 3’ il Catania reclama un penalty per un fallo in area biancoverde ai danni di Ceccarelli, l’arbitro fa continuare. Al 5’ il Monopoli passa in vantaggio con l’attaccante napoletano Ernesto Starita, grazie ad un pasticcio della difesa siciliana. Il Catania rischia ancora dopo il gol ma si propone in avanti con un traversone senza esito. Il Monopoli spinge in avanti e crea pericolo per la difesa ospite, e al 15’ segna la sua doppietta Starita che approfittando dell’immobilismo della difesa ospite, anticipa un difensore e mette in rete. L’azione era scaturita da un corner.
Sul finire del primo tempo il Monopoli sfiora il terzo gol con Guiebre che saetta a rete a botta sicura, il portiere etneo blocca con difficoltà. Nella ripresa al 52’ una “ papera “ di Loria non viene sfruttata dagli etnei. Al 57’ il Catania potrebbe andare in gol ma Russotto solo davanti a Loria deposita la sfera tra le braccia del portiere. Al 63’ palo per Grandolfo da due passi dalla porta. Il Catania non riesce a replicare alle offensive della squadra di casa, non tiene il passo, e al 78’ subisce la terza rete con Viteritti che servito da Guiebre non ha difficolta a mettere in rete, 3 a 0 ed incontro chiuso.
MONTEROSI TUSCIA – FOGGIA 0 – 0 ( giocata sabato )
Ci si aspettava una gara con molto gol da parte del Foggia, guidata da Zeman punto quattro, ed invece il Monterosi, matricola in serie C è riuscita, dopo un iniziale sbandamento, a contenere un Foggia che è apparso più preoccupato e prudente in difesa che spavaldo in avanti. Un buon punto per la squadra di D’Antoni, che ha sofferto meno del previsto per portarsi a casa un risultato utile. Il Foggia di Zeman pur non giocando una buona gara, forse i troppi carichi di lavoro, ha avuto un inizio gara promettente, mettendo spesso in difficoltà la difesa laziale. Al 5’ doppia occasione per i rossoneri, prima con Maselli che vis a vis non riesce a superare il portiere che manda in angolo, dal corner Ferrante di testa indirizza in porta ma la palla viene respinta sulla linea da un difensore. I padroni di casa si organizzano e diventano pericolosi in contropiede. Sprecano qualche azione da rete come al 36’ azione veloce di Caon-Tonetto-Franchini che solo davanti ad Alastra spara alto. Nella ripresa la prima occasione da rete arriva al 57’ con Rocca che tira in porta con Marcianò battuto, ma Merola che è sulla traiettoria devia tra le braccia del portiere. Al 73’ il Foggia in avanti: traversone di Nicoletti con tocco di testa di Ballarini che manda di poco alto. Si gioca molto a centrocampo per via della stanchezza di entrambe le squadre. Sono nei minuti di recupero si nota qualche occasione da rete. Al 93’ Borghi del Monterosi tira al volo e sfiora il palo. Risponde il Foggia un minuto dopo con Merkaj che svirgola a due passi dalla porta un ottimo suggerimento di Nicoletti. Allo scadere dei minuti di recupero botta di Petermann ma il tiro è centrale, para Marcianò.
PALERMO – LATINA 2 – 0
Due calci di rigore hanno deciso l’incontro tra Palermo e Latina. Dopo un anno e mezzo a porte chiuse, il Palermo ritrova i tifosi che festeggiano la prima di campionato con la vittoria sul Latina. Il Palermo nei primi minuti ha stentato ma dopo la punizione di Almici al 7’ che si conclude fuori, la squadra rosanero riesce a prendere le redini della gara in mano. I pontini provano a pungere la difesa palermitana, e al 21’ Tessiore per poco non sorprendeva Pelagotti che devia l’insidioso tiro in corner. Al 33’ arriva la svolta della partita: da un malinteso in piena area tra Alonzi e Marcucci ne approfitta Brunori che supera il portiere con un sombrero, ma viene placcato da Marcucci che provoca inesorabilmente il rigore. Dal dischetto Floriano manda la palla da un lato ed il portiere dalla parte opposta. Il tecnico laziali opera dei movimenti visto che il difensore Esposito si infortuna, e rende il reparto difensivo più penetrabile.
Nella ripresa tra le due squadre nasce una fase di studio a centrocampo che porta via oltre 20 minuti per trovare una buona azione da gol da parte del Latina, che si trova con dieci uomini per l’espulsione al 33’ di Marcucci, al 66’ con Jefferson che solo davanti a Pelagotti prende in pieno il palo. Passano due minuti ed è ancora la squadra laziale a sfiorare il pareggio con Sane’ ma fortunatamente il portiere rosanero riesce a sfoderare un plastico intervento salvando la propria porta. Dopo questo pericolo il Palermo cresce in campo, e ritorna a comandare il gioco, tenendo sotto pressione il centrocampo ospite. Si gioca a ridosso della difesa pontina, e il secondo gol che mette il timbro sulla vittoria rosanero arriva nei minuti di recupero con un altro rigore al 93’ procurato e realizzato da Soleri. Vittoria importante per il Palermo che deve ancora lavorare per smussare ancora qualcosa in fase di costruzione di gioco. Il Latina ha giocato una buona gara ma per piu’ di un’ora è stata in dieci uomini.
CATANZARO – FRANCAVILLA 3 – 1
Il Catanzaro alla prima si fa trova pronto, e vince contro un avversario seppur ostico ma sicuramente inferiore sotto l’aspetto tecnico. Prestazione efficace delle aquile con idee chiare e convincenti. La gara inizia all’insegna del gioco aggressivo dei padroni di casa con la girata di Vasquez al 9’ che va in gol su cross di Vandeputte. Poi tanto Catanzaro in avanti che costringe gli avversari a indietreggiare oltre il centrocampo. Al 15’ Porcino passa a Vazquez in area che viene anticipato da Miceli. Al 21’ ancora l’argentino ( ex di turno ) che da fuori area tira con convinzione, la difesa libera. Al 23’, sempre lui, Vazquez tira e trova il rimballo nelle gambe di un difensore che per poco non segna un’autorete. Al 41’ il Francavilla si affaccia nell’area giallorossa ma il colpo di testa di Miceli va di poco fuori. Si arriva alla fine del primo tempo con due minuti di recupero. Nella ripresa il Catanzaro parte a rilento, ne approfitta il Francavilla che usufruisce di un rigore per mani in area di Carlini, segna Maiorino dagli undici metri. Campanello d’allarme per i ragazzi di Calabro che spinge i suoi ad attaccare. Al 58’ il colpo di testa di Fazio va fuori di poco, al 60’ doppietta di Vazquez segna su preciso cross di Carlini. Al 68’ cambio per il Catanzaro tra Vazquez e Cianci. Al 78’ arriva la terza rete liberatoria per i padroni di casa con Vandeputte che sfrutta nel migliore dei modi l’assist di Cianci. Controllo del gioco, e possesso palla per far passare i pochi minuti che li separano dal triplice fischio di chiusura della partita, che arriva dopo quattro minuti oltre il novantesimo.
FIDELIS ANDRIA – JUVE STABIA 1 – 1
Tutto in mezz’ora tra la formazione del tecnico Panarelli ( all’esordio in serie C ) e la formazione campana con il ritorno di Walter Novellino dopo due anni di assenza dalla panchina. Al “ Degli Ulivi “ ritorna in serie C la Fidelis Andria dopo tre anni di quarta serie. L’impatto con il calcio professionista è stato positivo per l’avversario che avevano di fronte, per il gioco messo in campo, per il tecnico Luigi Panarelli che esordisce sulla panchina di serie C, e per il risultato positivo che alla fine ha raggiunto. La gara: Inizia con il gol improvviso della Fidelis con Casoli che buca Sarri. L’azione parte dal lancio di Bolognese per Bubas che accortosi che era in fuorigioco si d’interessa della palla lasciandola a Casoli, in posizione regolare, che aggancia la sfera e mette in rete alle spalle del portiere delle vespe. Partita tutta in salita per lo Stabia che non si perde d’animo e si ricompatta per cercare l’affondo per il pareggio. Al 17’ la reazione degli ospiti: Bentivegna dopo aver dribblato alcuni giocatori tira dalla lunga distanza, la palla sfiora il palo. Al 20’ gli ospiti ci provano con Panico con un forte tiro in porta, ma Vandelli c’è. Al 28’ arriva il pareggio della Juve Stabia con Bentivegna che servito da Della Pietra batte Vandelli con un tocco d’esterno. Attaccano gli ospiti alla ricerca del gol del vantaggio, e ci prova con Donati al 30’, con Della Pietra ma Vandelli si trova sempre pronto. Al 40’ Panico da pochi passi manda incredibilmente fuori. Al 42’ Stoppa ci prova dalla distanza ma il portiere pugliese blocca a terra.
Nella ripresa parte bene la Fidelis al 51’ che con Bonavolontà sfiora la traversa di poco. Al 59’ tiro insidioso di Stoppa fa la barba al palo alla destra di Vandelli. Fino alla fine del tempo regolamentare, azioni da ambo le parti senza successo. Nei quattro minuti di recupero non succede niente da annotare, se non il triplice fischio di chiusura della gara da parte dell’arbitro.
AVELLINO – CAMPOBASSO 1 – 1
Finisce per 1 a 1 l’incontro tra l’Avellino, squadra favorita per il salto di categoria, ed il Campobasso di Cudini che non ha sofferto contro un avversario sulla carta superiore tecnicamente. Certo bisogna mettere in conto i tre pali presi dai giocatori avellinesi ma il Campobasso ha tenuto il passo con una prestazione disinvolta e concreta. Certo all’Avellino manca ancora qualche tassello a centrocampo e in avanti, ma si muove bene, solo che ha trovato un Campobasso che ha giocato in modo aperto senza timori reverenziali ed ha offerto un ottimo banco di prova. Al 7’ occasione per gli ospiti con Emmausso che dal limite dell’area fa partire un violento tiro, Forte blocca a terra. Su capovolgimento di fronte Plescia non riesce ad agganciare bene un cross di Carriero da buona posizione, e manda fuori. Al 13’ doppia azione da gol per i lupi: Kanoutè con il destro non riesce a bucare Raccichini, poi è Plescia che non è preciso di testa dal dischetto del rigore. Al 30’ Curcio tira una staffilata ma il suo tiro è impreciso. Al 42’ il senegalese Kanoutè tira una staffilata all’indirizzo di Raccichini ma centra la traversa. Nella ripresa al 55’ clamorosa palla-gol per gli irpini: forte diagonali di Mignanelli che centra il palo, riprende Plescia e colpisce nuovamente il palo, la difesa libera con affanno. Al 63’ l’Avellino effettua alcuni cambi ma al 69’arriva inaspettato il vantaggio del Campobasso con De Francesco che con un secco diagonale dal limite punisce Forte. Al 77’ all’Avellino viene concesso un rigore per fallo di Bontà su Kanoutè, tira D’Angelo e riporta la partita in perfetto equilibrio, 1 a 1 .
All’85’ l’ex Cagliari Gagliano sfiora l’incrocio dei pali con un tiro di rara potenza. Nei cinque minuti di recupero non cambia niente, se non un’ammonizione per Vitali.
VIBONESE – PICERNO 0 – 0
Il Picerno, neo promosso in serie C, ha tenuto botta alla Vibonese che ha cercato, nell’arco della partita, di scardinare la difesa ospite ma senza riuscirvi. La squadra lucana ha ottenuto il primo punto in serie C contro una formazione che si puo’ definire veterana di questa categoria. La squadra di Palo ha giocato dal 64’ in dieci uomini, per l’espulsione di Dettori per doppia ammonizione. I vari tentativi provati dalla Vibonese per cercare il gol costringono il Picerno a chiudersi a riccio in difesa, conservando il pareggio fino alla fine. L’inizio gara è della Vibonese che con Marco Spina e Tumbarello cercano di insidiare la porta di Albertazzi senza esito. Per gli ospiti la prima azione offensiva arriva al 12’ con Pitarresi ma la sua conclusione lascia a desiderare. Al 30 ancora Spina per la Vibonese cha dalla lunga distanza lascia partire un forte tiro che sfiora l’incrocio dei pali. Fino alla fine dei quarantacinque minuti niente di rilevante da parte delle due squadre. Nella ripresa il Picerno pericoloso con una punizione battuta da Pitarresi. Al 55’ gol annullato alla Vibonese per fuorigioco di Spina, mentre al 60’ ancora annullato un gol alla squadra di casa per un fallo su Vanacore. Ancora Spina al 70’ con un tiro che sfiora il palo. Nel finale gli ospiti per ben due volte tentano la via della rete con Esposito e poi con D’Angelo ma il portiere è attento e para. Al 95’ il signor Ubaldi di Roma fischia la fine dell’incontro.
TARANTO – TURRIS 0 – 0
Un pareggio che accontenta le due squadre all’esordio del nuovo campionato 2021-22 di serie C girone C. La partita è stata interessante per alcuni tratti ma poi è prevalso il buon senso, e prendono alla fine un punto a testa. L’incontro ha visto nel primo tempo una Turris piu’ aggressiva, mentre la ripresa si è fatto notare il Taranto ad insidiare con insistenza la porta difesa da Perina. La partita: Buona la prima mezz’ora per la Turris che prende iniziative prima con Leonetti che supera due avversari ma il suo tiro non centra la porta. Al 24’ ancora gli uomini di Caneo in avanti con Giannone che crossa per la testa di Nunziante con palla fuori di poco. Il Taranto tornato in serie C dopo quattro stagioni in Serie D, non riesce ad impensierire la difesa della Turris per quasi tutto l’arco del primo tempo. Nella ripresa il Taranto si distente in avanti creando alcuni pericoli per la porta di Perina. Verso la fine della gara una grossa occasione da rete per i padroni di casa: Marsili dalla bandierina del corner pennella un cross per la testa di Benassai che colpisce con forza ma la palla si stampa sul palo. La Turris cerca di portarsi in avanti ma senza comunque creare pericoli per la difesa degli ionici. Finisce la gara con la salomonica divisione dei punti che alla fine accontenta tutti.
POTENZA – BARI 1 – 1 (giocata lunedi)
Finisce con un pareggio il posticipo tra Potenza e Bari. Risultato giusto per quanto si è visto in campo per tutta la partita. La squadra di casa al 21’ ha avuto l’opportunità di passare in vantaggio per un rigore assegnato dall’arbitro per un intervento con il braccio di Di Cesare. Dal dischetto Romero calcia a lato. Il Bari segna verso la fine del primo tempo con Scavone ma viene raggiunto dalla squadra di casa ad inizio della ripresa da Salvemini.
La gara: parte subito in avanti il Bari che cerca con lanci lunghi le due punte, Antenucci e Simeri ma il Potenza fa buona guardia. Al 7’ il Potenza si presenta in avanti con Salvemini che tira da fuori area ma la conclusione va alta sopra la traversa. Le squadre ben schierate in campo concedono poco spazio in avanti ed il gioco viene sempre smorzato al limite dell’area di rigore. Al 18’ tiro pericoloso di Nigro ma Frattali blocca in uscita bassa. Al 21’ Zanoni mette in area e tocco con il braccio Di Cesare, rigore inoppugnabile. Dagli undici metri Romero calcia fuori con Frattali che aveva intuito la traiettoria. Superata la paura il Bari si presenta in avanti con Antenucci al 26’ con una girata nei pressi dell’area di rigore, palla alta sopra la traversa. Pressa il Bari sempre con l’ex SPAL ma le sue conclusioni non trovano lo specchio della porta. Al 36’ Bianco lancia Simeri che viene stoppato da Coccia. Un minuto dopo Coccia di testa manda la palla alta. Al 41’ il Bari va in gol con Scavone con una bella azione veloce che coinvolge Simeri che da ad Antenucci, e di prima mette in area per Scavone, rasoterra preciso di sinistro e Marcone viene superato dalla sfera che si deposita alla destra del portiere. Pronta reazione del Potenza che vede in affanno la difesa del Bari per chiudere le azioni di Zampa e Zenoni ma senza esito. Si chiude il primo tempo con il Bari in vantaggio ma il Potenza non ha demeritato. Pesa molto il rigore sbagliato da Romero. Nella ripresa subito punizione per il Potenza ma l’azione sfuma. Spinge il Potenza alla ricerca del gol che arriva al 52’ con Salvemini che con un preciso colpo di testa buca Frattali per l’ 1 a 1. La gara s’infiamma con il Bari che parte in avanti con Simeri e Maita ma vengono puntualmente fermati. Al 65’ il Potenza va vicino al gol con Zenuini che per una frazione di secondo non incorna, a due passi da Frattali, per la rete del 2 a 1. Iniziano le sostituzioni da una parte e dall’altra mentre il gioco staziona a centrocampo. Al 42’ buona lo spunto di incunearsi in area di Blaclet ma Frattali lo anticipa in uscita. Tre minuti di recupero non cambiano il risultato di pareggio.