Nella decima giornata del campionato di serie C il Catanzaro si conferma la squadra più forte del campionato e consolida il primato superando per 2-0 la Juve Stabia. Giornata nera per il Potenza, battuto 2-0 a Taranto mentre il Picerno non riesce a battere la Viterbese e resta in zona play-ouf con i cugini rossoblu del capoluogo lucano. Di seguito il report di Pippo Franzò.
MESSINA – LATINA 4 – 1
La strigliata di Auteri subito dopo la sconfitta contro la Fidelis Andria, ha avuto la giusta reazione tra i giocatori scesi in campo ieri contro il Latina. Alla fine, la squadra giallorossa ha vinto con un convincente 4 a 1, e rimanda la sua antagonista, la Fidelis Andria, all’ultimo posto, sconfitta a Foggia per 3 a 1.
La gara era iniziata con un brivido per i ragazzi di Auteri, infatti, al 7’ minuto sugli sviluppi di un corner a favore della squadra laziale, la punta Carletti colpisce la traversa. Metabolizzato lo spavento, il Messina inizia a giocare meglio, tanto che giocano con geometrie offensive lodevoli, e nel finale del primo tempo arrivano i frutti per Il grande lavoro svolto. Due reti nell’arco di 4 minuti. La prima al 41’, con un’azione che si snoda da Marino che serve Balde, lancio per Catania in area: il suo tiro trafigge Cardinali. Al 44’ il Latina pasticcia in difesa in modo clamoroso, ne approfitta Iannone che deposita il pallone in rete. Si chiude il primo tempo con un Messina con il doppio vantaggio, mentre il Latina, esclusa la fase iniziale, sembra non pervenuto. Nella ripresa ai padroni di casa bastano 12 minuti per realizzare la terza rete con Catania. Al giovane mediano Mallamo, ex Parma, viene respinto un tiro insidioso dal portiere ospite, sulla ribattuta si avventa Catania che ribadisce in rete. Al Messina non resta altro che controllare la gara, anche se all’86’ il Latina segna con Cardinale, il più incisivo degli ospiti. Al secondo minuto di recupero arriva la quarta rete con Fiorani, e la gara si conclude con una convincente quaterna della squadra di Gaetano Auteri contro un Latina che non ha saputo frenare un Messina caparbio in cerca della seconda vittoria, e lasciare alle spalle il periodo negativo che si era venuto a creare già alla nona giornata di campionato.
FOGGIA – FIDELIS ANDRIA 3 – 1
Il Foggia vince sull’Andria con un tre reti ad una, ma il risultato nasconde un primo tempo dei rossoneri in balia del gioco dell’Andria, che vanno anche in gol con Candellori al 32’. Nella ripresa il Foggia ha una metamorfosi nel gioco per ribaltare con pieno merito il risultato in meno di venti minuti. Alla fine, elogi per il tecnico Gallo ed i suoi ragazzi per essere ritornati alla vittoria con tre reti, visto che prima la squadra foggiana non era mai andata oltre un gol a partita.
La gara inizia con la Fidelis Andria che mette in mostra nel 3-5-1-1 di Cudini un ottimo palleggio, gioco fisico e molto equilibrio in campo tra i reparti. Il Foggia non riesce a pungere nonostante Ogunseye gioca nella tre quarti avversaria, ma con poca precisione. Dall’altra parte in avanti spiccano Candellori e Paolini che sono una spina nel fianco per la difesa dei satanelli. Si gioca in velocità, e proprio sulla fascia destra i due attaccanti biancoazzurri non danno nessun riferimento alla difesa casalinga. Al 32’ arriva la rete per gli ospiti: Bolsius mette a centro per Malomo che nello stoppare la palla in modo imperfetto, agevola Candellori che beffa Nobile. Il portiere del Foggia si riscatta qualche minuto piu’ tardi poiché salva in modo miracoloso un’offensiva dell’Andria. Nel finale Malomo è costretto ad uscire per far posto a Di Pasquale. Nella ripresa sale subito in cattedra il Foggia ed oscura il lavoro fatto dall’avversario nel primo tempo. Al 47’ arriva il pareggio di Rizzo sugli sviluppi di un corner. Il mutamento di alcuni giocatori porta la squadra di casa a ribaltare il risultato al 53’ con Nicolao: fuga di Ogunseye in mezzo a due difensori ed assist pennellato per Nicolao che mette alle spalle di Zamarion. L’Andria non riesce più a proporsi come nei primi quarantacinque minuti, ed indietreggia il baricentro, gli spazi creati sono terreno fertile per le puntate offensive del Foggia, che dopo varie azioni sprecate, al 65’ segna la terza rete con Petermann che conclude una bella azione, con un tiro che entra in porta sul secondo palo. A questo punto il tecnico del Foggia fa delle sostituzioni oculate, mentre dall’altra parte Cudini cerca di modificare modulo e qualche giocatore per dare verve al gioco, oramai sceso di molto. Vince il Foggia con l’applauso convinto dei suoi sostenitori che sperano in una pronta risalita in classifica.
AZ PICERNO – VITERBESE 0 – 0
Un pareggio che premia le difese delle due squadre che sono state attente a non prendere gol nonostante le azioni da rete avute dalle due squadre. Nel primo tempo non mancano le emozioni, Al 1’ con Dettori ma para il portiere. Al 7’ gli ospiti falliscono una doppia occasione da rete prima con Polidori e poi con Marotta. Ci provano ancora i gialloblù al 18’, poi ancora al 23’ con Dettori che tira ma il portiere respinge e manda sul palo. Si gioca sempre con repentini capovolgimenti di fronte ma senza acuti. Nella ripresa al 47’ il portiere manda in angolo un insidioso tiro di Diop. Poi qualche cambio da parte dei due tecnici non muta né il gioco e né il risultato poiché le difese sono molto attente. Al 50’ l’arbitro ammonisce Marengo, e al 55’ espelle Volpicelli. Nella parte finale della gara il Picerno manca il gol della vittoria per ben due volte in un minuto. All’87’ e all’88’ le azioni da quasi-gol sono sciupate da Pitarresi. Si conclude la gara con la divisione dei punti meritati per entrambe le squadre.
PESCARA – AUDACE CERIGNOLA 2 – 0
Il Pescara con il classico 2 a 0 all’inglese, un gol per tempo, vince sul Cerignola. La squadra di Colombo ne primo tempo passa in vantaggio con un rigore al 40’ trasformato da Lescano, per fallo di Blondett su Crescenzo. Nella ripresa il Cerignola potrebbe pareggiare al 65’ con D’Andrea ma la traversa nega la gioia del gol alla squadra pugliese. Tre minuti piu’ tardi arriva la seconda rete per il Pescara con Vergani che con un tiro a giro che sorprende Saracco.
Il primo tempo inizia con il Cerignola che si schiera con linee strettissime a centrocampo e in difesa. Il Pescara non si perde d’animo, e bastano pochi minuti per iniziare a scardinare la fitta ragnatela di uomini che aveva creato il tecnico pugliese. La prima azione da rete la creano Crescenzi per Lescano che per poco viene anticipato dal portiere. Poi ancora il Pescara con Desogus, palla fuori di poco. Lescano tira dalla lunga distanza, ed il portiere para con difficoltà. Poi al 40’ è arrivato il rigore, legittimo, realizzato da Lescano.
Il secondo tempo inizia con il Pescara in avanti con Lescano in area che viene fermato dall’arbitro per un fallo in attacco. Al 52’ il Cerignola reclama un rigore, non concesso dall’arbitro, per un presunto fallo di mano di un difensore in area dei biancoazzurri. Al 55’ ci prova ancora a chiedere un rigore la squadra di Pazienza, ma l’arbitro ammonisce il giocatore Malcore per simulazione. Al 65’ D’Andrea centra la traversa alla sinistra di Plizzari. Al 68’ arriva il raddoppio del Pescara per opera di Vergani che ricevuto palla da Crescenzi, fa partire un diagonale potente e preciso che chiude la sua corsa alle spalle del portiere Saracco. Il Pescara controlla la partita cercando di fermare a centrocampo le iniziative degli avversari, che per la verità non sono tante. Nei minuti finali molti cambi per le due squadre. Dopo quattro minuti di recupero, l’arbitro chiude le ostilità con l’ennesima vittoria del Pescara in casa, che la porta sempre a mantenere il secondo posto, in attesa della gara di oggi del Crotone in quel di Torre del Greco contro la Turris.
CATANZARO – JUVE STABIA 2 – 0
Il Catanzaro continua il suo cammino a suon di vittorie e di gol. Contro un’ottima formazione come quella della Juve Stabia, i ragazzi di Vivarini si impongono con due reti di scarto. Mister Vivarini non cambia la formazione che aveva annunciato in precedenza, mentre Colucci dall’altra parte schiera Ricci al posto di Gerbo, e Dalla Pietra al posto di Gandolfo. Nella prima frazione di gioco è il Catanzaro che attacca e le vespe che si difendono, fino al gol di Tendardini che segna su ottimo suggerimento di Biasci. Gli ospiti si difendono e non affondano mai dalle parti del portiere giallorosso.
La gara inizia subito con il Catanzaro in avanti al 3’, scambio Iammello- Biasci con l’ex Padova che cincischia troppo e perde l’occasione per la rete. Le aquile controllano l’avversario e mostrano geometrie di gioco eccellenti. Al 19’ bellissima azione di Biasci, su suggerimento di Sounas, che mette in area per Iammello ma è fuori tempo per colpirla di testa. Pressano i padroni di casa che sono praticamente sempre sotto porta avversaria. Al 40’ arriva la rete di Tentardini con un bel tiro che chiude la sua corsa alle spalle del portiere Russo. Al 48’ l’arbitro chiude il primo tempo. Nella ripresa Colucci effettua subito tre sostituzioni, fuori Berardotto, Della Pietra e Dell’Orfanello, e dentro Pandolfi, Peluso e Maselli. Al 50’ Sounas manda fuori di poso. Al 55’ rigore per il Catanzaro per atterramento in area di Biasci. Dagli undici metri tira Iemmolo, il portiere intuisce la traiettoria ma non riesce a deviare il tiro. La squadra di casa domina in lungo ed in largo. Nel finale le occasioni da rete sono tante, la piu’ clamorosa è quella di Cianci, nei minuti di recupero, che servito da Curcio che salta il portiere, e si trova solo a porta sguarnita, ma non riesce a segnare.
GIUGLIANO – GELBISON 1 – 1
La partita finisce in parità tra due le compagini neopromosse. La gara disputatosi al “ Partenio “ di Avellino ha visto andare in rete gli ospiti nel primo tempo con Graziani, mentre il pareggio dei padroni di casa è arrivato all’80’ con il gol di Salvemini. Nella prima frazione di gioco i cilentani sono piu’ in palla degli avversari, e riescono con il possesso palla a dettare le giuste geometrie di gioco per andare a rete. Provano la via del gol prima con Correnti e poi Faella ma senza la giusta precisione. Al 44’ va in gol Graziani direttamente dal calcio d’angolo che con un gran destro supera Sassi, Si chiude la prima parte dell’incontro con il vantaggio della Gelbison, e con il Giugliano che non riesce a prendere le giuste misure. Nella ripresa dopo un possesso palla durato per oltre trenta minuti. Al 68’ e Sassi a sventare un insidiosissimo tiro della Gelbison. Al 71’ Di Dio fa tutto da solo ma il suo traversone è bloccato dal portiere. Il Giugliano va in gol all’89’ con Salvemini che sfrutta un rimballo dalla conclusione di Nocciolini sulla traversa, per deporre il pallone in rete per l’1 a 1. Nei minuti di recupero Nocciolini ha avuto la palla per ribaltare il risultato ma non è riuscito a sfruttarla.
TARANTO – POTENZA 2 – 0
Il Taranto vince sul Potenza allo “ Iacovone “ , e porta a quattro le vittorie consecutive in casa. Il metodo Capuano va bene, visto che è lui ad ammettere che gli piace avere un Taranto “ignorante”, riferito al fatto che quando si deve difendere lo fa anche con otto uomini, e deve buttare la palla in tribuna quando occorre, mentre nell’attaccare vuole aggressività in modo compatto.
La gara in campo ha evidenziato che il Taranto è piu’ motivato del Potenza ed ha prodotto gioco e azioni da rete. Capuano effettua dei cambiamenti facendo rientrare Diaby a centrocampo, e Raicevic in attacco. Gli indisponibili sono ben quattro: Provenzano, Brandi, Di Maria e Infantino.
Inizia la partita e il Taranto alla prima vera azione offensiva passa in vantaggio. Al 3’ corner per i rossoblù, colpo di testa di Antonini che fa secco il portiere. Il Potenza risponde aggredendo da piu’ parti l’avversario, e arriva al tiro ma non riesce a chiude in porta. Il Taranto si difende con sette-otto uomini per allontanare la continua minaccia offensiva del Potenza, che nel finale ci prova ad equilibrare la gara con Caturano al 33’ con un tiro a giro che sfiora la traversa, e poi ancora con l’ex attaccante del Lecce al 41’ che tira forte dall’area piccola, ma Vannucchi si supera e gli chiude lo specchio della porta. Nella ripresa partono subito bene i padroni di casa, infatti, al 50’ la poca attenzione del portiere ospite su un tiro di Romano da lontano ma potente, permette di far segnare ancora la squadra di casa. Il Potenza cerca subito di riaprire la partita proiettandosi in avanti, ma al 55’ De Pinto da buona posizione spara alto sopra la traversa. Capuano inserisce giocatori freschi, mentre il tecnico del Potenza manda in campo tutte le punte che ha in panchina nella speranza di arrivare al gol. Il Taranto arriva vicino al terzo gol con Labriola. Nel finale di gara il portiere rossoblù mantiene inviolata la propria porta con due parate strepitose. Tre punti importanti per il Taranto che lo proiettano al decimo posto, mentre per il Potenza il cammino si fa sempre più spinoso e difficile.
VIRTUS FRANCAVILLA – AVELLINO. 2- 3
L’Avellino cambia tecnico, Rastelli al posto di Taurino, e vince in trasferta contro la Virtus Francavilla per 3 a 2. Partono bene gli ospiti che passano in vantaggio al 14’ con Trotta, poi il raddoppio arriva dopo quattro minuti per opera di Illanes. La reazione dei padroni di casa si concreta con la realizzazione del gol al 31’ con Maiorino su punizione che riapre di fatto la partita. Nella ripresa al 47’ ancora i biancoazzurri in gol con Cardoselli. Nella fase finali Dell’Oglio all’84’pensa a segnare un gol che vale tre punti.
Alla fine, l’Avellino ha vinto dopo tanta sofferenza, e tanta gioia. La gara sembrava chiusa sul 2 a 1, ma poi ad inizio ripresa il gol del pareggio della Virtus rimette tutto in discussione. Poi delle buone occasioni le hanno mancate entrambe le squadre per portarsi in vantaggio. Marcone è senza dubbio l’eroe della giornata in quanto ha salvato ben tre volte la sua porta da una sicura capitolazione se non fosse intervenuto con parate strepitose. L’esordio di Rastelli sulla panchina dei lupi ha portato bene, ma ancora c’è molto da lavorare in difesa perché alcuni uomini di reparto non sono sembrati all’altezza della situazione. A fine gara una dichiarazione di Julian Illanes il difensore destro argentino: “ In questi momenti non si può sbagliare niente. E’ stato bravo Maiorino ad infilare la palla all’incrocio dei pali. Nel secondo tempo anche la Virtus ha fatto una grande partita, ma noi abbiamo tenuto testa e siamo riusciti a spuntarla nel finale”.
Domenica 23 ottobre alle 17,30 si gioca Turris-Crotone, lunedì 24 ottobre alle 20,30 Monterosi Tuscia – Monopoli.