Il Bari espugna il campo della Paganese per 1-0 e si conferma l’unica formazione in grado di poter lottare per la promozione diretta insieme alla lanciatissima Ternana, pronta a liquidare in casa con un netto 3-0 il Bisceglie. Di seguito il report sulle gare della 14^ giornata a cura di Pippo Franzò
PAGANESE – BARI 0-1 (Giocata sabato)
Il Bari vince con il minimo scarto sulla Paganese, e mantiene inalterato il suo cammino a ridosso della Ternana. La squadra di Erra pur giocando una buona partita non è riuscita a mettere in discussione il risultato quasi mai poiché l’attacco è risultato improduttivo, impegnando poco o niente l’estremo difensore ospite. La squadra pugliese prende subito l’iniziativa del gioco, e già al 6’ un bel tiro di Montalto viene bloccato da Campani. Ancora il Bari in avanti con Semenzato che all’11’ prova i riflessi del portiere campano. Gioco veloce con aperture a tutto campo è la caratteristica tattica offensiva dei galletti, infatti, al 15’ un forte tiro di Maita finisce di poco sopra la traversa. La Paganese si fa vedere nell’area avversaria al 20’, su una ripartenza Onescu non chiude per poco. Al 26’ si infortuna Citro ed entra D’Ursi. Timido affondo degli azzurrostellati che con Schiavino non impensieriscono più di tanto l’attento Frattali. Al 32’ il Bari va in gol su punizione battuta da Montalto. Il tiro dell’attaccante siciliano viene deviato dalla barriera quel tanto che sorprende Campani, con la palla che si deposita in rete. Il finale dei primi quarantacinque minuti è un po’ agitato tanto che l’arbitro deve intervenire ammonendo Diop della Paganese, e De Risio con D’Ursi per il Bari. Nella ripresa è sempre il Bari che comanda il gioco, anche se la Paganese riesce a contenere l’attacco ospite. Al 47’D’Ursi tira forte ma la palla va sull’esterno della rete. Al 53’ Cigagna interviene prontamente su tiro di D’Ursi. Al 74’ Antonucci potrebbe andare in gol ma il suo forte tiro viene fermato quasi sulla linea di porta da Schiavino. Nel finale Diop mette in allarme la difesa barese ma il suo traversone sfiora la traversa. Si chiude l’incontro con la terza vittoria consecutiva del Bari dopo Casertana e Catanzaro, e si viaggia sulla stessa lunghezza d’onda della Ternana, vittoriosa in casa domenica sul Bisceglie per 3 a 0.
TERNANA – BISCEGLIE 3-0
Un’altra vittoria della Ternana con tre gol che si aggiunge alle altre sette vittorie conclusosi con lo stesso punteggio in attivo.
Era un testa-coda che poteva portare qualche insidia sin dalle prime battute. La squadra pugliese, infatti, ha cercato nei primi minuti l’azione a sorpresa, e se non fosse stato per la traversa a negargli il gol, la gara avrebbe potuto prendere un’altra direzione. Così non è stato, e la Ternana ha iniziato a giocare bene come fa da diverso tempo, a prescindere degli uomini che scendono in campo. Il Tecnico Lucarelli ha dovuto fare a meno degli infortunati Falletti e Kontek, e Palumbo in panchina inserendolo soltanto nei primi minuti della ripresa. La prestazione importante di Proietti ha permesso alla squadra di andare in gol con disinvoltura. Il primo gol per i padroni di casa porta la firma di Partipilo che trova il tocco vincente su perfetto cross di Furlan. Gioca solo la Ternana, e al 40’ porta a due le reti con Proietti, che dopo una bella triangolazione tra Proietti e Raicevic, mette in rete con un perfetto diagonale. Partita praticamente chiusa per le Fere nei primi quarantacinque minuti. Nella ripresa inizia una pioggia battente ma i padroni di casa insistono e ottengono la terza rete sempre con Partipilo che di testa batte l’incolpevole Russo, su perfetto cross di Furlan. Doppietta personale del ventiseienne attaccante dei rossoverdi che raggiunge il secondo posto nella classifica dei cannonieri della serie C del girone C con nove reti. Decima vittoria consecutiva della Ternana che arriva a quota 36 punti in quattordici gare. Il cammino è ancora lungo ma i presupposti lasciano ben sperare alla società umbra.
CATANZARO – TURRIS 3 -1
Il Catanzaro ribalta il vantaggio iniziale della Turris, e si aggiudica la gara contro i corallini per tre a uno, che li porta al quarto posto in classifica con i suoi ventidue punti, scavalcando la Turris. Parte bene il Catanzaro che riesce a prendere ben tre volti i legni con Garufo, Fazio e Di Massimo, ma al 23’ va a segno la Turris con l’esterno Esempio, che conclude in rete un’azione corale, partita dalle retrovie. Il Catanzaro reagisce con rabbia ed attacca a testa bassa. Al 36’ il giocatore Esempio della Turris viene espulso dall’arbitro per doppio cartellino giallo. Passano pochi minuti ed ecco la rete del pareggio per opera di Risolo che conclude in gol un’azione portata avanti da Evacuo.
Nella ripresa potrebbe portarsi in vantaggio il Catanzaro con Di Massimo, dopo un’ottima apertura del centrocampista francese Evan’s, ma l’azione sfuma. La squadra di Calabro attacca senza trovare il tocco vincente. All’80’ arriva la rete del vantaggio. Evacuo su cross di Evan’s, respinge Abagnale, riprende l’ex attaccante del Trapani, e mette in rete. La Turris cerca di raggiungere il pareggio proiettandosi in avanti. Spreca malamente Pandolfi da buona posizione, e nei minuti finali di recupero segna di tacco Curiale ben servito da Carlini, chiudendo la gara sul tre a uno.
FOGGIA – PALERMO 2 – 0
Un brutto Palermo cede ad un Foggia più concentrato e molto più pratico negli ultimi venticinque metri. I gol dei satanelli sono tutti nella prima parte della gara. Parte subito in avanti il Foggia al 1’ con Curcio ma la palla finisce alta. Al 6’ il Palermo con Odjer tenta il tiro da lontano ma la conclusione è pessima. Il Palermo punta in avanti tutto su Saraniti che nel breve volgere di sei minuti ha due occasioni buone, ma il portiere Fumagalli fa buona guardia. Al 17’ passa in vantaggio il Foggia con D’Andrea che parte sul filo del fuori gioco, si inserisce tra due giocatori palermitani in area, e con il destro trafigge Pelegotti. Reagisce il Palermo che si proietta in avanti, e al 20’ Floriano prende un palo su perfetto cross di Kanoute, arriva Saraniti che da due passi non riesce a mandare in rete la sfera. Al 36’ arriva la seconda rete del Foggia con Rocca che tira in porta tallonato da Accardi, la palla va sul primo palo dove Pelegotti arriva in ritardo. Tiro non irresistibile con il portiere rosanero in evidente difficoltà. Nella ripresa il Foggia riesce a controllare bene il Palermo che non produce nessuna azione offensiva degna di nota. Si chiude la gara con la vittoria dei rossoneri che balzano al quinto posto in classifica, mentre per il Palermo l’opaca prestazione rimette tutto in discussione per potere pensare ad un avvicinamento verso le zone alte della classifica.
CATANIA – CAVESE 1 – 1
Partita che sulla carta si presentava facile per il Catania contro la Cavese, ma che non ha dati i risultati sperati, poiché’ la Cavese ha meritato ampiamente il pareggio. Troppo stanca la squadra etnea, mancavano ben dieci giocatori tra infortunati e squalificati. La gara è stata sbloccata al 35’ dall’attaccante Pecorino: Pinto batte una punizione, di testa il diciannovenne calciatore etneo indirizza nella porta difesa da Bisogno che commette una papera, e la palla va in rete. Si chiude il primo tempo senza altre emozioni per entrambe le formazioni. Nella ripresa la Cavese ci prova in avanti con Russotto ( ex di turno ) ma la palla finisce fuori. Al secondo tentativo va in gol Russotto al 57’ con bel passaggio di Senesi. Il giocatore non esulta. Il Catania tiene bene in difesa, mentre la Cavese è alla ricerca del gol dei tre punti. Si gioca a centrocampo con poche azioni importanti. Si arriva alla fine con un pareggio che lascia l’amaro in bocca ai ragazzi di Raffaele (ancora squalificato) perché sono stati buttati due punti preziosi.
TERAMO – VIBONESE 2 -2
Il Teramo non è riuscito a vincere contro la Vibonese in casa, fermandosi così alla quinta vittoria consecutiva tra le mura amiche. Una resistente Vibonese ha reso la vita dura ai ragazzi di Pace, che hanno dovuto rincorrere al gol di Plescia ottenuto al 12’, con un gol di Costa Ferreira al 27’. La Vibonese di Angelo Galfano ha tenuto bene il campo, contrastando il gioco del piu’ quotato avversario. Al 71’ ancora il centrocampista portoghese mette lo zampino sul secondo gol, e porta il Teramo sul 2 a 1. Quando la gara sembrava oramai avviata verso la vittoria del Teramo, a pochi minuti dalla fine, il giovane centrocampista Tambarello mette a segno la rete dell’insperato pareggio vibonese. Con questo pareggio il Teramo perde contatti con il secondo posto, infatti i punti che lo separano dal Bari adesso sono quattro. La Vibonese, che non finisce di stupire, conquista l’ultimo posto utile nella zona play-off con i suoi diciassette punti.
FRANCAVILLA – AVELLINO 1- 0
Il Francavilla torna alla vittoria contro l’Avellino dopo tre pareggi di seguito. La squadra di Trocini gioca bene mettendo in serie difficoltà i campani che non sono riusciti a pungere la difesa di casa come è nelle loro capacità. Il Francavilla deve la vittoria al duo offensivo Vazquez –Perez, che in pratica hanno creato le azioni più pericolose della gara. Vanno subito in gol i biancoazzurri di Trocini con Vazzquez che conclude un’azione confusa in area avversaria causata da un tiro di Perez. La gara sia nel primo tempo, che per buona parte della ripresa ha avuto sporadica azione offensive da parte delle due squadre ma senza mai impegnare seriamente i due portieri. Nel finale di gara Perez ha fallito un rigore causato da Vazquez. In classifica l’Avellino in piena zona play-off con qualche gara ancora da recuperare.
POTENZA – VITERBESE 2 – 3
Dopo l’incredibile sconfitta in casa del Potenza contro la Viterbese, la contestazione dei tifosi a fine gara ha scatenato la crisi societaria, che ha portato il presidente Salvatore Caiata a dichiarare di voler lasciare la guida della società. Il Potenza ha perso una gara che quasi nessuno ipotizzava alla fine del primo tempo. I ragazzi di Capuano erano avanti di due reti, non si poteva prevedere che nei secondi quaranta cinque minuti la Viterbese arrivasse a ribaltare il risultato.
La partita: Al 7’ Simonelli per gli ospiti sciupa una buona occasione. Al 15’ il Potenza passa in vantaggio con il capocannoniere del girone Pietro Cianci. La Viterbese non ha una reazione adeguata, mentre il Potenza prende le redini del gioco. Al 41’ è ancora Cianci che sigla la seconda rete, che di testa superava il portiere Daga. Si contesta la rete ma per l’arbitro la palla ha superato la linea di porta, e pertanto assegna la rete.
Nella ripresa la Viterbese prende il pallino del gioco in mano e si propone minacciosa in avanti. Al 50’ accorcia le distanze il giocatore il camerunense Mbende che di testa indirizza verso la porta di Marcone che prende la sfera ma poi gli sfugge dalle mani e va in rete. Sullo slancio del gol la Viterbese cerca la rete del pareggio, e la trova sempre con il difensore Mbende, ex Catania, che di testa segna con il portiere fermo. Il tecnico Capuano cerca di scuotere la squadra con dei cambi, ma nei minuti di recupero segna Simonelli, su una ripartenza, con un forte tiro, ed è la vittoria della Viterbese che guadagna tre punti d’oro. A fine gara la contestazione dei tifosi alla squadra di casa, mentre gli ospiti festeggiano una vittoria incredibile.
Ha riposato la Juve Stabia.