Nella 18^ giornata del campionato di serie C girone il Potenza si fa raggiungere dal Giugliano nel sesto minuto di recupero al Viviani, il Picerno liquida Virtus Francavilla per 2-1 e vola in zona play-off. Di seguito il report di Pippo Franzò.
AZ PICERNO – VIRTUS FRANCAVILLA 2 – 1
La Virtus Francavilla cade ancora in trasferta per 2 a 1 in casa del Picerno con i gol di Diop ed Esposito. Nella formazione allenata da Longo gioca sin dall’ inizio Golfo al posto di Kouda. Nella Virtus Francavilla ritorna in campo Murilo, dopo l’infortunio di un mese fa, e in attacco rientrano Patierno e Maiorino.
Inizia la partita, e dopo 8’ è Murilo che tenta senza fortuna il tiro in porta. Al 16’ Esposito colpisce il palo, ma al 25’ è il Picerno ad andare in vantaggio con Diop: su cross di destra, l’attaccante senegalese spizza la palla quel tanto che basta per battere Avella, e portare in vantaggio il Picerno. Al 29’ Pagliai rischia l’autogol nel tentativo di allontanare la palla dalla difesa con un colpo di testa che lambisce il palo della sua porta. Si porta in avanti la squadra di Longo che tiene sempre in attenzione il portiere ospite con Maiorino ed Esposito. Al 42’ arriva la seconda rete per i rossoblù con l’attaccante napoletano Esposito, che mette in rete da ottima posizione, poiché sfrutta un errore di Macca, subentrato pochi minuti prima al posto di De Marco. Si chiude la prima frazione di giuoco con il Picerno che conduce per 2 a 0. Nella ripresa il Francavilla attacca per cercare di accorciare le distanze, e proprio il giovanissimo Federico Macca, classe 2003, al 58’ riesce a rimediare all’errore del secondo gol subito, con un gran gol dalla lunga distanza, rimettendo il risultato in discussione. La formazione di Calabro alza la spinta offensiva per cercare la seconda rete, ma è il Picerno a rendersi pericoloso al 67’ con Diop che di testa manda di poco a lato. Subito dopo ottima chance, ancora per i padroni di casa, per chiudere definitivamente la partita. Ancora Diop che mette D’Angelo nelle condizioni di segnare a pochi passi da Avella, ma l’ex Fermana calcia sul palo. Nel finale il Francavilla si spinge in avanti fino alla fine, ma senza esito. A fine gara uno gruppo di tifosi del Francavilla, contestano la formazione bianco azzurra.
LATINA – AUDACE CERIGNOLA 1 – 0
Il Latina si aggiudica la gara con il gol di Ricciardi al 1’ di gioco contro il Cerignola, e torna alla vittoria dopo quasi due mesi, raggiungendo in classifica la squadra di Pazienza a ventiquattro punti. Dal fischio d’inizio della partita, non riesce a concludersi il primo giro di lancette dei secondi che Ricciardi va in gol, mettendo in rete un perfetto cross di Carissoni. Al 12’ azione per gli ospiti fermata dall’estremo difensore del Latina. Al 21’ Fabrizi in area tira in porta, devia in angolo Ligi. Al 34’ Malcore lanciato da Coccia prova la conclusione, palla alta sopra la traversa. Al 43’ sugli sviluppi di un corner Giorgini prova a sorprendere Saracco, ma il numero uno ospite fa buona guardia. Nella ripresa dopo due minuti il Latina ci prova con Carletti ben servito da Tessiore, ma il suo tiro va sopra la traversa. Il Cerignola sposta in avanti il suo raggio d’azione, e al 55’ Capomaggio impegna severamente Cardinali. Ancora gli ospiti al 63’ e al 65’con Langella, il suo primo tiro va di poco a lato, il secondo non inquadra lo specchio della porta. Al 72’ l’attento Cardinali sventa un’incursione pericolosa di Maggio. Nei minuti di recupero Giorgini chiude un’azione offensiva avversaria con un fallo su D’Andrea e viene espulso. Si chiude la gara con la vittoria del Latina. Per l’Audace Cerignola è la seconda sconfitta consecutiva.
POTENZA – GIUGLIANO 1 – 1
Il Giugliano raggiunge il pareggio al 96’ con Gladestony, e conquista un prezioso punto contro il Potenza. Partita in salita per la compagine gialloblù, che al 12’ è già sotto di un gol per opera del ghanese Gyamfi. La partita va avanti per tutto l’arco dei novanta minuti, con sfuriate offensive da entrambe le squadre, senza che arrivano al gol. In pieno recupero, al 96’ il centrocampista brasiliano trova il gol del pareggio. Con il punto ottenuto il Giugliano si porta in classifica al quinto posto con ventisette punti, mentre il Potenza arriva a ventuno punti, occupando la quattordicesima posizione in classifica. La squadra campana arriva a Potenza privo di ben sei giocatori; quindi, scelte obbligate per il tecnico Di Napoli. L’inizio gara vede la squadra gialloblù in sofferenza sulle fasce. Il gol del Potenza nasce proprio da un cross di Volpe in area, la palla viene spizzata da Caturano per Gyamfi che si libera del suo diretto avversario e mette in rete da due passi. Poi per quasi venticinque minuti il Potenza attua un pressing alto, non permettendo al Giugliano ripartenze. Verso la fine del primo tempo il possesso palla è stato quasi sempre dei campani ma sterile e senza conclusioni verso la porta avversaria. Il Potenza, sempre nel finale della prima frazione di gioco ha fallito clamorosamente il 2 a 0 per un’indecisione in area del centrocampista Logoluso, ex di turno. Nella ripresa il tecnico del Giugliano cambia il modulo tattico passando al 4-3-1-2, rinforzando il centrocampo, e chiudendo bene le fasce. Al 5’ punizione al limite dell’area per gli ospiti ( il Potenza reclamava il rigore perché il fallo sarebbe avvenuto al di la della linea che demarca l’area di rigore ), il tiro si perde sul fondo. Il Giugliano si fa vedere in avanti al 67’ con Salvemini che da posizione defilata riesce ad impegnare il portiere lucano. Al 75’ colpo di testa di Biasiol poco alto. Subito dopo una deviazione di Sassi su un tiro da calcio d’angolo. Al 78’ bel colpo di testa di Girasole che sfiora il palo alla destra del portiere. Il Potenza sembra gestire al meglio il Giugliano fino al quinto minuto di recupero, ma al novantaseiesimo arriva inaspettatamente la rete del pareggio del Giugliano con l’attaccante ghanese. Entra in campo Kyeremateng, attaccante italo-ghanese, nel Giugliano, e subito dopo viene atterrato all’ingresso dell’area di rigore. Sulla palla va Gladerstony che tira di potenza direttamente in porta un fortissimo tiro che sorprende il portiere, che s’insacca sotto l’incrocio dei pali.
TARANTO – MONTEROSI TUSCIA 1 – 0
Il Taranto vince sul Monterosi Tuscia, dopo che nelle tre gare precedenti aveva racimolato solo un punto, con un gol al 63’ di Tommasini, e si porta in classifica a ventitré punti, che sono un buon margine di distanza dalla zona playout. Il Monterosi ad inizio gara si presenta subito davanti alla difesa tarantina con un colpo di testa di Parlati, parato da Vannucchi. Risponde il Taranto con Romano con un’opportunità insidiosa. La gara si gioca con un controllo palla prolungato a centrocampo da entrambe le squadre. Fino alla fine del primo tempo non succede niente d’interessante che possa essere annotata sul taccuino. Nella ripresa ci sono i cambi di Formiconi ed Antonio Romano per Provenzano e Gaston Romano. Al 53’ i biancorossi si salvano dalla capitolazione sicura con Moretti. Al 63’ arriva la rete per i ragazzi di Capuano con Tommasini. Il Taranto prende consapevolezza delle proprie forze, e tenta l’affondo per chiudere la partita. All’84’ Provenzano centra in pieno la traversa. Poi fino alla fine il risultato non cambia, e per il Monterosi Tuscia adesso la classifica si fa un po’ preoccupante in quanto si trova ad un solo punto dalla griglia playout.
VITERBESE – TURRIS 1 -1
La sfida salvezza del “Rocchi” termina con pareggio tra la Viterbese e la Turris. Era importante per i padroni di casa vincere ed allontanarsi dalla zona rossa della classifica. La Turris riesce a segnare con Longo nella ripresa per il pari definitivo. Il punto conquistato dai campani permette loro di stare ai margini dei playout. La Turris non riesce a cambiare l’inattività di questa stagione nata con ambizioni diverse, nonostante l’avvicendarsi di tre allenatori in tre mesi, e con un organico che necessita di interventi essenziali nel mercato invernale. Inizia la partita con la prima vera occasione della Viterbese da rete al 6’ con Volpicelli che colpisce la traversa dalla lunga distanza. Al 9’ ci riprova l’attaccante con un bel tiro, ma neutralizza Perina. S’infortuna Simonelli, lo sostituisce Mungo. Al 15’ Acquadro ci prova dalla distanza, palla alta. Al 25’ esce Marotta, infortunato, sostituito da Polidori. All’attaccante viterbese bastano pochi minuti per trovare il gol del momentaneo vantaggio per i gialloblù, infatti, al 31’ un preciso passaggio filtrante di Volpicelli mette l’ex Monterosi in condizione di segnare con un tap-in vincente. La Turris accusa il colpo, e non riesce a reagire come dovrebbe, anzi è ancora Volpicelli che nel finale del primo tempo colpisce per la seconda volta il legno della porta di Perina. Nella ripresa la Turris cambia il modulo di gioco con uno spregiudicato 4-2-4, e dopo una pressione lenta ma costante i corallini siglano il gol del pareggio con una zampata di Longo. Al 76’ la Turris reclama un rigore per un presunto contatto in area fra Mungo e Leonetti, ma l’arbitro fa continuare a giocare. Il finale è tutto della Turris che con il tiro di Finardi sfiora la traversa, poi Acquadro da buona posizione manda sul fondo. Al triplice fischio di fine gara il risultato resta di 1 a 1.
AVELLINO – FIDELIS ANDRIA 1 – 0
L’Avellino soffre ma alla fine vince di stretta misura sulla Fidelis Andria con gol al 36’ di Gambale. La vittoria dei biancoverdi sulla squadra pugliese gli permette d’inserirsi nella zona playoff. La partita si è giocata senza spettatori per le decisioni prese dal giudice sportivo sugli episodi avvenuti a Foggia lo scorso sette novembre.
La partita: Dopo 2’ ci prova Murano dalla lunga distanza, ma il tiro è facile preda del portiere Savini. Al 10’ Trotta per un passaggio all’indietro errato, mette in moto l’ala olandese Bolsius, ma non riesce a controllare bene la sfera, e cerca di sospingerla verso Persichini che non ci arriva. Al 23’ ancora l’olandese dell’Andria che cerca di dribblare l’avversario e mette in mezzo, ma la palla oltrepassa la linea di bordo campo. Al 28’ ancora in evidenza Bolsius che si rende pericoloso con una conclusione che finisce sopra la traversa. Al 33’ esce dal guscio l’Avellino, e con Murano che tenta di sorprendere Savini con un tiro a giro dalla lunga distanza. Al 34’ bella azione dell’Avellino che si conclude con un tiro di Trotta sull’esterno della rete. È il preludio al gol, che arriva dopo due minuti: dalla distanza Franco tira un violento tiro che s’infrange sul palo, la palla ritorna in campo ed è rapido Gambale di testa a mette in rete. Al 42’ punizione per l’Avellino, tira Murano, palla ribattuta dalla barriera. Al 45’ l’arbitro Turrini di Firenze manda tutti negli spogliatoi. Nella ripresa al 49’ Persichini dell’Andria viene servito ad hoc in area, calcia al volo ma Pane sventa la minaccia mandando in angolo. Passano trenta secondi ed è ancora la Fidelis che costringe Pane a tuffarsi e bloccare la sfera su tiro deviato da Don Bolsius. Al 57’ Trotta a tu per tu con Savini si fa respingere il tiro, arriva Gambale che spara a botta sicura, ma ancora Savini respinge in angolo. Poi cambi a ripetizioni tra le due squadre, al all’82’ un tiro in porta di Tulli, con la palla che va sopra la traversa. All’84’ occasione sprecata da Maistro che non riesce a ribattere a rete una respinta maldestra di Savini. Nei cinque minuti di recupero la Fidelis arriva vicinissimo al pareggio con Mercurio che tira di prima intenzione, sfiorando il gol del pari. Al 95’ si chiude l’incontro con la vittoria dell’Avellino che conquista il decimo posto in classifica in virtu’ dei ventitré punti conquistati.
CROTONE – GELBISON 1 – 1
La Gelbison sfodera una grande prova di carattere allo “Scida” di Crotone, e porta a casa un punto prezioso, conquistato contro una grande squadra. Per il Crotone è il quarto pareggio consecutivo che rallenta la corsa verso la vetta all’inseguimento del Catanzaro, che stasera giocherà il posticipo con il Foggia. Il Crotone si propone con il 4-3-3 con Calapai al posto di Cuomo. Parte subito in avanti il Crotone che si propone in avanti con Bernadotto e poi con Petriccione, ma l’attenta difesa della Gelbison chiude bene gli spazi. Al 20’ Fornito per gli ospiti prova dalla distanza, poi ci prova anche Sane ma il tiro è fuori misura. Nel finale del primo tempo il Crotone prova a forzare con Chiricò e Golemic, ma D’Agostino riesce a mantenere la porta inviolata. Nella ripresa Lerda propone la sua squadra con il baricentro avanzato ma l’occasione più limpida è per i ragazzi di De Sanzo con Foresta che vis a vis con il portiere sbaglia una facile marcatura. Un minuto più tardi non sbaglia Fornito che da oltre venti metri lascia partire un forte tiro che chiude la sua corsa nell’angolo dove Dini non può arrivare. Al Crotone occorrono alcuni minuti per assorbire il colpo, ma poi si proietta subito in avanti con Petriccione, ma il portiere si fa trovare pronto. Nulla può il numero uno ospite all’71’ quando Chiricò, imbeccato da Golemic, riesce a siglare l’1 a 1. Al 76’ i cilentani restano in dieci per l’espulsione di Cargnelutti per fallo da ultimo uomo. Il Crotone spinge nella fase finale alla ricerca del gol della vittoria. All’88’ solo un colpo di testa di Golemic fuori, poi non accade nulla di interessante nonostante i quattro minuti di recupero. Per il Crotone potrebbero essere otto i punti di distacco sul Catanzaro se dovesse vincere a Foggia stasera.
MONOPOLI – PESCARA 1 – 2
Il Pescara, dopo tre sconfitte consecutive torna alla vittoria in quel di Monopoli. Una vittoria importante per i ragazzi di Colombo, che accorciano le distanze sul Crotone ed eventualmente anche sul Catanzaro se non dovesse vincere stasera a Foggia.
Inizia subito la partita con il gol al 2’ di Vergani che ha il facile compito di depositare la palla nella porta vuota, dopo che Desogus gli aveva servito un assist d’oro. Sempre in avanti il Pescara al 6’ con Mora che dalla distanza lascia partire di sinistro un violento tiro che lambisce l’incrocio dei pali. Il Pescara dopo alcuni minuti di assestamento tattico abbassa il baricentro per poter colpire in contropiede. La formazione di Pancaro raramente riesce a creare problemi nell’area avversaria. Il Pescara va al raddoppio prima dell’intervallo con un bellissimo gol di Desogus, classe 2002, che in area supera un difensore e di sinistro fulmina Vettorel. Sul finire della prima parte della gara, il Pescara sciupa l’occasione per segnare la terza rete con Desogus che da buona posizione calcia alto. Nella ripresa il Monopoli, sotto di due reti, cambia atteggiamento tattico per cercare il gol che riaprirebbe i giochi. Al 63’ Starita entra in area, e da ottima posizione spara alto. Al 79’ il portiere Plizzari lascia il campo in barella per un brutto infortunio, lo sostituisce Sommariva. Il Monopoli riesce a segnare con Vassallo che riapre la partita, rendendo gli ultimi minuti da gestire difficili per il Pescara, ma alla fine arriva la vittoria che porta tre punti importanti per la classifica e per il morale della squadra.
JUVE STABIA – MESSINA 3 – 0
La Juve Stabia segna tre reti al Messina, sempre più fanalino di coda, e si conferma quarta forza del campionato. La squadra di Colucci, dopo tre pareggi ininterrotti ottiene il secondo successo di fila. Il Messina conclude il girone di andata in trasferta senza aver conquistato un solo punto. La quarta sconfitta consecutiva, solo undici punti ed ultimi in classifica ad una giornata dalla fine del girone di andata. La gara presenta le vespe con Zigoni che torna al fianco di Silipo. Nel Messina esordisce dall’inizio il nuovo giocatore Ngombo attaccante belga (ha giocato con l’Ascoli nel 2018-19 in serie B collezionando tredici presente e due reti).
La partita: Al 6’ è il Messina a proporsi in avanti con Trasciani, dopo una lunga corsa sulla destra, il suo tiro è neutralizzato da Barosi. All’11’ arriva la rete della Juve Stabia con Maggioni che in tuffo, su corner battuto da Silipo, anticipa i difensori siciliani, e mette in rete. Ancora le vespe in avanti con Silipo che ruba palla all’avversario, e crossa verso Zigoni che viene anticipato al momento del tiro. La seconda rete arriva al 32’ su contropiede portato avanti da Zigoni, passaggio per Pandolfi che arriva fino al limite dell’area a appoggia a Silipo che con freddezza buca Lwandowski. Passano cinque minuti ed arriva la terza rete con Ricci che in spaccata mette in rete. Nella ripresa al primo minuto Pandolfi sbaglia il quarto gol. Al 51’ il Messina reclama un gol poiché Barosi avrebbe rinviato in mischia oltre la linea di porta. Per l’arbitro la palla è bloccata dal portiere al di qua della linea di porta. Ci riprova la squadra di casa a siglare la quarta rete al 69’ con Zigoni che tira al volo, ma trova subito la pronta risposta del portiere polacco che alza sopra la traversa. All’86’ ancora l’attaccante veronese con un colpo di testa, ma centrale, para il numero uno ospite. Dopo tre minuti di recupero il signor Restaldo di Ivrea chiude l’incontro.
Stasera alle 20,30 l’incontro tra Foggia e Catanzaro