Nella 19^ giornata del campionato di serie C la capolista Catanzaro travolge il Potenza con un tennistico 6-1 mentre il Picerno si esalta sul campo del blasonato Pescara e conquista l’ottavo risultato utile consecutivo (6 vittorie e 2 pareggi”. Di seguito il report sulle gare disputate a cura di Pippo Franzò.
GELBISON – MONOPOLI 1 – 5
Il Monopoli allo stadio Raffaele Guariglia di Agropoli rifila una cinquina alla Gelbison. La squadra di casa riesce a stare in partita per quasi trenta minuti. La prima frazione di gioco si chiude con il risultato di due a uno, con gol di Pinto per il Monopoli, pareggio di De Sena al 20’, e replica per gli ospiti con De Santis al 35’. Nella ripresa dilagano i ragazzi di Pancaro con le reti di Manzari, Viteritti, e nel finale di gara la quinta rete di Starita. La formazione allenata dall’ex giocatore del Milan e Cagliari arriva all’incontro con i campani con due sconfitte ed un pareggio nelle ultime tre gare. La Gelbison nelle ultime quattro gare ha collezionato altrettanti pareggi, ottenendo nell’ultima gara un’impresa importante, andando a pareggiare in casa del Crotone per 1 a 1.
La gara inizia subito con il Monopoli proiettato in avanti con Fella al 7’ che impegna D’Agostino. Al 10’ arriva la rete biancoverde con Pinto che sugli sviluppi di un corner mette alle spalle di D’Agostino. La Gelbison accusa il colpo, ma risponde con il baricentro più alto per proporsi in avanti alla ricerca del pareggio. La rete arriva al 20’ con De Sena che segna direttamente da calcio piazzato mandando la palla nell’incrocio dei pali. Raggiunto il pari i rossoblù giocano più a contenere che ad offendere, con qualche punta in avanti, infatti, al 30’ è ancora l’attaccante napoletano della Gelbison che prova a mettere la sfera in piena area, ma nessun compagno riesce il tap-in vincente. Passano cinque minuti ed il Monopoli ritorna in vantaggio con De Santis sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Dopo alcuni minuti, i pugliesi segnano con Starita la rete del 3 a 1 ma il gol viene annullato per fuori gioco. Al 42’ Fella tenta con un tiro da lontano cercando di sorprendere il portiere ospite, ma la conclusione finisce di poco alta. Si chiude il primo tempo con il Monopoli in vantaggio di due reti ad una, con le tre reti scaturite tutte da palle inattive.
Nella ripresa bastano tre minuti di gioco per vedere la terza rete del Monopoli realizzata da Manzari che da lunga distanza sorprende ancora il portiere D’Agostino. Il Monopoli pressa la Gelbison nella propria area, e al 58’ Rolando dal limite dell’area chiama ad un difficile intervento il portiere rossoblù che devia in corner. Dagli sviluppi del corner, Viteritti, lasciato solo in area, non ha difficoltà a mettere a segno la quarta rete. Al 70’ Faella conclude un’azione personale con un tiro che è facile preda del portiere. Sul finire della gara, arriva il quinto gol all’85’ con Starita che dal limite, senza nessuno che lo contrasta, tira un imprendibile rasoterra con la palla che chiude la sua corsa alle spalle del portiere cilentano. Per il Monopoli è ritorno alla vittoria.
VIRTUS FRANCAVILLA – VITERBESE 2 – 1
Torna a vincere la V. Francavilla contro la Viterbese dopo due sconfitte consecutive. Una gara giocata, quella dei ragazzi di Calabro, con generosità e capacità nei momenti importanti della partita. La Virtus scende in campo con il 3-5-2, mentre la Viterbese con il classico 4-4-2. L’inizio gara è di marca biancoazzurra che costringe, fin da subito, la squadra laziale a chiudere gli spazi in difesa. Al 25’, alla prima vera azione offensiva, il Francavilla ottiene un rigore per atterramento in piena area di Patierno. Dal dischetto tira l’attaccante di Bitonto che realizza spiazzando l’estremo difensore ospite. La reazione degli ospiti matura al 34’ quando Polidori con un colpo di testa esalta le doti acrobatiche di Avella che riesce a mandare la palla sul fondo. Al 38’ ancora pericolosa la Vìrtus con un tiro cross di Cisco, con il pallone che va fuori di poco. Nella ripresa viene espulso l’allenatore della Viterbese già ammonito. Al 55’ i gialloblù provano con Pavlev, sul filo del fuorigioco, con una conclusione dalla distanza, il tiro va largamente fuori. Al 59’ arriva il pareggio degli ospiti con Ricci che sfruttando una punizione battuta da Mungo, batte sul primo palo Avella per l’1 a 1. Subito dopo Calabro cambia Macca e Solcia per Giorno e Pierno. Al 69’ la Virtus si porta di nuovo in vantaggio con Risolo, al primo gol stagionale, su assist di Murilo. Al 77’ parata facile per Avella. All’80’ il Francavilla potrebbe chiudere definitivamente la gara con Patierno che riesce da solo in area a calciare sul secondo palo, ma la palla va fuori, mancando la doppietta personale. All’84’ Mungo tira da fuori area, ma devia Avella e sul tap-in Rodio colpisce la traversa. Sul finale la Virtus controlla bene la Viterbese, e porta a casa tre punti importanti.
CATANZARO – POTENZA 6 – 1
Non c’è storia nella gara tra Catanzaro e Potenza per un 6 a 1 che conferma la superiorità abissale tra i ragazzi di Vivarini e quelli di Raffaele, nonostante al 7’ Di Grazia pareggia la rete di Katseris dopo sessanta secondi di gioco. I calabresi si scatenano con cinque reti, con doppietta di Biasci ed i gol di Sounas, Vandeputte ed Iemmolo. La gara inizia con il gol di Katseris dopo appena la lancetta del cronometro ha finito il primo giro dei secondi: Ghion porta avanti l’azione offensiva con un bel dribbling per pescare il centrocampista greco sul palo piu’ distante dalla porta difesa da Gasperini per l’1 a 0. Al 5’ Di Grazia prova ad impensierire Fulignani ma il tiro è di poco a lato. Due minuti più tardi l’attaccante catanese centra il bersaglio sfruttando un errato rinvio della difesa giallorossa, e palla in rete con un preciso diagonale. Al 16’ dagli undici metri segna Biasci, per un fallo da rigore sullo stesso attaccante del portiere Gasperini. Al 22’ ancora un errore difensivo del Catanzaro sta per costare caro con il tiro del solito Di Grazia che calcia a lato da buona posizione. Al 27’ Katseris in area calcia alto. Al 33’ Biasci scivola solo davanti la porta, dopo aver evitato il portiere. Al 37’ la terza rete dei padroni di casa con Sounas che riceve in piena area un passaggio di Vandeputte, per il centrocampista greco è facile mettere la palla sotto l’incrocio dei pali. Si chiude la prima parte della gara con un 3 a 1.
Nella ripresa passano appena sei minuti che arriva la quarta rete con il gol di Biasci che riprende un tentativo in area di Ghion, e mette in rete. Al 54’ segna Vandeputte con una bordata dal limite dell’area di rigore, la sfera finisce la sua corsa sotto la traversa alla destra del portiere. Dopo alcuni cambi per i padroni di casa, all’84’ arriva la sesta rete di Iemmolo che, come un falco, si avventa su uno sciagurato retropassaggio in area di Armini, e di testa supera Gasperini. Dopo tre minuti di recupero l’arbitro chiude l’incontro.
GIUGLIANO – CROTONE 2 – 3
Il Giugliano al Partenio Lombardi di Avellino deve cedere di misura al Crotone, nonostante che per due volte è stato in vantaggio, con una tripletta Gomez riesce a ribaltare il risultato finale. Una vittoria, quella del Crotone, che gli permette di lasciare inalterato il distacco con la capolista.
Parte bene il Crotone con il solito Chiricò che da posizione defilata manda di poco fuori. Al 5’ passa in vantaggio il Giugliano con Rondinella che al volo sfrutta un bel passaggio Salvemini, e di piatto mette alle spalle di Dini. Al 15’ il Crotone perviene al pareggio con un calcio di rigore assegnato dall’arbitro per atterramento in area avversaria di Gomez. Dagli undici metri tira l’attaccante di Vico Equense e segna, nonostante il portiere avesse intuito il tiro. Il Giugliano non si lascia intimorire dal blasone, e macina giuoco, tanto che per ben due volte va vicinissimo al gol con Salvemini e Gladestony. Sul finale i padroni di casa si fanno minacciosi, ma non producono variazioni nella casella delle reti realizzati. Nella ripresa i ragazzi di Di Napoli partono subito in avanti, e dopo tre minuti Salvemini trova la rete del vantaggio: su cross di Oyewale il difensore Golemic sbaglia l’intervento, ne approfitta il numero sette del Giugliano per mette in rete la palla del 2 a 1. Al 55’ Chiricò prende il palo, al 57’ Salvemini sta per segnare, ma il portiere manda in angolo un tiro. Al 62’ il Crotone sale in cattedra e segna il gol del pareggio con Gomez in quanto è abile a sfruttare un rimballo. Passano cinque minuti ed ancora Gomez sigla la vittoria per il Crotone e la tripletta personale con un destro, dopo un’azione bellissima del funambolo Chiricò. Alla fine, vince il Crotone, dopo una gara combattuta con il Giugliano che si è dovuto arrendere, pur disputando un’ottima partita.
MESSINA – TARANTO 1 – 2
Nell’ultima gara del girone di andata, il Messina perde in casa contro un Taranto in buono stato di salute, con due successi continui, e fuori dalla zona a rischio playout. Il Messina sembra avere intrapreso un tunnel che li porterà, se non ci saranno mutamenti sostanziali nell’organico, verso il baratro della serie D. La classifica ancora permette di sperare nei playoff, visto che il divario con la penultima in classifica è di appena due lunghezze. Quello che preoccupa di più della squadra di Auteri è la rassegnazione a questo andazzo negativo dei giocatori.
Il tecnico del Messina presenta un modulo tattico con il 4-3-3, e deve privarsi in difesa di Fili, Camilleri e Angileri, mentre in attacco non partecipano Curiale e Balde. I tifosi giallorossi contestano la società, presentatosi al “San Filippo” soltanto in 115 (questi i tagliandi venduti) con la gara che inizia alla 12,30.
La gara inizia con un tiro che sorvola la traversa di Mastromarco al 2’. Al 7’ il Taranto passa in vantaggio con un colpo di testa di Tommasini che anticipa il portiere del Messina.
I padroni di casa fanno scena muta in avanti, e al 32’ il Taranto raddoppia su calcio di rigore concesso dall’arbitro per un fallo di mano di Fofanà in area giallorossa. Dal dischetto tira Romano e segna la seconda rete per la squadra pugliese. Si arriva al termine del primo tempo senza nessuna emozione, soli i fischi dei pochi tifosi presenti all’indirizzo di tutto l’entourage giallorosso. Nella ripresa il Taranto tiene il pallino del gioco, mentre il Messina non riesce ad imbastire nessuna azione offensiva degna di nota. La prima azione offensiva arriva al 60’ con un colpo di testa di Trasciano che trova la pronta risposta del portiere Vannucchi. All’80’ Catania batte una punizione che va in rete ma l’arbitro annulla per fuori gioco di Zuppel. All’86’ accorcia le distanze il difensore Versienti (ex di turno) sfruttando un corner. Si va avanti fino al 93’ quando l’arbitro fischia la fine dell’incontro. La società giallorossa dovrebbe attuare un cambiamento sostanziale della rosa attuale. La lotta con la Viterbese (in sei gare ha conquistato solo due punti) per il penultimo posto è ancora alla portata dei giallorossi, a patto che si rinforzi l’organico, e si acquisisca una mentalità positiva e vincente.
MONTEROSI TUSCIA – AVELLINO 0 – 0
Alla fine, un pareggio a rete inviolate soddisfa le due squadre che si dividono un punto per uno. I biancoverdi restano in zona playoff, mentre il Monterosi si trova fuori dai playout, anche se il distacco è minimo.
Partono bene i laziali che al 5’ vanno vicino al gol con Costantino, ma viene anticipato all’ultimo da Auriletto, la palla arriva a Parlati che con solo il portiere davanti non riesce a superarlo. Sprecata una occasione d’oro. All’11’ ancora il Monterosi con un tiro al volo di Costantino, ancora Pane in evidenza. Al 20’ l’arbitro lascia correre un presunto mani in area di Dall’Oglio, scaturito da un improvviso scivolone. Al 26’ si vede l’Avellino in avanti con Casarini che tenta il tiro dalla distanza, respinge con i pugni Moretti. Al 30’ ancora Avellino in avanti con Russo, respinge il portiere. Al 43’ ancora Russo che serve Auriletto che indirizza di testa in porta, il portiere manda in corner.
Nella ripresa al 50’ azione clamorosa sciupata sotto porta da Casarini. Il Monterosi va vicino alla rete in un’azione prolungata: prima Lipani impegna Pane che respinge, sulla palla s’avventa Costantino ma viene anticipato da Tito che manda in angolo. Al 70’ tiro forte ma centrale di Parlati, facile la parata di Pane. Nei minuti di recupero Costantino cade in area di rigore avversaria, ma per l’arbitro non ci sono gli estremi per assegnare il rigore. Si chiude l’incontro con la salomonica divisione dei punti.
TURRIS – FOGGIA 1 – 2
Il Foggia al “Liguori” supera la Turris per 2 a 1. Passano in vantaggio i rossoneri con Garittoni nel finale del primo tempo. Nella ripresa al 53’ il pareggio di Maniero, e al 71’ entra e segna Di Noia che porta tre punti importanti alla squadra pugliese. Ottima prova fornita dal Foggia che ha saputo “leggere” bene la partita, adattandosi nelle varie fasi di gioco. A fine gara contestazione per tutto l’entourage corallino.
Inizia la partita con la Turris al 2’ pericolosa con Maniero ma la conclusa è fuori. Al 4’ ancora la punta campana ci prova dalla lunga distanza, il tiro viene bloccato da Nobile. Si ferma per alcuni minuti la gara per lancio di fumogeni. Si riparte con il Foggia che va vicinissimo al gol con Ogunseye che di testa impegna Boccia che para sulla linea di porta. Dopo qualche minuto, ancora i satanelli con Frigerio, ma spedisce alto a due passi dalla porta. Si gioca a tutto campo, e la Turris con Maniero sfiora l’incrocio dei pali con un bel colpo di testa. Al 37’ il Foggia con Peralta manda la palla sull’esterno della porta. Si va ai minuti di recupero ed il Foggia passa in vantaggio con Garattoni, con un inserimento in area (in dubbio sulla sua posizione) che trafigge Perina. La reazione della Turris è rapida, e sugli sviluppi di un corner, Costa sventa la minaccia proprio sulla linea di porta.
Nella ripresa la Turris prende il palo con un gran tiro di Boccia. Al 53’ su corner, di testa segna Maniero, e fa esplodere il Liguori. La rete dei corallini mette le ali ai giocatori che esercitano una pressione sotto porta foggiana con Maniero al 51’ che con un tiro in diagonale sfiora il secondo palo. Al 64’ il Foggia cambia tre giocatori ed è proprio l’ultimo entrato Di Noia che firma il tap-in vincente per il vantaggio rossonero al 71’. All’85’ Maniero di testa spedisce sul fondo. Nel recupero Contessa viene espulso. Si chiude l’incontro con la Turris nella griglia playoff.
PESCARA – AZ PICERNO 0 – 1
Il Pescara perde di nuovo in casa con il Picerno, dopo l’altra sconfitta rimediata sempre in casa sette giorni addietro contro il Taranto. Il Picerno non ha rubato nulla, anzi ha vinto con pieno merito grazie ad un rigore trasformato da D’Angelo per fallo in area di Delle Monache. Dal dischetto tira lo stesso D’Angelo che spiazza Sommariva.
La gara all’inizio vede un Picerno brillante che si fa preferire al Pescara per organizzazione e gioco offensivo in verticale. Il Pescara affonda raramente, affidandosi ad alcune incursioni di Desogus ma senza esito. Un primo tempo senza storia da parte del Delfino che non è riuscito mai a pungere l’organizzato reparto difensivo dei lucani. Nella ripresa al 62’ il rigore causato da Delle Monache, che cadendo si trascina D’Angelo per terra. Rigore sacrosanto che viene tirato proprio dall’ex Fermana, e trasforma per lo 0 a 1. Il Pescara non riesce a coordinare le idee per un’offensiva degna di tale nome. All’ 88’ Tupia tira una gran sassata dalla lunga distanza, fuori di poco. All’89’ il Pescara va vicino al pareggio con il colpo di testa di Brosco, salvato in rovesciata proprio sulla linea di porta da De Franco. Poi fine dei giochi. Pescara deludente. Con questa sconfitta il distacco dalla vetta è di tredici punti, e ben sette dalla seconda.
FIDELIS ANDRIA – LATINA 0 – 3
La Fidelis Andria viene travolta in casa dal Latina con un sonoro 0 a 3 al termine di una partita dominata dai laziali. Per i federiciani questa è la terza sconfitta consecutiva, e la quarta gara senza segnare un gol. Il Latina con il secondo successo consecutivo balza al settimo posto, in piena zona playoff.
Ad inizio gara, bastano due minuti per registrare il primo tentativo di andare in gol da parte dei pontini con Ricciardi che calcia in porta di prima intenzione, la palla finisce alta. L’Andria non riesce a dare corpo alle azioni offensive poiché si perdono sul finale con passaggi errati. Il Latina al 15’ scalda le mani a Savini che blocca un tiro di Carissoni da fuori area. Al 34’ gli ospiti segnano la prima rete con Sannipoli che con un tap-in manda la palla nell’angolino basso. Al 44’ Dalmazzi ferma con un brutto fallo Carletti lanciato a rete, e per lui è inevitabile il rosso da parte dell’arbitro. I padroni di casa giocheranno tutto il secondo tempo con un uomo in meno.
Nella ripresa il tecnico Doudou effettua delle sostituzioni per cercare di dare più equilibrio alla squadra e cercare di segnare per rimettere in piedi la gara. Nulla da fare, il Latina al 54’ segna la seconda rete ancora con Sannipoli che supera Savini con un tiro deviato da fuori area. Il Latina prende le redini del gioco, e passano appena quattro minuti per chiudere, con il terzo gol, definitivamente la pratica Fidelis Andria. La rete scaturisce con Ricciardi che tutto solo davanti al portiere non sbaglia. L’Andria cerca il gol della bandiera, ma non è giornata poiché Fabiani solo davanti a Cardinale non inquadra la porta, anche se leggermente defilato. Il portiere Savini evita la quarta rete con una parata strepitosa. Si conclude la partita con la netta e meritata vittoria dei ragazzi di Di Donato. Nella prima di ritorno il 23 c.m. (si giocherà di venerdì in anticipo in occasione delle feste natalizie) l’Andria andrà a giocare a Potenza, mentre il Latina ospiterà il Foggia.
Stasera alle 20,30 si giocherà Audace Cerignola – Juve Stabia