Nella 2^ giornata del campionato di serie C il Potenza è frenato al Viviani nella prima gara interna di campionato dal Monterosi Tuscia e deve accontentarsi del secondo punto, buono solo per muovere la classifica. Dopo due giornate si ritrovano così al comando tre piazze blasonate del calcio italiano: Catanzaro, Crotone e Pescara. Dalle ore 20,30 il monday night Picerno-Foggia al Curcio. Di seguito il report di Pippo Franzò.
POTENZA – MONTEROSA TUSCIA 2-2
Il Monterosi Tuscia gioca bene ma si fa raggiungere nei minuti di recupero del secondo tempo da un Potenza mai domo. Al “Viviani “sfuma la vittoria del Monterosi proprio al 96’ con un gol di Belloni. Era iniziata bene per i rossoblù che all’11’ erano andati in gol con Di Grazia che sfruttava bene la prima vera occasione da rete. L’attaccante siciliano con un perfetto diagonale supera Piroli in uscita. La reazione del Monterosi è solo su calci piazzati, infatti, Costantino al 14’ e Mbende al 17’ non sfruttano a dovere le due palle inattive. Al 20’ il Potenza si rende pericolo con Talia che sfiora il gol. Da qui in poi il Potenza arretra il baricentro, e cerca qualche contropiede per ottenere la seconda rete. Ci prova il centrocampista napoletano Talia ma si fa deviare in angolo un pallonetto. Si chiude il primo tempo con il Potenza in vantaggio.
Nella ripresa il Monterosi decide di rischiare, e si proietta in avanti alla ricerca del gol del pareggio. La mossa tattica offensiva del tecnico Menichini risulta vincente, infatti, la squadra laziale ribalta il risultato con due gol in pochi minuti. Al 66’ arriva il pareggio dai piedi di Costantino che con un’azione personale trafigge Gasperini, reduce di due bellissime parate ad inizio ripresa. Il Potenza ha una reazione poco incisiva, tanto che al 68’ va a segno ancora il Monterosi con Parlato con una superba rovesciata. La reazione del Potenza è irruenta ma tiene bene la difesa ospite. Si arriva ai minuti di recupero con il Potenza che potrebbe pareggiare l’incontro in virtu’ di un rigore concesso dall’arbitro, ma l’attaccante lucano si fa parare il tiro. Nei minuti restanti il Potenza si catapulta nell’area laziale alla ricerca del gol del pareggio che arriva al 96’con Belloni. Per il Potenza un pareggio negli ultimi minuti di recupero importante, non solo ai fini della classifica, ma che servirà anche in futuro per dare autostima e credibilità alla formazione di Siviglia. Il Monterosi Tuscia sembra continuare sulla scia del campionato appena concluso, e tutto fa sperare che quest’anno, continuando così, possa superare il nono posto dell’anno precedente.
LATINA – PESCARA 1- 2
Il Pescara, che fa ritorno nel girone C, non teme la concorrenza di Catanzaro e Crotone per il salto in serie B, e sin dalle prime battute di questo campionato cerca di far valere la superiorità tecnica e tattica ai suoi avversari. Se la scorsa settimana si era vinto in casa contro il forte Avellino, oggi c’era da affrontare il Latina che alla prima giornata aveva surclassato il Foggia in casa propria.
Partono subito in avanti i ragazzi di Colombo, e al 2’ sfiorano il vantaggio con Cuppone che sfrutta un’azione di contropiede, arriva vicino all’area e lascia partire un tiro che sfiora il palo. Al 6’ ancora l’attaccante leccese, che dopo aver seminato due avversari non riesce a chiudere a rete, su ottimo invito di Delle Monache. Il Latina replica con Fabrizi che elude il fuorigioco e in area prova a servire i compagni con un colpo ti tacco, ma dietro si trovano i difensori del Delfino ed allontanano la minaccia. Risponde il Latina che tenta la via del gol con Fabrizi, Teraschi e Tessiore ma senza esito. Bella partita con il Pescara che risponde alle incursioni del Latina. Cuppone sciupa due favorevole occasioni da rete, ma su un corner al 24’ Kraja prolunga la traiettoria del pallone di testa, arriva Mora che di testa mette in rete. 1 a 0 per gli ospiti. I laziali accusano il colpo, e prima di organizzarsi ne approfitta sempre Cuppone che mette in rete il secondo gol sfruttando una indecisione della difesa locale per presentarsi tutto solo davanti al portiere e segnare. Controlla bene il Pescara nella fase finale del primo tempo, anche se il Latina va vicinissimo ad accorciare le distanze con Tessiore. Nella ripresa si gioca a viso aperto, con il Pescara che cerca la terza rete della tranquillità ed il Latina il gol per cercare di riaprire la partita. Buone occasioni da rete da entrambe le parti, ma con prevalenza abruzzese sui gol sciupati. Cuppone si divora due gol fatti. Al 71’ il Latina si trova in dieci , mentre all’81’ un rigore a favore dei neroazzurri rimette il risultato in discussione, visto che Rossetti segna l’ 1 a 2. Saltano gli schemi nel finale e le occasioni per segnare fioccano per la maggior parte per il Pescara che non riesce a chiudere l’incontro. La chiude la gara invece l’arbitro con il triplice fischio finale che decreta la seconda vittoria del Pescara.
AUDACE CERIGNOLA – GIUGLIANO 1 – 0
Partita interessante per le due neopromosse in Serie C: Cerignola e Giugliano. Alla fine, ha vinto la squadra che ha tenuto più il possesso palla, l’offensiva costante sotto rete avversaria, e di sapere aspettare il momento opportuno per andare in rete. Il Giugliano ha giocato bene, ma si è tenuta troppo sulla difensiva per poi cercare di ripartire in contropiede, tra l’altro riuscito pochissime volte senza risultato. Il primo tempo si chiude con il nulla di fatto ma con tanto gioco per i padroni di casa. Nella ripresa il Giugliano prova ad affacciarsi in avanti con la punta Piovaccari, il suo tiro viene murato dalla difesa gialloblù. Ci provano gli ospiti dalle parti di Saracco, ma l’ariete Capomaggio viene chiuso dai difensori di Pazienza prima del tiro. Il pallino del gioco resta sempre in mano al Cerignola che ci prova a ogni piè sospinto ad andare in gol. Il sogno del tecnico pugliese di andare in gol viene accolto da Malcore che al 92’riesce a mettere in rete, da posizione defilata, un bellissimo gol su cross di Langella. Gol meritato per il gioco profuso per tutto l’arco della partita, e primi tre punti per il Cerignola in questo nuovo campionato di serie C.
VIRTUS FRANCAVILLA – MESSINA 1 – 0
La Virtus Francavilla doveva dare un seguito al pareggio ottenuto alla prima giornata contro la Turris. L’avversario di turno è il Messina di Gaetano Auteri che alla prima giornata ha avuto la sfortuna d’incontrare il Crotone di Lerda, serio candidato alla promozione diretta in serie B, e cerca un pronto riscatto sul campo del Francavilla Fontana (BR). Le due squadre giocano a viso aperto, e sin da subito le azioni da gol non mancano. Partono subito in avanti i giallorossi con Balde ma l’azione sfuma. Dall’altra parte Daga fa buona guardia su incursione di Maiorino. Si gioca con capovolgimenti di fronte. Avella, per un’indecisione rischia di lasciarsi trafiggere. Al 17’ Daga si supera su Cisco, nella ribattuta Tchetchoua manda incredibilmente a lato. Si gioca con opportunità non chiuse in gol per imprecisione da entrambi le parti. Al 26’ il Messina sfiora la rete con Baldè dil vantaggio: il suo tiro in diagonale viene deviato quel tanto che basta per mandare di pochissimo la palla fuori. Si arriva ai primi 45’ di gara con un gioco veloce e propositivo del Messina ma con nessun gol all’attivo per le due squadre. Nella ripresa al 51’ arriva inaspettatamente il rigore per il Francavilla, infatti, Versienti trattiene in area Pierno e l’arbitro assegna il rigore per i padroni di casa, mentre per il Messina è il terzo rigore assegnato contro nelle prime due giornate. Dagli undici metri Patierno manda la palla da un lato ed il portiere dall’altra. Al 68’ la Virtus potrebbe raddoppiare ma Risolo in piena area non trova il tocco vincente. Il Messina risponde con Iannone che di testa sfiora la traversa. Al 72’ il tecnico messinese rinforza l’attacco sostituendo Camilleri e Fofanà per Fiorani e Catania. Al 74’ il Messina reclama un rigore poiché Iannone finisce a terra in area, l’arbitro fa proseguire. Al 77’ Miceli va in gol ma prontamente l’arbitro annulla per fuorigioco. Calabro si difende inserendo il difensore Solcia. Il Messina attacca ma non è fortunato ed il gol non arriva per le tempestive entrate dei difensori di casa proprio nei minuti finale della gara. Vince il Francavilla sul Messina che in verità non ha demeritato, ma è stato poco fortunato in alcune occasioni da rete.
Un’altra sconfitta costringe il tecnico messinese a fare punti già da mercoledì contro la Viterbese.
VITERBESE – FIDEL ANDRIA 2 -2
Partita bella ed interessante sotto l’aspetto agonistico per le quattro reti messe a segno, ma anche perché le due squadre si sono divisi i tempi di gioco. Il primo a favore della Fidelis Andria, tanto che passa in vantaggio al 35’ con Urso che appostato nel secondo palo riprende un rinvio maldestro della difesa e insacca all’angolino. I ragazzi di Cudini galvanizzati dal vantaggio riescono a tenere le sfuriate dei padroni di casa, e non corrono nessun grave pericolo con un Savini attento.
Nella ripresa prende il gioco in mano la Viterbese nonostante la prima vera azione da gol della ripresa porta la firma di Pavone dell’Andria con un forte tiro che il portiere blocca in due tempi. I laziali alzano l’asticella per pervenire al pareggio, e dopo che Riggio manda fuori di poco, al 70’ arriva il pareggio di D’Uffizi su preciso passaggio di Volpicelli. Passano quattro minuti e la Viterbese ribalta il risultato sempre con la coppia Volpicelli-D’Uffizi, infatti, da un’invenzione di Volpicelli per D’Uffizi ,che scatta sul filo del fuorigioco, supera Savini in uscita e deposita la palla in rete. 2 a 1 per la Viterbese. La Fidelis prova con tutte le sue forze a pervenire al pareggio, e al 92’ viene espulso Riggio della Viterbese. Due minuti dopo arriva l’insperato pareggio: Cross di Candellori per Paolini che conclude a rete con un perfetto diagonale. La Fidelis potrebbe far saltare il banco poiché nei secondi finali spreca la più ghiotta delle occasioni con due azioni sotto porta neutralizzate in due riprese da Fumagalli. Alla fine, il pareggio sta bene ad entrambe le squadre.
AVELLINO – GELBISON 0 – 0
Importante storico punto al “Partenio – Lombardi “ per la Gelbison in Serie C. I ragazzi di Esposito possono recriminare per non aver saputo portare a casa i tre punti, visto le occasioni sciupate per passare in vantaggio. Inizia bene la Gelbison che al 4’ con Sane arriva al tiro in porta ma la palla va fuori. All’8’ l’Avellino non va in gol per mera sfortuna poiché la punizione di Cesarini sbatte sul palo e carambola contro Vitale e poi su un giocatore dell’Avellino prima di finire fuori. Per la Gelbison una buona occasione per De Sena ma la conclusione è ribattuta in angolo. Marcone para qualche palla difficile, alla fine dei 45’ il risultato è fermo sul nulla di fatto. Nella ripresa alcuni cambi nella Gelbison la portano a sfiorare il gol con Graziani che approfitta di un malinteso tra Di Gaudio e Tito, che mette in mezzo l’area, il portiere manda in angolo. Pian piano cala la Gelbison ed esce fuori l’Avellino con Kanoute che manda di poco a lato. Al 72’ i biancoverdi sciupano una palla-gol con Tito che tira di prima intenzione ma la palla va fuori. L’Avellino va avanti in modo confusionario, e per la Gelbison non è difficile tenere il controllo del gioco sino alla fine della gara. Il primo punto tra i professionisti per i ragazzi di Gianluca Esposito.
CROTONE – MONOPOLI 2 – 0
Il Crotone conferma l’ottimo momento che sta attraversando. Dopo la vittoria di Messina, ha replicato il momento vincente, mettendo in atto allo Scida un’altra ottima gara contro un forte Monopoli. La doppietta di Golemic nel primo tempo ha steso un grintoso e coriaceo Monopoli che nulla ha potuto contro questo Crotone. I calabresi partono alla grande, sfiorando almeno due reti nei primi tre minuti di gioco. Il Monopoli potrebbe passare in vantaggio con Simeri ma non sfrutta il doppio errore di Golemic (si riscatterà con una doppietta). Sempre Simeri poco dopo non riesce a fare il tap-in solo davanti a Branduani. Incalza il Crotone che chiude all’angolo il Monopoli in attesa del KO, che arriva puntuale al 17’ con Golemic che raccoglie di testa un perfetto corner di Chiricò, e trafigge Avogardi. Pressano i padroni di casa, e reclamano un rigore su Calapai messo a terra in area da Caldera, l’arbitro fa cenno di continuare. I rossoblù sono padroni del campo, e al 35’ vanno di nuovo a segno con la doppietta del difensore serbo. Si chiude così il primo tempo, con il Crotone che ha lasciato poco spazio al frastornato Monopoli. La ripresa va avanti sulla stessa falsa riga del primo tempo, si sfiora la terza rete. Al 67’ Branduani prende il suo momento di gloria mettendo una pezza a due azioni di Simeri e Manzari, evitando così di riaprire la partita. Si va verso la fine della gara, spezzettata con diversi cambi che servono solo a rompere il ritmo del gioco e perdere un po’ di tempo. Finisce la partita con la conferma del Crotone di essere in palla, e del Monopoli che è apparso in una giornata poco felice.
JUVE STABIA – TURRIS -0-2
Sconfitta interna della Juve Stabia contro la Turris che senza rubare nulla ha fatto suo l’incontro con due reti realizzate nel secondo tempo. Eppure, la gara era iniziata sotto i buoni auspici per le vespe, visto che già dall’inizio aveva avuto delle buone occasioni per andare a rete. Perina, il portiere ospite, era in giornata di grazia ed ha parato di tutto, ma non è stato supportato dal difensore Cinaglia autore di una pessima prestazione, e di Tonucci che si è fatto espellere anzitempo. La Turris nella prima frazione di gioco si era vista poco, mentre i padroni di casa avevano sfiorato la rete con Pandolfi ed Altobelli. Nella ripresa al primo minuto le vespe vanno vicino alla rete: Pandolfi lascia partire un forte tiro che Perina respinge, Altobelli a porta vuota non riesce a mandare in rete. La Turris risponde con Maniero che di testa manda a colpo sicuro in porta, ma Pandolfi salva tutto.
Al 54’ la Turris va in gol con Lionetti che in spaccata manda in rete un perfetto cross di Ercolano. Al 62’ la Juve Stabia colpisce una traversa con Pandolfi servito da Berardocco. Al 71’ le vespe in dieci uomini per l’espulsione di Tonucci. Al 75’ arriva la seconda rete della Turris con Haoudi in contropiede fulmina Barosi da ottima posizione. La Juve Stabia fa cambi e cerca di riaprire la partita ma al 95’ l’arbitro fischia la fine della gara.
TARANTO – CATANZARO 0-3
Partita senza storia quella che ha visto allo stadio Erasmo Iacovone di Taranto i rossoblù del Taranto ed i giallorossi del Catanzaro. Troppo forte era il Catanzaro nei confronti del Taranto che per tutto l’arco della gara non è riuscito a contrastarlo. Troppo era il divario tra le due squadre sia sul piano tattico che tecnico, emerso nell’arco della gara. La partita inizia con il controllo del gioco da parte degli ospiti. Al primo affondo concreto il Catanzaro passa in vantaggio. Siamo al 10’e Sounas scende verso la porta difesa da Russo, dribbla ben quattro avversari e lascia partire un tiro sinistro rasoterra di rara potenza che lascia sul posto il portiere. Gli ospiti giocano senza forzare, ma appena ci provano tagliano la difesa pugliese come un burro. Al 17’ arriva la seconda rete quasi una fotocopia del primo gol del centrocampista greco, che da a Biasci che entra in area e trafigge Russo. Il Taranto ci prova a trovare la via della rete, ma trova la resistenza del portiere ospite. La terza rete arriva verso la fine grazie ad un regalo di De Maria che appoggia una rimessa sui piedi di Iemmello che da a Biasci con il quale riesce a bucare il portiere del Taranto. Nella ripresa il Catanzaro controlla in modo tranquillo. Il Taranto prova ad avvicinarsi alla retroguardia del Catanzaro ma senza procurare danni. Verso il finale gli ospiti sfiorano il quarto gol con Cianci, e poi verso la fine della gara. Al triplice fischio finale dell’arbitro, i tifosi del Taranto fischiano i loro giocatori, anche se per tutta la gara non hanno mai smesso di incitare la squadra.
Stasera alla 20,30 si giocherà AZ Picerno – Foggia.