Nella 21^ giornata del campionato di serie C il Catanzaro batte di misura il Taranto e consolida il primato nella prima sfida del 2023. L’anno nuovo comincia con il botto anche per il Picerno, che rimonta, sbanca e sorpassa in classifica il Foggia per raggiungere un prestigioso sesto posto play-off. Solo un punto invece per il Potenza al termine del match esterno disputato contro i laziali di Monterosi Tuscia. Di seguito il report sulle gare della 21^ giornata a cura di Pippo Franzò.
GELBISON – AVELLINO 1 – 1
Il derby campano Gelbison – Avellino finisce in parità. Le emozioni più importanti, e gol, si vedono in avvio di gara. Al 16’ De Sena porta in vantaggio i cilentani, dopo appena due minuti Aya realizza la rete del pareggio. La formazione di De Sanzo è reduce da due sconfitte consecutive, e non vince da otto giornate. I suoi ventitré punti la fanno scivolare al quindicesimo posto in classifica. L’Avellino con questo pareggio si porta a ventisette punti, in settima posizione, dentro la griglia dei playoff. La gara inizia con un minuto di silenzio in memoria di Gianluca Vialli. Nel giro di diciotto minuti arrivano le due reti che sanciscono il pareggio finale. Al 16’ De Sena sblocca il risultato con un tiro mancino che inganna Pane. Il vantaggio dei rossoblù dura appena due minuti, infatti, al 18’ Aya segna di testa sugli sviluppi di una punizione. L’Avellino al 27’ sciupa un’ottima occasione per passare in vantaggio con Kanoute. L’attaccante senegalese cerca di sorprendere D’Agostino con un preciso diagonale, ma l’estremo difensore casalingo riesce a sventare la minaccia con i piedi, e salvare il pareggio. Si chiude il primo tempo sull’ 1 a 1, e qualche occasione sciupata dai biancoverdi.
Nella ripresa la prima occasione da rete è per la Gelbison sempre con De Sena, che imbeccato da Papa non riesce a centrare lo specchio della porta. Al 68’ Gaudio prova a scardinare la difesa cilentana, ma il portiere non si fa sorprendere. All’81’ Fornito spaventa l’Avellino con un forte tiro dalla distanza, Pane respinge e la sfera arriva a Sana in ottima posizione. L’arbitro ferma il gioco per una posizione irregolare. Dopo quattro minuti di recupero, l’arbitro fischia la fine dell’incontro.
MESSINA – VIRTUS FRANCAVILLA 2-1
La minirivoluzione attuata dal “silenzioso” presidente peloritano Pietro Sciotto ha avuto il suo effetto positivo: la vittoria del Messina per 2 a 1 contro la Virtus Francavilla. Dopo giorni di contestazione da parte dei tifosi, si sono dimessi il d.s. Marcello Pitino e il tecnico Gaetano Auteri, sostituiti da Pasquale Logiudice d.s. e in panchina da Ezio Raciti, già tecnico a fine campionato dei peloritani ed autore di una salvezza difficile. La squadra andrà rafforzata in quasi tutti i reparti. Il portiere della Viterbese Ermanno Fumagalli classe 1982 è il primo acquisto, e verrà schierato contro i pugliesi.
La partita inizia con un affondo del Messina al 3’ con Catania, che servito da Curiale, spara in porta, respinge la difesa ospite. All’8’ per gli ospiti Murilio tira da fuori area, Fumagalli si distende e manda in corner. Al 15’ Patierno conclude sopra la traversa. Al 18’ il Messina passa in vantaggio con Balde che riceve da Curiale, l’attaccante ex Foggia, controlla e lascia partire un tiro angolato basso che conclude la sia corsa alle spalle del portiere di Avella. Passano due minuti ed i giallorossi potrebbero raddoppiare con un tiro portentoso di Catania, ma trova l’attenta risposta del portiere della Virtus che manda in angolo. Al 30’ il Messina reclama un rigore per un intervento in area falloso di Cisco su Catania, l’arbitro Maria Marotta fa proseguire. Al 42’ Fumagalli sbaglia il rinvio, e per poco Patierno non va in rete. Si chiude la prima frazione di gioco con il Messina avanti di un gol.
Nella ripresa Calabro fa dei cambi per cercare di pervenire al pareggio; infatti, nel giro di due minuti la formazione ospite va vicino al gol, prima con Patierno, poi con Maiorino. Al 53’ Murilo tenta la gira acrobatica ma la palla va fuori. Il pareggio non tarda a venire e arriva al 58’ con un colpo di testa di Patierno su cross di Maiorino, con Fumagalli che resta immobile. Ancora la Virtus in avanti al 62’ con una punizione velenosa di Maiorino che costringe Fumagalli a rifugiarsi in angolo. Viene espulso Minelli per doppia ammonizione, e Francavilla in dieci uomini. Al 69’ Catania scivola in fase conclusiva sotto porta. Il Messina attacca, vista la superiorità numerica, e all’81’ arriva il gol di Fofanà con un preciso rasoterra che si deposita in rete alle spalle di Avella per il 2 a 1. Raciti mette in campo forze fresche, Napoletano e Marino per Catania e Curiale. Il Messina difende e controlla il vantaggio dagli assalti finali della Virtus. Finisce la partita con la vittoria del Messina, tre punti conquistati dopo un lungo digiuno, e un ritorno in panchina invocato e voluto dai tifosi per il tecnico catanese Ezio Raciti. La sua avventura-bis inizia sulla panchina del Messina nel migliore dei modi.
MONTEROSI TUSCIA – POTENZA 0-0
La partita del Monterosi Tuscia contro il Potenza finisce con il nulla di fatto, ma a rammaricarsi per aver fallito la conquista dei tre punti è la squadra di Menechini che non ha saputo concretizzare tutte le palle gol avute durante la partita. Il Potenza di Raffaele porta a casa un punto importante per la classifica e per il morale della squadra. La gara all’inizio è giocata molto a centrocampo, con un Monterosi che cerca invano di arrivare dalle parti di Gasperini, mentre i lucani sornioni cercano l’affondo nelle poche ripartenze. Al 33’ il Monterosi potrebbe andare in gol, ma la conclusione di Lipani si stampa sul palo. Tiene il pallino del gioco la formazione di casa, e al 39’ Piroli da due passi dalla porta spara alto sopra la traversa. Al 63’ il tecnico del Potenza manda in campo contemporaneamente tre giocatori per cercare di frenare la spinta offensiva dei padroni di casa, ma il Monterosi attacca con ottime trame di gioco, ma senza mai impegnare seriamente Gasparini. All’82’ si muove il Potenza con Del Sol ma il suo tiro è neutralizzato da Alia. Nel finale di gara viene espulso Costantino per doppia ammonizione. Si chiude l’incontro con la divisione dei punti. Il Monterosi ancora in zona playout con i suoi ventitré punti, segue il Potenza a venticinque punti.
PESCARA – LATINA 2-2
Il Pescara non riesce a vincere nonostante la prima frazione di gioco la chiude sul 2 a 0 contro un Latina che nella ripresa riesce in pochi minuti a pareggiare una gara che sembrava oramai nelle mani degli adriatici. Il Pescara nelle ultime gare non ha certamente avuto un ruolino di marcia di alta classifica. Una sola vittoria nelle ultime sette gare ed un terzo posto che non è più una certezza.
La partita inizia come da copione con il Pescara in avanti. Al 3’ lancio di Mora per Milani che manda sul fondo. Al 6’ Cardinali esce di piede su Kraja con la difesa che libera. Al 12’ ancora il Pescara in avanti con Mora che mette in area, la palla supera Cardinali ed il tap-in ravvicinato non si conclude in rete per l’intervento di Cortinovis che salva mettendo in angolo. Al 16’ un errore di Milani mette a dura prova Plizzari che respinge un tiro ravvicinato. Al 20 il Pescara va in gol su rigore, poiché l’arbitro intravede un tocco di mano di Sannipoli in piena area. Dal dischetto tira Cancellotti e segna. Al 27’ arriva la seconda rete per gli adriatici con Mora, che servito di tacco da Desogus, da due passi mette in rete non lasciando scampo al portiere ospite. Il Pescara mantiene il pallino del gioco, e il Latina è costretto ad indietreggiare per cercare di contenere le avanzate offensive dei padroni di casa. Un minuto di recupero non cambia il risultato, si va negli spogliatoi con un meritato 2 a 0 per il Pescara. Nella ripresa si gioca con capovolgimenti di fronte da parte delle due squadre. I due tecnici effettuano dei cambi che dovrebbero servire al Latina per cercare di riaprire la gara con un gol, mentre al Pescara per controllare agevolmente il vantaggio. Al 71’ viene assegnato un rigore per il Latina per un fallo di Mora su Di Livio in piena area. Dal dischetto accorcia le distanze Margiotta. Al 75’ ancora il Latina sotto porta da Plizzari, ma senza esito. Al 76’ arriva il pareggio del Latina con Sannipoli che in area lascia partire una bordata che fulmina Plizzari: 2 a 2. Sono bastati due azioni ben congeniate per ottenere il massimo dei risultati per i ragazzi di Benedetti. Il Pescara attacca a testa bassa, ma il Latina si difende bene e porta in porto un pareggio insperato.
CATANZARO – TARANTO 1-0
Il Catanzaro vince per 1 a 0 sul Taranto, e tanto le basta per incamerare i tre punti che gli permettono di restare sempre alla distanza di sei punti dal Crotone, vittorioso a Monopoli. Il Taranto si è presentato al “Ceravolo” con una squadra imbottita di difensori. Il Catanzaro nonostante non abbia trovato sbocchi per andare a rete nei primi minuti, ha collezionato diverse azioni offensive, e in una di queste il direttore di gara ha intravisto gli estremi per un rigore, la decisione dell’arbitro ha lasciato dei dubbi da parte del Taranto, per un fallo commesso dal portiere Vannucchi su Biosci. Dagli undici metri tira Iemmello che non sbaglia, vantaggio per i giallorossi. Inizia la partita con Iemmello al 1’ che scalda le mani a Vannucchi. Al 3’ il rigore, con qualche dubbio da parte tarantina, messo a segno da Iemmello. All’11’ Biasci tira centrale, para il portiere del Taranto. Al 24’ il traversone di Sounas viene bloccato senza problemi da Vannucchi. Al 25’ alla prima azione offensiva del Taranto viene fermata dall’arbitro per fuorigioco. Al 38 Provenzano del Taranto viene fermato dall’arbitro in area per un fallo commesso da un giocatore rossoblù. Al 40’ nell’area del Taranto si accende una mischia, l’arbitro fischia a favore del Taranto. Dopo un minuto di recupero, tutti negli spogliatoi con un gol su rigore per il Catanzaro. Nella ripresa al 47’ Mastromonaco ci prova dalla distanza, palla fuori di molto. Il Taranto sostituisce Mazza e Guida per Rossetti e Romano. Nell’arco di tre minuti ammoniti per il Catanzaro Martinelli per fallo su Tommasi, ed espulso il tecnico Vivarini per proteste. Al 65’ Tommasini da fuori area manda la palla alta sopra la traversa. Al 73’ Rolando dribbla bene in area avversaria ma prima della conclusione viene fermato da Antonini. Al 78’ tre cambi insieme per il Catanzaro. L’arbitro assegna cinque minuti di recupero, ma il risultato non cambia. Vittoria dei ragazzi di Vivarini con il minimo scarto, ma senza mai soffrire per tutta la gara. Al Taranto era quasi riuscita l’impresa di portare via un punto da Catanzaro giocando in difesa.
FIDELIS ANDRIA – VITERBESE 1-1
Nello scontro salvezza tra Fidelis Andria e Viterbese finisce con la divisione dei punti. La Fidelis dopo quattro sconfitte muove la classifica, ma rimane sempre al penultimo posto a otto punti dalla salvezza diretta. L’Andria entra in campo con tre novità: in porta Vandelli al posto di Savini, in attacco subito i nuovi acquisti Ekuban e Ventola. Il tecnico Doudou schiera in campo un 4-3-3, mentre Pesoli dall’altra parte inizia con un 4-4-2. Parte bene la Fidelis al 12’ Ventola che in area gira una palla pericolosa per il portiere ospite che prontamente devia in angolo. Al 15’ arriva la rete della Fidelis con Dalmazzi che su un corner anticipa tutti e spara in rete per l’1 a 0. Passano dieci minuti e la Viterbese riesce ad acciuffare il pareggio, infatti, al 25’ Polidori segna d’istinto, beffando Vandelli. La gara ritorna in equilibrio, ma l’Andria va subito in avanti con Bolsius che saetta a rete, palla alta. Nella ripresa un’azione degna di nota arriva al 67’ sempre con l’olandese, tiro di poco alto. Al 76’ la Viterbese rimane in dieci per l’espulsione di Mbaye per doppia ammonizione. Passano pochi minuti e i laziali colpiscono clamorosamente la traversa su un tiro da centrocampo di Volpicelli, poiché aveva notato il portiere fuori dai pali. Al 94’ il palo centrato da Paolini, con un tiro al volo, nega la vittoria alla Fidelis Andria.
FOGGIA – AZ PICERNO 2-3
Exploit del Picerno in quel di Foggia. La squadra di Longo rimonta due volte e si porta a casa tre punti che portano la squadra al sesto posto in classifica. Al Foggia non basta essere stata due volte in vantaggio, perché il Picerno ribalta il risultato prima dei novanta minuti con Guerra e Golfo.
I lucani continuano imperterriti la loro marcia di vittoria: cinque su sei gare. Il Foggia non trova continuità nei risultati, e lascia i tre punti ad un Picerno corsaro.
La gara inizia con un Foggia che già al 6’ va in gol con Garattoni, che pescato in area da Peralta, conclude sul primo palo, bucando Crespi. Al 32’ Schenetti riprende una respinta corta dalla difesa, ma spedisce fuori. Al 39’ D’Angelo conquista la palla sulla sinistra e con un forte tiro dal limite batte Nobile. 1 a 1 e partita che sembra che viva un ottimo equilibrio tattico, e tecnico.
Nella ripresa il Foggia parte bene con Garattoni che al volo conclude di poco a lato. Al 24’ arriva la seconda rete per il Foggia da parte di Ogunseye che supera il suo diretto avversario ed il portiere, e mette la palla sul primo palo. Neppure il tempo di gioire che arriva la rete del Picerno dopo quattro minuti con Guerra che riprende con un tap-in vincente su una respinta del portiere Nobile. Il tecnico Longo cambia due giocatori, inserendo Ceccarelli e Golfo al posto di D’Angelo e De Ciancio. Proprio dagli ultimi giocatori messi in campo dal tecnico lucano nasce il gol della vittoria del Picerno. Assist di Ceccarelli per Golfo che sfrutta l’errore della difesa del Foggia e batte Nobile in uscita. Terzo gol per il Picerno, e tre punti d’oro conquistati sul difficile campo dello” Zaccaria” di Foggia.
GIUGLIANO – AUDACE CERIGNOLA 1-1
Il Cerignola passa in vantaggio, sciupa alcune occasioni per chiudere la partita, e al 96’ viene punita con la rete dei campani. Quinto posto in classifica e terzo risultato utili consecutivo per i ragazzi di Pazienza. La gara: al 5’ il cross di Felippe in area non inganna Sarocco che allontana la minaccia. Con il passare del tempo le due squadre offrono pochissimi spunti di interesse. Sono i padroni di casa che tengono, anche se con poca incisività, il pallino del gioco. Sul finire del primo tempo Achik prova con alcune accelerazioni a tenere viva la partita, ma neppure al 43’ riesce ad impensierire il portiere dalla lunga distanza. Finisce il primo tempo, quasi inguardabile per la pochezza di gioco espressa in campo dalle due squadre. Nella ripresa Achik trova pronto Sassi alla parata, poi lancia Malcore ma il suo tiro viene deviato in angolo. Al 75’ Pazienza cambia Achik e Sainz-Maza per D’Ausilio e Ruggiero. Il Cerignola ne guadagna in fase offensiva, infatti, al 67’ Tascone crossa per la testa di D’Andrea e palla a fil di palo. Il Cerignola chiude il Giugliano nella propria metà campo ma non riesce a sfondare. All’84’gli ofantini riescono ad andare in gol con D’Ausilio che in area buca Sassi per l’1 a 0. Il Giugliano prova ad andare avanti, ma lascia varchi invitanti per il Cerignola che prova in tutti i modi di chiudere l’incontro con la seconda rete, senza riuscirvi. Il Giugliano nei minuti di recupero riesce a segnare il gol del pareggio con il neoacquisto Sorrentino che sfrutta in pieno il passaggio di Salvemini, mettendo in rete al volo di piatto per l’1 a 1 finale.
MONOPOLI – CROTONE 1-2
Il Crotone vince a Monopoli e mantiene il passo del Catanzaro, lasciando inalterato il distacco di sei punti con la vetta. Nelle file del Monopoli erano assenti alcuni giocatori come Bussaglia, Piarulli, Falbo, Fornasier e Montini. Nel Crotone Mogas fuori per infortunio, poi Calapai e Kargo. Inizia la partita, e già al 10’ l’arbitro annulla un gol di Cuomo per intervento irregolare ai danni di Bizzotto. Al 13’ bella azione di Manzi che supera Chiricò e Carraro, in area passa a Vitteritti, ma il tiro è debole e centrale, facile la parata di Dini. Al 22’ Rolando tira alto sopra la traversa, al 23’ un tiro di Gomez viene deviato in angolo. Al 27’ Crialese ammonito, al 31’ Manzari ammonito. Al 40’ ammonito il tecnico del Monopoli. Si chiude il primo tempo senza grosse emozioni. Nella ripresa al primo minuto di gioco il Crotone va in vantaggio con Vitale che su suggerimento di Chiricò riesce a mette alle spalle del portiere con un bel colpo di testa. Passano pochi minuti ed il Crotone mette a segno la sua seconda rete con Chiricò con una giocata personale. Al 56’ azione di Hamlili, il suo tiro impegna Dini. Poi cambi per il Monopoli ed il Crotone. Al 69’ D’Ursi simula una caduta in area ma l’arbitro lo ammonisce. Al 77’ rigore per il Monopoli per fallo in area di Kargbo. Dal dischetto Starita non sbagli per l’1 a 2. I quattro minuti di recupero non cambiano il risultato.
TURRIS – JUVE STABIA 1-1
Finisce in parità il derby tra le due compagini campane. La Turris è sembrata più in partita, mentre la Juve Stabia è apparsa poco incisiva. I gol arrivano nella ripresa, al 48’ il primo con una bella rovesciata di Maniero che porta in vantaggio i corallini, pochi minuti dopo si ritorna in parità, grazie al gol di testa di Caldore. Le squadre giocano in campo a viso aperto per cercare di vincere ma alla fine il risultato non cambia. Il nuovo tecnico dei rossi corallini inizia con un punto contro un’ottima squadra come la Juve Stabia che in classifica occupa il quarto posto.
La partita inizia con la Turris che dopo quattro minuti con Maniero che di testa manda fuori da buona posizione. Al 12’ rispondono le vespe con Pandolfi con un tiro che sfiora il palo e va fuori. Al 26’ buona occasione per la Turris con Ardizzone che di testa manca di pochissimo l’impatto con la palla. Un minuto dopo Stampete si divora il gol del vantaggio. Saracino prova i riflessi di Perina, il portiere risponde con una plastica parata. Al 39’ vengono ammoniti Boccia e Scaccabarozzi. Al 42’ Di Nunzio di testa indirizza a rete, ma Altobelli salva sulla linea. Al 44’ staffilata di Franco all’incrocio, Barosi smanaccia la sfera mandandola in angolo. Nella ripresa al 48’ la Turris va a segno con Maniero che in acrobazia mette alle spalle del portiere. Neppure il tempo di gioire per i tifosi corallini che arriva la rete della Juve Stabia con Caldore di testa sugli sviluppi di una punizione. La Turris al 65’ ad un passo dal raddoppio ancora con il suo bomber Maniero che di testa, su assist di Haoudi, trova l’opposizione di Barosi che manda in corner. Risponde la Juve Stabia con Mignarelli ma la sua conclusione si spegne sul fondo. Franco, dopo pochi minuti lancia a rete Maniero che tira sull’esterno della rete. Nel finale cambio di giocatori da parte delle due squadre, ma il pareggio sta bene ad entrambe le formazioni, e si arriva alla fine dell’incontro con il risultato di 1 a 1 nonostante quattro minuti di recupero.