Nella 22^ giornata del campionato di serie C il Catanzaro consolida il primato con un altro colpo esterno, questa volta di misura a Latina, il Potenza vince e convince al Viviani contro la Gelbison mentre il Picerno trova solo un punto nel match contro il Giugliano al Curcio. Di seguito il report di Pippo Franzò.
VIRTUS FRANCAVILLA – FOGGIA 1 – 0 (gara giocata sabato)
La Virtus Francavilla vince contro il Foggia per 1 a 0 con gol di Patierno dopo appena 7’. Per il Foggia arriva la seconda sconfitta consecutiva del 2023. Per quasi un’ora i biancoazzurri sono stati costretti a giocate con un uomo in meno per l’espulsione di Cisco per doppia ammonizione. I ragazzi di Gallo hanno spinto in avanti nella ripresa per cercare di colmare il divario, ma non sono riusciti a penetrare nella attenta difesa del Francavilla, grazie anche ad uno strepitoso Avella che più volte è riuscito a salvare il risultato con parate importanti. In classifica il Foggia rimane fermo a ventinove punti, mentre i biancoazzurri con i tre punti conquistato, toccano quota ventotto.
La partita: Parte in avanti il Foggia, ma viene fermato in almeno due occasioni da rete dall’arcigno difensore Idda. Al 7’ i padroni di casa riescono a rompere gli equilibri in campo con il gol dell’attaccante Patierno che sfrutta il passaggio del suo compagno Cisco, e la deviazione involontaria di Odjer, per arrivare sotto porta di Nobile che lo buca con un gran sinistro. La pioggia battente sul “Nuovoarredo Arena “non frena la vivacità del gioco delle due squadre. Al 20’ si fa avanti il Foggia con un’azione insidiosa da parte di Ogunseye, che di testa impegna severamente Avella, che mette in mostra le sue doti acrobatiche per bloccare il tiro. Al 25’ Cisco viene espulso per doppia ammonizione. Al 33’ per il Foggia Di Pasquale sciupa una buona occasione di testa mandando la palla fuori. La formazione di Calabro, nonostante in dieci uomini, riesce a creare problemi alla difesa ospite. Al 40’ Di Marco viene fermato al limite dell’area, la punizione viene battuta da Cardoselli che supera la barriera ma anche la traversa. Al 42’ il Foggia potrebbe pareggiare con l’italo nigeriano Ogunseye con un tiro velenoso a giro, ma il solito Avella salva miracolosamente. Si arriva a due minuti di recupero oltre il tempo regolamentare, sempre con il Francavilla in vantaggio sul Foggia per un gol a zero. Nella ripresa Gallo mette in campo tre uomini al posto di Kontek, Di Noia e Odjer, e la spinta offensiva si nota subito, infatti, al 47’ dalla distanza Petermann manda di poco fuori, al 49’ un tiro a giro di Peralta non ha sorte migliore di quella del suo compagno ex Cesena. Al 54’ buona occasione per la Virtus con Cardoselli che di testa a due passi dalla porta non riesce a centrare lo specchio della porta. Al 63’ ancora Patierno manda fuori da buona posizione. All’81’ ancora vicinissimo al pareggio il Foggia con Petermann che calcia di sinistro, il suo tiro fa la barba al palo. Un minuto dopo i biancoazzurri sprecano la palla del due a zero ancora con Patierno che, vis a vis con Nobile, non riesce a superarlo. Il Foggia nei minuti finali non ha la fortuna dalla propria parte in quanto la palla colpita di testa da Frigerio, indirizzata a rete, carambola su un difensore per poi andare sul fondo. Al 96’ l’arbitro chiude le ostilità.
AZ PICERNO – GIUGLIANO 1-1
Nella difficile trasferta di Picerno, il tecnico del Giugliano Di Napoli pretendeva dai suoi ragazzi un risultato positivo in quanto non vinceva dal 4 dicembre. Il Picerno vive invece un ottimo periodo, infatti, nelle ultime dieci gare ha vinto ben sette volte, due volte ha pareggiato ed una sola volta sconfitta con la prima in classifica. Le due squadre vogliono vincere la gara ed iniziano con un baricentro alto, e con un pressing sul portatore di palla. Al 5’ il Picerno passa in vantaggio con Santarcangelo che di testa, grazie al tiro preciso di D’Angelo su punizione, mette alle spalle di Sassi. La reazione del Giugliano sta tutta in Ghisolfi al 25’, ma l’azione viene chiusa bene dai difensori locali. Il Picerno ci prova con Novella, para Sassi. Ancora insidioso il Picerno con Santarcangelo e Kouda. Al 33’ De Cristofaro tira con potenza, ma Sassi blocca. Al 38’ espulso il tecnico ospite Di Napoli per tafferugli tra calciatori e le panchine. Si chiude la prima frazione di gioco con il Picerno in vantaggio.
Nella ripresa il Giugliano passa alla difesa a quattro con Di Dio e Ceparano che sostituiscono Iglio e Ghisolfi. Il nuovo entrato Ghisolfi al 53’ lancia in area Piovaccari ma la sua conclusione non è felice. Passa un quarto d’ora ed ancora cambi per gli ospiti, entrano Sorrentino e Salvemini ed escono Piovaccari e Nocciolini. L’entrata dei nuovi cambia volto offensivo al Giugliano, diventando più propositivi. Al 68’ Sorrentino non riesce a capitalizzare un bel lancio in area di Biasiol. Al 77’ arriva il pareggio sugli sviluppi di un corner: Biasiol è lesto a deviare in fondo alla rete. All’84’ il Picerno potrebbe tornare di nuovo in vantaggio, ma il tiro di Emmausso si stampa sul palo; l’azione si conclude con un tiro di Guerra sull’esterno della rete. La gara finisce con la divisione dei punti.
LATINA – CATANZARO 0-1
Il Catanzaro vince per 1 a 0 a Latina, e arriva alla terza vittoria consecutiva con il minimo del risultato. Basta un gol nel primo tempo di Biasci per portare a casa tre punti importanti ed arrivare alla diciannovesima vittoria in campionato. Il Latina ha affrontato la gara a viso aperto creando non poche difficoltà ai ragazzi di Vivarini. Nel finale di gara è stato espulso il capitano del Latina, Esposito. Inizio gara scoppiettante con il Latina al 6’ che prova con Margiotta a sorprendere Fulignati, ma la palla esce di poco a lato. Al 10’ il Catanzaro prova a scardinare la difesa neroazzurra con un tiro di Iammello dalla distanza, il portiere blocca. Un minuto dopo Tonti effettua una parata strepitosa deviando in angolo, su tiro al volo di Biasci. Ancora il portiere del Latina al 22’ evita il gol, respingendo un bel tiro di Vandeputte a pochi passi dalla porta. Al 30’ il Catanzaro passa in vantaggio con Biasci che segna il suo undicesimo gol personale, con un tiro calibrato che chiuse la sua corsa alle spalle di Tonti. Gli ospiti prendono il controllo del gioco, cercando di trovare la seconda rete per chiudere la gara. Nei minuti finali di recupero un colpo di testa di Cortinovis impegna severamente Fulignati che salva il risultato. Nella ripresa al 55’ Margiotta su punizione sfiora il palo con una gran botta, con la palla che si perde sul fondo. Al 77’ occasionissima per il Latina per un errato retropassaggio di Brighenti a Fulignati, con la palla che si avvia in porta, ma fortunatamente Scognamiglio riesce a recuperare e respingere il pallone prima che varchi la linea di porta. Ancora protagonista il difensore calabrese dopo appena due minuti: cross in area per Curcio che tira da due passi da Tonti, ma il portiere è bravo a respingere l’insidia. All’82’ viene espulso il capitano del Latina Esposito per doppio cartellino giallo. L’ultimo sussulto del Latina verso la fine del recupero, (quattro minuti) in dieci uomini con Bordin che batte una punizione da trenta metri, forte ed angolata, ma Fulignati ci arriva ugualmente salvando ancora il risultato.
AUDACE CERIGNOLA – FIDELIS ANDRIA 2-0
L’Audace Cerignola conquista il suo quarto risultato utile consecutivo, aggiudicandosi il derby contro la Fidelis Andria per 2 a 0. Succede tutto nei primi minuti di gioco, reti di Malcore al 4’, e al 7’ il gol definitivo di Tascone. La formazione guidata da Pazienza si ritrova subito a ridosso delle grandi, al quarto posto con trentaquattro punti. La Fidelis scivola all’ultimo posto a sedici punti, scavalcata dal Messina a diciassette punti che, con una rivoluzione copernicana ha modificato buona parte dell’organico, iniziando a vincere anche a Viterbo, che era uno scontro diretto per la salvezza. La gara inizia subito in salita per gli ospiti, infatti, al 4’ il Cerignola passa in vantaggio con Malcore, che assieme a D’Ausilio da vita ad un contropiede che lo porta davanti a Vandelli, e con freddezza lo trafigge. Neppure il tempo di metabolizzare per i ragazzi di Doudou che arriva la seconda rete al 7’ con Tascone che sfrutta un’uscita incerta del portiere, che viene anticipato, e va a rete. Al 14’ uno scontro fortuito tra due giocatori, generano l’ingresso in campo di medici, e ad avere la peggio è Pavone che viene sostituito da Djibril. L’Andria prova a giocare in avanti al 25’ con D’Urso che calcia da buona posizione, ma la palla è alta. Al 43’ ancora di scena i padroni di casa che concludono male una buona azione di D’Andrea a pochi passi dalla porta avversaria. Nella ripresa al 51’ Fidelis vicino alla rete con Ekuban, ma davanti a Saracco spreca clamorosamente. Al 56’ Tascone tira a botta sicura ma l’entrata decisa di Mariani evita la rete. Il Cerignola controlla il gioco ed abbassa i ritmi del gioco, riuscendo a chiudere tutti i varchi, e arriva alla fine della gara senza patemi d’animo. Per l’Andria il futuro diventa nebuloso, poiché si ritrova all’ultimo posto, e non vince oramai da sette gare.
AVELLINO – MONOPOLI 0-0
La gara tra Avellino e Monopoli finisce senza reti, e la divisione dei punti sembra la soluzione più equa per quello che le due squadre hanno fatto vedere in campo. Alla fine al “Partenio-Lombardi” è finita con i fischi da parte dei tifosi biancoverdi, nonostante l’ottavo risultato utile consecutivo conseguito dai ragazzi di Rastelli. La partita è stata giocata con un buon ritmo ed un discreto agonismo, ma per molti minuti si è giocato a centrocampo senza puntare, per entrambe le squadre, a farsi male. Alla mezzora il primo vero tentativo dell’Avellino: Casarini su suggerimento di Maisto, tira in porta, la palla esce di poco. Passa un minuto ed è ancora la squadra di casa che cerca la via della rete con Di Gaudio, che di testa mette fuori di pochissimo. Si arriva alla fine del primo tempo senza annotare un’azione da rete effettiva, anche se il gioco non latita, infatti, la gara risulta accesa a metà campo, e alla fine ci sono ben cinque ammoniti: tre per l’Avellino e due per il Monopoli.
Nella ripresa il Monopoli gioca la palla con maggiore concretezza, ma è sempre l’Avellino ad avere l’occasione per il gol, al 59’ punizione di Russo indirizzata in porta, risponde Vettorel rinviando, la palla finisce a Di Gaudio che passa a Gambale, tiro forte e fulmineo con la sfera che viene toccata dal portiere per poi schizzare sulla traversa. Il tecnico dell’Avellino effettua due cambi, entrano Konoute e Zanandrea al posto di Gambale e Tito. I nuovi entrati alzano il ritmo-partita, ma la contrapposizione del Monopoli porta le due squadre, nel finale, a gestire la partita, incanalandola sul nulla di fatto fino alla fine.
JUVE STABIA – MONTEROSI TUSCIA 1-3
Inciampa in casa la Juve Stabia contro il Monterosi Tuscia. Succede tutto nel primo tempo. La squadra di Colucci era passata in vantaggio al 10’ con Bentivegna, poi al 13’ il pareggio di Della Pietra, al 32’ risultato ribaltato con il gol di Piroli, e al 44’ il sigillo finale di una clamorosa vittoria del Monterosi con la rete di Carlini. La Juve Stabia sottovaluta il gioco dell’avversario, e non riesce a fermare l’intraprendenza dei ragazzi di Menechini. Il primo tiro in rete, porta la firma di Parlati. la difesa gialloblù libera. Al 9’ colpo di testa di D’Agostino, su perfetto lancio di Mignarelli su punizione, la palla va sopra la traversa. Passano neppure trenta secondi ed ecco che arriva la rete per le vespe ad opera di Bentivegna che sulla ribattuta della difesa ospite, insacca sotto la traversa. Ancora tre minuti ed ecco che pareggia il Monterosi con l’ex di turno Della Pietra che tira impegnando Barosi con una respinta, riprende la palla ed insacca. Al 18’ Santos si divora un rigore, poteva essere la svolta per i padroni di casa, ma vengono puniti subito dal Monterosi, infatti, al 32’ arriva la seconda rete del Monterosi con Piroli che sfrutta un errore di Mignanelli per saettare a rete. Al 44’ la terza rete per la gioia del tecnico Meneghini ad opera di Carlini che sfrutta un’altra disattenzione della difesa per bucare il portiere con un tiro a cucchiaio. Nella ripresa subito in evidenza gli ospiti che per poco non fanno la quarta rete. Gaspari impegna seriamente Barosi. La Juve Stabia prova a rimettere in discussione il risultato cercando la seconda rete che non arriva per l’ottimo impegno difensivo dei biancorossi. Al 66’ prova Silipo, ma Forte non si fa sorprendere. Ci riprova ancora l’attaccante al 76’ ma il tiro non è preciso. All’80’ rete annullata a Piroli per fuorigioco. Poi fino alla fine non succede nulla. Il Monterosi Tuscia porta a casa tre punti importanti che gli permettono di uscire momentaneamente dalla griglia playout.
POTENZA – GELBISON 3-1
Il Potenza vince sulla Gelbison per 3 a 1, e si porta fuori dalle sabbie mobili dei playout, mentre la Gelbison si trova nella zona a rischio per la salvezza. Un primo tempo con il Potenza gioca male, ma riesce a capitalizzare le azioni offensive. Nella ripresa la Gelbison va subito in gol, e cerca di rientrare in gara cercando il gol che arriva con De Sena, ma spegne ogni velleità campana Caturano che chiude definitivamente la partita.
I gol: al 16’ va in gol Caturano, e che gol, su passaggio di Dio Grazia, il bomber napoletano con tiro al volo segna mettendo la palla sotto la traversa. Al 19’ arriva la seconda rete con Girasole che sfrutta una dormita generale della difesa della Gelbison per portare a due le reti per il Potenza. Nella ripresa la Gelbison accorcia subito le distanze con la rete al 56’ di De Sena. Al 77’ arriva la rete di Caturano che chiude di fatto la partita. L’azione parte da Ricciardi che passa sulla sinistra a Di Grazia, questi per Caturano che, sfruttando una deviazione di Granata, mette di piatto sinistro la palla in rete.
TARANTO – TURRIS 0-0
La Turris con Fontana in panchina continua la risalita dalla zona playoff, con un altro pareggio su un campo difficile come quello del Taranto. Inizia la partita con un’azione del Taranto al 4’ di Provenzano che non inquadra la porta. Al 15’ Romano serve Ferrara, il tiro finisce sopra la traversa. Gli ospiti non pungono in modo continuo, e si vedono troppo errori in fase offensiva. Al 32’ Tommasini tira da posizione defilata un gran tiro, Perina si supera con un grande intervento. Al 37’ ancora l’estremo difensore corallino è provvidenziale su Tommasini. Verso fine gara, calcio piazzato di Taugourdeau ma Vannucchi respinge. Nella ripresa pressa la Turris ma ottiene solo tre corner senza profitto. Al 53’ Acquadro viene fermato per off-side. I pugliesi effettuano delle sostituzioni che hanno l’effetto di mettere alle corde i campani. Al 65’ ci prova Acquadro, tiro sul fondo. Al 67’ viene espulso per doppia ammonizione Tommasini. Al 76’ si ristabilisce la parità in campo, infatti, viene espulso in modo diretto con il cartellino rosso Frascatore per un contrasto veemente con Formiconi. Il Taranto prova a spingere nelle battute conclusive, ma La Turris riesce a tenere inviolata la propria porta. Al triplice fischio del signor Galipò è 0-0.
VITERBESE – MESSINA 1-3
Il tecnico Ezio Raciti continua a mietere successi da quando è stato chiamato al capezzale del Messina moribondo. Già lo scorso anno aveva compiuto il miracolo per una salvezza difficile sempre con il Messina. La società gli ha fornito qualche giocatore di categoria, e lui ha trovato la soluzione in campo e fuori per formare un gruppo che deve avere un solo obiettivo finale: la salvezza in modo diretto. Il tecnico catanese mette in campo a Viterbo gli ultimi acquisti Ferrara, Kragl e Perez.
Al fischio d’inizio, parte subito in avanti il Messina con Catania che su assist di Kragl, manda fuori un diagonale da ottima posizione. Alcuni minuti più avanti ancora il Messina con Mallamo che in girata manda alto sopra la traversa. La reazione della Viterbese si nota con D’Uffizi che cicca una favorevole occasione dopo un errore della difesa siciliana. Al 15’ ancora svarione della squadra peloritana: Rodio si invola da posizione centrale, ma fallisce l’occasione della rete., mandando la sfera altissima. Al 23’ Balde sfiora il vantaggio giallorosso con un preciso diagonale che non sorprende Bisogno. Nel finale il portiere del Messina salva la propria porta su un colpo di testa ravvicinato di Megalaitis. Nella ripresa al primo giro di lancette Catania va in gol con un millimetrico diagonale. Passano sette minuti ed arriva la seconda rete per il Messina. La segna il tedesco Kragl in modo spettacolare: un tiro da almeno venticinque metri con rara potenza che ferma la sua corsa proprio all’incrocio dei pali con Bisogno esterrefatto. La reazione dei padroni di casa si ferma al solo tiro insidioso di Polidori, risponde Fumagalli con una splendida parata. All’83’ la Viterbese segna su rigore, fallo in area di Berto, trasformato da Marotta. A sigillare l’importante vittoria nello scontro-spareggio per la salvezza, ci pensa Marino a due minuti dalla fine. Chiude la gara dopo 5’ di recupero il signor Fiero di Pistoia. Il Messina vince e convince.
Stasera alle 20,30 si giocherà Crotone-Pescara. La partita sarà trasmessa in diretta tv in chiaro da Raisport.