Nella 23^ giornata del campionato di serie C il Catanzaro consolida il primato superando con un netto 4-0 l’Audace Cerignola, il Potenza si arrende per 3-0 a Foggia mentre il Picerno deve accontentarsi di un punto al termine del match contro la Turris al Liguori di Torre del Greco. Di seguito il report sulle gare della 23^ giornata a cura di Pippo Franzò.
GELBISON – VIRTUS FRANCAVILLA 2-0
I ragazzi di De Sanzo ospitano la Virtus Francavilla che su ventotto punti, ben ventisei sono stati conquistate tra le mura amiche. Ai cilentani manca la vittoria da ben dieci giornate, l’ultima vittoria in casa è stata alla XIII giornata contro la Turris per 1 a 0. La squadra di Calabro distanzia di ben quattro punti la formazione campana, che è ad un passo dai play-off.
La partita inizia con la Gelbison in avanti al 4’ con Graziani, che dopo una bella azione trova la parata di Avella. La risposta del Francavilla è sui piedi di Patierno che dagli sviluppi di un corner, manda fuori da buona posizione. Al 14’ ancora gli ospiti in avanti con De Martino, lanciato da Patierno, ma si fa murare il tiro dalla difesa campana. Al 18’ ci prova Caporale su punizione, il portiere rossoblù neutralizza. La Gelbison si va vedere in avanti con De Sena su punizione, e con Onda che conclude l’azione con un tiro fuori dallo specchio della porta. Al 28’ Patierno colpisce di testa, ma il numero uno locale dice di no. Il terreno di gioco in non perfette condizioni per via della pioggia battente non permette il gioco in velocità. Al 42’ la Gelbison con Onda sfiora la traversa da posizione decentrata. Al 46’ l’arbitro fischia la fine del primo tempo.
Ad inizio ripresa pressa la Gelbison, e al 48’ Correnti, da posizione decentrata, lascia partire un violento tiro che si perde di poco sul fondo. Al 49’ corner per i padroni di casa senza esito, decisamente più offensivi nella seconda parte della gara. Al 57’ Idda colpisce di testa, ma il portiere locale salva il risultato con una parata strepitosa. Al 61’ arriva la rete di Infantino che devia involontariamente in rete un forte tiro dalla distanza di Loreto. Passano pochi minuti ed è raddoppio per la Gelbison: corner battuto da Fornito, in area Loreto di testa anticipa tutti e mette alle spalle di Avella. Partita nelle mani della Gelbison per gioco e risultato, infatti, a parte una reazione dei pugliesi con Caporale su punizione, non succede nulla anche perché i padroni di casa controllano bene l’avversario fino alla fine. Dopo quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro, arriva il triplice fischio finale e la conquista di tre preziosissimi punti da parte della squadra di De Sanzo. La Virtus, ancora una volta, non riesce a vincere lontano dallo stadio “Giovanni Paolo II”.
CATANZARO – AUDACE CERIGNOLA 4-0
Il Catanzaro travolge il Cerignola per 4 a 0, con due gol per tempo. Nella prima parte della gara il gol di Biasci al 25’ e di Vandeputte al 42’. Nella ripresa la 51’e al 56’ arriva doppietta di Iemmello. La gara: il Cerignola parte bene, ma il campo era ridotto, in alcune zone, al limite della praticabilità, e diventa più difficile per i ragazzi di Pazienza contrastare la corazzata giallorossa. Il primo gol arriva al 25’ con Biasci che riesce a sbloccare il risultato. L’azione parte da Iemmello che scambia con Ghion, tiro verso la porta di quest’ultimo ma trova la respinta di Saracco con la palla che danza sulla linea della porta, in quanto i difensori Coccia e Langella nel tentativo di allontanare il pericolo pasticciano favorendo il colpo di testa di Biasci vincente. La reazione del Cerignola mette a dura prova l’ottima difesa del Catanzaro che riesce, anche se con affanno, a liberare la propria area. Il raddoppio dei ragazzi di Vivarini arriva al 42’ con Vandeputte che batte una splendida punizione dal limite, con la palla che chiude la sua corsa sotto il sette, corresponsabile della rete una deviazione. Al 44’ ancora l’attaccante belga prova a sorprendere il portiere ospite, ma il tiro viene parato.
Nella ripresa il Catanzaro parte lancia in resta, e trova quasi subito altre due reti dello scatenato Iemmello. Al 50’ la terza rete: l’ex attaccante del Frosinone è protagonista di un’azione ubriacante sotto porta avversaria, che si conclude in gol. Al 56’ ancora Iemmello che approfitta di un’indecisione difensiva, e mette alle spalle di Saracco la quarta rete che chiude definitivamente la gara. Al 78’ non ha fortuna il suggerimento dell’onnipresente Vandeputte per Cianci che da ottima posizione si fa parare il tiro da Saracco. Un’altra vittoria importante per i giallorossi, poiché allungano ancora sui cugini di ben otto punti, per il pareggio del Crotone ottenuto in campo esterno contro il Monterosi Tuscia per l’1 a 1.
FOGGIA – POTENZA 3-0
Il Foggia fa un solo boccone del Potenza con un secco 3 a 0 senza diritto di replica. La squadra di Gallo ha battuto la squadra di Raffaele con le reti di Ogunseye, Iacopini e Di Nola. Ottima prestazione dei rossoneri che sono andati in campo decisi e determinati, dando prova di carattere. Il duo Petermann ed Ogunseye hanno coniugato classe e grinta ed hanno fatto la differenza con la formazione lucana. La gara inizia con il tecnico dei rossoneri che inserisce dal 1’ il giovane Iacoponi dopo la cessione di D’Ursi. Recupera qualche infortunato, e lascia in panchina Peralta. Il Potenza si mostra poco compatto ed è costretto a subire l’attacco del Foggia che con Schenetti, Costa e Iacoponi hanno una marcia in più sui difensori ospiti. Al 7’ il Foggia ha una buona occasione per passare in vantaggio con Schenetti su suggerimento di Iacoponi, ma non inquadra la porta. Al 16’ ancora in Foggia in avanti con Ogunseye che fa velo per Garattoni, il suo tiro è respinto da Gasparini. Il Potenza si fa vedere in avanti con una doppia conclusione di Caturano, prima con una punizione ribattuta dalla barriera, poi ancora il tiro viene bloccato dal portiere in due tempi. La seconda rete è un regalo della difesa del Potenza che lascia una prateria davanti ad Ogunseye, lanciato dal suo portiere da un rilancio con le mani, che giunto davanti a Gasperini tira, sulla ribattuta ci prova Petermann e ancora ribatte Gasparini, il tap-in vincente è dell’attaccante italo-nigeriano. Al 37’ arriva la seconda rete con Iacoponi, classe 2002, con un lancio di Frigerio, che lo mette in condizioni di battere ancora Gasparini nel palo più lontano con un preciso destro.
Nel secondo tempo il tecnico ospite fa entrare un attaccante (Del Sol) per un difensore Armini. Al 46’ Frigerio tira da buona posizione un tiro telefonato, Gasparini para con facilità. Al 51’ punizione battuta da Caturano, para Nobile. Il Potenza tenta di spingersi in avanti per riaprire la partita, ma ottiene solo un pressing che chiude la difesa foggiana nella propria area, ma senza ottenere il gol. Il Foggia cambia due giocatori, entrano Berretta e Di Noia ed escono Ogunseye e Schenetti. Proprio dai nuovi entrati nasce la terza rete, infatti, da un preciso cross di Beretta a Di Noia che supera il suo diretto avversario, e mette alle spalle di portiere. Gara chiusa con il rotondo risultato di 3 a 0, e tre punti conquistati meritatamente che servono a portare il Foggia al settimo posto con trentadue punti.
GIUGLIANO – LATINA 1-1
Il Giugliano viene fermato al Partenio-Lombardi di Avellino dal Latina per 1 a 1. Un buon primo tempo per i padroni di casa che al 32’ passano in vantaggio con Gladestony. Sulla panchina del Giugliano siede Tatomir, che sostituisce Di Napoli squalificato. Nella ripresa il Latina trova subito il pari con il gol siglato da Fabrizi al 50’.
La partita per i primi minuti si gioca a centrocampo, poi il Latina prova ad attaccare con Bordin che aggancia la sfera da calcio d’angolo, e dal limite lascia partire un forte tiro che si perde di poco sul fondo. Al 32’ il Giugliano passa in vantaggio con il brasiliano Gladestony, che ricevuta palla da Piovaccari, supera Tondi e deposita in rete. La partita si gioca senza grosse emozioni. La gara si chiude al 47’ con il vantaggio dei padroni di casa.
Nella ripresa il Latina cambia le due punte, escono Ricciardi e Belloni ed entrano Fabrizi e Margiotta. Passano cinque minuti ed arriva il pareggio degli ospiti con Bordin, ma il merito, se così lo vogliamo chiamare, involontario è del portiere Sassi che sbaglia completamente il rinvio, mandando la palla sui piedi di Bordin che serve a centro area Fabrizi che di testa mette in rete per l’1 a 1, che sarà il risultato finale. Le due squadre ci provano a vivacizzare il gioco che diventa più dinamico rispetto al primo tempo, ma le azioni offensive si fermano nelle rispettive difese avversarie. Si arriva alla fine della gara senza aver annotato nel taccuino nessuna azione da rete.
MESSINA – AVELLINO 2-0
Il Messina vince per 2 a 0 su un Avellino sciupone. La squadra di Rastelli nei primi quindici minuti sciupa due occasioni da rete prima con D’Angelo al 4’ con una bellissima rovesciata che impegna severamente il portiere peloritano Fumagalli, poi al 14’, sempre Benny D’Angelo che in tuffo manda di pochissimo fuori la sfera. Il risultato si sblocca a favore del Messina al 26’ con il difensore biancoverde Zanandrea che perde palla sulla tre quarti, sfrutta l’errore Balde che da posizione defilata batte Marcone, con l’involontaria deviazione di Casarini. Al 28’ l’Avellino grida al gol sulla conclusione di Russo, ma ancora una volta Fumagalli ci mette il piede ed allontana la minaccia. Sul finire della prima frazione di gioco ancora l’Avellino con Maisto in avanti: il giovane centrocampista di testa colpisce il palo, la palla va sui piedi di Kanoute che tira al volo, ma Fumagalli mette in mostra tutta la sua bravura bloccando il tiro a terra.
Nella ripresa l’Avellino gioca in avanti alla ricerca del gol, ma le azioni sotto porta avversaria risultano confuse e fuori misura. Il Messina gioca, e segna ancora con Balde al 58’ che sfrutta una corta respinta della difesa. Il suo tiro di destro, forte e preciso gela Marcone. L’Avellino inizia a fare cambi così come il Messina che si copre bene passando al 4-5-1. Rastelli effettua tutti i cambi, ma la successione dei cambi non da l’effetto sperato per il tecnico biancoverde. Il Messina gioca bene, e chiude l’incontro per 2 a 0, incamerando altri tre punti importantissimi per la salvezza diretta.
MONTEROSI TUSCIA – CROTONE 1-1
Il Monterosi Tuscia non finisce mai di sorprendere. Ci crede fino alla fine, e al 92’ riesce a mette in rete la palla del pareggio con Costantino nell’incontro con il Crotone, seconda forza del campionato. La squadra di Menechini conquista un punto preziosissimo, contro un forte Crotone, fondamentale per la corsa alla salvezza. Inizia la partita al “Rocchi” di Viterbo tra Monterosi Tuscia e Crotone, con la prima azione degna di nota è del Monterosi con Santoro che tira di forza, ma Dini para. Dopo alcuni minuti, Carraro tira dalla distanza ma la sfera si perde sul fondo. Al 20’ i padroni di casa colpiscono la traversa con Carlini. Nei minuti seguenti il Crotone prova con Chiricò ma il tiro è impreciso, mentre per il Monterosi, Della Pietra viene fermato dalla difesa rossoblù. Al 25’ prende il palo anche il Crotone con Chiricò, con Il portiere fuori causa. Al 28’ ancora l’ex foggiano appoggia in area a Vitale, ma respinge Forte. Un vero assedio del Crotone alla ricerca del gol, che arriva al 42’ con una perla del solito Chiricò: entra in area, supera ben tre avversari, e di sinistro buca Forte.
Il secondo tempo inizia bene il Crotone che vuole chiudere l’incontro con la seconda rete. Al 55’ Papini non riesce ad impattare bene la palla che va fuori da buona posizione. Al 77’ Cancellieri prende con la mano la sfera, l’arbitro lascia correre. All’85’ il Monterosi potrebbe segnare se Bove non intervenisse sulla linea di porta, rinviando la palla. Al 92’ arriva la rete del Monterosi con Costantino, entra in area palla al piede, forse viziato da un fuorigioco, e segna il definitivo 1-1.
PESCARA -VITERBESE 1-0
Il Pescara ritorna alla vittoria, piegando al 90’ la Viterbese con un gol di Delle Monache. La squadra gialloblù deve ringraziare al portiere Bisogno se non è finita con una goleada, poiché il portiere ex Cavese ha salvato almeno tre palle gol con delle parate strepitose. L’ultima vittoria degli adriatici risale l’11 dicembre a Monopoli. Con il successo ottenuto sui laziali, i ragazzi di Colombo blindano il terzo posto.
Inizia la partita con un cartellino giallo per Aloi al 10’. Al 17’ Mbaye per Mungo, palla fuori. Al 23’ occasione per il Pescara: Cancellotti crossa per Cuppone che da due passi spara a botta sicura, Bisogno si supera e respinge il tiro. Al 31’ ancora in avanti i biancoazzurri con Kolaj per Kraja, bel tiro di destro, e ancora un ottimo intervento di Bisogno. Due minuti più tardi un tiro di Kolaj alto sopra la traversa di poco. Pescara sempre in avanti alla ricerca del gol, ma Bisogno risponde alla grande anche su tiro di Tupta. Finisce il primo tempo a rete inviolate, con il Pescara che ha giocato quasi sempre sotto porta avversaria. Nella ripresa si continua con lo stesso ritmo, cioè con il Pescara sempre in avanti, e la Viterbese a chiudere con affanno. Al 48’ Cuppone tira a botta sicura davanti alla porta con Bisogno battuto, ma un difensore salva sulla linea. Al 53’ bel tiro basso di destro di Kolaj, ma va fuori. Il Pescara sembra un rullo compressore, non molla la preda ed è sempre sotto porta avversaria. Al 59’ Kraja da posizione privilegiata calcia male. Al 74’ gran destro sempre di Kraja ed ancora miracolo di Bisogno. Al 90’ arriva il tanto sospirato gol del Pescara: Bisogno interviene su Desogus, ma poi arriva il tap-in vincente di Delle Monache.
TURRIS – AZ PICERNO 1-1
Partita difficile per la Turris che riesce ad acciuffare il pareggio solo nel finale contro un coriaceo AZ Picerno. IL neotecnico Fontana della Turris colleziona così il terzo pareggio consecutivo da quando siede sulla panchina dei corallini. Nella formazione rosso corallo non è inserito Manzi che va in tribuna poiché è coinvolto in numerose voci di mercato. All’avvio fa bene il Picerno che con Novella al 3’ tenta il tiro in porta, la palla va fuori. Subito dopo un tiro ravvicinato di Santarcangelo impegna seriamente Perina. Il Picerno gioca bene in avanti, e mette in difficoltà la retroguardia della Turris. La squadra di Longo gioca per vincere, e si spinge in avanti con continuità. Al 27’ il portiere Albertazzi blocca in due tempi un forte tiro dalla distanza di Maniero. Al 31’ Guerra arriva al limite dell’area, e fa partire un tiro che si perde di poco fuori. Al 35’ Haoudi non inquadra lo specchio della porta. Al 43’ Maniero di testa a due passi dalla porta manda fuori. Si chiude il primo tempo con il nulla di fatto. Nella ripresa Franco tira da buona posizione al 47’, palla fuori. Tre minuti più tardi Vitiello copia il tiro di Franco: palla fuori da ottima posizione. Al 70’ fucilata di Contessa dalla distanza, il portiere devia in angolo. Dagli sviluppi del corner Di Nunzio non impatta bene, e su capovolgimento di fronte Perina è bravo a chiudere i varchi a Ferrani. Al 74’ arriva la rete del Picerno: Emmausso serve Golfo che con un millimetrico diagonale batte Perina. All’84’ Maniero prende la traversa su passaggio di Guida, e sul capovolgimento Perina chiude bene su Diop. All’89’ arriva il pareggio della Turris con una zampata vincente di Leonetti, evitando cosi la sconfitta interna, ma resta sempre in zona playout. Il Picerno si porta al sesto posto con trentadue punti.
FIDELIS ANDRIA – TARANTO 0-0.
Era una gara importante per la Fidelis Andria per allontanarsi al più presto dal penultimo posto, grazie anche al -2 della Viterbese che adesso occupa l’ultima posizione in classifica. Per i ragazzi di Capuano una vittoria con qualche gol (non segnano da quattro settimane) potrebbe riportare alla sua squadra la giusta adrenalina ed autostima per le gare a venire. L’incontro finisce con il nulla di fatto, nonostante le due formazioni abbiano tentato, durante la gara, di andare in rete. Inizia la partita con grande intensità da parte delle due squadre. Al 20’ prima occasione per il Taranto che con Provenzano che vede la sua punizione stamparsi sulla traversa dopo una deviazione. Un minuto dopo ancora un’altra traversa colpita da Mastromarco, poi deviata in angolo. Al 28’ Bolsius tira con forza ma il suo tiro viene bloccato. Il terreno di gioco diventa sempre più pesante per l’abbondante pioggia che cade al “Degli Ulivi”. Al 33’ Bifulco in semi girata cerca di sorprendere Vannucci, ma l’estremo difensore devia in angolo. Al 38’ punizione di Arrigoni, ma il numero uno del Taranto manda ancora in angolo. Si chiude il primo tempo senza grosse emozioni, e con il risultato di 0 a 0.
La ripresa inizia sotto la pioggia, condizionando gli sviluppi del gioco offensivo per entrambe le squadre. Al 52’ Finizio calcia fuori da buona posizione. Al 58’ ci prova su punizione Arrigoni, palla alta. La Fidelis attacca, mentre il Taranto si abbassa un po’ troppo per cercare le ripartenze in contropiede. Questa situazione induce il tecnico Capuano a mettere una punta per portare scompiglio nella difesa dell’Andria. La mossa è giusta, infatti, il Taranto gioca in avanti, e al 68’ Bifulco viene anticipato dal portiere. Subito dopo si susseguono alcune azioni offensive per gli ospiti che mettono in apprensione Vandelli. All’87’ Rossetti si gira in area ma il suo giro è centrale. All’ 89’ Vannucchi salva la rete su un tiro ravvicinato di Dalmazzi. Al 93’ un forte tiro di Candellori dal limite è bloccato da Vandelli. Passa qualche minuto, e l’arbitro fischia la fine dell’incontro.
Lunedì sera alle 20,30 si gioca Monopoli – Juve Stabia