Calcio, serie C, 23^ giornata, Viterbese fa saltare la panchina di Auteri, il Bari sceglie Carrera: report di Pippo Franzò. Di seguito la nota integrale.
BARI – VITERBESE 0 – 1
Il Bari perde in casa contro la Viterbese ed abbandona tutti i propositi di inizio campionato che erano puntati alla promozione in serie cadetta in modo diretto. Quest’anno si era puntato su un tecnico che ha vinto tanto in serie C, e conosce bene la categoria. Gaetano Auteri, infatti, sembrava il profilo giusto per far decollare la squadra pugliese in categorie più consone al blasone biancorosso. A distanza di oltre cinque mesi sono saltati tutti i progetti, per degli errori commessi da tutto l’entourage biancorosso. Ora sembra che abbiano trovato la panacea con la sostituzione del tecnico siciliano alla guida del Bari. Le persone da sostituire dovrebbero essere più di una per una sequela di errori commessi in questi cinque mesi. Sicuramente di errori Auteri ne ha commessi, e sono sotto gli occhi di tutti ma ci sono errori commessi da altri non meno gravi che non sono visibili a tutti. Ora dopo un ventaglio di tecnici che potrebbero sostituire Auteri, da Ventura (ex tecnico della Nazionale, del Napoli, Salernitana e del Bari) a Rastelli, Semplici e Foscarini, sembra che già domani potrebbe arrivare per la firma un nome nuovo che risponde al nome di Massimo Carrera con esperienza in Italia con la Juventus Giovanile e in Russia con lo Spartak Mosca. Speriamo che si risolvano i problemi del Bari con la venuta di Carrera, e che ritorni a volare per dire la sua nei play-off.
Ritornando alla partita, il Bari ha sicuramente giocato sottotono anche per via delle numerose ed importanti assenze per l’economica del gioco di squadra. La Viterbese ha capito il momento delicato del Bari ed ha giocato una gara a viso aperto con il chiaro intento di poter strappare un risultato positivo. È andata oltre le previsioni, conquistando tre punti importanti per la classifica che li vede al di fuori dalla zona play-out. Il Bari pur giocando con il possesso palla non è mai andata nell’area avversaria convinta di segnare. Troppi passaggi hanno permesso quasi sempre il rientro in copertura della difesa laziale, e di ripartire in contropiede. Il gol degli ospiti arriva all’82’ su palla inattiva: corner per i gialloblù, colpo di testa di Murilo sul primo palo, e palla in rete. La reazione del Bari è quasi nulla, infatti nei minuti che rimangono Daga, il portiere ospite, non viene mai impegnato. Stasera la Ternana potrebbe arrivare a + 14 punti se riesce a vincere con la Casertana, ma forse conviene rivolgere lo sguardo al cammino dell’Avellino che adesso è ad un solo punto, e sabato potrebbe essere solo al secondo posto.
AVELLINO – PALERMO 1 – 0
L’Avellino vince l’incontro con il Palermo grazie al difensore Luigi Silvestri, palermitano cresciuto nelle giovanili rosanero, che da centrocampo effettua un tiro a pallonetto che sorprende e scavalca Pelegotti, con la palla che si deposita in rete. Quell’errore del portiere palermitano alla fine costerà alla squadra di Boscaglia la perdita dell’incontro. Eppure, la prima parte della gara aveva visto il Palermo giocare bene con grinta ed intensità nonostante la pioggia incessante. Sin dai primi minuti il Palermo impegna severamente Forte con un potente tiro dalla distanza. Qualche azione buona per gli ospiti con Valente e Kanoutè, e poi viene fuori alla distanza l’Avellino che impegna Pelagotti in più di una occasione. Si va verso la fine dei primi quaranta cinque minuti senza reti ma con interessanti trame di gioco offensive da entrambe le squadre.
Nella ripresa arriva dopo cinque minuti la “papera” del portiere palermitano che costringe Boscaglia a mettere in campo Rauti al posto di Broh, e poi l’inserimento di Silipo ed Almici per essere più propositivi in avanti alla ricerca del pareggio. L’Avellino, trovato l’assetto tattico giusto, e con il gol di Silvestri, riesce a controllare bene gli avversari, senza rinunciare a qualche azione offensiva. Inutili gli assalti finali del Palermo che non producono nulla fino al triplice fischio finale del signor Gualtieri.
L’Avellino si porta ad un punto dal Bari, sfidandolo per il secondo posto, dopo l’ennesima sconfitta dei galletti in casa contro la Viterbese.
POTENZA – FOGGIA 0 – 1
Al Foggia basta un solo gol all’8’ di Del Prete su palla inattiva per aggiudicarsi l’incontro contro il Potenza sotto la guida del nuovo tecnico Fabio Gallo, subentrato al posto di Capuano in settimana. L’ex viceallenatore del Brescia non ha presenziato in panchina, sostituito dal suo vice, poiché aveva da scontare un turno di squalifica della scorsa estate quando allenava la Ternana. Il Potenza pur inserendo dal primo minuto l’ex Mazzeo, arrivato da pochi giorni, non riesce alla fine a conquistare la vittoria.
Partono subito in avanti i rossoneri di Marchionni, e dopo solo otto minuti si trovano in vantaggio con il difensore Del Prete che sfrutta alla perfezione un corner. Subito dopo è Vitale che arriva con un attimo di ritardo su un cross dalla sinistra. Ci prova il Potenza con Ricci in avanti ma Fumagalli para. Gli ospiti hanno un discreto dominio territoriale. Nella ripresa ci prova il Potenza a cercare la via del gol con due buone occasioni ma i tiri di Conson e Volpe vanno fuori bersaglio. Il Foggia sciupa la palla del raddoppio con D’Andrea che solo davanti a Marcone si fa respingere il tiro. All’85’ Sepe viene espulso per doppia ammonizione. Qualche altra occasione nel finale per il Potenza viene murata dal portiere. Si chiude l’incontro con la vittoria dei satanelli che raggiungono il quarto posto in classifica, mentre inizia proprio male per il nuovo tecnico del Potenza che con diciassette punti rimane ancorato al terzultimo posto assieme al Bisceglie.
CATANZARO – VIBONESE 1 – 0
Vince il Catanzaro per 1 a 0 con pieno merito su una Vibonese che è in crisi di risultati. Il Catanzaro di Calabro riscatta ampiamente la sconfitta contro la Paganese di mercoledì, con un primo tempo ispirato da Casoli, Evacuo (che prende una traversa) e Carlini che alla fine ottiene la palma del migliore. La Vibonese non riesce a pungere in avanti, e il solo Berardi cerca di chiudere in gol nonostante sia molto ispirato, ma senza esito. Nella ripresa è sempre la squadra giallorossa che comanda il gioco, e le azioni sotto la porta di Mengoni si fanno sempre più frequenti. Al 58’ l’esterno Casoli impegna la retroguardia ipponica. Al 74’ arriva la rete per il Catanzaro targata Carlini che ribatte in rete una respinta di Mengoni su tiro ravvicinato di Risolo. Negli ultimi dieci minuti finali il Catanzaro si vede negare il secondo gol per bravura del numero uno ospite e del difensore Sciacca che salva sulla linea. Si arriva alla fine dell’incontro con tre punti importanti che il Catanzaro porta a casa. La vittoria sulla Vibonese, e il quinto posto in classifica riporta il sereno nelle aquile.
TERAMO – MONOPOLI 1 – 1
Il Teramo in rimonta sul Monopoli conclude l’incontro con un pareggio, raggiungendo il quarto risultato utile, e il decimo pareggio stagionale. Partita difficile contro un avversario duro, e che non ha rinunciato a giocarsi la partita. Iniziano bene gli ospiti con Nicoletti che da posizione favorevole si fa anticipare dall’intervento di Lewandowski. Ancora il portiere polacco che allontana con i pugni un insidioso cross in area. Nulla può l’estremo difensore del Teramo al 22’ quando Guaibre con un preciso diagonale mette la sfera alle sue spalle. Risponde il Teramo con Arrigoni che calcia forte di destro ma il suo tiro si conclude a lato. Nella ripresa il Teramo sfiora il gol ma la punizione di Cappa viene intercettata da Mercandate di testa che per poco non provoca un’autorete. Al 53’ rigore per il Teramo per evidente trattenuta di Riggio su Bompagi in piena area. Dal dischetto tira Pinzauti che spiazza Satalino e rimette la partita in perfetto equilibrio. Al 77’ il Monopoli in avanti con Iuliano che su ribattuta della barriera appoggia a Soleri in fuorigioco. Si gioca con azioni non proprio brillanti da parte delle due squadre fino alla fine dell’incontro. Il pareggio sta bene sia al Teramo che in classifica raggiunge il Catania (oggi non giocava) al sesto posto, mentre il Monopoli che alterna prestazioni altalenanti, resta ancora nella griglia dei play-out.
FRANCAVILLA – JUVE STABIA 0 – 1
La Juve Stabia segna a pochi minuti dalla fine con Orlando con un preciso colpo di testa che trafigge Costa, su suggerimento di Garattoni. Tre punti che rimettono le vespe all’interno dei play-off, mentre il Francavilla pur giocando una discreta partita resta ferma un gradino più giù dei campani ma sempre nell’area play-off. La partita sin dall’inizio è stata brillante per i padroni di casa, infatti al 2’ e al 6’ due buone azioni firmate Vazquez sono state neutralizzate dalla difesa ospite, portiere compreso. Si è giocato poi molto a centrocampo, e nel finale del primo tempo al 37’ Orlando non da la giusta potenza al tiro ravvicinato davanti al portiere Costa dopo aver seminato diversi avversari. Nella ripresa la Juve Stabia gioca meglio mantenendo il controllo della palla senza mai impensierire l’estremo difensore del Francavilla seriamente. Al 71’ parte in contropiede Marotta che da posizione defilata tira un perfetto diagonale ma l’intervento prodigioso di Costa manda la palla in angolo. All’86’ arriva il gol liberatorio per i ragazzi di Padalino. I minuti finali scorrono senza che succede nulla.
TURRIS – BISCEGLIE 2 – 2
La Turris evita la sconfitta in casa contro il Bisceglie, che a meno di quindici minuti dalla fine dell’incontro vinceva per 2 a 0, pareggiando per 2 a 2 con una rimonta incredibile. La Turris reduce da tre sconfitte consecutive cercava la vittoria per risalire la classifica, e non perdere il treno dei play-off. Il Bisceglie, tre sconfitte in cinque gare, cercava punti per poter allontanarsi dal terzultimo posto in classifica. La gara inizia con il Bisceglie attivo in fase offensiva. Al 13’ la Turris prova la via del gol con Ventola che di testa indirizza a rete, ma Russo non si fa sorprendere. Al 21’ Giannone al volo da ottima posizione ma il tiro è troppo alto. Al 28’ il Bisceglie va in gol con Altobello che sfrutta un corner. Bisceglie in vantaggio. La reazione dei padroni di casa è flebile, e gli ospiti riescono a controllare bene. Nella ripresa parte bene la squadra ospite, e al 56’ sfiora la seconda rete con Sartore ma il suo tiro si perde sul fondo. Al 66’ Giannone su rovesciata tenta di sorprendere Russo ma il portiere risponde bene. La Turris sembra imballata, non riesce a trovare i varchi giusti in avanti, il Bisceglie preme, e trova il secondo gol al 78’ su rigore, provocato dal fallo di mano di Di Nunzio in piena area. Dal dischetto tira Cittadino e segna la seconda rete per i neroazzurri. La Turris reagisce spostando il baricentro in avanti, e all’84’ segna con Giannone che dalla lunga distanza lascia partire un fendente che sorprende Russo per l’1 a 2. Dopo appena un minuto di recupero va in rete il giovane attaccante Mattia Persano che in slalom supera alcuni avversari, aggira il portiere e mette in rete a porta sguarnita per il 2 a 2. Pareggio acciuffato per i capelli dai ragazzi di Fabiano, che hanno dimostrato che l’impegno e la grinta non devono mancare mai fino all’ultimo minuto di gioco se si vuole raggiungere l’obiettivo.
CAVESE – PAGANESE 1 – 0
Il derby campano, che interessava la salvezza, ha premiato la Cavese che supera la Paganese per 1 a 0. Gli azzurro-stellati adesso si trovano in fondo alla classifica, mentre la Cavese raggiunge il penultimo posto. La partita è stata decisa proprio nei minuti iniziali dal gol al 3’ di Gerardi che sfrutta un errore del portiere Campani, e mette in rete la palla dell’1 a 0. L’azione nasce da una punizione battuta da Calderini. La squadra di Campilongo pur in vantaggio non riesce a controllare la partita che viene presa in mano dalla Paganese che cerca di mettere in difficoltà gli avversari per raggiungere il pareggio. Più volte gli attaccanti ospiti si presentano davanti a Kucich ma trovano il portiere triestino sempre attento. Verso la fine del primo tempo ci prova Onescu ma il tiro viene neutralizzato. Nella ripresa è sempre la Paganese che comanda il gioco con la Cavese che stenta a contenere gli affondi avversari. Il portiere metelliano riesce a neutralizzare gli attacchi di Zanini e Mendicino. La Cavese con affanno porta in porto una vittoria che allunga la serie positiva, e da nuova linfa ai giocatori per continuare su questa strada, dopo un inizio campionato disastroso.
TERNANA-CASERTANA 2-1
Ha riposato il Catania