Il Bari soffre ma conquista il primo successo dell’era Carrera superando in casa il Monopoli con il gol di Cianci a 8′ dalla fine del match. Il successo comunque non basta ai galletti. L’Avellino difende il secondo posto superando il Foggia per 4-0 mentre in testa si esalta la Ternana con la goleada interna sul Catania (5-1). Primo successo per il Potenza con Gallo in panchina: i lucani espugnano Teramo con un convincente 3-1. Di seguito il report sulla 25^ giornata a cura di Pippo Franzo’
CAVESE – JUVE STABIA 1 – 2 (Giocata martedì)
Ennesima sconfitta in casa per la Cavese per opera della Juve Stabia che riscatta così la sconfitta contro l’Avellino. Il primo tempo ai punti se lo aggiudica la Cavese per aver offerto un gioco intenso rispetto alla Juve Stabia ma nell’arco dei novanta minuti prevale l’esperienza ed il maggior tasso tecnico dei ragazzi di Padalino che alla fine riescono ad impattare al gol iniziale di Bubas , e poi ribaltare il risultato con un gol del difensore danese Troest. Con i tre punti conquistati la squadra di Padalino fa un bel balzo in avanti alla ricerca di un ottimo piazzamento per i play-off, mentre la Cavese resta ancorata all’ultimo posto in classifica.
La partita: La Cavese parte bene, e va pure in gol con il solito Bubas al 20’ che in area, sul filo del fuorigioco, mette in rete da posizione ravvicinata. Le vespe pressano, e al 40’ ottengono il gol del pareggio grazie ad un rigore concesso dall’arbitro per fallo in area di Semeraro ai danni di Orlando. Marotta dagli undici metri segna, e porta in parità la gara. Nella ripresa la Juve Stabia avanza il baricentro, e pressa più degli avversari. Al 74’ Orlando tira un calibrato diagonale ma si spegne di poco sul fondo. Pochi minuti dopo altra occasione d’oro per i gialloblù nei piedi di Borrelli che solo davanti a Kucih manda incredibilmente fuori. All’86’ li difensore danese Troest mette a segno il gol della vittoria sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La reazione della Cavese è debole e impacciata e non impensierisce molto l’attenta difesa delle vespe che mantengono il risultato fino alla fine dell’incontro.
TERNANA – CATANIA 5 – 1
La Ternana supera l’ostacolo Catania con un rotondo punteggio di 5 a 1. Per i primi venti minuti gli etnei hanno giocato quasi alla pari con le Fere, sciupando in più occasioni il gol del pareggio. Scampato il pericolo la Ternana inizia a giocare in avanti con tocchi di prima, palleggio e conclusione personale degli attaccanti che permettono ai ragazzi di Lucarelli di chiudere la pratica Catania già alla fine del primo tempo, e nel secondo gli altri due gol hanno sancito la netta superiorità nei confronti dei siciliani. La Ternana se attaccata subisce qualche svarione in difesa ma il proiettarsi in avanti dell’avversario favorisce il gioco offensivo dei rossoverdi che dalla cintola in su ha giocatori che danno del tu alla palla, pronti a castigare al minimo errore.
La partita: Inizia la partita, e dopo appena un minuto la Ternana passa subito in vantaggio con Mammarella che da fuori area lascia partire un forte tiro che chiude la sua corsa alle spalle del portiere Confente. Il Catania reagisce e cerca l’affondo con lanci lunghi ma le conclusioni vanno fuori bersaglio. Al 16’ ancora in gol la Ternana grazie ad una deviazione involontaria di Giosa su tiro di Defendi che spiazza l’estremo difensore etneo. Il tecnico Raffaele vuole rendere più incisivo l’attacco, e sostituisce Zanchi infortunato con Di Piazza. Al 22’ l’attacco mitraglia della Ternana impegna severamente il portiere ospite che si salva in angolo su un perfetto diagonale di Vantaggiato. Al36’ Sarao per i rosso azzurri va in gol con un perfetto colpo di testa. Si riapre la partita, infatti, è il Catania con Di Piazza ad avere la chance per il pareggio ma fallisce il tocco finale a due passi da Iannarelli. Due minuti più tardi ancora il Catania potrebbe con Sarao pareggiare ma il portiere evita la rete con una prodezza. Dal gol mancato al gol subito. A meno di un minuto dalla fine arriva il terzo gol per opera di Paghera che riprende una corta respinta della difesa, e mette in rete.
Nella ripresa Di Piazza al 49’ si fa deviare un tiro da Iannarelli da buona posizione. I due tecnici effettuano delle sostituzioni ed il gioco diventa più vivace. Al 64’ Vantaggiato sciupa la rete del quarto gol su perfetto passaggio di Defendi. Il gol non tarda a venire, infatti, dopo tre minuti arriva la rete di Damin con un perfetto tiro all’incrocio da posizione decentrata. Ancora cambi nel Catania, Reginaldo e Maldonato per Golfo e Sarao ma è sempre la Ternana che all’82’ sigla la quinta rete con Vantaggiato (alla sua nona rete in campionato) che schiaccia di testa su perfetto cross di Defendi. Partita praticamente chiusa con pochissime annotazioni di gioco, se non quella all’88’ del siciliano Maldonado su punizione che sfiora il montante. La gara termina dopo tre minuti di recupero allo stadio Liberati con la Ternana brava e fortunata ma sempre in fuga verso la serie B.
AVELLINO – FOGGIA 4 – 0
L’Avellino di Braglia mette il turbo, vince in casa contro il Foggia per 4 a 0, e rimane saldamente al secondo posto con le contendenti che iniziano a preoccuparsi. Ci sono dei precedenti con le squadre allenate dal tecnico toscano Braglia, che inizialmente stentano a partire ma poi chiudono in netta ripresa il campionato, e arrivano nei play-off conquistando la promozione in serie B. Cosi è stato con la Juve Stabia nel 2010-11 e con il Cosenza nel 2017-18.
La partita: Allo stadio Partenio-Adriano Lombardi l’Avellino ha dominato l’incontro contro il Foggia che non è pervenuto per quasi tutto l’incontro, dando ai lupi l’opportunità di esprimersi alla grande, disputando un’ottima gara e mettendo a segno quattro gol. Parte l’Avellino in avanti all’8’con Silvestri che tira da buona posizione ma il tiro è alto. All’11’ il gol di Fella da distanza ravvicinata, dopo che il portiere Di Stasio aveva respinto su incornata di Maniero da due passi. Due minuti più tardi un forte tiro di Carriero dalla lunga distanza va fuori di poco. Al 15’ arriva la reazione del Foggia con Kalombo, il suo tiro impegna Forte che para. Al 18’ arriva il secondo gol per i biancoverdi: gran tiro da fuori area di Riccardo Maniero con il portiere del Foggia partito leggermente in ritardo, e la palla va in rete. L’Avellino spinge in avanti, e al 35’ Fella di testa manda fuori da posizione favorevole. Si giocano altri dieci minuti con qualche azione offensiva dell’Avellino senza esito. Il primo tempo rispecchia perfettamente il gioco espresso dalle due squadre. Avellino insidioso e pungente con due gol all’attivo, mentre il Foggia quasi inesistente. Nella ripresa il Foggia con Kolombo, che è fermato in piena area dal portiere Forte, reclama il rigore che l’arbitro non concede. Al 48’ a segno i padroni di casa ancora con Fella che di testa beffa ancora l’estremo difensore dei satanelli su punizione battuta da Tito. Al 54’ e al 71’ D’Angelo va vicino alla quarta rete ma Di Stasio si salva in entrate le situazioni. La quarta rete non tarda a venire al 74’ con De Francesco che tira di prima intenzione, il portiere foggiano non è proprio impeccabile nell’uscita, e la palla va in rete per il 4 a 0 finale.
BARI – MONOPOLI 1 – 0
La fortuna aiuta Massimo Carrera all’esordio sulla panchina del Bari, vincendo la partita all’82’ con un gol di Cianci, barese purosangue arrivato a gennaio, che di testa mette in rete a porta vuota dopo un’uscita disastrosa del giovane portiere Satalino. I tre punti conquistati contro un avversario tosto e tenace come il Monopoli non devono far fare voli pindarici alla squadra del Bari poiché ancora, dopo dieci giorni di allenamento con il nuovo tecnico, non si è visto niente di nuovo, se non un’intensità maggiore nella corsa di quasi tutti i giocatori in campo ed il solito blackout negli ultimi sedici metri nelle conclusioni a rete. Dicevamo di Carrera fortunato non soltanto per il gol acciuffato in extremis a poco più di otto minuti dalla fine dell’incontro grazie ad un’uscita a vuoto del portiere ma anche fortunato poiché al 12’ il Monopoli con Tazzer con un forte tiro in diagonale da dentro area prende il montante interno del palo con la palla che danza davanti alla linea di porta, terminando la sua corsa fuori. Il Monopoli per il gioco profuso meritava almeno il pareggio ma alla fine ai biancoverdi è arrivata soltanto l’attestato di stima ed i complimenti da parte del tecnico Scienza per l’ottima gara disputata. Il Bari nelle prime linee ha bisogno di Antenucci che adesso avrà al suo fianco Cianci un attaccante opportunista, sempre presente nelle azioni importanti offensive. Ora la lepre da inseguire è l’Avellino per il secondo posto, che inizia ad assimilare il gioco di Braglia. Per la squadra barese ed il tecnico lombardo adesso viene il lavoro più complicato, poiché durante le tredici gare che rimangono non si deve perdere il contatto con gli irpini, e nel contempo il tecnico deve proporre il nuovo modulo di gioco. Il 4-2-3-1 che dovrebbe attuare Carrera si discosta un po’ come gioco, e come uomini da mettere in campo dal 3-4-3 di Auteri. Basteranno due mesi a Carrera per centrare i due obiettivi? Il tempo come sempre è galantuomo e ci darà la giusta risposta.
TURRIS – PALERMO 1 – 2
Il Palermo vince contro la Turris per 2 a 1, e si conferma Lucca-dipendente visto che la vittoria in terra campana appartiene al giovanissimo attaccante torinese per aver siglato entrambe le marcature ed avere spesso messo in difficoltà la difesa corallina. Il gol subito dal Palermo, trova anche oggi colpevole in parte Pelagotti. Per la Turris è piena crisi di risultati, e si rischia di farsi trascinare nelle sabbie mobili dei play-out, cosa impensabile alla fine del girone di andata. La partita: Inizia bene il Palermo con un corner ma si conclude con un nulla di fatto. Al 3’ grandissima parata di Abagnale proprio sulla linea di porta su colpo di testa di Palazzi. All’11’ si fa avanti la Turris ma il tiro dell’attaccante va fuori. Al 15’ i rosanero guadagnano un calcio d’angolo, tira Rauti, e costringe il portiere campano alla deviazione in angolo. Al 17’ arriva il gol del Palermo con Lucca che di testa manda in rete su cross di Martin, complice l’uscita a vuoto del portiere Abagnale. La reazione della Turris non trova sbocchi nei lunghi lanci effettuati dalla difesa rosso corallo poiché il Palermo è attento e non lascia spazi. Al 31’ pasticcio di Pelagotti che esce a vuoto, e Longo tira in porta ma Somma ci mette una pezza ed evita la rete del pareggio. Un minuto dopo Persano di testa impegna il numero uno rosanero che respinge. Sale il baricentro della Turris, e al 44’ riesce a pareggiare con un gran tiro di Romano che sorprende l’incerto Pelagotti.
Nella ripresa dopo tre minuti va a segno ancora Lucca che di testa indirizza in porta, respinge il portiere, ma sulla ribattuta nulla può Abagnale, ed il Palermo passa in vantaggio. La Turris cerca di portarsi in avanti ma viene fermata il più delle volte a centrocampo dove avvengono gli scontri più duri che spezzettano il gioco. Al 77’ buona occasione per il Palermo sempre con Lucca che di testa manda fuori. Boscaglia fa riposare Lucca, autore di una splendida gara, e lo sostituisce con Saraniti. Le sostituzioni della Turris non serviranno a modificare il risultato che resterà fermo sul 2 a 1 fino alla fine.
CATANZARO – CASERTANA 0 – 3
I falchetti espugnano il “Ceravolo“di Catanzaro con un rotondo 3 a 0, e si propongono decisamente in chiave play-off . Il Catanzaro nel primo tempo non ha sfruttato le buone occasioni per segnare, e alla fine ha pagato il conto salato dei campani che sono stati cinici, e perfetti. Nella ripresa il risultato si sblocca con un’autorete di Scognamiglio al 59’ che nel tentativo di liberare la difesa dal cross in area di Rosso, devia involontariamente il tiro verso la sua porta provocando la rete del vantaggio della Casertana. Il Catanzaro colpito a freddo non riesce a reagire, e al 71’ subisce la seconda rete addirittura da calcio d’angolo tirato da Carillo, con il portiere fuori dai pali. Furiosa la reazione dei calabresi che con Evacuo per ben due volte va vicino al gol. Agli ultimi due giri di lancette dei novanta minuti, arriva la terza rete con Matos che ruba palla a Casoli, e da due passi fa secco Di Gennaro per lo 0 a 3 finale.
TERAMO – POTENZA 1 – 3
Ottima vittoria del Potenza a Teramo per 3 a 1, con doppietta di Romero e gol di Ricci. Il Teramo perde l’imbattibilità casalinga che durava da ben 11 mesi. AI ragazzi di Pace rimangono sempre nella zona play-off ma a rischio uscita se domenica non dovessero portare un risultato positivo dalla trasferta di Castellammare di Stabia. Il Potenza cambia registro con Gallo, giocando bene, vincendo e conquistando tre punti importanti per la salvezza.
La partita: Inizia bene il Teramo che solo dopo sei minuti passa in vantaggio con il gol di Bombagi che segna con un perfetto diagonale alla sinistra del portiere Marcone. Passano pochi minuti ed il Potenza pareggia con Romero che tira un perfetto rasoterra, anche se pressato dall’avversario, che conclude la sua corsa alle spalle di Lewandowski. Al 23’ il Teramo non grida al gol per la bravura di Marcone che toglie la palla dalla porta deviandola in angolo. Passano meno di dieci minuti e gli ospiti passano in vantaggio ancora con Romero che di testa supera il diretto avversario, e manda sul primo palo con il portiere polacco che non riesce a respingere. Nella ripresa attacca il Teramo ma non riesce a mettere in rete prima al 66’ con Pinzauti che spara alto, poi con Costa Ferreira due minuti dopo che manda a lato da buona posizione. Al 77’ arriva il terzo gol del Potenza con un gol spettacolare di Ricci: sugli sviluppi di un corner bellissima rovesciata del centrocampista Ricci e palla nel sette per l’ 1 a 3 finale.
BISCEGLIE – VITERBESE 1 – 0
Il Bisceglie vince per 1 a 0 contro la Viterbese, e supera la Paganese in classifica, ed affianca il Potenza in classifica con i suoi venti punti. La Viterbese continua con risultati incerti, e resta ferma a ventotto punti. I ragazzi di Papagni alla fine hanno meritato la vittoria perché sono arrivati più volte vicino al gol, ed hanno preso nel finale una traversa con Priola. La Viterbese nel primo tempo ha bloccato la gara a centrocampo senza mai cercare l’affondo. Nella ripresa spunto di Simonelli che centra il palo al 55’. Al 73’ i padroni di casa rompono l’equilibrio e passano in vantaggio con Musso che sfrutta appieno l’assist di Tazza. Poi la traversa, e un’altra sfiorata nel giro di pochi minuti da Priola, poi la fine dell’incontro.
FANCAVILLA – PAGANESE 0 – 0
Un pareggio che alla fine accontenta le due squadre che muovono la classifica. La Paganese si porta a più 3 punti dalla Cavese, ultima in classifica, mentre il Francavilla avanza piano verso un possibile inserimento nei play-off.
La partita nonostante sia finita senza rete è stata abbastanza viva con giocate non concluse con il gol per mera sfortuna o perché i pali ne hanno impedito il gol.
La partita: La Paganese al primo minuto colpisce il palo con Mendicino, rammarico per l’ex giocatore della Lazio. Il Francavilla per poco non passa vantaggio, mancano per poco la rete prima Vazquez e poi Di Cosmo. Nel finale del primo tempo ancora il Francavilla pericoloso con Adorante. La Paganese subisce ma non riesce a proporsi in modo adeguato in avanti. Nella ripresa cambia la musica, i ragazzi di Di Napoli che vanno vicino al gol con Schiavino che colpisce il secondo palo della giornata. Al 64’ Maiorino per i padroni di casa colpisce il palo interno dopo una bella azione. Cala il ritmo, e le due squadre ritornano a giocare a centrocampo, accontentano del pareggio che si protrarrà fino alla fine della gara.
Ha riposato la Vibonese.