Nella 26^ giornata del campionato di serie C il Picerno decolla al quarto posto play-off dopo aver superato di misura la Juve Stabia a Curcio mentre il Pescara impone un pesante 5-0 al Potenza. Di seguito il report sulle gare della 26^ giornata a cura di Pippo Franzò.
AZ PICERNO – JUVE STABIA 1 -0
La Juve Stabia subisce un altro stop da quando alla guida tecnica c’è Sandro Pochesci. Il Picerno con questa vittoria supera in classifica la formazione di Castellammare di Stabia.
Inizia la partita, le vespe scendono in campo con l’abituale modulo tattico del 3-4-1-2. La gara registra il suo primo tiro in porta al 12’ con una punizione battuta da Ceccarelli sfiora il palo alla sinistra di Barosi. Al 29’ Diop tira dal limite, ma Barosi mette in angolo. Al 32’ la Juve Stabia si fa vedere in avanti con un cross di Mignarelli per Ricci che per un soffio non arriva alla deviazione vincente. Al 42’ De Cristofaro dal limite manda alta la palla sopra la traversa. Si chiude, dopo pochi minuti, la prima parte della gara a reti bianche. Giusto risultato per le due squadre che hanno fatto poco per conquistare il vantaggio.
Nella ripresa al 51’ brivido per gli ospiti per un’uscita a vuoto del portiere, per fortuna senza conseguenze. Al 52’ Golfo sciupa clamorosamente la palla del vantaggio, poiché non riesce a chiudere il tap-in davanti al portiere che aveva ribattuto un tiro di Kouda. Si gioca a centrocampo con contrasti duri, tanto che l’arbitro ammonisce un giocatore per parte, al 66’ De Cristofaro per il Picerno, e al 70’ Ricci per le vespe. Al 76’ il Picerno, a coronamento di un prolungato attacco alla difesa gialloblù, riesce a segnare con De Cristofaro, tutto solo, di testa, per l’1 a 0 per i lucani. Al 78’ Ceccarelli in contropiede potrebbe portare a due le reti del Picerno, se non fosse per la strepitosa parata di Barosi. All’87’ ancora pericolosa la squadra di casa con Ceccarelli che tira a botta sicura, ma in uscita il portiere campano gli chiude lo specchio della porta. Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro archivia la gara con la vittoria, meritatissima, del Picerno sulla Juve Stabia che si sta impantanando sempre più per evidenti problemi in attacco e in fase realizzativa.
CATANZARO – FIDELIS ANDRIA 4-0
Il Catanzaro continua la sua marcia verso la serie B, collezionando vittorie con largo punteggio, e tutte convincenti. Certamente l’avversario di oggi non poteva minimamente contrastare la formazione di Vivarini poichè i cinquantanove punti di differenza tra le due formazioni dicevano tutto tra Catanzaro e Fidelis Andria. Il tecnico calabrese ha osservato un turnover, facendo giocare sin dall’inizio Curcio, Brignola e Pontisso.
La partita: Il Catanzaro gioca con un possesso palla ubriacante, e Trocini, tecnico della Fidelis, opta per un gioco aperto dei suoi ragazzi, attaccando i portatori di palla, e cercando di impedire al Catanzaro di costruire gioco. Il disperato pressing degli ospiti tiene fino al 28’ quando si sblocca la gara con un gol di Scognamillo, che ben servito da Vandeputte, trova l’opposizione del palo, ma poi entra in rete nel palo opposto: 1 a 0 per i padroni di casa. La partita si presenta tutta in discesa per il Catanzaro, anche se Curcio sciupa una buona occasione, ed Iemmello si fa trovare in fuorigioco da ottima posizione. Nella ripresa il gioco non cambia, ancora azione mancate da parte giallorossa con Pontisso ed ancora con Iemmello. Ancora diversi cambi effettuati dal tecnico Vivarini, che portano altre tre reti. La seconda rete viene realizzata su calcio di rigore poiché Ekuban mette la mano, in piena area, per fermare un tiro. Iemmello dal dischetto segna al 64’: 2 a 0. Al 70’ arriva la terza rete con Iemmello che da posizione defilata scarica un forte diagonale che va in rete, nulla da fare per Polverino. Nel finale di gara un “regalo” di Polverino mette fine alla partita con il quarto gol di Cianci. Il giocatore barese vede la palla giocata fuori area dal portiere, e fa uno scatto di cinquanta metri pressando il portiere che, nel tentativo di dribblare l’attaccante, scivola e consegna la sfera al giocatore avversario, che mette in rete all’85’.
Il Catanzaro con questa vittoria arriva a 70 punti in classifica, con 22 vittorie e 4 pareggi. Gol fatti 68 e soltanto 9 subiti. Una marcia trionfale verso la serie cadetta. Per l’Andria l’ultimo posto in classifica alla pari con la Viterbese a diciotto punti.
MESSINA – AUDACE CERIGNOLA 0 – 1
Il Messina si ferma al quinto risultato utile (tre vittorie e due pareggi di fila), sotto la gestione di Ezio Raciti, con l’Audace Cerignola di Pazienza. Inizia la gara con il Messina in avanti con Perez che da buona posizione calcia alto. All’11’ il tiro di Ackik non ha fortuna, poiché da buona posizione sbaglia mandando a lato il diagonale. Sul ribaltamento di fronte, Versienti prende palla a centrocampo e tira dalla distanza cercando di sorprendere il portiere, ma Saracco para senza problemi. Al 28’ arriva la rete del Cerignola: su corner, preciso colpo di testa di Ruggiero e palla nel sette. I padroni di casa spingono il baricentro in avanti, ma faticano a proporsi sotto rete, anche per via del forte vento che impedisce la manovra in modo regolare. Il Cerignola controlla la gara, e si arriva verso la fine del primo tempo, soltanto con un tiro da lontano di Konate telefonato: para a terra Saracco. Nella ripresa al 47’ il Messina si spinge in avanti alla ricerca del gol con Kragl che tira dalla lunga distanza, ma il tiro va alto. Al 50’ buona occasione per i giallorossi con Perez che tira in porta da buona posizione, Saracco respinge. Poi un tiro di Ackik a pallonetto che non sorprende Fumagalli. Al 60’ Balde crossa per Berto che di testa non inquadra la porta sguarnita. Al 66’ l’Audace non sfrutta una palla in area che attraversa tutta l’area di rigore senza che nessuno la tocca, Ferrara allontana il pericolo mandando in angolo. Al 75’ Ruggiero in area tira, ma respinge Fumagalli. Un minuto dopo Curiale al volo manda sopra la traversa. All’80’ sfuma il pareggio per il Messina con Balde che da due passi di testa manda sopra la traversa. Nei cinque minuti di recupero si registrano ben due espulsioni.
PESCARA – POTENZA 5-0
Il Pescara ne fa cinque al Potenza, grazie anche ai nuovi arrivati, con doppietta di Merola, poi in gol Vergani, Delle Monache e Lescano. Una gara senza storia contro il Potenza, infatti, la formazione di Colombo ci mette soltanto sedici minuti per costruire la prima palla-gol e di conseguenza il vantaggio con la prima rete degli adriatici messa a segno da Vergani. Al 34’ segna Merola, messo in squadra all’ultimo minuto. Nella ripresa al 48’ Delle Monache porta a tre le reti, e al 79’ Lescano fa il poker. Chiude con una doppietta il nuovo acquisto Merola. L’esterno offensivo è rientrato dal Cosenza all’Empoli, per poi andare nella città adriatica, come ultimo colpo di mercato per la società guidata dal presidente Daniele Sebastiani. Le reti: al 16’ il Pescara passa in vantaggio con Vergani su un bel pallonetto di Rafia per il compagno, che entra in area e tira una potente conclusione sul primo palo, nulla da fare per Gasperini. Al 34’ segna il nuovo arrivato Merola dopo un ottimo scambio con Rafia: entra in area e lascia partire un potente tiro si conclude la sua corsa sul primo palo insaccandosi, alla sinistra dell’incolpevole Gasperini. Al 48’ arriva il tris di Delle Monache con un’azione iniziale del sempre presente Rafia che da a Gyabuaa di prima suggerisce l’inserimento al limite dell’area di Delle Monache. L’attaccante diciottenne, uscito dal vivaio biancoazzurro, tira di potenza a giro, e la palla va sotto l’incrocio dei pali alla sinistra del portiere. Al 79’ la quarta rete con Lescano che con un tiro millimetrico trova l’angolino basso per superare, per la quarta volta, Gasperini. La quinta rete la sigla Merola con una doppietta all’88’ che con un tap-in vincente conclude l’azione in gol. In piena area il centrocampista, in prestito dall’Atalanta, passa a Lescano che tira in porta, ribatte il portiere, e Merola chiude in gol con un tap-in vincente.
TURRIS – MONTEROSI TUSCIA 2-0
La Turris di Fontana doveva vincere lo scontro salvezza contro il Monterosi Tuscia poiché la classifica era deficitaria dopo le ultime due sconfitte di fila. Con questa vittoria i corallini si portano ad un punto del Monterosi, anche se entrambe le squadre sono nella griglia playout.
La gara inizia con la compagine biancorossa in avanti, e al 5’ va subito in gol con Ruffo Luci che sfrutta un passaggio filtrante di Giannone in area, e infila alle spalle di forte. Gli ospiti vanno vicino al gol per ben due volte, prima al 15’ con Carlini, ma Perina si esibisce in una parata strepitosa e salva la rete. Al 26’ un pericoloso tiro, da dentro area di Della Pietra, si spegne di poco fuori. Dopo pochi minuti, ancora gli ospiti in avanti con una punizione di Parlati, ma il portiere è sulla traiettoria e para il f tiro in due tempi. Al 39’ ancora il duello Parlati-Perina, il tiro dell’attaccante viene parato dal portiere corallino. Nella ripresa al 60’ Leonetti prende in pieno la traversa. Al 64’ gli ospiti ci provano con Contessa, il tiro è da dimenticare. Al 71’ arriva la seconda rete per i padroni di casa. Il gol nasce da un tiro rasoterra di Zampa, devia Leonetti che trova Maniero a correggere in rete. Menechini viene espulso per proteste eccessive in occasione del secondo gol. Alla Turris non gli rimane che gestire la partita fino alla fine. Da registrare due buone occasioni sciupate da Leonetti a pochi minuti dalla fine dal tempo regolamentare.
VITERBESE – MONOPOLI 2-0
La Viterbese segna due reti al Monopoli, e conquista tre punti preziosi. La squadra di Lopez liquida i biancoverde con un gol per tempo: al 34’ la prima rete porta il nome di Semenzato, e nella ripresa dopo appena sei minuti arriva il raddoppio di Marotta. Il Monopoli, che è alla decima sconfitta stagionale, resta fermo a quota trentasei punti in classifica. Il tecnico dei laziali fa giocare i nuovi acquisti Mastropiero e Jallow, dal primo minuto. Fuori Rizzi e lo squalificato Megelaitis, rientra Mungo.
Inizia la partita, e subito al 2’ Mastropietro per Marotta che disturbato calcia fuori. Al 13’ sinistro di Jallow dal limite, Vettorel blocca. Al 14’ palla gol per Devetak che con un tiro cross manda la sfera sotto la traversa, ma ancora una volta Vettorel ci mette la mano e salva la rete. Ancora Marotta che elude la marcatura dell’avversario ma non riesce a segnare. Al 33’ la Viterbese sblocca la partita con Semenzato che manda la palla sul secondo palo sugli sviluppi di una punizione tirata da Mastropietro. L’ultima azione prima della fine del primo tempo è di Jallow, ma il suo pallonetto non ha fortuna. Nella ripresa al 52’ la Viterbese fruisce di un calcio di rigore perché un tiro di Devetak in area, viene toccato con un braccio da Vitteritti. Dal dischetto tira Maniero che spiazza il portiere e porta la Viterbese sul 2 a 0. Il Monopoli non reagisce subito, e solo al 68’ arriva un tiro di Giannotti con Bisogno che effettua la prima parata. Il Monopoli non riesce a pungere l’attenta difesa locale che fa buona guardia fino alla fine dell’incontro.
FOGGIA – GELBISON 1- 1
La Gelbison porta a casa un punto d’oro dalla Zaccaria, che gli permette di allungare in classifica, lasciandosi alle spalle il Potenza, nella zona playout.
La partita: Le due squadre scendono in campo con lo schieramento tattico a specchio con il 3-5-2. La Gelbison attua un gioco attendista, e si tiene molto coperto negli ultimi sedici metri, mentre il Foggia di Gallo prova a spingere in avanti. La prima azione degna di nota è al 16’ del Foggia con Ogunseye, che ricevuto da Garattoni, non riesce a sfruttare da posizione favorevole. Al 18’ ancora i satanelli in evidenza con Di Noia che prende una svirgolata di Peralta, e non riesce a mette in rete a porta vuota. Sprecate le occasioni da rete da parte del Foggia, esce la Gelbison ma non punge più di tanto. Il Foggia non riesce ad innescare ripartenze in avanti pericolose, e gli ospiti hanno gioco facile nel controllare a centrocampo le punte rossoneri. Si arriva alla fine del primo tempo senza che si annotano nel taccuino azioni pericolosi da entrambe le squadre. Nella ripresa De Sena ha sui piedi la palla buona per sbloccare il risultato, ma la sua girata da centro area non è abbastanza forte da poter bucare Nobile. Il tecnico Gallo prova a mescolare le carte, e fa entrare Iacoponi al posto di Peralta che fino a quel momento aveva giocato bene. L’attaccante romano alla fine non inciderà molto sul gioco del Foggia. Al 58’ passa inaspettatamente in vantaggio la Gelbison a coronamento di un’azione confusa, e anche strana: l’attaccante Graziani, rimasto a terra per un contrasto, si alza prontamente non appena la palla è nelle vicinanze, permettendo, con un suo passaggio, a Tumminello di segnare. Il Foggia fa cambi, e dopo qualche azione conclusa senza esito, al 78’ va in gol con Garattoni, dopo un gran lavoro a centrocampo di Bjarkason. Il Foggia a questo punto cerca la rimonta, ma la Gelbison si difende bene, grazie anche alle poche idee offensive dell’avversario. Di fatto si arriva alla fine dell’incontro con un pareggio che sta sicuramente stretto al Foggia. Un punto importante invece per la Gelbison che li lascia fuori dalla lotta dei playout.
TARANTO – LATINA 1-0
Il Taranto rompe il digiuno del gol e della vittoria che durava da ben sei gare. Conquista tre punti pesantissimi ed aggancia al quinto posto proprio la squadra laziale. La rete che decide la partita è segnata da Boccadamo all’88’.
La gara inizia con un’ammonizione al 3’ ad Evangelisti per fallo su Pellegrino classe 2003. All’ 11’ conclusione del Latina che con Amadio svirgola il tiro dal limite. Al 20’ Ganz tira da trenta metri con il destro, palla alta sopra la traversa. Al 24’ Pellegrino viene fermato con un fallo da Romano che prende il cartellino giallo. Il Latina tiene il pallino del gioco, e il Taranto non supera la metà campo. Al 32’ infortunio a Semprini che è sostituito da Tommasini, poi al 37’ ammonito Carissoni. Si chiude la prima parte della gara senza grosse emozioni, dopo due minuti di recupero. Nella ripresa Capuano effettua due cambi: fuori Nocciolini ed Evangelisti, in campo Rossetti e Formiconi. Al 47’ retropassaggio di Furlan per Tonti che prende con le mani, e punizione a due in area. L’azione si chiude con un’ammonizione per Rossetti che cade di peso sul portiere Tonti. Al 60’ Di Livio tira da 20 metri ma è centrale, e diventa facile parare per Vannucchi. Ancora cambi per le due squadre. Al 74’ il Latina, dopo una bella azione con Ganz prende la traversa. Si gioca a centrocampo, senza che nessuno delle due squadre prende l’iniziativa per offendere. A due minuti dalla fine regolamentare, arriva il gol del Taranto: un cross in area per Boccadamo che tutto solo controlla, e mette in rete di destro. Esulta troppo il difensore del Taranto, tanto che viene ammonito dall’arbitro. I sei minuti di recupero non cambiano il risultato che resta fermo sull’ 1 a 0 per il Taranto.
VIRTUS FRANCAVILLA – GIUGLIANO 4-1
La Virtus Francavilla conferma, ancora una volta, che in casa è imbattibile. Questa volta a farne le spese è il Giugliano con un 4 a 1 per una vittoria limpida dai ragazzi di Calabro. La Virtus è alla settima vittoria di file tra le mura amiche, e al terzo risultato utile di consecutivo. I trentacinque punti in classifica portano la squadra pugliese nella zona playoff. La partita inizia con Felippe che prova a sorprendere il portiere con un tiro da lontano, ma va fuori. Anche il tiro di Patierno, un minuto dopo, non inquadra la porta. All’ 11’ arriva la prima rete: Cisco in area viene atterrato da Gladestony: calcio di rigore. Maiorino non sbaglia dagli undici metri, e porta in vantaggio la sua squadra, nonostante Sassi avesse intuito la traiettoria della palla. La reazione del Giugliano è immediata con un tiro di Gladerstony, ma finisce alto. Ancora al 19’ il centrocampista brasiliano prova su calcio piazzato, il portiere para. Al 21’ Sassi si supera su tentativo di Patierno. I biancoazzurri provano senza successo due volte, prima al 25’ con Cisco, poi un minuto dopo con Murilo. Al 27’ il tiro di Maiorino colpisce la traversa, salvando Sassi dalla seconda capitolazione. Al 30’ Gladestony non sfrutta al meglio un passaggio di OyeWale, subito dopo Poziello sfiora il pareggio con un gran destro. Al 41’ Idda salva la Virtus su Di Dio. Sul capovolgimento di fronte partenza di Cisco che serve Maiorino che con un tiro chirurgico buca per la seconda volta Sassi. Nella ripresa dopo appena due minuti arriva il tris con Patierno per la Virtus, grazie alla rapidità nell’avventarsi su una respinta del palo su tiro di Murilo, che deposita in rete a porta sguarnita. Il Giugliano al 55’ ottiene un altro rigore per atterramento di Patierno in area da parte del portiere Sassi. Dal dischetto Patierno realizza la quarta rete per la sua squadra. Al 59’ il gol della bandiera lo mette a segno per il Giugliano La Monica, dopo un’azione personale di Piovaccari. La Virtus controlla la gara e allo stesso tempo cerca ancora qualche affondo per la quinta rete che potrebbe arrivare all’80’ con Tchetchoua, ma Sassi si supera ed evita la rete. All’84’ l’ultima azione della gara è di Zullo con un colpo di testa, poi il triplice fischio finale.
Stasera alle 20,30 si gioca Avellino – Crotone