La 26^ giornata del campionato di serie C conferma lo strapotere della capolista Ternana, pronta a saccheggiare anche lo Zaccheria di Foggia con il successo all’inglese sui Satanelli. In seconda posizione si conferma l’Avellino grazie al blitz per 2-0 sul campo della Casertana mentre il Bari è bloccato sull’1-1 al Cibali dai padroni di casa del Catania e si ritrova adesso a 4 lunghezze dalla seconda posizione. Punto prezioso per il Potenza, fermato sul pareggio senza gol dalla Virtus Francavilla dopo aver sprecato in inferiorità numerica un rigore con Mazzeo. Di seguito il report sulla 26^ giornata a cura di Pippo Franzò.
FOGGIA – TERNANA 0 – 2
Vittoria numero diciannove per la Ternana contro un Foggia che è riuscito a fare poco o niente in avanti, confermando il momento avverso che sta attraversando. Nessuno si aspettava che il Foggia potesse fermare la squadra di Lucarelli, visto che lungo il suo cammino non sta perdendo un colpo, ma almeno potere mettere in difficoltà, anche se di rado, la difesa delle Fere. Alla fine, la squadra umbra è risultata troppo forte ma anche troppo poco ha fatto vedere il Foggia visto ieri allo stadio “Pino Zaccaria”.
La partita: Alcuni cambi di giocatori in entrambe le squadre, dettati da schemi tattici e da turnover.
Parte subito in avanti la Ternana, e già al 9’ Partipilo si presenta tutto solo davanti a Fumagalli che lo grazia. Il Foggia si oppone come può contro le azioni offensive dell’avversario ma al 26’ i rossoverdi vanni in gol con l’attaccante montenegrino Raivecic che devia un tiro di Falletti sotto porta che inganna il portiere del Foggia. Il trio del centrocampo ospite, composto da Parpilo, Falletti e Ravicevic arriva nei pressi dell’area piccola avversaria con delle triangolazioni precise ma stavolta Fumagalli si supera e para sempre su Ravicevic. Il Foggia cerca di chiudere sulle fasce, fonte del gioco offensivo ma la Ternana dalla cintola in su sembra di un’altra categoria. I rossoneri cercano di pungere in avanti con Kalombo e Garofalo ma senza esito. Verso la fine del primo tempo una punizione battuta da Del prete va di poco a lato.
Nella ripresa la musica non cambia, il Foggia cerca di contenere gli assalti dei ragazzi di Lucarelli che si presentano più volte davanti a Fumagalli che riesce a tenere il risultato fermo sull’1 a 0 con delle parate importanti. Al 63’ nulla può quando Partipilo sigla la seconda rete della giornata sugli sviluppi di un corner. Ancora qualche minuto più tardi è il numero uno del Foggia che salva alla grande su Ferrante. Poi Del Prete si fa espellere per doppia ammonizione per cercare di fermare invano il capocannoniere del girone C, Antony Partipilo.
La Ternana oramai sembra avviata verso la serie B visto il margine di punti che la separa dall’Avellino, secondo in classifica, e con una partita da recupere. Il Foggia, che proveniva da una sonora sconfitta ad Avellino (4 a 0), continua con il suo momento critico da eliminare subito ,ritornando al più presto alla vittoria.
CASERTANA – AVELLINO 0 – 2
La vittoria del biancoverdi di Braglia nel derby contro la Casertana, conferma il buon periodo che stanno attraversando con il gioco, e con l’apprendimento tattico impartito dal mister toscano. La Casertana non ha ripetuto la prestazione come contro il Catanzaro ma ha subito a tratti il gioco dell’avversario per buona parte dell’incontro. Il Primo tempo è bastato all’Avellino per chiudere la partita. In gol con Silvestri al 26’ che mette alle spalle di Avella con un bel colpo di testa, su servizio di Tito. Passano pochi minuti ed ecco l seconda rete di Bernadotto che ribatte in rete una respinta del portiere. Sul finire del primo tempo esce per infortunio Dramane.
Nella ripresa la musica non cambia con l’Avellino che controlla la partita, e con la Casertana che non riesce a trovare la giusta reazione offensiva, trovando un “muro” biancoverde sulla tre quarti.
L’Avellino ha giocato ed interpretato bene la partita poiché sapeva che la squadra di Guidi era reduce di una vittoria eclatante a Catanzaro. La vittoria porta i tre punti che li colloca al secondo posto con ben quattro lunghezze dalla terza in classifica che è occupata dal Bari. Domenica il turno di riposo permetterà agli irpini di preparare bene l’insidiosa trasferta di Catanzaro per il 2 marzo.
CATANIA – BARI 1 – 1
Il Bari torna dalla trasferta di Catania con un prezioso pareggio visto come si erano messe le cose in campo: rigore al 92’ per il Catania, il tiro di Dall’Oglio respinto da Frattali. La squadra pugliese era ancora priva di pedine importanti come Antenucci, Marras e Di Cesare ma con la nuova punta Cianci, arrivato da meno di un mese, è riuscita a restare sulla scia dell’Avellino per il secondo posto. Il giocatore barese in due gare ha realizzato due reti che hanno fruttato ben quattro punti.
Domenica l’Avellino osserverà il turno di riposo, e il derby con il Foggia al “ San Nicola “ potrebbe risultare un incentivo per ottenere la vittoria ed accorciare le distanze con gli irpini.
La partita: Parte bene il Bari ad inizio gara con D’Ursi che da lunga distanza lascia partire un forte tiro che costringe il portiere etneo a deviare in corner. Al 9’ancora gli ospiti con Maita che di prima intenzione cerca di sorprendere Confente ma il tiro è alto. La risposta del Catania arriva al 15’ con Dall’Oglio che tira da fuori area ma la palla va fuori. Al 17’ tiro debole di D’Ursi dentro l’area, para senza difficoltà il portiere del Catania. Il Bari gioca in avanti, e al 33’ Cianci tira debolmente dal limite con palla che è facile preda del numero uno casalingo. Due minuti più tardi segna il Bari con il sempre presente in area Cianci che di testa beffa Confente. La reazione del Catania al 43’ con Russotto che tira debolmente per una facile parata del portiere.
Nella ripresa il Bari rallenta il ritmo ed il Catania inizia a svariare nei pressi dell’area biancorossa alla ricerca del pareggio. Al 50’ fallo in area di Sabbione su Di Piazza ma l’arbitro lascia correre. Al 52’ fuori gioco di Di Piazza lanciato a rete da Calapai. Sia il Bari che il Catania effettuano delle sostituzioni. Al 62’ arriva il gol del Catania con Sarao, entrato pochi minuti prima al posto Maldonado. La punta ex Reggina di testa mette in rete, gol identico a quello del barese Cianci, riportando la gara in parità. Adesso gli etnei giocano bene, e cercano l’affondo per cercare di chiudere la gara. Il Bari con il cambio Cianci-Candellone perde la punta che in area avversaria fa la differenza in termini di gol. Al 73’ il Catania in avanti con Menneh che mette al centro, rovesciata di Sarao, e pronta la risposta di Frattali. Il Bari si fa vedere in avanti all’84’ con D’Ursi che su punizione il suo tiro si infrange sulla barriera. Sei i minuti di recupero. Al 92’ l’arbitro concede un rigore a favore del Catania. Tira dagli undici metri Dall’Oglio ma Frattali intuisce la traiettoria e respinge la sfera. Un minuto dopo viene espulso Bianco, e nei rimanenti tre minuti non succede nulla.
PALERMO – CATANZARO 1 – 2
Il Palermo di Boscaglia gioca bene ma segna il Catanzaro, poi il pareggio dei rosanero, e nella ripresa il gol degli ospiti che sancisce la vittoria dei ragazzi di Calabro. Il Palermo non è riuscito a vincere per la terza volta consecutiva. Il Catanzaro ha giocato una buona gara ed è riuscito a capitalizzare le azioni da gol che gli si sono presentate. Il Palermo pur giocando bene per buona parte dell’incontro non ha saputo sfruttare le occasioni da rete nella seconda parte della ripresa. La gara inizia con i padroni di casa che partono in avanti con Santana per Lucca che fallisce una buona azione da rete. Gli ospiti rispondono con Carlini che dalla distanza lascia partire un bolide che Pelagotti riesce a neutralizzare. Al 27’ i calabresi passano in vantaggio con Verna che trova la prima rete. Dopo appena tre minuti arriva il gol del Palermo con Floriano che confeziona un bellissimo gol con una rasoiata di destro che buca Di Gennaro. Poche azioni di rilievo nei restanti 15 minuti che chiude di fatto il primo tempo. Nella ripresa le due squadre giocano per vincere, e le azioni offensive si susseguono da entrambi le parti. Santana tira di potenza ma la mira è fuori misura. Boscaglia manda in campo le punte per cercare la rete del tre punti ma i cambi effettuati non producono gli effetti sperati. Il Catanzaro è cinico e spietato, e all’ 80’ realizza il secondo gol di testa con Martinelli che sfrutta appieno una punizione. L’entrata di Saraniti nel finale di gara lascia l’amaro in bocca ai palermitani perché si divora il gol del pareggio, e subito dopo si fa espellere dall’arbitro. Alla fine dell’incontro festa per il Catanzaro che si ristabilisce dall’inopinata sconfitta in casa contro la Casertana, mentre al Palermo non riesce ad avere la continuità nei risultati.
MONOPOLI – CAVESE 1 – 0
Il Monopoli vince per 1 a 0 contro la Cavese (che colleziona la terza sconfitta consecutiva) e si allontana dalla zona play-out. Il primo tempo è avaro di emozioni, se non qualche spunto da parte delle due squadre con Paolucci per i biancoverdi, e Pompetti per la Cavese ma senza esito. Al 23’ il difensore Guiebre viene espulso per fallo da tergo, ed il Monopoli è costretto a giocare per quasi settanta minuti con un uomo in meno. Nella ripresa la Cavese cerca di attaccare. visto la superiorità numerica. Buona occasione al 57’ con Bubas che riesce ad esaltare i riflessi del portiere Taliento che si supera e salva il risultato. Il Monopoli esce alla distanza ed insidia la porta di Kucich fino ad arrivare all’85’ che con l’ex De Paoli riescono a segnare, anche grazie alla deviazione di De Franco. La Cavese potrebbe pareggiare nei minuti di recupero con Matino ma il difensore da pochi passi dalla porta tira alto.
PAGANESE – TURRIS 2 – 0
Vince la Paganese contro la Turris in un incontro costellato da tanti errori dalle due squadre nell’arco dell’incontro. La Turris gioca male, e commette gravi errori in fase difensiva, mentre in attacco non riesce a segnare. La Paganese ha saputo sfruttare bene le occasioni da rete che gli sono arrivate in avanti. Il primo tempo vede in avanti la Paganese all’11’ che prende in pieno la traversa su punizione di Zanini. Al 36’ Diop raccoglie di testa un cross su punizione (al suo settimo gol in campionato), e buca Abagnale. Al 44’ si fa vedere la Turris in avanti con Da Alt con un forte tiro in diagonale. Blocca Baiocco. Nella ripresa per circa venti minuti si gioca con una serie di passaggi a centrocampo. Al 71’arriva la seconda rete per gli azzurrostellati con Guadagni che, grazie alla papera di Abagnale, mettono in cassaforte il risultato. Tre punti per i ragazzi di De Napoli che toccano quota 22 punti, ad un punto fuori dai play-out. La Turris ancora una volta esce sconfitta in questo girone di ritorno, rischiando così di avvicinarsi pericolosamente alla zona Play-out. Nel pomeriggio di ieri il tecnico della Turris Fabiano è stato esonerato, al suo posto è stato preso Bruno Caneo ex allenatore del Rieti.
POTENZA – FRANCAVILLA 0 – 0
Finisce a rete inviolate la gara tra Potenza e Francavilla. La squadra di Gallo ha avuto una chance per vincere l’incontro quando l’arbitro ha assegnato un rigore, poi sbagliato da Mazzeo. La partita è stata dura e combattuta, giocata forse con troppo nervosismo, infatti, sono tre le espulsioni nell’arco della gara: Ricci al 37’, al 79’ Mastropietro, e al 91’ Coppola. L’inizio gara è di marca salentina che con le punte Adorante e Maiorino cercano la via del gol. Il Potenza gioca nelle ripartenze ma non riesce a chiudere sotto porta. Si arriva alla fine della prima frazione di gioco con pochissime azioni interessanti.
Nella ripresa si gioca senza troppe occasioni da rete. Al 60’ la gara potrebbe prendere una svolta diversa, poiché il giovane centrocampista Castorani tocca la palla con un braccio e l’arbitro assegna il rigore al Potenza. Dal dischetto tira Mazzeo ma il suo tiro viene respinto dal portiere Costa. Il Francavilla si affida in avanti a Maiorino che più volte mette in difficoltà la difesa del Potenza. Si gioca con nervosismo e con entrate al limite del regolamento, l’arbitro per calmare gli animi manda anzitempo negli spogliatoi due giocatori, uno per parte. Il Potenza conclude la gara in nove uomini, ma alla fine il risultato non cambia.
VITERBESE – VIBONESE 0 – 0
Ottimo pareggio in trasferta della Vibonese guidata dal nuovo tecnico Rosselli, che conquista un punto, spezzando la serie negativa di quattro sconfitte, che avevano portato alle dimissioni del tecnico Angelo Galfano. La gara è stata giocata da entrambe le squadre con una certa prudenza tattica. La squadra calabrese è sembrata attenta con un gioco corto, uscendo poche volte dalla propria metà campo. La Viterbese dal canto suo non è riuscita a pungere in avanti, se non in due occasioni nei novanta minuti con le punte Simonelli e Rossi.
Il punto conquistato dalla Viterbese gli consente di avvicinarsi sempre più alla griglia play-off, mentre la Vibonese con il pareggio ottenuto sul campo di un’ottima squadra, gli permette di interrompere la serie negativa che durava da troppo tempo.
JUVE STABIA – TERAMO. 1 -1
Un pareggio che alla fine soddisfa le due squadre, anche se bisogna sottolineare che nel secondo tempo le occasioni da rete per vincere la partita li hanno avute entrambe le squadre ma sono state sprecate. Il primo tempo è stato povero di azioni importanti, anche se qualche azione si poteva concludere con il gol sia per il Teramo che per le vespe. Nella ripresa la partita cambia ed entra nel vivo già al 50’ con Borrelli che segna la rete del vantaggio per i giallo blu, riprendendo un tiro di Berdocco che era stato respinto dalla traversa. Il Teramo non ci sta, e spinge in avanti alla ricerca del pareggio. I ragazzi di Pace trovano il gol dopo sei minuti con Costa Ferreira che riprende una ribattuta di Pinzauti. Le due squadre cercano la rete della vittoria, e al 65’ rischia la Juve Stabia per un errore difensivo. Al 71’ sono i padroni di casa che sciupano una bella azione per portarsi sul 2 a 1 con Borrelli. Dopo qualche minuto, il Teramo sotto porta manca il tap-in vincente. Si chiude l’incontro con il rammarico di aver fallito la vittoria per le due squadre ma alla fine il punto fa muovere la classifica ad entrambe.
Ha riposato il Bisceglie