Nella 27^ giornata del campionato di serie C la capolista Catanzaro incassa la prima sconfitta stagionale sul campo della Viterbese per 1-0, finisce 2-2 il derby lucano tra Potenza e Picerno, con i padroni di casa avanti 2-0 e poi raggiunti dagli ospiti al 93′. Era andata così anche nella gara di andata giocata al “Curcio” di Picerno. Di seguito il report di Pippo Franzò.
CROTONE – FOGGIA 1-1
Un buon Foggia, disposto tatticamente bene in campo dal tecnico Gallo, frena un Crotone non proprio in giornata positiva. I rossoneri avrebbero potuto chiudere la gara dopo essere passati in vantaggio con Iacoponi, ma a pochi minuti dalla fine Golemic mette a segno la rete del pareggio, grazie ad una deviazione sfortunata di Garattoni. Non inizia bene per i rossoblù, poiché perdono in fase di riscaldamento Gomez e Cernigoi, oltre allo squalificato Chiricò. Al fischio d’inizio il Crotone subito in avanti, costringendo il Foggia sulla difensiva. All’8’ prima azione del Crotone con Vitale che crossa in area, Di Pasquale rinvia alzando la sfera a campanile, arriva Pannitteri che di prima intenzione tira, ma la palla si perde a lato. La gara ha dei momenti vivaci con ottime trame di gioco, ma le difese giocano bene e non si hanno azioni interessante sotto rete per quasi tutto il primo tempo, tranne al 45’ con D’Ursi che prova a sorprende Thiam dalla lunga distanza, il portiere foggiano risponde deviando in corner. Nella ripresa nessun cambio effettuato dalle due squadre. Al 50’ il Crotone prova l’affondo con Kargbo e D’Ursi in area rossonera, l’azione viene fermata dall’arbitro per un fallo subito dal numero uno senegalese. Al 54’ arriva la rete del Foggia grazie ad un cross di Schenetti, prolungato da Iacoponi per la testa di Frigerio che sorprende Dini. Dopo qualche minuti Thiam è bravo a chiudere su Cuomo un’azione pericolosa. All’81’ il Foggia potrebbe chiudere la partita ma Dini si supera riuscendo a smanaccia la palla su tiro di Iacoponi solo davanti alla porta. All’84’ va in rete Garattoni su perfetto lancio di Bjarkason, ma si alza la bandierina per il fuorigioco del difensore.
Nei minuti finali, quando la partita ormai stava per volgere al termine, ecco che arriva la rete del pareggio del Crotone: calcio piazzato di Petriccione, colpo di testa di Golemic, e deviazione inaspettata di Garattoni nella propria porta. Galvanizzati dal pareggio, i calabresi si portano in avanti per cercare di vincere, e nei minuti di recupero D’Ursi tira forte dalla distanza, ma ancora una volta Thiam vola e devia in angolo. Si chiude l’incontro con un pareggio, portando a dieci i punti di distacco con la capolista, che ha perso in casa della Viterbese. Il Foggia prosegue il suo momento positivo con il quinto risultato utile consecutivo.
GELBISON – MESSINA 1-2
Il Messina conquista la seconda vittoria esterna in questa stagione sul campo della Gelbison. All’8’ in gol con Kragl, al 17’ De Sena rimetta la partita in parità. Nella ripresa al 61’ ancora il centrocampista tedesco sigla la rete della vittoria. Sul finire dell’incontro va vicino alla terza rete, poi s’infortuna alla caviglia ed è sostituito da Versienti. La squadra siciliana tiene bene in difesa fino alla fine, e porta a casa tre punti preziosi che gli permettono di avvicinarsi ancora di più alla Turris che occupa il quartultimo posto, sconfitta a Monopoli. La gara inizia con il Messina subito in avanti alla ricerca del gol che arriva all’8’: corner battuto da Ragusa per Kragl che si curva nel modo giusto, e al volo, al limite dell’area lascia partire un violento tiro che chiude la sua corsa nell’angolo alla sinistra dell’incredulo Anatrella. Al 10’ ancora il Messina pericolo sotto porta della Gelbison con Berto che di testa, solo davanti al portiere, manda alto sopra la traversa. Al 13’ si fa vedere la Gelbison con Uliano, che da posizione leggermente decentrata spara sull’esterno della rete. Un minuto dopo ancora gli ospiti con Tumminello che di testa manda di poco fuori. Cerca di spingere in avanti la formazione di De Sanzo per arrivare al gol, e ci riesce al 17’ con De Sena che libero da marcatura, lascia partire una sciabolata da venticinque metri che fulmina Fumagalli. Raggiunto il pareggio la Gelbison prova la profondità con le sue punte, ma il Messina risponde colpo su colpo, e al 29’ Ortisi tira di prima intenzione, il portiere devia sul fondo. Al 32’ giallo per Ortisi, e al 38’ altro giallo per Celesia. Nel finale di gara, dopo tre minuti di recupero, i giocatori giallorossi non fruttano una buona chance sotto porta avversaria. Nella ripresa la prima azione è della Gelbison al 48’, ma non riesce a concludere sotto porta. Due minuti più tardi un cross di Ragusa non viene sfruttato da Ortisi. Anche per la squadra di casa una favorevole occasione non viene conclusa con profitto da Perez. Si effettuano dei cambi da entrambe le squadre, ed è il Messina spingere in avanti per arrivare al gol. La rete giunge al 61’ sempre da Kragl: ci prova ancora con un tiro da fuori area, che diventa imprendibile per Anatrella. 1 a 2 per la squadra di Raciti. Entrano due giocatori per il Messina che prova a spostare il baricentro in avanti. Il Messina con Marino, entrato da poco entrato, prova a sorprende Anatrella con un tiro a giro, ma viene deviato in corner da un difensore. Ancora protagonista il tedesco del Messina al 72’ che fa tutto bene, dribblando due giocatori, ma davanti del portiere gli tira tra le braccia, uscirà subito dopo dal campo per una botta alla caviglia.
Continuano i cambi in campo ed il Messina decide di arroccarsi in difesa fermando gli attacchi della Gelbison. Nei minuti finali di recupero la Gelbison ha l’ultima occasione, ma non riesce a sfruttarla poiché la retroguardia siciliana allontana la minaccia, subito dopo l’arbitro fischia la fine della gara.
GIUGLIANO – MONTEROSI TUSCIA 0-2
Con questa sconfitta ad opera del Monterosi Tuscia, il Giugliano è sempre più in crisi di risultati, nonostante non sia ancora impelagato direttamente nella griglia playout. Il Monterosi che fuori casa ha preso pochissimi punti, al Partenio-Lombardi di Avellino ha inflitto alla formazione di Di Napoli la seconda sconfitta consecutiva. Il risultato è maturato nel finale con colpi di scena: al 92’ un rigore assegnato al Giugliano, in porta va il centrocampista Parlati, poiché terminate tutte le sostituzioni, sostituisce il portiere Alia, espulso per fallo da ultimo uomo. Il tiro dagli undici metri di Sorrentino viene respinto dall’improvvisato portiere del Monterosi Tuscia. Poco dopo ancora Parlati para un tiro insidioso, nel capovolgimento di fronte va in rete Tolomello per il 2 a 0 finale. Il Monterosi con questa vittoria si porta fuori al momento dai playout anche se è a pari punti con la Gelbison, ultima squadra dentro i playoff.
JUVE STABIA – TARANTO 0-0
La Juve Stabia pareggia contro il Taranto a reti bianche, ma ha molto da rammaricarsi per le occasioni non sfruttate. L’ex Capuano riesce a portare dal “ Romeo Menti” un punto che fa classifica, e morale. La gara: Le due squadre per i primi venti minuti si studiano giocando a centrocampo, e non portandosi mai in avanti con convinzione. Al 27’ il Taranto prova a pungere la difesa gialloblù con Bifulco, ma da buona posizione manda alto. Al 31’ ci provano le vespe a spingersi in avanti con una punizione calciata direttamente in porta da Scaccabarozzi, ma Vannucchi con i pugni manda in corner. Al 36’ il Taranto ancora sotto porta avversaria con Tommasini che di testa manda di poco a lato, su suggerimento di Mazza. Questa resta l’ultima azione da rete nei primi quarantacinque minuti di gara. Nella ripresa al 59’ Capuano effettua ben tre sostituzioni insieme: fuori Tommasini, Mazza e Crecco vengono sostituiti da Rossetti, Labriola e Provenzano. Pochesci effettua una sola sostituzione: al 61’ Silipo sostituisci Guarracino. Al 63’ il nuovo entrato Labriola ci prova dalla distanza, para Barosi. Girandola di sostituzioni ancora da parte delle due squadre per dare più ritmo alla gara ed arrivare al gol. All’82’ una punizione a giro di Silipo va alta sopra la traversa. All’85’ i gialloblù sciupano una palla-gol con D’Agostino che da ottima posizione tira a lato. All’88’ anche il Taranto sciupa la palla del vantaggio con Labriola che riprende un rinvio difettoso di Baroso, il suo pallonetto è fuori misura. All’89’ Pandolfi colpisce di testa, e la palla va a sbattere sul palo. Un minuto tira di Silipo all’interno dell’area con Vannucchi che si distende e respinge il tiro in tuffo. La gara finisce con la divisione dei punti.
LATINA – VIRTUS FRANCAVILLA 2-1
Grande successo del Latina che ribalta il risultato contro la Virtus Francavilla. Al gol iniziale di Patierno, il Latina risponde con Fabrizi e Ganz che ribaltano il risultato. La partita inizia con il Francavilla che all’11’ va in vantaggio con Patierno che buca Tonti in uscita. Il Latina reclama per un fallo su Sannipoli a metà campo non fischiato dall’arbitro. La gara va avanti con molti falli ed un eccesso di nervosismo da entrambe le squadre. Gli ospiti giocano con lanci lunghi verso le punte, ma ottengono ben poco. Al 34’ ci prova Ganz per il Latina con una girata al volo da dentro l’area, ma la palla si perde di poco alta sopra la traversa. Al 41’ arriva il pareggio del Latina: Carissoni mette in area per Fabrizi che arriva puntuale di testa e scaraventa in rete per l’1 a 1. Nel recupero ancora Carissoni sfiora il vantaggio per i neroazzurri con una bordata, Avella effettua una grande parata. Nella ripresa parte subito in avanti il Latina, e al 49’ usufruisce di un calcio di rigore per fallo su Ganz; dagli undici metri tira lo stesso Ganz che insacca spiazzando Avella. Al 60’ alcuni cambi per i padroni di casa con Furlan e De Santis al posto di Ricciardi e Cortinovis. Il Latina si rende pericolosa in avanti ma non riesce a chiude in rete le azioni portate sotto porta avversaria. Altri cambi per la squadra di Di Donato verso la fine del tempo regolamentare. Nei sei minuti di recupero non succede nulla, ed il Latina può portare a casa tre punti importanti che la fanno entrare di diritto nell’area playoff.
MONOPOLI – TURRIS 2-0
Il Monopoli in casa torna alla vittoria con un secco due a zero, maturato nella ripresa, contro la Turris. I padroni di casa si sono portati in vantaggio con Mulè al 60’, il raddoppio arriva al 70’ con Giannotti. Il Monopoli si porta al sesto posto con trentanove punti, mentre la Turris, che incassa la terza sconfitta nelle ultime quattro gare, resta impantanata nella zona playout al diciassettesimo posto con ventisei punti. Nella prima parte della gara molti falli commessi a centrocampo da parte delle due squadre ne frenano le velleità offensive. Perina, il numero uno ospite è stato chiamato al primo vero intervento solo alla mezz’ora, su una punizione tirata da Manzari. Nei minuti finali Leonetti prima rischia di fare un autogol con una deviazione di testa, poi sfiora il vantaggio con un preciso rasoterra, ma trova la respinta di Vettorel. Nella ripresa la Turris resta in dieci uomini dopo appena due minuti di gioco per fallo di Di Nunzio su Fella al limite dell’area. L’arbitro esce il cartellino rosso diretto. Il Monopoli con un uomo in più pressa l’avversario fino a fallo capitolare al 60’ con Mulè sugli sviluppi di una punizione. La reazione della Turris è istantanea con Maldonato che impegna severamente Vettoral. Al 70’ il Monopoli raddoppia con Giannotti, che servito da Viteritti non lascia scampo al portiere. Fontana effettua dei cambi, ma è sempre il Monopoli a rendersi pericoloso sfiorando la terza rete. Dopo quattro minuti di recupero, l’arbitro chiude l’incontro.
AUDACE CERIGNOLA – AVELLINO 3-1
L’Audace Cerignola batte l’Avellino per 3 a 1. Il risultato matura tutto nella ripresa, nonostante il vantaggio iniziale dell’Avellino al 54’ con Russo. Poi due gol di Achik, che nella prima parte della gara si era fatto parare un rigore da Pane, nell’arco di dieci minuti, e all’84’ la terza rete di Malcore chiudono l’incontro. I biancoverdi di Rastelli sul 2 a 1 hanno avuto l’occasione per poter pareggiare la gara, ma hanno sciupato la chance. Alla fine, ha vinto la squadra che è stata dominante. Inizia la gara con l’Avellino che parte con fieri propositi ma con poca precisione in avanti. I padroni di casa si presentano con un bel colpo di testa di Tascone che colpisce in pieno il palo. Poi il rigore procurato da Achik, tirato dallo stesso attaccante dagli undici metri trova la pronta respinta di Pane che manda la palla sul palo, e sulla ribattuta lo stesso Achik manda incredibilmente fuori. Al 34’ il primo tiro in porta dai biancoverdi con Moretti, il suo tiro mette in mostra i riflessi del portiere che si distende e para. Prima della fine del primo tempo, ancora buona occasione per il Cerignola con Ruggiero, ma manda alto. Nella ripresa una buona occasione per l’Audace che con D’Ausilio fallisce il piattone per il vantaggio. Gol sbagliato, gol subito, non cambia la legge non scritta del calcio, infatti, al 54’ l’Avellino va in gol con Russo che in piena area trova l’angolino giusto per l’1 a 0. La reazione del Cerignola passa dai piedi di Tascone, prima con un tiro che impegna severamente Pane, poi approfitta di un errore della difesa irpina per servire ad Achik la palla del pareggio. Pane salva su Righetti, ma non può nulla quando Auretto gli frana addosso, permettendo ancora ad Achik di mettere a segno, in modo facile, la seconda rete. L’Avellino potrebbe pareggiare con Russo, ma il palo respinge il tiro dell’attaccante. All’84’ arriva la terza rete del Cerignola con Malcore che a porta vuota mette in rete il gol del 3 a 1. La squadra di Pazienza è da sola al quarto posto in classifica.
FIDELIS ANDRIA – PESCARA 0-0
Il Pescara cercava la vittoria per accorciare sul Crotone, ma il pareggio ottenuto ad Andria, lascia tutto immutato. Il Cerignola invece, rosicchia due punti alla squadra di Colombo, e si avvicina sempre più al terzo posto. Il Pescara cerca di fare la partita, ma non si sbilancia quasi mai con convinzione in avanti. L’Andria cerca di controllare il gioco avversario, restando compatta nella sua metà campo ed attacca i portatori di palla avversari. Il Pescara con Merola sbaglia due buone occasioni da rete, confezionati da Vergani e Rafia. Sbaglia troppo il Pescara in fase conclusiva. L’Andria prova ad andare in avanti, e non riesce a segnare poiché trova sulla strada un portiere abruzzese super che riesce a parare tutto. Nonostante il tecnico ospite fa alcuni cambi, la sua squadra fa fatica a vedersi in avanti. Ci provano Vergani e Cuppone di testa, ma sfiorano l’obiettivo finale. Il primo tiro arriva al 20’ con Kraja che tira debolmente, para Savini. Questo rimane l’unico tiro in porta nello specchio della porta nei primi quarantacinque minuti. Nella ripresa al 60’, chance per Merola che colpisce di testa ma con poca precisione. Al 68’ tiro di Pavone per l’Andria, il suo tiro sfiora la traversa. Nel finale ottima chance per il Pescara che sfiora la rete all’84’ con Vergani con un colpo di testa a cercare il secondo palo, la palla termina di poco a lato. All’85’ azione fotocopia di Cuppone, e stesso risultato: palla di poco fuori. Finisce la gara a rete inviolate. Per l’Andria un punto che fa muovere la classifica, ma non basta per abbordare la zona salvezza.
POTENZA – AZ PICERNO 2-2
Il derby tra Potenza e Picerno finisce con due gol per parte, proprio come all’andata, e con la stessa successione di gol. Due volte in vantaggio il Potenza, e due volte raggiunto dal Picerno. Le quattro reti maturano tutte nella ripresa con Caturano al 59’ e Di Grazia al 59’ per la formazione di Raffaele. La rimonta del Picerno avviene con il primo gol al 64’ con Santarcangelo, e poi al 94’ con Kouda. La partita: Al 5’ subito in avanti il Potenza con Caturano che si gira e tira, nessun problema per Albertazzi nel bloccare la sfera. All’8’ ancora il Potenza in avanti con Di Grazia che in area tira col mancino ma la palla esce di poco. Al 22’ prima occasione per il Picerno con Ceccarelli che tira piano, facile la parata di Albertazzi. Al 27’ bella respinta con i pugni di Albertazzi su tiro di Talia. Al 41’ Ceccarelli prova a scardinare la porta di Gasperini con un potente tiro, ma la palla si alza sopra la traversa. Al 47’ termina la prima parte della gara. Nella ripresa al 50’ il Picerno al tiro con Santarcangelo che di testa manda di poco a lato. Al 55’il Potenza passa in vantaggio con Caturano che di piatto mette alle spalle di Albertazzi, dopo un perfetto assist di Verrengia. Passano tre minuti ed i padroni di casa vanno di nuovo in gol con Di Grazia che davanti al portiere non sbaglia con un preciso rasoterra per il 2 a 0. Al 61’ il Picerno riapre la partita con la rete di Santarcangelo che di testa, approfittando della distrazione della difesa potentina intenta a protestare con l’arbitro, mette alle spalle di Gasperini. Al 72’ il Picerno prova a raddrizzare il risultato con un forte tiro di De Cristofaro, para Gasperini. Al 75’ ancora una buona occasione per il Picerno sempre con il giovanissimo attaccante (classe 2003) che di testa sfiora il palo alla destra del portiere. Al 79’ Murano prova la conclusione di destro, palla di poco alta sopra la traversa. Al 94’ arriva il gol del pareggio per il Picerno con Kouda che in mischia, in piena area, con il piattone destro supera Gasperini. Subito dopo si chiude l’incontro con un pari che alla fine, per quello che si è visto in campo, sembra il risultato più giusto, anche se rimane un pizzico di rammarico da parte del Potenza per essersi fatto raggiungere nei minuti finali.
VITERBESE – CATANZARO 1-0
Prima sconfitta stagionale del Catanzaro che cade a Viterbo con un gol di Riggio nel primo tempo. La squadra di Vivarini non ha certo giocato la sua miglior partita, ma va sottolineato che i giocatori calabresi le hanno tentate tutte per cercare di vincere una gara che è sembrata affatturata.
La gara inizia con il solito cliché per il Catanzaro: subito a macinare gioco, creando due palle gol con Iemmelo e poi con Brighenti che di testa in area manda fuori. Al 16’ arriva il gol della Viterbese con Riggio che a centro dell’area di testa manda alle spalle di Fulignati, nonostante il corpo a corpo con Brighenti. La reazione del Catanzaro arriva subito con un gran tiro al volo di Sounas che costringe Bisogno ad un intervento strepitoso. Si gioca con il Catanzaro che cerca di costruire azioni, e la Viterbese a chiudere il gioco avversario in modo affannoso. L’arbitro è costretto a sventolare ripetutamente il cartellino giallo a diversi giocatori gialloblù che giocano in modo deciso sull’avversario. Verso la fine del primo tempo la formazione giallorossa recrimina in rigore non assegnato dal signor Pascarella di Nocera Inferiore. Nella ripresa il gioco non cambia: il Catanzaro che attacca, e la Viterbese che si difende al limite della propria area. Un palo colpito dalle Aquile ed alcune situazioni avverse, avrebbero meritato maggior fortune. Nel finale Curcio di testa potrebbe portare la sua squadra al pareggio, ma Bisogno chiude ogni speranza all’attaccante barese, bloccando la palla. Si conclude l’incontro con una vittoria dei laziali che lasciano l’ultimo posto, mentre per il Catanzaro la sconfitta è solo un incidente di percorso che non lasci strascichi per il futuro.