Il Potenza fa impazzire il Bari al San Nicola e l’Avellino ne approfitta per consolidare il secondo posto in classifica grazie al successo casalingo sulla Paganese. Solo un punto invece per la Ternana al termine del match esterno contro la Virtus Francavilla. DI seguito il report sulla 29^ giornata a cura di Pippo Franzo’
BARI – POTENZA 0 – 2
Brusca frenata del Bari che perde inaspettatamente in casa contro il Potenza di Gallo con un secco 2 a 0 che non lascia nessuna attenuate ai ragazzi di Carrera. L’approccio alla gara non è positivo per i padroni di casa, mentre il Potenza inizia bene riuscendo subito a passare in vantaggio, grazie ad un rigore assegnato all’ 11’ dal signor Di Graci per un fallo di mano di Celiento che ferma una conclusione, in piena area, diretta in porta dal difensore Nicolò Gigli. Dal dischetto tira Baclet che realizza, spiazzando Frattali. Gli ospiti continuano a macinare gioco, mentre il Bari non riesce a costruire azioni a centrocampo. Al 34’ è ancora l’attaccante francese che realizza la seconda rete a coronamento di una bellissima azione tutta di prima che coinvolge Mazzeo, Di Livio per il tocco finale sotto porta dell’ex V. Francavilla. Nei minuti finali del primo tempo D’Ursi fallisce due occasioni per accorciare le distanze. Nella ripresa il Bari, pur spingendosi in attacco, non riesce a chiudere in rete le diverse opportunità che gli si presentano. Il tiro di Cianci viene respinto dal portiere, poi sciupa in modo clamoroso Antenucci ad un metro dalla porta difesa da Marconi. Al 90’ Marras viene espulso per doppia ammonizione, e dopo sei minuti di recupero arriva la fine della gara che vede vincere meritatamente il Potenza che con i suoi 27 punti esce dalla griglia play-out, con due gare ancora da recuperare. Il Bari non riesce a dare continuità ai risultati positivi, e vede di nuovo allontanare il secondo posto, occupato sempre dall’Avellino ma con quattro punti di distacco.
VIRTUS FRANCAVILLA -TERNANA. 1 – 1
La Ternana esce dallo stadio “ Giovanni Paolo II “ di Francavilla Fontana con un pareggio che fa muovere la classifica ma che fotografa il momento poco brillante che sta attraversando la formazione di Lucarelli. Un periodo delicato sotto il profilo del rendimento, con alle porte la supersfida contro il Bari al Liberati, sabato 13 marzo. Il Francavilla con il punto conquistato si porta praticamente in una zona della classifica intermedia tra i play-off ed i play-out, dopo le recenti sconfitte.
La partita: Parte bene la Ternana con un’azione di Falletti al 5’ ma la conclusione viene murata da un difensore avversario. All’ 8’ ancora la Ternana in avanti con Defendi, da dimenticare la sua conclusione. Un minuto dopo Maiorino prova i riflessi di Iannarilli con un tiro dalla distanza, para senza problemi il portiere ternano. Al 19’ ancora Falletti su punizione ma il tiro è debole, e Costa para senza problemi. Il Francavilla si chiude bene, e cerca di ripartire di rimessa ma le conclusioni sono prive di mordente. Al 38’ Paghera impegna severamente Costa con un forte tiro ma centrale. Si chiude il primo tempo a rete inviolate ma la Ternana stenta a trovare spazi per le dimensioni ridotte del campo che favorisce il Francavilla nel difendersi e ripartire in contropiede.
Nella ripresa al 50’ la Ternana passa in vantaggio con un calcio di rigore assegnato dall’arbitro per atterramento in area di Raicevic da parte di Castorani. Tira Falletti dagli undici metri, respinge Costa, riprende l’attaccante uruguagio e mette in rete. La Ternana cerca il secondo gol ma inaspettatamente arriva la rete del Francavilla al 65’ di Adorante che di testa, tutto solo, mette in rete su cross di Caporale. Al 71’il Francavilla potrebbe portarsi in vantaggio ma Castorani, lasciato solo, tira da ottima posizione ma la palla sfiora il palo. Le Fere non riescono a sistemarsi nel reparto difensivo, lasciando larghi spazi agli avversari. Al 75’ manca la deviazione di testa Ravicevic. Il Teramo in attacco fa entrare Vantaggiato ma la sostanza non cambia. Si arriva alla fine dell’incontro, con sei minuti di recupero, con il risultato fermo sull’1 a 1.
PALERMO – JUVE STABIA 2 – 4
Al Palermo finisce l’effetto derby giocato al Cibali, che era basato sulla voglia di vincere a tutti i costi, e finisce per farsi stravolgere dalla Juve Stabia in casa, dal gioco e dal risultato. Si è ritornato a rivedere il Palermo di Boscaglia con molti difetti, e poco sostanza. Eppure, il Palermo era passato in vantaggio, ma come spesso gli accade, si aggiungono dei vuoti difensivi che permettono agli avversari di rimontare, e prendere in mano le redini del gioco fino alla fine della partita. Le vespe nel finale del primo tempo, e l’inizio della ripresa hanno di fatto chiuso la partita mettendo a segno ben quattro reti, nonostante la prima frazione di gioco si era chiusa con un gol per parte. Nella ripresa il Palermo sembra voler puntare al gol ma proprio nel momento migliore, la Juve Stabia al 49’ passa in vantaggio con Fantacci che segna dalla lunga distanza con un forte tiro, che sorprende Pelagotti impreparato. Il Palermo insegue ma in modo disordinato, e permette ai campani di segnare la terza rete al 67’ con Marotta da pochi passi dalla porta. Passano pochi minuti e l’ex attaccante del Catania mette a segno la quarta rete. Nel finale segna ancora Luperini per il 2 a 4 finale. Proprio a fine gara si fa espellere Lucca che salterà la prossima gara contro la Paganese.
BISCEGLIE – CATANIA 0 – 3
Il Bisceglie contiene per più di un’ora il Catania, ma poi cede all’avversario che con più ostinazione ha cercato la vittoria. Troppi errori, e poco incisività non hanno permesso ai ragazzi di Papagni di mettere, nell’arco della partita, il risultato in discussione. Il Catania nella ripresa ha giocato con intensità riuscendo a perforare la difesa neroazzurra, dopo molti tentativi. Nel primo tempo al 18’ Di Piazza tira da buona posizione ma il tiro viene fermato da Spurio. La risposta dei padroni di casa è al 25’ con Cittadino su punizione ma nulla di fatto. Dopo qualche minuto, tenta l’affondo anche Mansour ma conclude a lato. Si chiude il primo tempo a rete inviolate, e con il Catania in avanti alla ricerca del gol. Nella ripresa la gara si accende con un’azione del Bisceglie al 59’ con Cittadino che tira di potenza verso la porta di Confente, il tiro viene parato. Dal possibile gol del Bisceglie, dopo pochi minuti nasce il gol per il Catania con Silvestri che con un perfetto colpo di testa mette alle spalle di Spurio, grazie ad un preciso lancio su punizione di Maldonado. Neppure il tempo di organizzarsi che il Bisceglie subisce il secondo gol un minuto dopo: lo realizza Russotto che servito da Di Piazza si trova davanti a Spurio che lo trafigge con freddezza. La terza rete arriva al 71’ con Di Piazza, dopo che qualche minuto prima gli era stata annullata una rete. Nei minuti di recupero, Makota va vicino alla marcatura ma il suo diagonale sfiora il palo.
TERAMO – CATANZARO 0 – 0
Un pareggio quello tra Teramo e Catanzaro che alla fine accontenta entrambe le squadre, anche se i calabresi hanno di che lamentarsi per un rigore non assegnato dall’arbitro Marini di Trieste per un mani in area di un giocatore del Teramo sulla conclusione al volo di Garufo. Le due squadre hanno giocato un tempo ciascuno per cercare di potersi portarsi in vantaggio. Alla fine dei novanta minuti il Catanzaro non “sfonda “contro il Teramo, al di la del rigore, ha giocato contratto, e poco propenso ad attaccare. Al 17’ tiro di Costa Ferreira, deviato in angolo da Di Gennaro. Al 28’ ancora il portoghese si fa neutralizzare un tiro dal numero uno del Catanzaro. Si chiude la prima parte della gara senza reti. Nella ripresa poche le azioni del Teramo e del Catanzaro degne di note. Due punizioni di Corapi sono respinte dalla barriera. Al 75’ il Catanzaro rimane in dieci per via dell’espulsione di Scognamillo per doppia ammonizione. Gli ospiti in dieci, rinunciano ad attaccare, e preferiscono controllare gli avversari per portare a casa un punto che gli permette di muovere la classifica. Il punto conquistato del Teramo gli permette di restare ampiamente all’interno dei play-off.
VITERBESE – MONOPOLI 2 -2
Il Monopoli conquista un prezioso pareggio contro la Viterbese. Due volte in svantaggio i ragazzi di Scienza riescono a rimontare nonostante le tante assenze per infortuni e per il COVID.
La Viterbese non vincendo resta fuori la zona play-off di ben due punti ma potrebbe allontanarsi ancora di più, visto che domenica osserverà un turno di riposo.
La partita: Parte bene il Monopoli che al 5’ reclama un calcio di rigore poiché un difensore gialloblù devia la palla con la mano, non è dello stesso avviso l’arbitro che fa continuare l’azione. All’11’ passa inaspettatamente in vantaggio la squadra di casa con Tounkara che, come un uccello rapace, ruba palla a Viteritti, e mette in rete per l’1 a 0. Al 17’ un calcio di rigore assegnato al Monopoli per fallo in area su Soleri. Tira lo stesso attaccante ex Padova dal dischetto, e segna spiazzando Daga. La partita ritorna in perfetto equilibrio. Un minuto più tardi bellissima rovesciata di Murilo, bloccata da Salatino. Si va al riposo sull’ 1 a 1. Nella ripresa Al 53’ Salandria dalla distanza lascia partire un forte tiro che costringe il numero uno ospite a deviare in angolo. Al 62’ la Viterbese con Tounkara colpisce la traversa. Al 69’ Daga si distende e manda in angolo una conclusione ravvicinata di De Paoli. Al 78’arriva il gol della Viterbese per il 2 a 1: segna Murilo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Passano appena due minuti ed il Monopoli perviene al pareggio con Starita che, subentrato da poco, tocca la prima palla, superando in dribbling difensore e portiere e deposita in rete per il 2 a 2 che rimarrà fino alla fine della gara. Da annotare l’espulsione ingenua di Paolucci all’82’, che protesta dopo il primo giallo.
VIBONESE – CASERTANA 1 – 1
Il pareggio tra Vibonese e Casertana alla fine sta stretto alla formazione di Guidi che nell’arco della partita ha avuto più di una occasione per far sua la partita, e conquistare tre punti importanti che l’avrebbero messa in ottima posizione nella griglia play-off. La Vibonese non riesce più a vincere, e gioca in modo contratta, pronta a difendere il pareggio con l’alto rischio di perdere la partita.
La Casertana si presenta con il piglio giusto alla partita, infatti, al 6’ sfiora il gol con un tiro cross di Del Grosso che Marson devia in angolo. Passano pochi minuti ed è ancora la squadra campana ad insidiare la porta della Vibonese con un siluro sganciato da Hadziosmanovic da lontano, che sfiora il palo. La Vibonese si ferma a centrocampo, e gli ospiti cercano la rete del vantaggio con Pacilli a pochi minuti dalla fine del primo tempo ma para Marson. Nella ripresa al 53’ arriva la rete della Casertana con Santoro. Passa solo un minuto, e alla prima vera occasione da rete i locali vanno in rete con Parigi. Il botta e risposta mettono le due squadre in posizione di attesa per una ripartenza offensiva per segnare il gol dei tre punti. Non arriva nessun gol fino alla fine dell’incontro, nonostante il prodigarsi della Casertana che ci prova al 66’ con Cuppone che di testa manda di poco a lato. Al 69’ Icardi, sempre per gli ospiti, grida al gol dopo un’uscita a vuoto di Marson, con la palla che va in rete lentamente ma viene allontanata dai difensori della Vibonese. L’ultima azione da rete è sempre dei falchetti che con Longo appena in area lascia partire un tiro violento che sembra destinato in rete ma pronta è la risposta di Marson: palla deviata in angolo.
AVELLINO – PAGANESE 2- 0
L’Avellino vince il derby campano contro una coriacea Paganese, con rete di Maniero che arriva a 100 reti, avvicina la Ternana, e distanzia il Bari, mentre con la sconfitta la Paganese resta impigliata nella rete dei play-out a ventiquattro punti. Partita sofferta ma alla fine meritata per la costanza che i giocatori biancoverdi hanno messo per tutta la gara. La prima rete, dopo oltre un’ora la segna Maniero, entrato in campo dieci minuti prima al posto di Santaniello, ed arriva a quota cento gol in carriera. La partita si è presentata più difficile del previsto per gli irpini, visto che la Paganese ha giocato con il baricentro alto, e si è avvalsa della tecnica di Guadagni per impostare il gioco offensivo finché ha potuto, poi è prevalsa la supremazia tecnica dell’Avellino che ha rotto gli equilibri, segnando al 78’ con Maniero su rigore per fallo di Cicagna. La Paganese non ha avuto la forza di reagire al gol degli irpini, anche perché è arrivata l’espulsione di Volpicelli, e all’84’ il gol di Aloi che chiude definitivamente l’incontro. L’Avellino non si ferma più, con questa vittoria arriva al suo dodicesimo risultato utile consecutivo, nonché alla sesta vittoria. Un ruolino di marcia veramente eccellente, se si considera che la Ternana non sta certo attraversando un buon periodo, ed il Bari non riesce ad ottenere un filotto di risultati positivi.
TURRIS – FOGGIA 1- 3
Il Foggia vince il posticipo della XXIX giornata al “ Liquori “ contro la Turris, e ritorna alla vittoria dopo circa un mese, grazie alla doppietta di Curcio che va in gol dopo tre mesi di astinenza.
Il Teramo, nonostante un cammino altalenante, riesce a non perdere posizioni nella griglia play-off.
La partita: Gara molto dura e maschia, a volte al limite del regolamento. L’arbitro ha avuto il suo da fare sventolando ben cinque cartellini gialli, ed uno rosso a Lorenzini della Turris per doppia ammonizione. Al 13’ il portiere della Turris interviene su Del Prete. Dopo alcuni minuti, il Foggia sfiora il gol con Giannone che con una staffilata in diagonale fa la barba al palo. Al 23’ segna il Foggia con Curcio che finalmente si sblocca dopo quasi tre mesi, con una spettacolare rete: in semirovesciata su un cross dalla destra di Vitale. La gioia dei giocatori foggiani dura poco, infatti, dopo appena cinque minuti va in gol la Turris con Loreto che con un tap-in mette alle spalle di Fumagalli sugli sviluppi di un corner. Poco dopo Giannone si fa parare un tiro da Fumagalli da distanza ravvicinata. Nella ripresa al 56’ l’espulsione di Lorenzini cambia il volto al match a favore della squadra pugliese. Il neotecnico corallino Caneo toglie una punta per un difensore, ed il Foggia gioca proiettato in avanti, facendo entrare la terza punta Balde. La prima insidia per Lonoce parte dalla giovane punta senegalese, scuola Sampdoria, che viene lanciato in area corallina, supera il portiere ma la sfera viene allontanata in pieno recupero da un difensore rosso-corallo. All’ 81’ un’autorete di Ferretti spiana la strada al Foggia per il vantaggio: il difensore francese nel tentativo di allontanare il cross di Vitale, anticipa D’Andrea ma svirgolala palla e la mette alle spalle del suo portiere. La terza rete la sigla il rinato Curcio che di sinistro buca il portiere della Turris.
Ha riposato la Cavese.