Nel primo turno infrasettimanale del campionato di serie C si conferma il dominio di due piazze blasonate calabresi. Il Crotone espugna Pescara, il ciclone Catanzaro si abbatte sul Latina e le due squadre calabresi restano in vetta a punteggio pieno dopo 3 giornate. La pareggite ha colpito il Potenza, che rimedia il terzo punto consecutivo, per la seconda gara consecutiva in zona Cesarini, questa volta sul campo di Pagani contro la Gelbison. Di seguito il report sulla 3^ giornata del campionato di serie C a cura di Pippo Franzò.
MONTEROSI TUSCIA – JUVE STABIA 0 – 1
La Juve Stabia cercava il riscatto dopo la sconfitta in casa nel derby contro la Turris della scorsa settimana, mentre il Monterosi, pur giocando in casa come da calendario, deve invece giocare lontano dalle mura amiche, come la scorsa stagione. Finisce 1 a 0 con gol di Mignanelli al 75’, e con Pandolfi che al 59’ sbaglia un rigore.
Inizia la gara con gli ospiti subito a farsi insidiosi con Pandolfi che a tu per tu con Alia tira altissimo.
Poi la gara ristagna a centrocampo, con le due squadre che cercano di studiarsi. I ragazzi di Colucci prendono il pallino del gioco, e al Monterosi non resta che contrastare sulla linea centrale del centrocampo. I due portieri rimangono inoperosi per tutti i primi quarantacinque minuti. La prima frazione di gioco si chiude con nulla di fatto, e con una gara al quando spenta sotto il profilo dell’aggressività. Nella ripresa è sempre la Juve Stabia che prende l’iniziativa alla ricerca del gol, infatti, al 49’ è sempre l’attaccante napoletano che gioca bene ma spara alto da ottima posizione. I due tecnici fanno delle sostituzioni per dare più incisività in avanti. Al 59’ Garbo si procura un calcio di rigore, dagli undici metri tira Luca Pandolfi ma spara in curva. Ancora cambi per i giallorossi, entrano Silipo e Berardocco per Gerbo e Maselli. Al 72’ un’altra buona occasione per gli ospiti ma niente da fare. Al 75’ arriva la rete per i campani, grazie al pallone lavorato bene da Pandolfi che serve Mignanelli, l’ex difensore dell’Avellino tira un bel diagonale che supera Alia, e porta le vespe in vantaggio. La reazione del Monterosi dopo pochi minuti è di Carlini con una bellissima punizione, Barosi si distende e allontana la minaccia. Proprio nei minuti finale ci prova Mbende ma il giovane portiere Barosi (22 anni) vola e salva ancora una volta la propria porta. Subito dopo il triplice fischio di fine gara da parte del signor Madonia di Palermo. Con questa vittoria la Juve Stabia si porta in testa alla classifica ma con una gara in più, in attesa che tra qualche ora si disputeranno le altre gare della terza giornata.
MONOPOLI – AVELLINO 2 – 1
Il Monopoli vince sull’Avellino che sblocca subito il risultato con un colpo di testa di Starita. Al 23’ un violento tiro di Montini, chiude il primo tempo con un due a zero per i biancoverdi. Nella ripresa l’Avellino cerca la via del gol ma il Monopoli regge bene, cedendo solo a sei minuti dalla fine, grazie ad un bellissimo gol di Casarini realizzato da distanza astrale. Da sottolineare che prima del gol, il centrocampista avellinese aveva preso la traversa. Per entrambe le squadre la vittoria era d’obbligo dopo il pareggio in casa dell’Avellino e la sconfitta del Monopoli in quel di Crotone di domenica scorsa. A fine gara contestazione per il tecnico Roberto Taurino ed i suoi ragazzi per la pessima posizione di classifica.
Inizia la partita e l’Avellino al 6’ si rende pericoloso con il giovane attaccante Guadagno che in semi girata tira in porta, Kanoutè di testa devia la sfera ma la palla finisce fuori. All’11’ passa in vantaggio il Monopoli con Ernesto Starita che sfrutta alla perfezione un cross dalla destra di Rolando con un preciso colpo di testa che buca Marcone. Il Monopoli controlla agevolmente la partita, mentre l’Avellino non si rende mai pericoloso sotto porta avversaria. Al 23’ arriva la seconda rete per un rinvio errato di Marcone che “offre “la sfera a Vassallo che prontamente passa a Montini che dal limite calcia forte e raddoppia. Avellino sotto di due reti. Al 37’ il biancoverde Guadagni prova a sorprendere il portiere con una conclusione dalla lunga distanza di rara potenza, ma la palla sorvola la traversa. Si conclude la prima parte della gara al 46’ con due reti del Monopoli, e con l’Avellino che non riesce a trovare il bandolo della matassa.
Nella ripresa dopo cinque minuti il tecnico ospite effettua ben tre cambi, e si vede un po’ di movimento in avanti per i campani. Al 56’ una buona azione corale con Dall’Oglio, Russo e Gambale che viene intercettato da Bizzotto. Al 63’ gli ospiti sono sfortunati poiché Casarini ben servito da Dell’Oglio che lascia sfilare la palla; calcia di potenza da 25 metri ma la palla si stampa sulla traversa. Dopo una girandola di cambi per le due squadre, a sei minuti dalla fine l’Avellino va in gol con Federico Casarini che accorcia le distanze. La rete scaturisce da una bella azione di Casarini che non appena in area lascia partire un forte tiro che supera Vettorel. Il gol riapre la gara ma nonostante i quattro minuti di recupero, il Monopoli porta a casa una vittoria importante. Per l’Avellino contestazione da parte dei tifosi per la seconda sconfitta in tre gare.
MESSINA – VITERBESE 1 – 1
Il Messina ad un passo dalla vittoria subisce il gol del pareggio nel finale di gara per un gol, molto bello per l’esecuzione, di Polidori all’86’, e rimanda a data da destinarsi la prima vittoria in campionato. Sembrava che i ragazzi di Auteri, dopo aver segnato il gol del vantaggio al 34’ con Iannone, ed aver quasi sempre controllato l’avversario, potesse arrivare a conquistare al 90’ la prima vittoria in campionato, ma purtroppo la beffa arriva nel finale di gara con Polidori che sfrutta un lungo traversone da centrocampo, stop e pallonetto da campione, e Daga viene superato ed è l’1 a 1. Finisce così la partita tra Messina e Viterbese, con il rammarico per la squadra siciliana che “brucia “la prima vittoria proprio nei minuti finali.
Inizia la partita è il Messina si propone in avanti pericolosamente al 2”, poi al 12”, poi si rallenta il gioco a centrocampo. Al 26’ si fa vedere la Viterbese con una bella azione: Mungo riceve da Andreis, e tira a botta sicura, ma risponde alla grande il portiere Daga. Il Messina va avanti e al 34’ passa in vantaggio con Iannone che sfrutta bene un contropiede che si conclude con la palla alle spalle del portiere Fumagalli. Si fa sentire la reazione dei laziali che al 43’ non chiudono una doppia occasione, prima con Mungo e poi con Andreis. Si chiude il primo tempo con il Messina in vantaggio di una rete a zero.
Nella ripresa al 47’ il Messina rischia per una punizione proprio al limite dell’area di rigore. Sulla palla inattiva il tiro finisce di poco alto. Pressano gli ospiti alla ricerca del pareggio, il tecnico siciliano effettua tre cambi cercando di cautelarsi. Le sostituzioni azzeccate di Auteri portano il Messina a gestire senza affanno il risultato e un controllo sugli avversari. Al 79’ Fofana per poco non causa un autogol, fortunatamente la palla va in corner. Nel finale di gara il Messina cerca di controllare il gioco non spingendosi troppo in avanti, ma complice la stanchezza fisica che si fa sentire all’86’ succede l’imponderabile: la Viterbese va in gol con l’attaccante Polidori che riceve un lungo lancio dal centrocampo, l’ex Piacenza fa uno stop di alta scuola, e poi con un preciso pallonetto supera Daga per l’1 a 1 finale.
CATANZARO – LATINA 5 – 0
Non c’è storia nella gara al “Ceravolo “di Catanzaro tra il Latina e la squadra di Vivarini. A fine gara un 5 a 0 che dice tutta la differenza di gioco e lo strapotere della corazzata Catanzaro nei confronti di un Latina che non è riuscito ad arginare una squadra che già alla terza di campionato ha messo a segno dodici gol, e zero gol subiti. Inizia la partita e il Catanzaro inizialmente stenta a proiettarsi in avanti, ma le bastano poco più di 30 minuti per andare in rete, infatti, al 37’ arriva la prima rete con Situm che, ricevuto palla da Biasci, batte Cardinali. Nella ripresa arrivano le quattro reti, e per il Latina non c’è nulla da fare. Al 48’ incassa la seconda rete con Iammello in contropiede, al 55’ puntuale la terza rete con Sounas su servizio di Biasci. Il tecnico calabrese fa entrare in campo Curcio e Cianci, e c’è’ gloria anche per loro. Curcio chiude una ripartenza all’86’ per il quarto gol, e Cianci all’89’ sigla il quinto gol di testa su cross di Tentardini.
FIDELIS ANDRIA – AUDACE CERIGNOLA 1 – 2
Colpo gobbo dell’Audace Cerignola che supera di misura la Fidelis Andria in casa per 2 a 1. Seconda vittoria consecutiva per la squadra neopromossa di Pazienza. Ottima la prestazione dei gialloblù che sono riusciti a tenere testa alla Fidelis Andria, nonostante il gol segnato dai padroni di casa che potevano riaprire la partita con Orfei, ha chiuso la gara con tre punti pesanti.
Inizia la gara con moduli tattici a specchio, e subito si gioca a ritmi alti. La prima occasione la crea il Cerignola al 4’: Neglia lancia per Achik, controllo e tiro a scavalcare il portiere, ma la palla va fuori. Risponde la Fidelis con Orfei che imposta un’azione pregevole ma conclude male il tiro che va fuori di poco. Al 10’ la Fidelis potrebbe portarsi in vantaggio per un’azione clamorosa sciupata incredibilmente da Pavone a porta vuota dopo un’uscita a “farfalla” di Saracco. Al 19’ il Cerignola non perdona, e passa in vantaggio: Neglia scambia con Giofrè sulla fascia sinistra, la palla ritorna di nuovo a Neglia che batte Savini con precisione. Al 23’ ancora gli ospiti che sfiorano la seconda rete con Achik che solo davanti al portiere manda sul fondo. Prova la Fidelis ad andare avanti ma senza mordente, mentre il Cerignola quando attacca incute timore. Verso la fine dei primi 45 minuti è ancora il Cerignola a segnare il raddoppio con Malcore che supera il portiere in uscita con un preciso pallonetto. Si chiude il primo tempo con un 2 a 0 per gli ospiti.
Nella ripresa La Fidelis effettua diversi cambi nella speranza di poter vivacizzare l’attacco, infatti, al 60’ la squadra di Cudini va in gol con Orfei che al volo trafigge Saracco (ex di turno ). Al 66’ un colpo di testa di Milillo si stampa sul palo, e sfuma il pareggio per i padroni di casa. Nel finale il Cerignola si difende bene e porta a casa tre punti che alla resa dei conti, nel finale del campionato potrebbero essere di vitale importanza ai fini della salvezza.
GELBISON – POTENZA 1 -1
La Gelbison aveva assaporato la prima vittoria in questo nuovo campionato di serie C, ma Martino, calciatore del Potenza, al 97’ riesce a segnare, e portare a casa un punto prezioso per la sua squadra. La Gelbison riesce a passare in vantaggio al 27’ con De Sena che sfrutta nel migliore dei modi una palla inattiva. La squadra salernitana potrebbe chiude l’incontro con altre due reti, ma sia Gilli che Graziani sono fermati dai pali della porta di Gasperini. Nella ripresa Sorrentino va in gol, ma la rete viene prontamente annullata per fuorigioco. Poco dopo Graziani va a farsi la doccia in anticipo per un cartellino rosso del direttore di gara.. Sciupa un rigore clamoroso per chiudere definitivamente l’incontro con Cutrano, e poi al 97’arriva la doccia fredda con il gol di Martino che rimette in modo definitivo la gara in parità.
PESCARA – CROTONE 0 -1
Il Crotone gioca bene, e a fine partita la spunta contro il Pescara, anche se non ha demeritato. Al Crotone va dato il merito di avere giocato una gara autoritaria e di carattere. La formazione biancoazzurra inizia con Pellicani che durante il riscaldamento si fa male ed il tecnico è costretto a sostituirlo con Ingrosso.
Il Crotone parte bene, e il Pescara cerca di contenere gli avanti calabresi. Solo nel finale del primo tempo qualche azione sporadica del Pescara, ma senza esito. Al 40’ Cuppone sbuca all’improvviso e per poco non beffa Branduani. Pressa ancora il Delfino con Mora che tenta un tiro basso senza fortuna. Nella ripresa Ingrosso, che inizialmente aveva sostituito Pellicani, si fa male alla caviglia e viene sostituito da Boben. Intanto il Crotone non si ferma e pressa i biancoazzurri nella propria area fino ad arrivare al gol al 65’ con una punizione di Chiricò, il tiro schizza sulla barriera ed inganna Pizzarri. Il Crotone passa in vantaggio, e si schiera in difesa per difendere il gol. Non bastano al Pescara i sei minuti di recupero dati dal signor Carrione per cambiare il risultato. Altri tre punti ai ragazzi di Lerda, e primo posto in classifica assieme con il Catanzaro.
TURRIS – TARANTO 2 -1
La Turris vince contro il Taranto, che presentava in panchina con il nuovo tecnico Ezio Capuano, per 2 a 1, ribaltando il punteggio da 1 a 0 con gol di Guida per i pugliesi, con le reti di Frascatore e Longo. La Turris sta attraversando un ottimo momento, infatti, nelle prime tre gare ha collezionato due vittorie ed un pareggio, mettendosi in classifica alle spalle delle corazzate del girone C: Catanzaro e Crotone.
La gara inizia con un tentativo della Turris in avanti portato da Giannone, Santaniello, e Russo che chiude l’azione con un insidioso tiro rasoterra che non produce gli effetti sperati. Risponde il Taranto con Romano che saetta in porta, pronta la risposta di Perina. Al 6’ l’attaccante marocchino cerca la rete con un bel tiro nello specchio della porta, ma Russo devia in angolo. Al 12’ il Taranto passa in vantaggio con Guida che con un destro millimetrico batte Perina. Al 19’ ancora pericoloso il Taranto con un colpo di testa di Manetta che costringe il portiere ad un’ottima parata. Al 25’ la Turris va in gol con Leonetti ma la rete viene annullato per fuorigioco. Al 38’ arriva il pareggio della Turris con Frascatore che sfrutta un corner di Leonetti, mettendo la palla alle spalle di Russo.
Nella ripresa inizia bene per il Taranto che punge la difesa della Turris, prima con Tommasini ma la difesa corallina libera, poi ci prova con Labriola ma il tiro è completamente fuori porta. Calano i ritmi, e l’intensità della gara che non è più quella d’inizio partita. Al 79’ i biancorossi vanno vicino al gol, ma è l’apertura al gol che puntualmente avviene un minuto dopo per opera di Longo che riprende una ribattuta del portiere Russo su tiro forte di Ercolano. La reazione dei rossoblù è solo nel tiro di D’Egidio che mette a lato di poco. La gara finisce con il terzo risultato utile dei corallini che si piazzano alle spalle delle grandi con sette punti.
Stasera alle ore 21,00 giocano Foggia – Virtus Francavilla e Giugliano – AZ Picerno