Nella 30^ giornata del campionato di Serie C girone C il Bari si arrende di misura solo nel recupero sul campo della capolista Ternana dopo aver sognato il colpaccio grazie al gol lampo di Maita e l’Avellino guadagna un altro punto sui galletti grazie al pareggio esterno sul campo del Monopoli. Punto amaro per il Potenza, beffato nel primo dei 5 minuti di recupero dalla Vibonese dopo aver condotto per 2-1 con un uomo in più. Di seguito il report integrale a cura di Pippo Franzò.
TERNANA – BARI 2 – 1 ( giocata sabato )
La Ternana si conferma la squadra più in forma, e la più tosta di questo campionato proprio contro il Bari, indicata dagli addetti ai lavori come la più importante antagonista per il successo finale, riuscendo a ribaltare il risultato nei minuti di recupero. Una gara che alla vigilia si presentava interessante sotto il profilo del gioco, del risultato, e della continuità per gli umbri, visto che nelle due ultime gare disputate avevano raccolto solo un punto. È stata una partita al cardiopalma, e un’impietosa lotta contro il tempo per gli uomini di Lucarelli che alla fine hanno coronato il loro inseguimento proprio nei secondi finali di recupero. I padroni di casa sono andati subito in svantaggio, più volte hanno rischiato di subire la seconda rete ma non si sono mai arresi, conquistando alla fine un’importante vittoria per il proseguo del campionato.
Il Bari ha giocato bene per i primi quarantacinque minuti, mettendo spesso alle corde il più quotato avversario, prima con il gol lampo di Maita che dalla distanza buca Iannarelli, grazie ad un errore di Kontek. I biancorossi hanno più volte tentato il raddoppio ma il portiere ex Viterbo ha negato il gol con interventi prodigiosi. Solo due affondi degni di note da parte dei rossoverdi, prima con Furlan, e poi il palo di Vantaggiato. Nella ripresa i ragazzi di Lucarelli rientrano con un altro spirito, e giocano proiettati oltre la metà campo avversaria. Il Bari non riesce a gestire il vantaggio ed è costretta ad indietreggiare, dando possibilità di gioco creativo agli attaccanti della Ternana, che proprio su questa linea non temono confronti. Il pareggio arriva dopo un lungo dominio di gioco, e all’ 82” che un bel colpo di testa il difensore croato Kontek, sfruttando un angolo battuto da Mammarella, porta la gara sull’1 a 1. Insistono le Fere, e nei secondi finali del quinto minuto di recupero, ancora il difensore ex Pro Vercelli confeziona un cross in area barese, e trova il tiro al volo in diagonale di Defendi che manda la sfera in rete nel palo più lontano. Vittoria meritata, cercata, e alla fine raggiunta perché i ragazzi umbri che in campo hanno tramutato in pratica, i consigli, la tattica e la grinta di mister Lucarelli, il vero trascinatore di questa Ternana straordinaria.
Il Bari è alla sua seconda sconfitta consecutiva, perde ancora terreno sull’Avellino ed ora i punti di distacco sono cinque. La preoccupazione sale per Carrera, visto che il Catanzaro di Calabro si trova a quattro punti, e che tra non meno di dieci giorni lo dovrà affrontare al “ Nicola Ceravolo “ di Catanzaro.
MONOPOLI – AVELLINO 1 – 1 ( giocata sabato )
Un Monopoli incerottato, per via di molte assenze dovute a squalifiche e al COVID, riesce a strappare un pareggio all’Avellino che gioca la gara con leggerezza. Al “ Veneziani “ il Monopoli non si è mai arreso contro gli irpini ma ha lottato fino alla fine, riuscendo nei minuti di recupero finali a segnare con Zambataro, conquistando un prezioso punto che li porta in classifica verso una posizione più tranquilla. La prima frazione di gioco offre poche occasioni da rete. Al 25’ il gol per gli ospiti che arriva grazie ad un rigore concesso dall’arbitro per atterramento in area di Carriero per opera di Riggio. Dagli undici metri D’Angelo non sbaglia, e porta gli irpini in vantaggio. La reazione dei padroni di casa sta tutta in un cross in area di Starita che crea qualche difficoltà a Forte nel neutralizzare l’azione. Nella ripresa l’Avellino parte a ritmo contenuto, e i biancoverdi pugliesi cercano l’affondo per la rete del pareggio che non arriva. Al 68’ l’Avellino (privo di Braglia in panchina perché squalificato e sostituito da De Simone) potrebbe chiudere la partita con Fella ma il suo tiro sfiora il palo. Al 76’ Bernadotto che qualche minuto prima aveva sostituito Maniero ha due occasioni da rete: all’80’ azione personale dell’attaccante che arriva in area ma il suo tiro è debole, e Satalino blocca. All’ 89’ ancora l’attaccante romano che ben servito da Santaniello, tira alto da buona posizione. Dai gol mancati al gol subito. Alla prima vera azione offensiva del Monopoli arriva l’insperato pareggio: al 92’ Guiebre manda in area la palla che arriva a Zambataro che in perfetta solitudine manda in rete nonostante il suo tocco non sia del tutto impeccabile. Un punto prezioso per il Monopoli che arriva a quota trentatré punti, mentre l’Avellino per questa mancata vittoria non raggiunge la settima vittoria consecutiva ma conquista un punto nei confronti del Bari sconfitto a Terni.
PAGANESE – PALERMO 0 – 1 ( giocata sabato )
Il Palermo vince, conquista i tre punti ma non convince poiché gioca una brutta gara. La Paganese pur non impensierendo Pelagotti ha sviluppato ottime trame di gioco. Gli ospiti hanno avuto qualche occasione per passare in vantaggio ma senza riuscirvi. Nella ripresa al 60’ il vantaggio del Palermo per opera di Floriano che sfrutta un cross in area di Almici, e poi non succede nulla di rilevante per oltre 30 minuti. Nei minuti di recupero Diop per poco non sorprende Pelagotti. Con questi tre punti i siciliani riscattano la sconfitta interna contro la Juve Stabia, e ritornano nella griglia dei play-off. La Paganese pur giocando bene a sprazzi, esce ancora sconfitta da un incontro che avrebbe sicuramente potuto pareggiare se fosse scesa in campo con una mentalità più offensiva.
La partita: Al 5’ bella deviazione in angolo del portiere rosanero su tiro al volo di Squillace. Al 16’ buona occasione per Floriano su assist di Santana ma il difensore Schiavino devia in angolo. Al 29’ una buona azione della Paganese iniziata dalle retrovie e finita con un tiro troppo alto dal centrocampista rumeno Onescu. Al 60’ il gol di Floriano porta in vantaggio i siciliani: Valente in contropiede ma il suo tiro viene respinto, Almici riprende e mette in area con Floriano che chiude l’azione in gol. Al 74’ per la Paganese si presenta l’occasione del pareggio ma il tiro di Ruffini da pochi passi, trova l’intervento in scivolata di Palazzi che evita la rete. Al 95’ Diop fallisce una grande occasione per l’ottimo intervento del numero uno ospite.
CATANIA – TERAMO 0 – 1 ( giocata sabato )
Un brutto Catania lascia i tre punti al Teramo, che ha giocato un buon calcio, mettendo a nudo i problemi della squadra. Il Catania ha perso lo smalto del girone di andata quando giocava bene e faceva risultati, mentre da qualche gara non riesce più a trovare la sua identità. La gara inizia con il Teramo alla sua prima occasione da rete al 5’ con Pinzauti che in area di rigore non riesce a sorprende Confente nonostante l’ottimo tiro in diagonale. Al 10’ il Catania in avanti con Russotto che toglie palla al francese Diakite e mette in area ma la difesa ospite libera. Al 29’ arriva la rete del Teramo con Vitturini con la complicità involontaria del portiere Confente: il tiro scagliato dalla distanza dal difensore Vitturini prende prima il palo di destra e poi quello di sinistra per arrivare addosso a Confente che non riesce a smanacciare, e la palla finisce in rete. Si continua con il Teramo che pressa in avanti ed il Catania a contenere gli avversari fino alla fine del primo tempo. Nella ripresa la musica non cambia, infatti è sempre il Teramo ancora pericoloso con Pinzauti che sciupa la palla del secondo gol: tira debolmente da due passi da Confente, e il suo tiro viene bloccato senza difficoltà. La girandola di cambi per le due squadre non porta nessuna azione di rilievo, se non all’ 82’ per il Catania che ha un’ottima occasione da rete non sfruttata da Russotto proprio a due passi da Lewandoski. All’89’ Sarao tira di sinistro ma il tiro viene rimballato ed è facile preda del portiere ospite. Nei quattro minuti di recupero non succede nulla ed il Teramo porta a casa tre punti importanti per la classifica, adesso gli abruzzesi si trovano in classifica ad un solo punto dal Catania.
CATANZARO – FRANCAVILLA 1 – 0 ( giocata sabato )
Il Catanzaro con il minimo sforzo riesce ad ottenere il massimo contro un Francavilla che, seppur nella ripresa ha cercato di ristabilire le sorti dell’incontro, non è mai riuscito a sovrastare sul piano del gioco gli avversari. I giallorossi sono passati in vantaggio su rigore al 35’ con Carlini concesso dall’arbitro Pescarella per un mani di Pambianchi su cross in area di Curiale.
La prima parte della partita è stata povera di contenuti, con possesso palla a centrocampo da entrambe le formazioni che hanno finito per bloccare le giocate offensive per almeno trenta minuti. Al 35’ arriva la rete su rigore per il Catanzaro messa a segno dal centrocampista ex Juve Stabia Massimiliano Carlini che spiazza Costa. La reazione del Francavilla è flebile, infatti una punizione di Nunzella si conclude con un corner senza esito.
Nella ripresa il Francavilla si proietta in attacco con l’inserimento di Vazquez al posto di Adorante che a più riprese impegna Di Gennaro. Al 65’ buona occasione per gli ospiti ma Mastropietro, solo davanti a Di Gennaro conclude fiaccamente. Al 70’ viene espulso Risolo per doppia ammonizione, Catanzaro in dieci. Nella fase finale gli ospiti reclamano per un rigore su Giannotti non concesso. L’uomo in meno costringe la squadra di Calabro a gestirsi in modo diverso ma riesce a portare a termine la vittoria che diventa di vitale importanza ai fini della classifica per l’avvicinamento al terzo posto con il Bari, adesso i punti sono soltanto quattro, sconfitto in quel di Terni.
POTENZA – VIBONESE 2 – 2 ( giocata sabato )
Al “ Viviani “ di Potenza finisce con la divisione dei punti tra due squadre, il Potenza e la Vibonese, dirette interessate alla salvezza. La partita è stata interessante sotto il profilo del gioco, e le quattro reti lo confermano nonostante che per buona parte della gara le due squadre sono state attente a controllare più il gioco che a farsi male. Al 31’ il gol su rigore per un fallo di mano di Sciacca in piena area. Dal dischetto tira Bachet che segna. Nella ripresa arrivano tre reti e tante azioni da gol. Al 57’ l’arbitro Gualtieri assegna un altro rigore per la Vibonese, poiché Sepe tocca la palla in area con un braccio, seconda ammonizione ed espulsione. Tira l’attaccante Parigi che spiazza il portiere e segna, rimettendo la gara in perfetto equilibrio. La Vibonese prova ad attaccare per la seconda rete ma passa in vantaggio di nuovo il Potenza al 75’ grazie ad un’autorete del giovane difensore egiziano Mahrous Amir che devia nella propria rete un tiro di Coccia. All’81’ viene espulso Pugliese per proteste. Il Potenza potrebbe chiudere la gara con Salvemini ma sbaglia, e sul ribaltamento di fronte la Vibonese ottiene il pareggio al 90’ con Laragione che sugli sviluppi di un corner, con un destro secco e preciso mette alle spalle di Marcone. La divisione dei punti permette alla Vibonese di allontanarsi dalla terz’ultima in classifica ( Paganese sconfitta in casa dal Palermo ) nella zona play-out, mentre il Potenza si avvicina al Francavilla ( sconfitto a Catanzaro ) nella zona neutra della classifica.
CASERTANA – BISCEGLIE 0 – 1
Il Bisceglie corsaro al “ Pinto “ di Caserta che con una rete di Rocco al 24’ porta a casa tre punti preziosi che gli permettono di agganciare la Paganese, e correre per la salvezza. La Casertana aveva i favori del pronostico ma non sono riusciti a vincere. Il Bisceglie ha invece giocato un’ottima gara sfiorando addirittura il raddoppio con Makota nella prima parte della gara. Nella ripresa partono bene i padroni di casa ma si fa subito pericoloso il Bisceglie che al 75’ colpisce la traversa con Musso a conclusione di un forte tiro da fuori area. Nei minuti finali va in gol la Casertana con Rosso ma l’arbitro annulla per un fallo precedente.
La partita: Parte bene il Bisceglie che dopo due minuti tira in porta con Vitale ma la sua girata è fuori. Rispondono al 5’ i falchetti con Cuppone ma Vona anticipa ed allontana. Al 9’ ancora il giovane attaccante di Nardò che in girata impegna seriamente Spurio che manda in angolo. Al 12’ una punizione battuta da Romizi, palla in area ma nessun giocatore azzurrostellato raccoglie l’invito. Al 14’ il Bisceglie prova i riflessi di Avella con un tiro ravvicinato di Vitale, il portiere para. Il Bisceglie non rinuncia a giocare in modo propositivo, tenendo conto anche della pericolosità dell’avversario. Al 20’ Spurio salva la rete con una strepitosa parata su un tiro di Matese. Risponde il Bisceglie con Rocco che tira a colpo sicuro in porta, l’intervento di Buschiazzo mette fine all’azione, mandando la palla in angolo. Al 24’ arriva la rete del Bisceglie: Makota imposta la ripartenza per poi mettere la sfera in area, uscita fuori tempo di Avella, e palla che arriva a Rocco che di piatto mette nella rete sguarnita. 1 a 0 per i neroazzurri. La reazione della Casertana è tutta in alcuni tiri verso Spurio senza grosse emozioni. Al 33’ gli ospiti hanno una buona occasione per raddoppiare ma Makota conclude l’azione e manda fuori non accorgendosi che Rocco era in posizione ottimale per segnare. Si chiude il primo tempo con un Bisceglie pronto a giocarsi la partita a viso aperto.
Nella ripresa ancora il Bisceglie in avanti con Giron al 52’, di contro la Casertana prova a spingersi sotto la porta avversaria ma le conclusioni sono deboli, il solo Cuppone cerca di ingaggiare un duello con Spurio che ha sempre la meglio. Al 75’ il Bisceglie scheggia la traversa con un forte tiro di Musso. Negli ultimi dieci minuti forcing della Casertana che vuole raggiungere il pareggio ma gli ospiti tengono bene il campo. All’89’ gol non valido di Rosso poiché l’arbitro aveva fermato il gioco per un fallo precedente di Carillo su Priola. Al 94’ ultimo sussulto per la Casertana con palla in area del Bisceglie ma senza esito. Finisce la gara con il Bisceglie che porta a casa tre punti d’oro.
FOGGIA – CAVESE 1 – 0
Il Foggia conquista la vittoria allo “ Zaccaria “, dopo un mese e mezzo, contro una Cavese che ha giocato una buona gara, tentando anche la via del gol, sia nel primo che nel secondo tempo. Il Foggia al 20’ trova la rete del vantaggio con Balde che di testa mette alle spalle di Russo sugli sviluppi di un corner battuto da Morrone. La squadra di Marchionni non ha disputato una buona gara, soprattutto nella ripresa che ha cercato di amministrare il risultato quando invece si doveva osare per chiudere l’incontro con la seconda rete. La Cavese, che era reduce di ben tre settimane di inattività causa COVID, ha giocato bene e nel finale ha avuto l’occasione di pareggiare con Matera ma Fumagalli si è opposto alla grande deviando il suo tiro in angolo. I tre punti conquistati dal Foggia portano la squadra al sesto posto in classifica, mentre la Cavese resta ancorata all’ultimo posto anche se ancora deve recuperare tre gare.
La partita: Al 5’ Garofalo tira in porta, pronta la risposta di Russo che devia in angolo. La Cavese si spinge in avanti ma i rossoneri hanno il controllo del gioco ed insidiano la retroguardia campana. Al 20’ arriva il gol per il Foggia per opera di Balde, messo in formazione all’ultimo minuto poiché Curcio nel riscaldamento ha lamentato dolori alla schiena, che con un perfetto colpo di testa porta in vantaggio il Foggia. Al 31’ ancora pericoloso il Foggia con Garofalo che da ottima posizione si fa respingere il tiro. Al 36’ D’Andrea approfitta di un errore marchiano di Favasuli per involarsi verso la porta avversaria ma sciupa l’occasione spedendo la palla fuori.
Nella ripesa la Cavese si spinge in avanti ma chiude bene la difesa del Foggia. Poi iniziano i cambi per le due squadre che portano ad un assetto tattico prudente da parte dei rossoneri, e con la Cavese che tenta la via del gol come il tiro di Matera all’85’ dal limite ma trova Fumagalli pronto a deviare in angolo. Si gioca molto a centrocampo, e con poche azioni degne di nota. Dopo i quattro minuti di recupero, l’arbitro fischia la fine dell’incontro.
JUVE STABIA – TURRIS 4 – 1
La Juve Stabia comincia a prenderci gusto con le quattro reti, dopo Palermo è la volta della Turris nel derby campano, infatti ne rifila altrettanto in una gara che ha visto le vespe in netta ripresa, con tripletta di Marotta, pronta ad insidiare i piani alti della classifica, mentre per la Turris continua il momento delicato visto i risultati negativi, e con la classifica che li vede in una situazione difficile con i suoi trentuno punti.
I gol: il primo gol per i giallo blu è messo a segno da Marotta su rigore al 22’ per un fallo in piena area di Vallocchia su Giannone. Passano appena due minuti ed è ancora l’ex punta del Catania a mettere in rete dopo che aveva agganciato una corta respinta di Abagnale. Porta sguarnita e palla in rete. La Turris cerca di reagire, e al 32’ accorcia le distanze con Giannone con la complicità del portiere Lazzari che respinge male la punizione dell’ex Catanzaro, e manda la palla nella propria porta. Al 39’ ancora la Turris in avanti con Boiciuc che tira un forte diagonale ma il tiro finisce fuori.
Nella ripresa dopo appena sette minuti arriva la tripletta di Marotta che segna in mezza rovesciata dopo aver ripreso la conclusione di Fantacci finita sul palo. La Turris non ha nessuna reazione, ne approfittano i padroni di casa per segnare il quarto gol al 55’ con Garattoni che, servito da Orlando, si trova solo davanti al portiere e mette in rete. Si abbassano i ritmi di gioco da parte delle vespe mentre la Turris cerca invano di proporsi in avanti. Nel finale per ben due volte Borrelli sfiora la quinta rete.
Ha riposato la Viterbese.