Nella 31^ giornata del campionato di serie C la Ternana espugna il campo del Teramo per 4-2 e continua la sua cavalcata trionfale verso la serie B. Delude ancora il Bari nel confronto interno con la Casertana: solo un pari al San Nicola e l’Avellino vola a +7 grazie al successo casalingo sul Potenza. Il report delle gare a cura di Pippo Franzò.
TERAMO – TERNANA 2 – 4
La Ternana porta a ventuno le partite vinte in questo campionato, superando il Teramo per 4 a 2, e regalando, ancora una volta, ai propri tifosi momenti di gioia che li avvicina sempre più alla conquista della serie B. Una partita ricca di emozioni e di gol nella seconda frazione di gioco. Nel primo tempo le squadre giocano a scacchi con una fase di studio prolungata. Poche le azioni importanti. Al 10’ una conclusione di Falletti dal limite viene deviato in angolo. Al 18’ ci prova ancora Falletti che liberatosi di un avversario lascia partire un forte tiro dai sedici metri, palla che sfiora la traversa. La reazione del Teramo arriva al 21’ su un insidioso corner, il difensore ex Padova Frascatore manda in angolo. Al 31’ prova Arrigoni al tiro per i padroni di casa ma Iannarelli blocca in tuffo. Al 41’ la Ternana prova con Ferrante a forzare la difesa del Teramo con un forte sinistro ma il tiro è centrale, e diventa facile bloccare per Lewandowski.
Nella ripresa i sei gol che infiammano la partita, e confermano la Ternana una grande squadra. Passano appena due minuti e le Fere vanno in gol con Cesar Falletti che realizza un gol bellissimo, con un tiro al volo di destro che finisce la sua corsa nell’angolino basso alle spalle del portiere polacco. La reazione dei ragazzi di Paci, ex giocatore ternano nel 2002, è furiosa tanto che in pochi minuti raggiunge il pareggio, e subito dopo ribalta il risultato. Al 51’ Santoro realizza un gol fantastico da venticinque metri, un tiro potente e preciso che entra in rete sotto l’incrocio dei pali. Passa un minuto e la squadra di casa passa in vantaggio. Ancora tiro dalla distanza di Bombagi, il portiere respinge ma il portoghese Costa Ferreria arriva prima di tutti, e di testa deposita in rete. Clamoroso vantaggio del Teramo sulla Ternana effettuato in pochissimi minuti.
Neppure il tempo di gioire che Partipilo realizza il pareggio. L’attaccante ex Francavilla riesce a far passare la palla sopra la testa di Diakitè, riprenderla, e battere il portiere in uscita. Lucarelli effettua dei cambiamenti, escono Damian e Ferrante ed entrano Palumbo e Raicevic. I nuovi entrati danno più spinta alle prime linee ternane, ed infatti al 62’ arriva il terzo gol per opera di Furlan. Il centrocampista ex Bari, favorito da una serie di rimballi, si trova davanti a Lewandowski che lo supera in uscita. Gli ospiti si portano sul 3 a 2 ma non finisce qui perché i ragazzi di Lucarelli non sono per niente appagati, e giocano sulla tre quarti avversari per la realizzazione della quarta rete. Al 69’ Palumbo tenta due volte la via della rete ma il portiere dice di no con due strepitose parate. Nulla può invece al 72’ per la quarta rete di Falletti che ricevuto un assist millimetrico, mette in rete con un perfetto diagonale sul secondo palo. La quarta rete conferma che la Ternana ha il controllo del match, anche se a qualche incursione del Teramo, come quella al 76’ di Ilari sventata magistralmente da Iannelli, ci pensa il portiere a salvare il risultato. Si conclude la partita con il Teramo che cerca la via della rete ma ne Mungo e Costa Ferreira riescono a centrare la porta. Dopo cinque minuti di recupero finisce la partita che ha visto una Ternana sempre macchina perfetta da gol, di gioco, e di grosso spessore tecnico. La serie B è sempre più vicina.
BARI – CASERTANA 1 – 1
Un bruttissimo Bari pareggia al “ San Nicola “ contro una Casertana decimata dal COVID, e mette di nuovo in evidenza carente tecniche, poco gioco di squadra, e scarsa concentrazione alla partita.
Terza gara senza vittorie, ed una posizione in classifica difficile, l’Avellino si è portato a +7, per raggiungere il secondo posto. La partita ha visto nel primo tempo un ottimo Bari ma la Casertana, che si presentava in campo con ben sei giocatori classe 2000, gioca a contenere gli avversari ma non rinuncia a ripartire in contropiede. Nei primi minuti Cianci va due volte vicino al gol ma il numero uno dei falchetti si supera, negando la rete all’attaccante di Bari vecchia. Al 25’ il gol del Bari, l’azione parte sempre dall’icona barese: Pietro Cianci che serve D’Ursi in area, calcia di destro sul secondo palo, con Avella che tocca la sfera ma non riesce a deviare la sua corsa. Il Bari pressa la Casertana che tiene bene in difesa. Nei minuti finali del primo tempo i ragazzi di Guidi realizzano la rete del pareggio. Su cross in area barese Sabbione fallisce l’intervento e favorisce Carillo che a due passi dalla porta mette in rete. Finisce il primo tempo in parità con il Bari che avrebbe dovuto chiudere con qualche gol in più all’attivo viste le occasioni avute.
Nella ripresa sono sempre i padroni di casa che partono subito in avanti ma il muro eretto dai campani regge bene. Le due punte baresi, Cianci e Antenucci, non chiudono bene le puntate offensive. Da annotare che la Casertana aveva sfiorato la rete prima con Turchetta solo davanti a Frattali che riesce a salvare il risultato. Nei minuti finali è ancora la Casertana che manca clamorosamente la rete della vittoria con Santoro che tutto solo davanti al portiere barese si fa anticipare in uscita salvando ancora una volta il risultato. Bari fortunato nella fase finale della gara ma sicuramente non avrebbe meritato la sconfitta se si considera quello che ha costruito per tutto l’arco dell’incontro. Adesso il Bari con il pareggio si è complicato ancora di più il cammino verso il secondo posto, anzi deve guardare con attenzione a mantenere quel terzo posto che sembra in serio pericolo visto che domenica dovrà andare a far visita al Catanzaro che lo tallona a cinque punti di distacco ma con una partita da recuperare contro la Cavese.
In tribuna erano presenti il patron Aurelio De Laurentiis ed il figlio Luigi, presidente del Bari.
AVELLINO – POTENZA 3 – 1
Il mezzo passo falso contro il Monopoli non ha intaccato minimamente lo spirito e l’agonismo dei biancoverdi di Braglia, che contro il Potenza hanno di nuovo messo in mostra compattezza, affiatamento e gioco di squadra, arrivando alla quattordicesima gara utile consecutiva. Si è consolidato il secondo posto, adesso i punti dal Bari, che ha pareggiato in casa contro la Casertana, sono a più sette a soli sette giornate dalla fine del campionato. Ritornando alla gara dei lupi contro il Potenza, il risultato fotografa perfettamente l’andamento della partita.
L’Avellino ha dovuto sostituire Carriero e De Francesco poche ore prima della gara perché positivi al COVID.
La partita: Al primo giro di lancette dell’orologio, i biancoverdi reclamano un rigore per fallo di Ricci in area ai danni di Tito ma l’arbitro concede solo una punizione da fuori area. Al 7’ Maniero tira al volo verso la porta ma il portiere Marcone tocca la palla con la punta delle dita quel tanto che serve a deviarla sulla traversa. Al 20’ ancora Marcone in evidenza su tiro di D’Angelo. Al 33’ la rete di Tito che riprende una respinta con i pugni del numero uno del Potenza, e mette in rete con un tiro rasoterra. Dopo pochi minuti Bernadotto sfiora la seconda rete con un destro che si perde di poco sul fondo. Nella ripresa continua l’assalto dell’Avellino nelle retrovie del Potenza. Dopo appena tre minuti l’arbitro assegna un rigore ai padroni di casa per un evidente fallo di Coccia ai danni di Silvestri. Tira lo specialista Maniero che segna per il 2 a 0 ad inizio ripresa, e dopo alcuni minuti il portiere ospite, in giornata di grazia, nega la doppietta all’attaccante napoletano con l’aiuto del palo. Questa azione da gol mancata non evita la terza rete inflitta al Potenza al 63’ con D’Angelo che realizza su rigore per fallo di Gigli su Maniero. Partita chiusa, e controllo del gioco da parte avellinese che allenta le marcature ed il Potenza segna il gol della bandiera con Volpe al 76’: Salvemini semina Silvestri e crossa basso per Volpe che buca Forte. La partita va avanti senza grossi sussulti, tranne nel finale con Rizzo che sfiora la quaterna. Alla fine l’Avellino si conferma la squadra, assieme alla stratosferica Ternana, del momento per gioco e continuità nei risultati.
TURRIS – CATANIA 1 – 0
Torna alla vittoria la Turris sul Catania, grazie ad un gol di Longo al 18’ ma gli etnei pur non giocando un’ottima gara hanno sciupato molto, come il rigore assegnatogli dall’arbitro ad inizio ripresa per fallo di Romano su Calapai. Tira Piccolo dagli undici metri ma la palla viene respinta da Abagnale. Nel finale prima Di Piazza e poi Claiton falliscono il gol del pareggio per imprecisione.
Nella tarda nottata la società etnea ha diramato un comunicato dove notificava l’avvenuto esonero del tecnico Giuseppe Raffaele ed il suo vice Giuseppe Leonetti. La squadra temporaneamente sarà affidata al collaboratore tecnico Gianluca Cristaldi in attesa di essere ufficializzato il nuovo tecnico. Sembra che sia quasi raggiunta l’intesa con il tecnico Francesco Baldini, ex tecnico del Trapani e Juventus 23.
La partita: Inizia la partita, e il primo tiro verso la porta è della Turris con Franco, palla fuori. Risponde subito il Catania al 3’ su punizione ma la difesa corallina spazza. All’8’ Longo sfiora il gol con un bel diagonale che lambisce il palo. Al 14’ il Catania prova i riflessi ad Abagnale che respinge il forte tiro di Russotto. Al 18’ arriva la rete della Turris che sfrutta una dormita della difesa etnea con la palla che arriva sui piedi di Longo sugli sviluppi di un corner, facile la rete per il bomber della Turris. Il Catania reagisce come può, al 25’ Russotto manda di testa vicino al palo ma la palla viene allontanata da un difensore. Dalla ripartenza la Turris sfiora la rete del raddoppio con con Romano che solo davanti a Confente manda alto sopra la traversa. Sul finale la Turris ha qualche buona occasione per segnare ma Romano e Giannone mandano la sfera fuori bersaglio.
Nella ripresa al 53’ il Catania reclama per un rigore che l’arbitro non concede per un atterramento in area corallina di Russotto. Lo concede due minuti dopo perché Romano fa fallo su Calapai. Il tiro di Piccolo dal dischetto viene parato da Abagnale. Al 70’ un tiro di Giannone viene deviato in angolo da Giosa in scivolata. Al 75’ occasione del Catania con Di Piazza che dalla distanza lancia un “missile “verso Abagnale, palla di poco alta. Al 92’ Claiton tira al volo da buona posizione dentro l’area ma la palla va fuori. Al 94’ ultima occasione per i siciliani: punizione di Piccolo con il portiere Confente in area avversaria ma nulla di fatto.
FRANCAVILLA – FOGGIA 0 – 1
Il Foggia espugna il “ Giovanni Paolo II “ con una rete di Gavazzi nel finale, e si aggiudica i tre punti che consolidano la quinta posizione grazie alla sconfitta del Catania a Torre del Greco. I satanelli sono stati più pericolosi dei biancoazzurri per buona parte della partita. Il Francavilla a fine gara ha comunicato di aver esonerato Bruno Trocini ed il suo staff tecnico compreso il D.S. Mariano Fernandez.
La partita: L’inizio partita non è molto bella ma il Foggia gioca con tranquillità, cosa che manca al Francavilla, forse perché c’è l’urgenza di fare punti, ed il gioco si vede a sprazzi. Al 4’ Vazquez su punizione tira debolmente per Fumagalli che blocca senza problemi. All’ 8’ il Foggia in avanti con Vitale che tira forte dalla lunga distanza, si distende Costa che manda in angolo. Al 29’ buona occasione per i rossoneri con Vitale che cerca di sorprende Costa con un tiro da venticinque metri, il portiere del Francavilla respinge la conclusione. Al 38’ il Francavilla potrebbe passare in vantaggio su punizione di Nunzella ma prende il palo con la palla che torna in campo con Caporale che calcia a botta sicura, ma trova il corpo di Vazquez a fermare il tiro diretto in porta. Sul finale del primo tempo giallo per Dell’Agnello, e fine primo tempo dopo due minuti di recupero.
Nella ripresa dopo tre minuti Costa è chiamato a fare gli straordinari su tiro di D’Andrea. Passano i minuti senza forte emozioni ma solo ammoniti e sostituzioni. All’83’ occasione per il Foggia: Balde devia la palla in rete da distanza ravvicinata ma Costa manda in angolo. Il gol era nell’aria, infatti un minuto dopo il Foggia passa in vantaggio con Gavazzi che raccogli un tap-in sulla traversa colpita da Rocca, e mette in rete. All’89’ il Foggia rimane in dieci per rosso diretto a Salvi per un fallo su Franco. Nei minuti di recupero non succede niente, e la partita consegna al Foggia tre punti d’oro che gli permettono una buona posizione nella griglia play-off, mentre il Francavilla è a breve contatto con i play-out. La dirigenza pugliese cerca di dare una svolta all’andamento negativo della squadra esonerando lo staff tecnico al completo.
BISCEGLIE – PAGANESE 0 – 1
Partita importante per la retrocessione vinta dalla Paganese con il gol di Squillace che porta gli azzurrostellati al terzultimo posto, staccando il Bisceglie di tre punti che resta fermo a quota ventiquattro. La squadra di Di Napoli è stata brava a tenere testa sin dall’inizio all’avversario, poi a realizzare la rete con Squillace al 25’ che segna inaspettatamente, visto che il suo cross prende una strana traiettoria, per il forte vento, e finisce direttamente in porta con il portiere Spurio sorpreso. Riesce a tenere bene il campo nonostante l’espulsione al 52’ di Mendicino per doppia ammonizione, e quindi giocando con un uomo in meno per quasi tutto il secondo tempo.
La partita: Al 5’ la Paganese in avanti con Onescu (ex di turno) che prova a lanciare Diop ma il lancio è troppo lungo, complice il vento. All’ 11’ il Bisceglie in avanti con Giron che batte un corner per Vona che nel tentativo di arrivare alla palla commette fallo e l’azione sfuma. Al 14’ Diop si fa anticipare da Spurio in uscita. Al 23’ riparte la Paganese con Squillace, tiro e Spurio si rifugia in angolo. Due minuti più tardi il gol della Paganese con Squillace; la traiettoria del tiro cambia direzione e sorprende il portiere. La reazione del Bisceglie al 27’ con Makota che viene anticipato di un soffio dal portiere Baiocco. Al 35’ vicino al raddoppio gli ospiti con Mendicino che colpisce il palo con un forte tiro a pelo d’erba. Finisce il primo tempo con la Paganese in avanti. Nella ripresa al 50’ il Bisceglie ha una buona occasione da rete ma il tiro di Tazza viene respinto dal corpo del portiere Baiocco. Il Bisceglie perde smalto e terreno nel proporsi in avanti. Al 52’ l’espulsione di Mendicino. Di Napoli opta per il 5-3-1 che garantisce una buona copertura in difesa.
Al 63’ Rocco centra il palo con un forte tiro da posizione decentrata. La manovra del Bisceglie è lenta, e da la possibilità agli avversari di chiudere tutti gli spazi. Si va avanti con la Paganese che chiude bene in difesa anche dopo i cinque minuti di recupero. Finisce 0 a 1 per i ragazzi di Di Napoli. I campani marciando con questo ritmo possono sperare in una salvezza diretta, mentre per il Bisceglie il cammino verso la salvezza si fa sempre più arduo.
VITERBESE – JUVE STABIA 0 – 1
Partita sostanzialmente equilibrata, soltanto la decisiva giocata di Marotta ha permesso alle vespe di vincere la terza partita consecutiva con l’avvento di sei reti del giocatore napoletano nelle ultime gare. La squadra di Padalino con le tre vittorie si riporta nei quartieri alti della classifica, mentre la Viterbese, che non riesce a dare continuità ai risultati, resta ferma a metà classifica a trentaquattro punti.
La partita: L’inizio gara è della Juve Stabia che alla lunga commette qualche errore a centrocampo, dando l’opportunità alla Viterbese di spingersi in avanti. Al 13’ le vespe in avanti con Marotta che tira in porta un secco sinistro, il portiere Daga respinge, arriva Ripa ma prima che tira in porta viene segnalato un fuorigioco. La Viterbese non sta a guardare, e al 16’ Bezziccheri in area lascia partire un tiro in diagonale che non sorprende Farroni. Al 18’ è ancora il giovane attaccante romano tutto solo davanti al portiere si fa parare il tiro. La Juve Stabia alza il ritmo alla gara, e al 32’ arriva la rete del vantaggio con una prodezza personale di Marotta, che servito da Vallocchia, riesce a bucare Daga con un micidiale diagonale. La reazione dei ragazzi di Taurino è lenta e scontata, dando cosi il tempo agli avversari di chiudere i varchi.
Nella ripresa la Viterbese prova a sorprende Farroni dalla distanza ma il tiro di Bezziccheri viene respinto in tuffo dal portiere ospite. Al 53’ ancora in evidenza Farroni che respinge il tiro di Rossi. Al 63’ un tiro dalla distanza della punta viterbese termina fuori di poco. Dopo la reazione della Viterbese per circa venti minuti, gli ospiti si propongono in avanti. Al 70’ viene espulso Urso per doppia ammonizione. In dieci uomini la Viterbese tenta il tutto per tutto proiettandosi in avanti alla ricerca del gol del pareggio, ma non bastano neppure i cinque minuti di recupero per cambiare il risultato che resta fermo sullo 0 a 1 per i campani.
VIBONESE – MONOPOLI 0 – 0 (giocata martedì)
La Vibonese raccoglie un altro pareggio contro il Monopoli, e con la politica dei piccoli passi spera di allontanarsi dalla zona play-out. Contro i pugliesi, pur non giocando una partita d’attacco i padroni di casa, durante l’arco della partita, hanno avuto due occasioni non sfruttate al meglio che gli avrebbero permesso di conquistare i tre punti, ma le occasioni di Laaribi e Ridolfi hanno consentito al portiere biancoverde di esibirsi in alcune spettacolari parate, evitando la capitolazione della sua squadra. Il Monopoli si presentava in campo con diverse assenze causa COVID.
La gara per oltre quindici minuti non riesce a decollare. Al 20’ Plescia tira in porta ma debolmente per impensierire Satalino. Al 23’ buona occasione per il Monopoli con Soleri che di testa, tutto solo in area, non riesce a sorprendere Marson che respinge. Verso la fine del primo tempo un’azione del solito Plescia non porta nulla, nonostante in buona posizione, manda tra le braccia del portiere ospite. Nel secondo tempo la musica non cambia, squadre contenute con un certo equilibrio a centrocampo, e poche azioni in avanti. Al 56’ Starita supera Ciotti e calcia a colpo sicuro da distanza ravvicinata ma Ambro mura il tiro. Al 69’ una splendida punizione di Laaribi permette a Satalino di esibirsi in un volo plastico per salvare la propria porta. Su corner Parigi manda fuori, poi è la volta di Plescia che di testa non inquadra lo specchio della porta. Il Monopoli si chiude a riccio, e difende il pareggio. Ancora un’azione della Vibonese interessante con Redolfi di testa ma il giovane portiere campano sventa la minaccia mandando in angolo. Nel recupero Redolfi per un fallo da ultimo uomo su Viteritti viene espulso. Si chiude l’incontro a rete inviolate, con il rammarico da parte della Vibonese di non essere riuscita a segnare per conquistare tre punti che l’avrebbero portata fuori dalla griglia play-out. Per il Monopoli il pareggio è d’oro viste le assenze in campo. La classifica per il momento li mette in una posizione tranquilla con i suoi trentaquattro punti.
La gara Cavese – Catanzaro è stata rinviata per la morte del vice allenatore Antonio Vanacore.
La gara sarà recuperata il 24 marzo 2021.
Ha riposato il Palermo.