La Ternana festeggia la promozione in serie B superando con un netto 4-1 l’Avellino mentre il Bari con il successo di misura sul campo della Vibonese riconquista il terzo posto in classifica. Stop per il Potenza, battuto in casa dalla Juve Stabia per 2-0. Di seguito il report sulla 34^ giornata del campionato di serie C a cura di Pippo Franzò.
TERNANA – AVELLINO 4 – 1
La Ternana festeggia la promozione in serie B con una straordinaria vittoria sull’Avellino, seconda forza del campionato, per 4 a 1, e fa festa per il sessantesimo compleanno del suo presidente Stefano Bandecchi. Supera il record di Domenico Toscano che nel 2012 vinse il campionato di serie C alla guida della Ternana con due giornate di anticipo, che gli valse anche il premio Panchina d’oro di Prima Divisione, oggi serie C. Gli attaccanti Falletti e Partipilo condividono la classifica dei marcatori con sedici reti. La Ternana vanta ottanta gol segnati, venticinque vittorie in trentadue partite, e mancano ancora quattro giornate al termine del campionato. Una galoppata quella degli umbri inarrestabile che ha travolto tutto e tutti ( solo una sconfitta con il Catanzaro ) durante il suo cammino, mettendo in campo abilità, professionalità, qualità, e gioco di squadra da serie superiore. Un bravo al tecnico Lucarelli che ha sempre spronato i suoi giocatori rendendoli partecipi di tutte le vittorie, mettendoli in campo a turno tutti per non farli sentire riserve ma titolari di una grande squadra.
La partita: Troppo concentrati e gasati per avere l’opportunità di festeggiare in casa la conquista della serie cadetta, e non importa se l’avversario si chiama Avellino. Neppure il tempo di fischiare l’inizio da parte dell’arbitro Colombo, che le Fere passano subito in vantaggio, sono passati appena 18”, Proietti per Partipilo che in diagonale serve Falletti che di destro manda alle spalle di Forte. Ternana subito in vantaggio. Al 5’ ancora i padroni di casa che fraseggiano con Defendi, Partipilo, e con Proietti che dall’altra parte del campo, tira ma manca di poco il bersaglio. Gli irpini sono frastornati dall’avvio fulmineo dei rossoverdi. All’8’ timido affondo dei biancoverdi ma Tito sbaglia completamente il cross. Al 10’ Partipilo manca di un niente la deviazione in porta da distanza ravvicinata. All’11’ l’Avellino va vicino al gol del pareggio ma Kontek sulla linea salva la conclusione di Aloi a botta sicura. Al 13’ Avellino in avanti con un colpo di testa di Maniero che finisce di poco a lato. Si gioca in modo aperto alla ricerca del gol da entrambe le squadre. Al 17’ Ferrante prova i riflessi di Forte che devia in angolo un tiro dalla lunga distanza. Al 18’ arriva puntuale il raddoppio della Ternana con Paghera con un perfetto colpo di testa su corner calciato da Partipilo. Per gli ospiti diventa sempre più dura la rimonta con la seconda rete subita. Passano pochi minuti ed arriva il terzo sigillo con Furlan che in piena area supera un avversario, dribbla pure il portiere, e mette la palla in rete. Risponde l’Avellino con Maniero che tira forte in porta ma Iannarilli para. Si arriva alla fine del primo tempo con azioni da rete da entrambe le formazioni ma le difese riescono ad allontanare le minacce. Nella ripresa dopo tre minuti Falletti fallisce il poker solo davanti a Forte. Dopo qualche minuti i due tecnici iniziano a fare cambi per modificare il loro assetto tattico, meno offensivo per la Ternana che può giocare di rimessa visto il risultato, e più offensivo da parte ospite per cercare di recuperare il risultato, anche se oramai sembra abbastanza compromesso. Più si gioca, e più si nota in campo il completo controllo del gioco delle Fere, mentre l’Avellino non riesce a far fronte all’avversario più tecnico. Al 66’ arriva la quaterna ternana con Partipilo. Assist di Boben in area per l’attaccante barese, che in uno spazio ristretto si gira e mette in rete. Protestano i giocatori campani per un fuorigioco del marcatore ma per l’arbitro tutto regolare. Ancora altre sostituzioni ma i ragazzi di Braglia non riescono a concludere bene. All’86’ pressione ospite con Dossena che di testa impegna Iannarelli, il gol della bandiera arriva dopo due minuti sempre dal difensore Dossena che colpisce tra testa e braccio e la palla va in rete dopo un’uscita non proprio perfetta del portiere casalingo. I tre minuti di recupero aumentano l’agitazione della panchina che non aspetta altro che il triplice fischio finale per festeggiare la promozione in serie B, durata trentadue giornate di campionato. Onore ai vincitori che hanno strameritato la promozione sin dalla prima giornata. La nota stonata arriva dall’intervista del presidente Bandecchi subito dopo alla Gazzetta dello Sport, in edicola domenica giorno della Santa Pasqua, con questa dichiarazione:” Io ho rotto, ho pagato ed ho rimesso a posto i cocci. Sto riflettendo sul futuro, non so se andrò avanti. Ho avuto degli interessamenti per cedere il club. Ho seguito la squadra quotidianamente e non potrò più farlo”.
VIBONESE -. BARI 0 – 1
Al Bari basta un rigore al 33’ realizzato da Antonucci, che torna al gol dopo due mesi, per avere ragione sulla Vibonese quasi mai incisiva ma arroccata in difesa a cercare di difendere un pareggio che gli avrebbe fruttato un altro punto per il difficile cammino verso la salvezza diretta. Cosi non è stato. La squadra di Carrera non ha certamente brillato per gioco, dando l’impressione di non essere pronta per poter affrontare i play-off da capofila per la vittoria finale, infatti durante la gara l’impostazione tattica ha subito dei cambiamenti in campo senza trarne alla fine il giusto vantaggio. Il centravanti molisano ha avuto più di una occasione per siglare la doppietta ma prima con un tiro sfiora la porta, poi a tu per tu con Marson non riesce il tap-in vincente. La Vibonese non impegna mai seriamente Frattali durante l’arco della gara ma continuando con questo atteggiamento rinunciatario, difficilmente potrà risollevarsi dal quart’ultimo posto in classifica, anche se è l’ultimo gradino per la salvezza diretta dista solo tre punti.
CATANZARO – BISCEGLIE 0 – 1
Il Catanzaro vince con un gol di Curiale e liquida il Bisceglie, bloccandolo al penultimo posto in classifica. La squadra di Calabro aveva assenze importanti per il COVID 19 ma ha giocato una buona gara, al contrario del Bisceglie che non ha punto la retroguardia giallorossa come avrebbe dovuto, anche se in avvio del secondo tempo ha creato qualche azione pericolosa. Troppo poco per i ragazzi di Papagni per ottenere un risulto positivo allo stadio “Ceravolo“ di Catanzaro. Al 3’ in avanti subito il Bisceglie con Makota che tira un insidioso diagonale ma va fuori di poco alla destra di Di Gennaro. Si gioca molto a centrocampo, e pertanto il gioco offensivo latita da entrambe le squadre. Al 34’ ancora gli ospiti con un colpo di testa di Musso senza conseguenze. Il Catanzaro si fa vedere in avanti al 38’ con Carlini che crossa per Evacuo ma l’attaccante viene fermato dall’arbitro per fallo sul portiere ospite. Verso la fine del primo tempo un’azione per parte, il Bisceglie con Sartore che tira in porta con la palla che si perde sul fondo, dopo qualche minuto ci provano i padroni di casa con Baldassin ma la sua conclusione viene “chiusa “da Priola. Nella ripresa subito vicino al gol gli ospiti con Mansour che impegna seriamente il numero uno casalingo, costretto a rifugiarsi in angolo. Dall’azione susseguente Sartore per poco non segna. Ancora gli ospiti con Giron al 50’ su punizione che finisce alta sopra la traversa. Al 64’ Pierno anticipa Altobello che stava per chiudere in rete. Al 67’ arriva la rete di Curiale che riprende una respinta di Vona, scaturita da un tiro di Jefferson, e mette in rete, e al 79’ il raddoppio di Carlini viene negato dal palo. Il Bisceglie nel finale tenta l’affondo vincente ma la difesa del Catanzaro fa buona guardia e porta a casa tre punti importanti che le servono per stare con il fiato sul collo al Bari che occupa la terza posizione ad un solo punto di distacco.
CATANIA – VITERBESE 1 – 0
Il Catania vince con il minimo scarto sulla Viterbese, e si porta al quinto posto assieme alla Juve Stabia vittoriosa a Potenza. I ragazzi di Baldini giocano bene nella prima parte della gara ma mancano alcune occasioni da rete che avrebbero sicuramente cambiato lo svolgimento della partita. La Viterbese pur subendo la pressione degli etnei riescono più volte a trovarsi ad un passo dalla marcatura con azioni veloci. Nella ripresa il Catania gioca decisamente meglio e al 62’ va in gol con Dell’Oglio su calcio di punizione. La Viterbese non riesce ad impensierire la difesa del Catania, e nella parte finale della gara i padroni di casa sprecano per ben due volte la marcatura del 2 a 0.
La Viterbese pur giocando una buona gara non riesce§; ad uscire dal “ Cibali” con un risultato positivo. I trentasei punti in classifica la mettono in una posizione tranquilla per portare a termina una salvezza senza troppi patemi d’animo.
CASERTANA – PALERMO 2 – 3
Il Palermo vince a Caserta con una tripletta di Lucca, dopo tre settimane di stop forzato ma dimostrando ancora una volta che gli uomini chiave sono l’anima di questo Palermo. Per i gol è chiaro che i rosanero sono oramai Lucca-dipendenti ma giocatori come Santana e Luperini sono insostituibili in mezzo al campo sia per l’esperienza che per il loro impegno. L’espulsione di Almici a pochi minuti dalla fine poteva compromettere il risultato, poiché subito dopo ha segnato il secondo gol per i padroni di casa Buschiazzo, ma fortunatamente il risultato non è cambiato fino alla fine.
La Casertana era priva di alcuni titolari importanti come Santoro e Icardi a centrocampo, il tecnico facendo di necessità virtù, li ha sostituiti con Ciriello e Buschiazzo.
La partita: Parte subito sparato il Palermo che già dopo due minuti si ritrova in vantaggio con un gol del solito Lucca che di testa fulmina Avella. Passano una decina di minuti, e si ripete il copione rosanero con cross sempre dalla destra per l’inzuccata vincente del lungo attaccante torinese. Al 39’ riapre la partita Cuppone che a due passi dalla porta mette in rete per l’ 1 a 2. Al primo minuto di recupero è ancora l’ex Torino Primavera che sigla la tripletta su cross basso di Santana. Nella ripresa il Palermo gioca bene, e sfiora la quarta rete, e nel finale succede l’incredibile. All 88’ Kanoutè viene atterrato in area ed è rigore per il Palermo, tira lo stesso attaccante senegalese dagli undici metri e prende il palo. Poi l’espulsione di Almici, e la rete della Casertana con Buschiazzo. I cinque minuti di recupero sembrano non poter passare per i siciliani che rischiano un clamoroso pareggio ma il triplice fischio finale dell’arbitro porta i giocatori del Palermo ad un profondo respiro di sollievo.
FRANCAVILLA – CAVESE 1 – 0
Il Francavilla prende a spese della Cavese tre punti preziosi che gli serviranno per raggiungere la salvezza anzitempo, e poter giocare le quattro gare rimanente senza l’assillo del risultato a tutti i costi. Sono ben sei i punti che la separano dalla Vibonese, quart’ultima in classifica. La Cavese sembra oramai aver buttato la spugna, consapevole di non poter uscire facilmente dall’ultimo posto in classifica, occupato ormai da troppo tempo. Solo un rush finale nelle ultime gare potrebbe mettere in condizioni, la squadra di Campilongo, di non scendere di categoria in modo diretto. Il Francavilla ottiene la rete dei tre punti nella seconda parte della gara al 69’ con Nunzella che ricevuto palla da Giannotti, mette in rete alle spalle di Kucick. Ad inizio ripresa la Cavese ha giocato in dieci per l’espulsione di Gerardi. La squadra campana non ha mai impensierito la retroguardia del Francavilla. Sul finire della partita Caporale sfiora il secondo gol.
POTENZA – JUVE STABIA 0 – 2
La Juve Stabia vince al “ Vivarini “ di Potenza con un rotondo 2 a 0, confermando l’ottimo momento. Le vespe sono state sempre padroni del gioco, riducendo al minimo le pretese dell’avversario risultato troppo modesto. La quinta vittoria consecutiva dei gialloblù porta la firma di Marotta ed Orlando che nella ripresa nel giro di dodici minuti mettono in rete alle spalle di Marcone due gol di ottima fattura.
La partita: Parte subito in avanti la Juve Stabia, e al 9’ Orlando solo davanti a Marcone non riesce a mette in rete. Al 16’ azione del Potenza con Bruzzo che colpisce di testa, para Farroni. Al 22’ arriva il gol di “ El Diablo” Marotta che supera la difesa e con un diagonale buca Marcone. La reazione dei rossoblù è evanescente, e al 28’ ancora una buona azione da gol da parte degli ospiti: Mulè in scivolata su cross di Rizzo non trova la porta. Al 33’ arriva la seconda rete con Orlando che insacca con un potente e preciso sinistro al volo, nulla può Marcone. Nel finale ancora le vespe che arrivano ad un passo dalla terza rete ma sprecano le opportunità che si presentano. Nella ripresa la musica non cambia, infatti gli ospiti sono padroni del campo e del gioco, e vanno ripetutamente ad un passo dalla terza rete. Al 61’ Vallocchia si fa deviare il tiro da Marcone, e al 73’ potrebbe esserci la svolta per il Potenza, grazie ad un rigore assegnato dall’arbitro. Tira dal dischetto Baclet ma non segna. Si abbassano i ritmi della gara da parte delle vespe, il Potenza non riesce a reagire, e dopo i quattro minuti di recupero la fine dell’incontro che vede il Potenza ancora imbrigliato nella rete dei play-out.
TERAMO – TURRIS 2 – 1
Il Teramo la spunta sulla Turris a tre minuti dalla fine che con un colpo di testa vincente di Bombagi che assicura alla sua squadra tre punti importanti, poiché mettono il Teramo a quarantacinque punti, un’ottima posizione, distante ben otto punti per essere tagliati fuori dalla griglia dei play-off. La Turris con il suo cammino altalenante non riesce ad allontanarsi in modo definitivo dalla zona a rischio play-out. La partita nella prima parte della gara è equilibrata anche se ai giocatori del Teramo capita qualche chance per passare in vantaggio. Nella ripresa al 51’ la Turris sfiora il palo con Romano, dal gol mancato al gol subito, infatti al 52’ segna Costa Ferreira che ricevuto da Bombagi buca Abagnale con un calibrato diagonale. Ancora il Teramo in avanti con Bombagi al 55’ che sfiora la traversa, al 62’ Santoro con un forte tiro fa la barba al palo. Al 78’ arriva il pareggio della Turris con Alma che mette in rete sotto porta. La squadra di casa attacca, e a tre minuti dal tempo regolamentare il colpo di testa vincente di Bombagi porta al Teramo la conquista dei tre punti.
La redazione sportiva di Sassilive augura a tutti gli sportivi una Buona Pasqua, e una felice pasquetta.
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